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Attenzione: la recensione contiene spoiler

E' il sequel di "White Album" e ripartiamo da dove eravamo rimasti alla fine della prima stagione.

Trama: le vicende seguono sempre la relazione tra la idol Yuki e Fujii Touya, il suo fidanzato. In questa stagione compariranno gli stessi protagonisti della prima e seguiremo lo sviluppo della storia tra i due, con i problemi di una relazione che va a crearsi a causa del lavoro di Yuki, che non permetteranno ai due di vedersi molto spesso. La trama della seconda stagione di "White Album" scorre molto più velocemente rispetto alla prima, per il mio parere, anche perché i personaggi ormai si conoscono tutti e quindi c'è più tempo per sviluppare una trama invece di farci conoscere il carattere di ognuno. La trama è buona, pur essendo un genere harem si ha come l'impressione che sia qualcosa di più, visto che rispetto ad altri anime harem il protagonista non rifiuterà tutte tranne l'amore della sua vita, ma farà quello che si sente nel momento, correndo i rischi che seguiranno le sue scelte.

Personaggi: devo ammettere che i personaggi sono molto ben riusciti, a parte la protagonista che penso sia messa lì solo per cantare la canzone di White Album fino all'ultima puntata, dove si rivaluterà un pochino, anche se trovo impossibile che lei non si arrabbi mai. Degna di nota la manager di Yuki, vera lavoratrice disposta a fare di tutto per il futuro della sua cantante, anche se in fondo si capisce che anche lei ha un cuore. Gli altri personaggi si legano bene alla storia e, anche se a volte in modo un po' banale, riescono a guadagnare la simpatia di chi guarda l'anime.

Disegni: non sono un intenditore, però i disegni scorrono bene sullo schermo, anche se non c'è mai il salto di qualità rispetto a prodotti del 2009; si può facilmente dire che hanno mantenuto il character design della prima serie senza osare o rischiare di esagerare.

Musica: le musiche sono buone, seguono molto la trama e si sentono nei momenti cruciali dell'anime; forse qualcuno si sarebbe aspettato qualcosa in più, considerando il genere musicale, però devo ammettere che secondo me sono appropriate e non è stato fatto uno uso eccessivo, guardando di più ai sentimenti dei protagonisti che alle parole delle canzoni.

Finale: Un finale? Boh, penso che si possa chiamare così, anche se rimani un po' con l'amaro in bocca. Ancora devo capire chi saluta Touya mentre scende le scale, anche se sembrerebbe che tutte se ne vadano da lui per un motivo o un altro.

Consiglio questo anime a chi ama il genere harem e sentimentale, perché rispetto ad altri non bisogna aspettare l'ultima puntata per vedere un bacio; fa capire anche quali sono i problemi legati a una situazione lavorativa e di vita che i nostri protagonisti dovranno superare.