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Ho da poco concluso la lettura di questo volumetto.
Spesso trovo i manga sentimentali pieni di forzature e molto infantili, perché i protagonisti fanno azioni e ragionamenti che mai nessuno farebbe. Nella lettura di "Sensei, kiite yo" non ho provato questo fastidio; certo potrebbe anche essere dovuto al fatto che durando un solo volume l'autrice non ha avuto modo di "arricchirlo" con cose inutili e poco realistiche, ma da quello che mi è parso non credo sia questo il caso.
La protagonista di questa storia è una sedicenne di nome Satonaka che viene esclusa e derisa dai suoi compagni, che in lei vedono solo una noiosa secchiona che passa il suo tempo a leggere e studiare. Un giorno, però, costretta dal fratello, si reca in un locale dove si svolgono concerti di band non professioniste e qui vedrà sul palco il suo professore di matematica. La giovane Satonaka, essendo cresciuta da sola, non ha mai provato cosa sia l'amore, così alla richiesta del professore di mantenere il segreto darà la sua parola, ma in cambio lui dovrà trattarla come la sua fidanzata per un giorno, in modo da capire cosa significhi amare. Come è scontato che sia, essendo un manga sentimentale, la ragazza si innamorerà davvero di lui e da qui inizieranno i suoi tentativi di fare breccia nel suo cuore.
Il motivo per cui non ho trovato questo manga infantile e irrealistico è che inizialmente Satonaka si comporta come la maggior parte delle protagoniste di shojo manga, ovvero agendo in modo non naturale, ma capirà presto che la miglior cosa da fare è crescere e raggiungere il cuore del suo professore in modo maturo e responsabile.
Ho trovato i disegni molto ben fatti e la storia come ho detto mi è piaciuta, però è molto breve e semplice, quindi non merita voti troppo alti a mio avviso. Ne consiglio in ogni caso la lettura, tanto vi ruberà pochissimo tempo.