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Umineko no naku koro ni è un Anime tratto dall'omonima serie di Sound Novel prodotte dalla 07th Expansion e, quindi, da Ryukishi, creatore della nota serie Higurashi no naku koro ni. Anche i meno attenti avranno notato una marcata somiglianza nei titoli delle 2 opere ma non fatevi ingannare. Umineko è solamente un seguito spirituale di Higu e non è affatto necessario aver visto quest'ultimo per godersi lo spettacolo.
In questa recensione tenderò il più possibile di giudicare Umineko per quello che è ovvero l'adattamento della novel.

Per quanto riguarda la trama, sopra di me l'hanno già riassunta a dovere quindi darò solo un giudizio veloce che non può essere che positivo. Viene posto quasi immediamente un interrogativo in più rispetto al solito: "chi è il colpevole?" ovvero: "il colpevole è un umano o una strega?";
è qui che verte tutto Umineko. Il protagonista, Battler, ingaggia uno scontro con la strega Beatrice non per negare la magia in generale (come purtroppo in molti pensano), ma perché lui non accetta il fatto che sia una strega ad aver ucciso tutti i suoi cari in quei terribili giorni del 4 e 5 Ottobre. Solo questo! E quindi, partendo da qui Beatrice organizzerà per lui dei giochi che si tradurranno in un riavvolgimento alla Higurashi a fine di ognuno di essi, per poi ricominciare con omicidi diversi e diversi interrogativi. Inoltre, a Battler verranno mostrate le scene degli omicidi in maniera distorta, sotto forma di combattimenti fantasy (i tanto agognati combattimenti che hanno portato i più superficiali a definire Umineko ridicolo), creati appositamente dal Game Master (Beatrice) per mostrare a Battler (e a noi ovviamente) la verità, ma in modo che essa sia difficile da capire e che rendano la percezione del protagonista (e di chi guarda) "offuscata", la cosiddetta "Illusione della Strega". Sì, perché di fatto le scene che ci vengono mostrate sono un'illusione, un'illusione montata da chi vuole far davvero credere che dietro gli omicidi ci sia Beatrice La Strega Dorata. In questo quadro si svolgeranno le vicende che si alterneranno tra lo svolgimento della storia sulla "scacchiera" di Rokkenjima e tra scene nel Piano Metafisico tra Battler e Beatrice, l'uno cercando di trovare trucchi umani per compiere gli omicidi presentati (e quindi un colpevole), l'altra fornendo prove (sotto forma di testo Rosso) che diano a Battler un modo per combattere e al contempo rendere la verità irraggiungibile.

Ma fino ad adesso abbiamo solo creato il quadro dell'opera, che l'anime, bene o male, ricalca paro paro dalla Novel.
Diciamolo subito però: l'anime non è all'altezza della novel. Quasi scontato, poche novels vantano un adattamento televisivo degno di loro. Il punto è che l'anime è nettamente inferiore alla novel.
Studio Deen ha deciso di condensare l'opera della 07th Expansion in 26 puntate, numero che si è rivelato, ovviamente, totalmente insufficienti per un adattamento degno di questo nome. Parecchie scene sono state condensate in pochi minuti (storico l'adattamento della puntata 24), in certi casi tagliando di sana pianta pezzi di storia senza i quali a chi guarda solo l'anime non è permesso di raggiungere una risposta al mistero, in nessun modo. Questo è il peccato maggiore di cui si macchia l'anime di Umineko, un adattamento frettoloso che ha cercato, in poche puntate, di sfruttare il successo riscosso dalla Novel. Mera operazione commerciale, polverizzata poi dalle vendite dei DVD che sono molto basse. I testi in rosso di cui parlavo in precedenza, fondamentali per offrire allo spettatore una prova di quello che sta accadendo, sono presenti in quantità inferiore di 1/3 rispetto a quelli presenti nella Novel. Credetemi, guardare solo l'anime e sperare di raggiungere il cuore della verità di Umineko è tempo perso dato che non ci riuscirete. La mancanza di buona volontà da parte dello Studio Deen poi, si nota in quasi tutti i settori dell'anime.

Il comparto tecnico dell'opera è altalenante. Dal primo episodio, che sfoggia un character design pulito e curato, sfondi su cui si stagliano le pareti della villa dettagliati e un'atmosfera elegante e composta, la qualità continua a peggiorare in negli episodi successivi, per poi rialzarsi, per poi riabbassarsi, per poi rialzarsi, per poi riabbassarsi ancora! Tutto merito della regia, i cui errori a volte fanno paura come le sue scelte registiche (l'effetto sidewayyyyyyy). Anche le animazioni sono grezze a volte e discrete in altre, ma da chi ha creato l'anime di Higurashi me lo aspettavo.
Dal lato tecnico ciò che brilla è il sonoro. E non è il lato migliore di un pasto servito freddo, bensì un lato dell'anime parecchio ottimo. La colonna sonora è molto bella seppur ancora non so perdonare il fatto che siano state usate pochissime OST dalla Novel. Le OP e le ED sono ottime, davvero nulla da dire (oh desireeeeeee) e il doppiaggio è eccellente (il doppiaggio di Beatrice è uno dei migliori che io abbia mai sentito).

Purtroppo l'anime di Umineko non è quello che i fan della Sound Novel aspettavano. Un adattamento scialbo e privo di impegno, un lato tecnico che sarebbe potuto brillare se fosse stato affidato a persone diverse (uccidete la regia per favore). Insomma, volete godervi Umineko al massimo? Leggete la Sound Novel (esiste una patch inglese prodotta dal gruppo Witch Hunt). Non vi va di impegnarvi nel leggere le millemila riga di testo della Novel? Procuratevi le scan del manga che (per almeno il primo arco che ho letto) è migliore dell'anime su tutta la linea.

Grafica: 5 (in grafica è anche contato il lavoro registico)
Sonoro: 8 1/2
Trama: 9
Personaggi: 7 (ovviamente molto meglio caratterizzati nella novel)
Sceneggiatura: 5
Phasing: 6

Voto finale: 5.5 arrotondato a 5.