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4.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler!

E dopo "Memento Mori", abbiamo "Death Shield". Che dire? Beh, sinceramente questa volta mi aspettavo molto di più (non che io abbia letto "Memento Mori", ma ovviamente mi sono documentata, ho visto varie recensioni a riguardo, e tutte concordavano nel definire l'opera era davvero mediocre), ma "Death Shield" non è meglio. Chi segue Luca Molinaro (che ha ideato "Death Shield"), famoso youtuber tra l'altro, saprà che ha letto molti manga, sappiamo tutti che alle spalle ha la lettura di tanti titoli... ma tra teoria e pratica ce ne passa. Aver letto 1000 manga, sicuramente non farà di te un mangaka.

In "Death Shield" non ci ho visto nulla di innovativo, troppi buchi di trama, e i personaggi praticamente anonimi. La prima cosa che ho trovato poco originale è stato il titolo, da "Death Shield" a "Death Note" è un attimo.
Non mi soffermerò a fare un riassunto della trama, dato che è possibile trovarla online. Essa è sviluppata malissimo, le vicende si evolvono troppo velocemente e sono assurde, prive di logica. Mi soffermo un attimo su Kris, il protagonista della vicenda: all'inizio ci viene presentato un po' come uno sfigato, non riusciva a trovare lavoro e stava addirittura quasi per essere investito da un camion.
In un secondo momento, però, egli diventa (non si sa come) un grande intelligente calcolatore. Trovo semplicemente che sia insensato, proprio perché all'inizio ce l'avevano presentato in un modo completamente diverso. E siccome ho deciso di fermarmi solo al primo volume, poi mi sono documentata sugli altri volumi, leggendo recensioni e/o guardando video riguardati il manga in questione. È un completo disastro: Kris nel secondo volume, diventerà un pazzo assassino, tenterà di uccidere, insomma tutte cose che non sono state esplicitate nel primo volume.
In quanto a Christine, la sua caratterizzazione sarebbe perfetta per uno shojo, ma anche lei l'ho trovata abbastanza anonima, "piatta". Come dicevo prima, i personaggi sono "piatti", è impossibile immedesimarsi in loro proprio perché non ci viene mostrato nulla del loro carattere. Tra l'altro lei bacia Kris dopo neanche metà della storia (cosa che, a mio parere, non ha senso). Ed ecco un altro buco di trama.

In quanto alla caratterizzazione degli altri personaggi, beh... nemmeno lì ci siamo proprio: Kris forse sarà anche carino, ma per il resto dei personaggi ho qualcosa da ridire. Kaito ed il Maestro Qu sono davvero semplici ma li ho trovati davvero brutti. E Christine, come ho detto prima, sarebbe perfetta per uno shojo, ma come personaggio in questo manga, secondo me, a livello di caratterizzazione non ci incastra nulla.
Poi un'altra cosa che secondo me arricchisce l'opera, sono i dettagli, cosa che manca assolutamente in "Death Shield".
Al livello di prospettiva non ci siamo proprio, c'è una tavola in cui sembra che Kris abbia un braccio più lungo e uno più corto, e ve lo sta dicendo una che non è una disegnatrice.

Concludo dicendo che a questo manga manca l'elemento principale: la logica.
Ho dato quattro e mezzo perché seguo Luca Molinaro e so che è un aspirante fumettista, sicuramente potrà fare molto di meglio, ma "Death Shield" lo sconsiglio vivamente.