Benvenuti a questa nuova bellissima settimana in compagnia delle opere dell'Italian Indie Comics Award! Stavolta iniziamo con Time Tame di Simone Calabrò ed Ilaria Vilardi!
 
Simone Calabrò è lo sceneggiatore dell’opera, ha 26 anni, abita in provincia di Messina e studia Filosofia all’università. La creazione di storie è una passione che ha un bel po’ di anni a questa parte. Ritiene enormemente divertente creare un personaggio per il quale decidere arbitrariamente ogni aspetto della sua vita. I suoi riferimenti artistici a livello di sceneggiatura sono: Ritorno al Futuro ed il webcomic Homestuck. Ama però principalmente shounen e quelli che lo hanno colpito maggiormente tra di essi sono Full Metal Panic, Full Metal Alchemist e Hunter x Hunter

Ilaria Vilardi è la disegnatrice di Time Tame, ha 26 anni, viene da Molfetta, in provincia di Bari, ed è laureata in lingue. Disegna fin da piccola ma solo una volta raggiunti i 14 anni, in corrispondenza con il suo ingresso nel mondo dei manga e degli anime, che la sua passione si è fatta seria diventando un hobby che ha sempre portato avanti nonostante gli alti e bassi dovuti allo studio. I suoi riferimenti artistici sono molto diversi visto che cerca di captare ciò che più le piace di ogni opera che legge o guarda. Il suo attuale stile di disegno è stato influenzato da Naruto, del quale era una grandissima fan (nonché autrice di decine di fanart), e da tante altre opere che l'anno influenzata successivamente definendo via via in maniera più marcata il suo stile personale. I suoi manga preferiti al momento sono: Haikyuu, Saiyuki, Full Metal Alchemist, A Silent Voice e Pandora Hearts.

Ecco di seguito la trama di Time Tame:
 
La vita del sedicenne Brett Glider scorre quasi monotona, tra la convivenza con sua sorella maggiore e le giornate a scuola, dove oltre a venire trattato con indifferenza dai suoi compagni è frequentemente vittima di un gruppo di bulli il cui capo sembra essersi accanito contro di lui per un misterioso motivo. La sua unica consolazione sono i suoi due amici di infanzia, Elettra (che puntualmente lo salva dalle angherie di quei teppisti) e Like (che considera gli altri due come fratelli minori). Tutto cambia quando un giorno l’ennesima aggressione da parte dei bulli viene interrotta dall’attacco improvviso di strani esseri comparsi da un’altra dimensione, e dall’indole decisamente violenta. Quando per Brett sembra essere finita, un ragazzo che non ha mai visto prima arriva in suo soccorso distruggendo con facilità quegli esseri. Sarà questo l’inizio di una nuova vita per Brett, che si vedrà coinvolto insieme ad Elettra e Like in un gioco di sopravvivenza dove il tempo la farà da padrone, in una dimensione a loro sconosciuta: Ucronia. Brett sarà costretto a cambiare durante questa avventura, ritrovando fiducia in se stesso e nei suoi amici, che capirà di dover proteggere con ogni mezzo, mentre dietro tutto questo delle potenti entità sembrano aver macchinato il tutto per altri fini.. 

Time Tame è un fumetto di azione e di avventura che si contraddistingue per i suoi toni leggeri, che richiamano chiaramente i più classici manga d’azione per ragazzi, dove la vicenda inizia da una scuola per poi prendere una forma sempre più definita e complessa spingendo i protagonisti ad avventurarsi per un bizzarro mondo parallelo. Così come in molti suoi simili, il legame che vi è tra i protagonisti è la chiave di volta per poter apprezzare pienamente la storia Time Tame: l'approfondimento e l'evoluzione dei loro rapporti accompagna il lettore per tutto il tempo del racconto e permette alla narrazione di procedere velocemente, tra risate, crescite personali e combattimenti.
 

Narrativamente ed artisticamente ci ritroviamo di fronte un'opera che sembra aver preso spunto dal genere manga, ma il bello di Time Tame è come quest'ultimo sia nato originariamente nella mente di Simone solamente come libro e solo successivamente al suo incontro con Ilaria abbia preso l'attuale forma definitiva. Grazie ad Ilaria, che ne cura la traduzione in lingua inglese, Time Tame è inoltre uno dei pochi fumetti autoprodotti italiani che possono essere seguiti anche da lettori non italiani sia sul web (Facebook, Smackjeeves e a breve su Tapastic) che tramite app (Future Comix). Attualmente l'opera è solo all'inizio, sta venendo pubblicato in queste settimane il capitolo cinque, ma la storia originale prevede che l'opera possa spingersi anche oltre il settantesimo capitolo per cui c'è ancora molto strada da fare per il duo di autori. 

