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"Il principe papero" è un manga del 2001, composto da sei volumi, che narra le vicende del giovane Reiichi Shiratori, un ragazzino veramente bruttino, complessato come pochi (ma in questo caso è anche giustificabile).
Un giorno, cercando il cagnolino disperso della bella Yumiko, della quale è perdutamente innamorato, viene investito e cade in coma. Al risveglio è diventato un bellissimo ragazzo, grazie, parzialmente, a un intervento di chirurgia plastica. In realtà Mister, il cagnolino di Yumiko, è un principe, Edward, che ha deciso di concedere un dono al ragazzo, dato che ha rischiato la vita per lui. Purtroppo la magia di Edward non funziona benissimo, e in particolari situazioni, quando Reiichi è con Yumiko, si ritrasforma nel "brutto anatroccolo" di un tempo, creando così situazioni abbastanza comiche. Il ragazzo ha ripreso gli studi, ma nessuno sa chi era lui in realtà, e finirà anche col fidanzarsi con una ragazza bruttina, ma con molta più autostima di quanta non ne avesse mai avuta lui quando era nella stessa situazione.
Per questi sei, lunghissimi, volumi, seguiremo le vicende di Reiichi e di Yumiko, e devo dire che già al primo volume avrei abbandonato la lettura, ma ho voluto dargli un'opportunità. Opportunità che si è rivelata una perdita di tempo. A me storie di questo tipo, brutto anatroccolo, non mi spiacciono, ne sto seguendo una edita dalla casa Hwang Mi Ri, e quella, nonostante la pubblicazione a rilento, mi ha presa. Questa mi ha annoiata. Mi son fatta prestare i volumi, e li ho restituiti di tutta fretta.
Il finale poi è un qualcosa di davvero indecente. Sono davvero molto, molto delusa.

I disegni son piuttosto carini, anche se preferisco i personaggi maschili a quelli femminili (gli occhi delle ragazze non mi piacciono per nulla!), e anche la caratterizzazione dei personaggi mi piace molto, a parte per quanto riguarda Yumiko. Credo che non avrebbero potuto farla più piatta e noiosa di così. Non mi ha dato nulla, tanto che pensavo che alla fine Reiichi avrebbe trovato un'altra ragazza. E lo stesso Reiichi, non ha un'evoluzione, anche se normalmente ha l'aspetto di un giovane attraente, dentro è ancora un ragazzo estremamente insicuro (e in molti glielo fanno notare, lo spronano a migliorare, ma niente, il ragazzo non cresce).
Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Edward, e scoprire anche come è stato trasformato in cane. Quella è una delle poche cose che salvo di questa storia.
Per come si è sviluppato il tutto, si poteva tranquillamente risolvere la cosa in quattro volumi, a dire tanto. È un vero peccato dato che potevano tirare fuori tranquillamente una storia migliore.