Le lezioni online di lingua giapponese nascono da una collaborazione esclusiva tra AnimeClick.it e l'associazione culturale Advena. Ogni lezione comprende anche un'esercitazione in flash.

Elenco delle lezioni precedenti:
  1. Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
Ricordiamo che sempre su AnimeClick.it è disponibile una pagina di riepilogo dell'intero corso di giapponese.
 
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LEZIONE N°10: Katakana (parte 1)
L'alfabeto katakana è usato principalmente per scrivere le parole importate da altre lingue. Può essere anche usato per descrivere la pronuncia dei kanji, la pronuncia presa in prestito dalla lingua cinese. Un altro uso è affine al nostro maiuscolo, per enfatizzare alcune parole, come ad esempio nella pubblicità.

Il katakana rappresenta lo stesso insieme di suoni dell'hiragana, ma ovviamente tutti i caratteri sono diversi. Poiché le parole straniere sono quindi forzate ad adattarsi allo schema di sillabe delle lingua giapponese, queste vengono trasformate fino a renderle in qualche caso irriconoscibili rispetto alle parole da cui sono derivate. L'errore è quello di considerale ancora come le parole originali. Dopo la loro trasformazione in katakana queste sono a tutti gli effetti parole giapponesi e così devono essere considerate.
Ad esempio il calcio in Giapponese viene detto サッカー (Sakkā), derivato dalla parola inglese “soccer”. Non si tratta però di una parola inglese pronunciata male, ma di una parola giapponese, sia pure di origine straniera, entrata a far parte del vocabolario comune.

Di seguito pubblichiamo la tabella dei katakana e l’ordine corretto con cui scrivere i tratti:
Tabella katakana
 
Tabella katakana con ordine dei tratti

In realtà esistono anche altri katakana aggiuntivi, ma ne parleremo a tempo debito.

Come abbiamo fatto per gli hiragana, studieremo i katakana a blocchi cercando ove possibile di utilizzare le associazioni di idee. Se avete già imparato gli hiragana, questa lezione sarà davvero semplice:

RI
Katakana RIÈ praticamente identico al corrispondente hiragana. Ricordiamo comunque che l’hiragana ha in generale tratti più arrotondati, mentre le forme del katakana tendono ad essere più rigide con angoli più pronunciati.





HE
Katakana HEAnche qui poco da dire ed è praticamente identico al corrispondente hiragana.








KA
Katakana KACome il corrispondente hiragana ma con un tratto gettato via.







KI
Katakana KIAnche qui è come il corrispondente hiragana ma con un tratto gettato via.







SO
Katakana SORaccoglie i pezzi gettati da Ka e Ki e forma un’altra sillaba. È fondamentale tenere bene a mente l’ordine con cui scrivere i tratti. Pensate all’ordine con cui scrivete una Y col secondo tratto dall'alto in basso. Associatelo magari alla parola spagnola soy, visto che si legge so ed è molto simile una y. Insistiamo molto sul modo di scriverlo perché sarà fondamentale per non confonderlo con N che vedremo in una lezione successiva.



SE
Katakana SESe prima erano seduti in due, ora ne è rimasto uno solo. Anche in questo caso c’è una forte somiglianza con l’hiragana corrispondente. Notare l’uncino sulla destra.






YA
Katakana YAEnnesima semplificazione dell’hiragana corrispondente. Manca un tratto e diventa molto più spigoloso.







NA
Katakana NAAnche qui c’è una semplificazione dell’hiragana corrispondente. In questo caso rimangono i primi due tratti e viene eliminata la parte di destra.






Cominciamo ad esercitarci. Se avete imparato bene gli hiragana, apprendere i katakana di questa lezione dovrebbe essere davvero una questione di pochi minuti.