Ecco infine l’intervista a Simone ed Ilaria:
 
Simone ed Ilaria, un piacere avervi con noi! Ora è il momento dell'intervista: pronti?

Simone: Chiedo l'aiuto da casa! (prontissimo!)

Ilaria: Mai stata più pronta!!

Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?

Simone: Col lazo poligonale sono imbattibile!

Ilaria: Ahah, sì, lui mi aiuta con le campiture per il fumetto! Io solitamente disegno e coloro tutto in digitale, ma per Time Tame realizzo prima un layout delle tavole al computer, poi realizzo la tavola di base a matita, la passo al computer e la inchiostro aggiungendo poi tutti i dettagli! Simone poi realizza per me le campiture (sia in bianco e nero che per le tavole colorate), io ombreggio, e lui fa il lettering finale.
 

Cosa significa per voi fare fumetti? Che cosa differenzia per voi i fumetti da tutto il resto?

Simone: Il fumetto è l'arte che prediligo in assoluto. Al contrario di un film che "si guarda da solo" il fumetto richiede una partecipazione più attiva come lettore, non ti passa davanti agli occhi di sua volontà, sei tu a scegliere i tempi di ogni vignetta e quanto "peso" dargli. Lo prediligo anche ad un romanzo scritto perché trovo che certe espressioni facciali, certe emozioni trasmesse "visivamente" dai personaggi non sono esprimibili a parole.

Ilaria: è un hobby che ho scoperto di poter portare avanti solo grazie a Time Tame. Ho sempre adorato i fumetti ma ritenevo che portasse via troppo impegno e costanza realizzarne uno, e non mi ritenevo in grado conoscendo la mia totale incostanza! Invece adesso ho scoperto di poterci riuscire, nei miei tempi, ma posso riuscirci, e ne sono felicissima perché è un'arte che amo e sapere che anch'io, nel mio piccolo, faccio parte di questo mondo mi dà enorme soddisfazione! Come ha detto Simone, per me il fumetto è l'arte di raccontare visivamente; stimo un sacco gli scrittori e il potere che hanno di evocare immagini con la parola, ma con il fumetto sento che questo potere si amplia, e dona tantissime sensazioni in più a chi legge!
 

Cos’è che vi piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontateci una cosa che amate ed una cosa che odiate del mondo dei fumetti e del vostro lavoro.

Simone: Sicuramente la parte che amo è spremermi le meningi per creare una trama complessa e ben articolata. E' stimolante cercare di far incastrare tutti gli eventi narrativi tra di loro, è come un puzzle! Odio invece dover annotarmi poi queste idee su carta (o su un foglio virtuale), ogni volta che le trascrivo sento sempre che non sono venute belle come nel momento in cui le avevo concepite.

Ilaria: mi piace il fatto che posso mettere tutto ciò che è mio e che mi piace in ciò che realizzo! E mi piace imparare sempre tecniche nuove, ma specialmente amo vedere come miglioro passo dopo passo, già guardando le ultime pagine di Time Tame e confrontandole con le prime mi accorgo del cambiamento! Del mondo dei fumetti in generale amo proprio il fatto che ci si può migliorare a vicenda, ci si può confrontare e un autore può trarre grande ispirazione da altri, e può sentirsi parte di un mondo fantastico, fuori dagli schemi tradizionali. Ciò che non mi piace del mio lavoro è, come dicevo prima, il fatto che effettivamente mi porta via quasi tutto il mio tempo libero dato che è l'unico momento in cui posso lavorarci, ma non demordo. Del mondo dei fumetti non mi piace che in alcuni casi ci sia competizione, che sicuramente è utile ma non quando si arriva a voler screditare l'altro. In generale poi è un mondo dove è molto difficile affermarsi, specialmente se si parte dall'essere degli sconosciuti, purtroppo devo riconoscerlo!
 

Com’è nata la vostra opera?  Quali sono i vostri piani per essa?

