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"Neon Genesis Evangelion: Detective Shinji Hikari" è una serie breve, composta da due volumi, ad opera di Takumi Yoshimura, edita per l'Italia da Planet Manga

Com'è evidente dal titolo, questa serie è uno spin-off del celeberrimo Neon Genesis Evangelion, in cui saranno presenti i vari personaggi della serie originali, e nulla più, non apportando nessuna particolare innovazione al brand, essendo un mero e avvilente espediente, per cercare di attirare i fan, in un progetto fallimentare, senza né capo né coda e con ben poca fantasia e senza la benché minima aggiunta, rispetto a quanto visto nella serie originale.

La storia dovrebbe raccontarci, dell'entrata di Shinji Ikari, dentro alla fantomatica "agenzia investigativa Kaiji" e della sua ascesa come agente, di tale agenzia.
I casi di cui il nostro protagonista dovrà occuparsi, saranno veramente osceni, e non inteso con il significato letterale del termine, quindi con tematiche erotiche, ma perché risulteranno oltremodo noiosi, banali, senza nessuna ragion d'essere, se non far apparire i personaggi della serie originali, in un contesto scolastico, cosi da poter mettere in scena qualche trovata o situazione, per strizzare l'occhio a lettori e lettrici in cerca di scene romantiche o cliché di tal genere.
Purtroppo, anche in questa trasposizione, verranno messi in mezzo i fantomatici "Eva", anche se saranno rappresentati in maniera totalmente surreale, se ben si conosce la loro forma nativa, e nonostante non disdegni rivoluzionarie interpretazioni, che possono anche sembrare all'apparenza azzardate.

Parlando dei personaggi e della loro caratterizzazione, se cosi si può definire, il lavoro che verrà svolto non sarà altro che ricalcare malamente una loro interpretazione, annacquata e specialmente superficiale, riprendendo solamente i topoi peculiari, che definiranno sommariamente i personaggi, così da poterli rendere riconoscibili e ricollegabili, alla loro originaria definizione, della serie madre, però ovviamente tali personaggi non hanno la benché minima ombra di profondità o introspezione della serie originale, ricalcandone solamente i confini esterni.

Per l'aspetto grafico, non sarà altro che un'ulteriore buco nell'acqua, risultando imprecisa, straordinariamente proprio nel riprendere il design dei personaggi, che spesso saranno solo apparentemente rassomiglianti agli originali, avendo proprio dei difetti di base, inerenti a proporzioni, componenti del viso asimmetriche, figure scomposte e ben poco veritiere o aderenti al reale.

Per l'edizione sarà pressoché basica, senza pagine a colori, nè sovracoperte, il volume risulterà rigido, apparentemente abbastanza solido, anche se con qualche leggera difficoltà nella sfogliazione.
La carta sarà molto trasparente, tendente all'ingiallimento e stranamente ruvida, unica peculiarità sarà la dimensione dell'edizione, che sarà leggermente più grande, rispetto ad un normale e comune volume di qualsiasi altra serie.

In definitiva, tale serie non ho problemi a definirla uno scempio, personalmente lo reputo la peggior serie che io abbia per ora letto, senza nulla d'interessante, una trama sconnessa, blanda e povera di pathos, senza ritmo o vena comica, per non parlare dell'aspetto grafico, che ritengo gravemente insufficiente, senza nulla d'originale o d'esaltante, ma anzi gravato da parecchi problemi di base, sulle basiche regole del disegno, insomma non posso che affibbiagli tale voto ignominioso, perché l'unico pregio è che non sia formato da tavole totalmente bianche.