Recensione
Anemone wa Netsu o Obiru
8.0/10
Anemone wa Netsu o Obiru racconta la nascita della storia d’amore tra due ragazze, Nagisa Ootsuki e Mashiro Komiyama , nel loro primo anno di liceo. Partendo da quasi perfette sconosciute arriveranno presto a provare qualcosa l’una per l’altra e a mettersi insieme come in ogni manga yuri che si rispetti. Una caratteristica interessante di quest’opera è la pressoché totale mancanza di dramma. La narrazione si concentra quasi unicamente sugli aspetti positivi di una relazione, inserendo piccoli elementi di attrito che verranno risolti praticamente subito in favore dello sviluppo emotivo dei personaggi e del loro rapporto. I pochi momenti drammatici riguardano quasi esclusivamente i personaggi secondari che nonostante siano meno approfonditi sono comunque molto interessanti.
La storia si apre con Nagisa Ootsuki, una ragazza introversa ma che dice sempre quello che le passa per la testa. È il classico personaggio con una grande passione per lo studio e che ha come unico obiettivo quello di entrare nella scuola migliore possibile. Sfortunatamente, il giorno dell’esame d’ingresso al liceo che aveva scelto, trova una ragazza svenuta per la strada e nell’aiutarla non arriverà in tempo per il test, vedendosi costretta a ripiegare all’ultimo su un liceo “di terz'ordine”. Un bel giorno, dopo essersi ormai lasciata le proprie ambizioni alle spalle, decisa a ricominciare una nuova vita, vede entrare nella propria classe Mashiro Komiyama, proprio quella ragazza che dentro di lei aveva iniziato a odiare per averle rovinato i suoi piani per il futuro. Mashiro, al contrario di Nagisa, è molto più estroversa, spensierata e con la testa tra le nuvole. È di costituzione fragile e la cosa l’ha sempre infastidita e rattristata molto. Non le piace che le altre persone si preoccupino per lei e che di conseguenza la trattino in modo diverso rispetto agli altri, per questo motivo cerca fin da subito di nascondere ai compagni la sua condizione, tentativo vanificato dal fatto di doversi recare spesso infermeria. A differenza di Nagisa lei non ha alcun ricordo del loro primo incontro, inizierà a legarsi a lei in quanto quest’ultima si prenderà la responsabilità di accompagnarla in infermeria ogniqualvolta dovesse averne bisogno, ponendole così nella perfetta condizione di essere spesso da sole. Fin dalla prima di queste occasioni Mashiro mostrerà, suo malgrado, tutta la propria fragilità a Negisa che, con sua sorpresa, reagirà in un modo che non si aspettava: piuttosto che compatirla, cosa che ha sempre temuto, inizierà invece a spronarla a rafforzare la propria costituzione così da migliorare la propria salute in modo tale da non doverla più nasconderla alle altre persone. Da questo momento, volente o nolente, Nagisa incomincerà a svolgere un importante ruolo di supporto per Mashiro.
Questo manga fa tutto quello che deve fare e lo fa molto bene:
La storia riguardante le due protagoniste è piacevole e coinvolgente, la loro evoluzione ben scritta e il loro comportamento del tutto realistico.
I personaggi secondari sono anch’essi interessanti e l’autrice dedica loro tutto il tempo necessario per raccontarli al meglio rendendo le loro sotto trame non meno avvincenti rispetto alla principale.
I disegni sono davvero belli e riescono ad esprimere al meglio la personalità di tutti i personaggi, principali e secondari.
Consiglio questo manga a tutti gli amanti del genere e a tutti quelli a cui piacciono le storie piene di momenti carini e zuccherosi.
La storia si apre con Nagisa Ootsuki, una ragazza introversa ma che dice sempre quello che le passa per la testa. È il classico personaggio con una grande passione per lo studio e che ha come unico obiettivo quello di entrare nella scuola migliore possibile. Sfortunatamente, il giorno dell’esame d’ingresso al liceo che aveva scelto, trova una ragazza svenuta per la strada e nell’aiutarla non arriverà in tempo per il test, vedendosi costretta a ripiegare all’ultimo su un liceo “di terz'ordine”. Un bel giorno, dopo essersi ormai lasciata le proprie ambizioni alle spalle, decisa a ricominciare una nuova vita, vede entrare nella propria classe Mashiro Komiyama, proprio quella ragazza che dentro di lei aveva iniziato a odiare per averle rovinato i suoi piani per il futuro. Mashiro, al contrario di Nagisa, è molto più estroversa, spensierata e con la testa tra le nuvole. È di costituzione fragile e la cosa l’ha sempre infastidita e rattristata molto. Non le piace che le altre persone si preoccupino per lei e che di conseguenza la trattino in modo diverso rispetto agli altri, per questo motivo cerca fin da subito di nascondere ai compagni la sua condizione, tentativo vanificato dal fatto di doversi recare spesso infermeria. A differenza di Nagisa lei non ha alcun ricordo del loro primo incontro, inizierà a legarsi a lei in quanto quest’ultima si prenderà la responsabilità di accompagnarla in infermeria ogniqualvolta dovesse averne bisogno, ponendole così nella perfetta condizione di essere spesso da sole. Fin dalla prima di queste occasioni Mashiro mostrerà, suo malgrado, tutta la propria fragilità a Negisa che, con sua sorpresa, reagirà in un modo che non si aspettava: piuttosto che compatirla, cosa che ha sempre temuto, inizierà invece a spronarla a rafforzare la propria costituzione così da migliorare la propria salute in modo tale da non doverla più nasconderla alle altre persone. Da questo momento, volente o nolente, Nagisa incomincerà a svolgere un importante ruolo di supporto per Mashiro.
Questo manga fa tutto quello che deve fare e lo fa molto bene:
La storia riguardante le due protagoniste è piacevole e coinvolgente, la loro evoluzione ben scritta e il loro comportamento del tutto realistico.
I personaggi secondari sono anch’essi interessanti e l’autrice dedica loro tutto il tempo necessario per raccontarli al meglio rendendo le loro sotto trame non meno avvincenti rispetto alla principale.
I disegni sono davvero belli e riescono ad esprimere al meglio la personalità di tutti i personaggi, principali e secondari.
Consiglio questo manga a tutti gli amanti del genere e a tutti quelli a cui piacciono le storie piene di momenti carini e zuccherosi.