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“SLH - Stray Love Hearts!" è un manga di Aya Shout ( autrice già affermata con l'opera di 9 volumi "Kiss of Rose Princess), edito in Italia dalla Planet Manga in 5 volumi tra il 2011-2012, e pubblicato per la prima volta in patria nel 2006.

La notte del suo sedicesimo compleanno, in sogno, a Hiyoki viene rubato il cuore. Rubato nel senso letterale del termine, perché da quel giorno la ragazza sente di non possederne più uno. Chi sarà il colpevole di questo crimine? Gli unici indizi di cui dispone la nostra protagonista per rintracciarlo sono il platino dei suoi capelli e il tatuaggio sul suo petto.
Proprio quest'ultimo elemento, la ragazza lo ritrova nello stemma di uno dei dormitori del ricco e prestigioso istituto St.Nazareth, il bistrattato dormitorio S. Un posto malfamato, malridotto, malmesso, oltre che maligno. (Spiegatemi poi questo enorme nonsense: perché uno dovrebbe entrare nella scuola più prestigiosa del paese per poi vedersi assegnato alla camerata messa peggio?? Cioè, paga già una retta esorbitante, cosa deve fare ancora per poter studiare?? Ma lasciamo stare quest'osservazione del tutto "fuori luogo", se si può definire così...)
Inizierà così la ricerca del ladro di cuori, soggiornando ogni settimana nella stanza di un ragazzo diverso, spiando dentro i suoi sogni (sì, la ragazza sa viaggiare nei sogni altrui) per scoprire la sua vera identità.
Questo la porterà a conoscere un'incredibile quantità di ragazzi diversi, per i quali risolverà varie vicende e problemi.
Il mio giudizio sulla trama è pessimo, come avrete già notato. Sorvolando sull'incredibile quantità di elementi che non starebbero né in cielo né in terra (giustifichiamolo dicendo che è un manga fantasy sotto il falso nome di shoujo scolastico), lo sviluppo è decisamente da bocciare. La storia è un semplice susseguirsi di scene surreali, di cui molte persino inappropriate. Non mi dilungherò molto per paura di spoilerare, ma fidatevi se vi dico, una volta letto il primo capitolo il copione potrebbe davvero scriverlo chiunque. In pratica è una storia costituita da cliché.

Per quanto riguarda i personaggi... pessimi quanto la trama. Per chi avesse letto il primo manga dell'autrice (ahimè, io sì, anche se solo i primi capitoli) avrà già capito che carattere (o che mancanza di carattere) abbiamo. Sono tutti identici tra loro, varia solo il nome, il colore dei capelli, la storia strappalacrime alle spalle.

I disegni sono davvero l'unica cosa che hanno salvato quest'opera da un mio bel 3. L'autrice ha un tratto pulito e lineare, pieno di fronzoli, certo, e i tanti, tanti retini hanno coperto i suoi errori molte volte; tuttavia i suoi disegni riescono a piacermi, perché denotano una certa esperienza della Shouto nel campo dei manga. Peccato per il chara, che rovina molto delle tavole altrimenti davvero belle.

Giudizio complessivo? Un 5. La storia è davvero banale e del tutto priva di senso, tuttavia non mancano gag simpatiche - abbellite anche dai bei disegni - e momenti di leggerezza, che rendono piacevole la lettura del manga. Personalmente la trama non mi ha saputo dire nulla, ma può darsi che alle amanti di questo genere possa ispirare parecchio.
Insomma, io sono contenta di essermelo fatta prestare, invece che comprarlo - non so come avrei fatto a spendere dei soldi per un'opera del genere - , quindi non me la sento di consigliarlo a nessuno. Ma, ripeto, non sono un'intenditrice del genere.