Simone: Time Tame nasce da un atto d'amore; inizialmente era stato concepito come un romanzo e un'avventura in solitaria, solo poco dopo Ilaria decise di aggregarsi e trasformarlo in uno splendido fumetto. Il mio più grande desiderio era narrare una storia con dei ragazzi perché è quello che io (e credo un po' tutti quanti) ho sempre sognato: trovarmi trascinato ad un certo punto in un'avventura più grande di me. Sarebbe emozionante trovarsi a fronteggiare una cosa del genere insieme ai propri amici ed uscirne vittoriosi! Progettiamo di portare l'opera a compimento e - perché no - di poterla anche pubblicare un giorno, ma con il materiale che abbiamo concepito penso che possa tranquillamente andare avanti per anni...

Ilaria: ha già detto tutto Simone, ahah! Posso aggiungere che le mie intenzioni sono, come ora, di continuare a lavorarci nel mio tempo libero.
 

Cosa amate della vostra opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Ilaria e Simone: Penso che chiunque dovrebbe dare un'occasione a Time Tame, è una storia che può stupire e - al contrario di altre opere che sembrano avere lo stesso incipit - sarà anche piena di momenti non esattamente felici, anzi. Ma l'intento dell'opera è anche quello di lanciare un messaggio positivo, di speranza, a partire dallo stesso titolo, "Time Tame", che - con qualche licenza poetica - può essere tradotto con "domare il tempo". Già, il tempo scorre inesorabilmente, portandoci gioia o dolore a seconda dei casi, ma chissà, forse imparando a domarlo si potrebbe...
 

Come vi siete conosciuti, com'è iniziata la vostra collaborazione? Com'è lavorare insieme?

Simone :*tossisce* beh, ecco, noi siamo fidanzati ahahah dal momento che lei sapeva impugnare una matita e io avevo tante idee per la testa, abbiamo pensato che potevamo unire le due cose e vedere cosa ne usciva fuori.
Per quanto riguarda il lavorare insieme, trovo sia una comodità bellissima! E' bello avere qualcuno che può sentire subito gli spunti che penso e che può avvisarmi subito se l'idea che ho avuto è valida o è una boiata colossale

Ilaria: Ci siamo conosciuti 7 anni fa su un forum di Naruto che frequentavamo entrambi! Dopo diversi mesi siamo diventati una coppia, entrambi con l'amore per l'arte, io quella del disegno e lui per la scrittura. E dopo diverso tempo in cui abbiamo avuto diverse idee di collaborazione, lui mi ha parlato dell'idea per Time Tame e io, riflettendoci, ho pensato di volerne fare un fumetto perché era il modo migliore per metterla in pratica! Collaborare è un'ottima cosa specialmente per dividerci il lavoro ahaha

Simone: Dividerci il lavoro, che brutta parola!! E io che pensavo che avrei fatto il regista senza muovere un dito, ahahah
 

Siete partiti quasi per caso in questa avventura, e adesso  vi trovate in questo particolarissimo mondo dell’autoproduzione: come vi state trovando cosa ne pensate?

Simone: Diciamo che al momento l'autoproduzione vera e propria non rientra nei nostri piani. Per ora preferiamo tirare avanti con la produzione digitale, se poi qualche casa editrice vorrà farci un'offerta ovviamente valuteremo il da farsi. Proprio come siamo partiti dal basso, e "per caso", credo che per ora continueremo a muoverci in questa direzione... ma se ci sarà l'occasione di diventare un po' più "professionali" penso proprio che accetteremo questa nuova sfida . Alla fine bisogna portare pazienza, continuare a dare il meglio di noi stessi in questo "hobby" è l'unica cosa che possiamo fare, al momento!

Ilaria: Concordo! A noi già fa piacere anche solo avere dei lettori, e che giorno per giorno ci conosca sempre più gente, perché è la cosa che ci motiva più di tutte ad andare avanti! Io voglio assolutamente finire il fumetto specialmente per loro!
 

Ringraziandovi per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!

Ilaria e Simone: Ciao, domatori del tempo! Vi ringraziamo per averci concesso il vostro... tempo (sembra uno scioglilingua), e vi ringraziamo in anticipo per ogni pagina che leggerete in futuro. Il vostro feedback è importante, quindi non abbiate timore di dirci cosa vi piace e cosa non vi piace della nostra storia, a noi non può che servire per migliorarci!
  

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!