Recensione
Ho letto "Il libro delle maledizioni di Soichi" come secondo approccio alle opere del maestro Junji Ito, ho preso la nuova versione edita da J-pop, un volume che soddisfa perfettamente per qualità prezzo.
La storia narra le vicende di Soichi, il più piccolo della famiglia Tsuji. Soichi é un ragazzo decisamente disturbato, solitario e inquietante. Usa la "magia nera" e maledizioni contro chiunque gli faccia un torto o con chiunque osi contrariarlo. Se ne sta quasi sempre chiuso nella sua stanza tenendo chiodi in bocca come se fossero sigarette. Il volume presenta vari capitoli autoconclusivi, ma tutti legati tra loro tra le vicende passate e future.
Il personaggio di Soichi è vendicativo, cattivo e tragicomico, quasi sgradevole ma allo stesso tempo affascinante. Gli altri personaggi che troviamo frequentemente, sono i famigliari del ragazzo, i suoi due cugini (vittime dei dispetti di Soichi) e i suoi compagni di classe. Nel volume non troviamo una vera e propria crescita del personaggio, essendo una storia breve, piuttosto vengono analizzati i suoi aspetti caratteriali.
Lo stile grafico del maestro Junji Ito è uno di quelli che a parer mio, o lo ami o lo odi. Personalmente mi piace molto, le espressioni di Soichi nei primi piani, rimangono veramente indelebili nella mente, riesce a trasmettere angoscia e terrore tra smorfie, chiodi sputati dalla bocca e occhi spalancati. Nelle varie tavole si passa dal vivere un'atmosfera da humor nero a follia psicologica ( molto meno però rispetto ai disegni trovati nel manga Uzumaki Spirale di Junji ito).
Le tematiche che il maestro vuole portare nell'opera sono varie, in primis la "cattiveria infantile", il protagonista gioca un po' troppo a fare "dio" senza poi capire la reale entità delle sue azioni. Un altro esempio invece è l'incredulità che hanno gli adulti rispetto ai ragazzi, non credendo a ciò che accade alle vittime di Soichi.
"il libro delle maledizioni di Soichi" è un manga che ti strega, consigliato a chi cerca una lettura leggera ma intrigante, con alcune tavole che rimarranno ben impresse e storie tragicomiche che vi incuriosiranno un bel po'.
Nel complesso il mio voto è di 8.5 su 10. Tendo a precisare che ero un po' scettico sull'acquisto di altre opere del maestro, la prima opera che presi era "Uzumaki Spirale" , essendo così acclamato da tutti, avevo un aspettativa altissima dell'opera, ma rimasi deluso appunto dall'alta aspettativa che mi ero fatto. Invece con "Il libro delle maledizioni di Soichi" ho trovato un altro tipo di racconto, più scorrevole e piacevole che mi ha conquistato subito, sicuramente leggerò altri volumi di queste opere del maestro edite da J-pop.
La storia narra le vicende di Soichi, il più piccolo della famiglia Tsuji. Soichi é un ragazzo decisamente disturbato, solitario e inquietante. Usa la "magia nera" e maledizioni contro chiunque gli faccia un torto o con chiunque osi contrariarlo. Se ne sta quasi sempre chiuso nella sua stanza tenendo chiodi in bocca come se fossero sigarette. Il volume presenta vari capitoli autoconclusivi, ma tutti legati tra loro tra le vicende passate e future.
Il personaggio di Soichi è vendicativo, cattivo e tragicomico, quasi sgradevole ma allo stesso tempo affascinante. Gli altri personaggi che troviamo frequentemente, sono i famigliari del ragazzo, i suoi due cugini (vittime dei dispetti di Soichi) e i suoi compagni di classe. Nel volume non troviamo una vera e propria crescita del personaggio, essendo una storia breve, piuttosto vengono analizzati i suoi aspetti caratteriali.
Lo stile grafico del maestro Junji Ito è uno di quelli che a parer mio, o lo ami o lo odi. Personalmente mi piace molto, le espressioni di Soichi nei primi piani, rimangono veramente indelebili nella mente, riesce a trasmettere angoscia e terrore tra smorfie, chiodi sputati dalla bocca e occhi spalancati. Nelle varie tavole si passa dal vivere un'atmosfera da humor nero a follia psicologica ( molto meno però rispetto ai disegni trovati nel manga Uzumaki Spirale di Junji ito).
Le tematiche che il maestro vuole portare nell'opera sono varie, in primis la "cattiveria infantile", il protagonista gioca un po' troppo a fare "dio" senza poi capire la reale entità delle sue azioni. Un altro esempio invece è l'incredulità che hanno gli adulti rispetto ai ragazzi, non credendo a ciò che accade alle vittime di Soichi.
"il libro delle maledizioni di Soichi" è un manga che ti strega, consigliato a chi cerca una lettura leggera ma intrigante, con alcune tavole che rimarranno ben impresse e storie tragicomiche che vi incuriosiranno un bel po'.
Nel complesso il mio voto è di 8.5 su 10. Tendo a precisare che ero un po' scettico sull'acquisto di altre opere del maestro, la prima opera che presi era "Uzumaki Spirale" , essendo così acclamato da tutti, avevo un aspettativa altissima dell'opera, ma rimasi deluso appunto dall'alta aspettativa che mi ero fatto. Invece con "Il libro delle maledizioni di Soichi" ho trovato un altro tipo di racconto, più scorrevole e piacevole che mi ha conquistato subito, sicuramente leggerò altri volumi di queste opere del maestro edite da J-pop.