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Premessa: questa è la recensione dell'anime degli anni 80 e non del remake moderno.

Lamù rappresenta un vero e proprio capolavoro degli anime anni 80, un prodotto avanti coi tempi e che si può riassumere in un prodotto comico fantascientifico dove tutto può accadere ed accadrà, dove non sai mai cosa potrebbe accadere, dove i personaggi e le situazioni sono esagerate al massimo.

Esattamente come per Ranma 1/2, le premesse ed i personaggi sono geniali, ed esattamente come per Ranma 1/2 ci sono i grandi limiti e difetti legati al fatto che i personaggi non crescono, la storia d'amore tra i protagonisti non evolve, la trama non si sviluppa, il tempo resta immobile e praticamente ad inizio della puntata successiva tutto si azzera come se non se fosse accaduto nulla in precedenza.
Qui l'effetto è ancora più estraniante rispetto a Ranma perché in Lamù accadono cose critiche, distruzioni importanti, perfino avvicinamento tra i protagonisti, e poi nella puntata successiva è come se non fosse accaduto nulla.

Come in Ranma 1/2, anche in Lamù c'è una prima fase dove la trama sembra progredire per poi fermarsi alla presentazione dei personaggi principali e diventare una serie lunga di storie autoconclusive dove i personaggi diventano delle macchiette che ripetono ossessivamente gli stessi comportamenti.
A differenza con Ranma c'è da dire che questa parte iniziale di Lamù è la più scadente, invecchiata male, molto grezza e semplicistica, mentre la parte successiva è invece davvero notevole ed invecchiata benissimo.
Anche sul piano tecnico c'è da dire che la parte iniziale di Lamù risulta invecchiata male, mentre dopo c'è un incremento di qualtià che regge la prova del tempo.

L'anime differenzia anche parecchio dal manga poiché ci sono diversi cambiamenti, nuovi personaggi, introduzioni di personaggi storici molto prima rispetto al manga, e tanti episodi inediti (filler) che, rispetto ad anime come Ranma, sono davvero di alta qualità.
Una parte importante dell'anime è davvero diversa dal manga anche a causa del fatto che quegli episodi furono affidati ad un regista che stravolse in parte l'opera con il risultato di aumentarne la qualità.

Non solo andrebbero visti i 195 episodi dell'anime originale, ma anche gli OAV ed i film. Purtroppo l'anime al tempo si interruppe prima di poter coprire tutto il manga, tuttavia gran parte è coperto, anche il finale del manga grazie ad un film. Finale che non è un finale, non conclude nulla e non fa evolvere i rapporti ed i personaggi.
In epoca recente è stato fatto un remake della serie che altro non è che un omaggio, una pallida imitazione dell'originale, una versione castrata e che riprende pochi episodi, e di conseguenza può essere visto come un di più rispetto alla serie originale.

L'anime degli anni'80 brilla sia per la qualità tecnica, tuttora buona, che per l'originalità delle sue deliranti storie, proponendo qualcosa oggettivamente avanti sui tempi e che sembra avanti perfino oggi.
Sia il manga che l'anime sono pieni di riferimenti rivolti ad un pubblico non di bambini, quindi molte scene di violenza, anche su donne (vedi Ryunosuke), battute e scene sessiste, molestie sessuali di ogni tipo, qualche nudo e tante donne vestite (o svestite) in modo sexy, ma soprattutto le storie hanno spesso un taglio un po' complesso che alla fine lo rendono un prodotto perfetto per adolescenti ed adulti, ma che comunque per le trovate fantastiche può sicuramente appassionare anche un pubblico di bambini.
Non è una caso che all'epoca in Giappone piacque meno ai bambini ma molto agli adolescenti e post adolescenti. D'altronde partiamo dal fatto che il protagonista è un dichiarato maniaco sessuale e depravato che sta insieme ad una ragazza sexy mezza nuda, circondati da personaggi praticamente tutti nevrotici e dai comportamenti esagerati.

Il manga ha spesso episodi più brevi, storie molto più leggere, situazioni che a volte sono un po' troppo stupide per essere credibili pur in quel mondo assurdo, mentre l'anime aggiusta tutto ciò creando storie più lunghe, modificate, con una certa atmosfera, con una maggiore profondità, oltre ovviamente a riportare integralmente molte storie del manga, soprattutto nella seconda parte dell'anime quando il registra cambia e si decide per un adattamento più fedele al manga e con meno modifiche.

Da notare che nel manga ci sono delle vere e proprie saghe, nel senso che ci sono spesso tante storie brevi dedicate ad un determinato personaggio secondario o primario, il che sembra perfino dare un senso di storia che progredisce, mentre nell'anime le singole storie che compongono le saghe sono divise e separate da diversi episodi tra loro.

Gli episodi hanno generalmente una base comica ed avventurosa, ma possono sfociare tranquillamente nell'onirico, nel sentimentale, nelle arti marziali, nella fantascienza o nella guerra. C'è insomma di tutto di più, ed è questa la vera forza dell'anime di Lamù.
Peccato davvero che non c'è un vero finale alla storia ed una conclusione alla storia d'amore tra i protagonisti, peccato pure che i protagonisti non crescono e non si evolvono, passano anni su anni ma i protagonisti hanno sempre la stessa età e fanno la stessa classe, in un ciclo perpetuo, ma qui è più accettabile rispetto ad esempio ad un Ranma 1/2, in quanto è evidente che i personaggi sono solo il pretesto per mettere in scena storie fantasiose sempre diverse tra loro.