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Riflettiamo un momento.
Dragon Ball, un impero che ormai resiste da piu' di 25 anni, ha generato una serie anime le cui tre serie principali quasi superano i 500 episodi (escludendo il remake Kai), un manga di ben 42 tankobon originali e 519 capitoli... e, un pochino mi fa male, 16 film + 1, la maggior parte di essi (soprattutto della serie Z, ma guarda un po'!) inutili ciofeche.
Se poi aggiungiamo i tre live action - il catastrofico Evolution, di cui non ci sarà alcuna scheda qui, peccato/per fortuna; il gustosamente trash "The magic begins", di produzione hongkongese e un ultra-oscuro film non-ufficiale coreano, che spero di visionare al più presto -...
Vabbè, non è il caso di andare nei dettagli e andiamo al sodo. Fortunatamente, tra i film animati qualcosina si salva, e "Il cammino dell'eroe" è l'esempio lampante.

Non è nient'altro che una simpatica rivisitazione dei primi episodi della primissima serie del '86, giusto per festeggiarne il decennale, che coincide pure con la trasmissione del tanto controverso GT, tagliando però la particina che spettava a Pilaf e introducendoci direttamente come villain principali i cattivi del Red Ribbon. Piacevolissimo da seguire, degna di menzione la scena clou, censurata nell'anime trasmesso su Mediaset, ove un curioso Goku (poverino, cresciuto lontano dalla società!), volendo scoprire le magnifiche differenze tra uomo e donna, toglie le mutandine a un'addormentata Bulma. Eh, già, mandato in onda per la prima volta, la sera di Halloween di ben undici anni fa - thanks, Rai 2 e Dynamic!.

Un peccato che gli autori abbiano realizzato un unico film/reboot della prima serie, forse era meglio se avessero fatto una cosa analoga alla recente pentalogia di Hokuto No Ken. Peccato che sia anche un filino corto, ma rivivere le emozioni degli inizi non ha prezzo, anche se rivisti con il look di GT.