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Ennesimo isekai che spicca solo per la banalità
Il protagonista nell'altro mondo era un disagiato ma viene dipinto come un figo✅
Salva una (o più) ragazza che si innamora di lui perché si ✅
C'è un dungeon e un sistema a livelli stile videogioco ✅
Viene introdotto un motivo per cui il protagonista non è come quello di tutti gli altri isekai (in questo caso perche è un assassino non un eroe)ma in realtà finisce comunque ad essere una gara a chi tira la magia più forte o il colpo più segreto/definitivo/supersayan ✅
Il protagonista dice di voler capire perché è stato portato in quel mondo e come tornare indietro ma non fa nulla di concreto per farlo e non influenza concretamente le sue scelte dal secondo episodio in avantio✅
Ma non solo, perché si sa che quando tocchi il fondo inizi a scavare. Infatti il protagonista si dimentica anche della quest principale cioè scoprire i piani della famiglia reale per mettersi a risolvere i problemi delle comparse.
Praticamente è come se Superman si mettesse a salvare i gatti sugli alberi a tempo pieno. È un problema comune, gestire un personaggio onnipotente non riesce quasi mai.
I compagni di classe non servono a nulla, fanno solo da comparse
Le azioni e le caratteristiche dei personaggi hanno basi solide in un principio universale: perché? Perché sì.
Vi descrivo una scena breve e ininfluente per la "trama" ma estremamente rappresentativa.
Un altro assassino si prepara a colpire il suo bersaglio. Vede il nostro protagonista e capisce che hanno entrambi lo stesso bersaglio (perché sì)
Lui lo riconosce e capisce che dovranno lottare (perché sì)
Afferma scontro difficile perché sta per affrontare un assassino leggendario. Ovviamente l'assassino appena arrivato in quel mondo ha sparso dei volantini con la propria faccia e scritto"assassino leggendario, sono fortissimo e dovete temermi anche se non ho ancora fatto nessuna azione degna di nota perché sì"
Ovviamente il nostro protagonista in due colpi lo uccide. Non prima però di aver distrutto un paio di tetti, azione che non attira l'attenzione di nessuno (perché sì)
Infine il nostro protagonista entra nella camera da letto del suo obbiettivo, lo minaccia ed esso rivela il suo piano malvagio (perché sì) ma il nostro protagonista, che è un assassino, non la uccide(perché sì) permettendogli di continuare a uccidere e manipolare un sacco di persone.
Quasi dimenticavo, la spiegazione del perché un assassino dovrebbe avere la forza maggiore di un eroe quando a un assassino di solito serve la destrezza è sempre la stessa: perché sì.
La grafica è accattivante, niente da dire
L'opera è ancora in corso quindi bisogna concedergli il beneficio del dubbio ma le prime puntate sono poco promettenti