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Sofì De La Valliere

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Che dire? Uno degli anime più belli che io abbia mai visto e che mai mi stancherò di rivedere. Colpisce al cuore, in tutti i sensi.
La storia è un riadattamento della tragedia shakespeariana “Romeo & Giulietta”, tuttavia rivista in chiave super-moderna e super-fantasy. Non mancano, infatti, cavalli alati, città che si ergono nel cielo, un’inversione che vede gli alberi donare vita alla Terra, e non viceversa.
Da un lato si ha Giulietta Fiammata Astro Capuleti, erede nonché unica sopravvissuta del Casato Capuleti, una persona forte, che fin dalle origini è stata costretta a nascondersi, travestendosi da uomo e mischiandosi tra i cittadini della città bassa. Dall’altro, abbiamo Romeo Candore Montecchi, un ragazzo con un elevatissimo senso della giustizia, un ragazzo buono ma al contempo audace e capace, figlio del vigente sovrano Leonte Montecchi, che si è guadagnato il titolo di Signore di Neo Verona sterminando l’intera famiglia Capuleti, o quantomeno così credeva.

Ciò che più indubbiamente mi ha colpito è l’amore tra i due protagonisti, che, seppur appartenenti a due famiglie che per generazioni hanno fatto la guerra tra loro, non si sono mai arresi e hanno continuato a combattere per ciò in cui credevano. Hanno portato alto il valore più intrinseco dell’amore stesso che, come disse infine il cosiddetto Willy, nonché raffigurazione di William Shakespeare stesso, hanno insegnato loro alla intera popolazione di Neo Verona. Essi infatti si sono sacrificati tanto per il loro amore, quanto per l’amore che provavano per Neo Verona stessa e le persone che l’abitavano.
Significativo poi è stato il giuramento che si sono fatti vicendevolmente: “Sia ora nella vita, che dopo nella morte, rimarremo l’uno accanto all’altra per sempre”. Ha avuto particolare significato, dal mio punto di vista, proprio perché è stato infranto da entrambe le parti. Giulietta voleva sacrificarsi per salvare Romeo, pensava valesse la pena donare la propria vita per un mondo del quale avrebbe fatto parte anche Romeo, mentre Romeo dà la propria vita pur di far sì che Giulietta non muoia. Il giuramento era di restare insieme tanto nella vita, quanto nella morte. Se la morte fosse giunta a uno, sarebbe dovuta giungere anche all’altro, eppure hanno fatto di tutto purché l’altro sopravvivesse, anche a costo di sacrificare sé stessi.
Mi sono sentita particolarmente coinvolta nell’ultimo episodio, quando Romeo ha dato la propria vita per Giulietta, è stato un momento veramente toccante, tanto quanto la decisione di Giulietta: seppur le fosse stata data una seconda possibilità di vivere, ha ugualmente deciso di sacrificarsi, per garantire un futuro a Neo Verona e rimanere così con Romeo per sempre. Sono due ragazzi che hanno dovuto lottare a fondo per raggiungere i propri obiettivi, ostacolati dalle famiglie e dai corrispettivi seguaci, ma ce l’hanno fatta.

Non posso dire che vedere, a distanza di anni, tutti gli altri personaggi continuare a vivere le loro vite serenamente non mi abbia dato un poco da fare, ma poi, con il passare dei secondi, mi sono resa conto che avevano semplicemente scelto di vivere quella vita che Romeo e Giulietta avevano donato loro. Volevano far sì che il loro sacrificio non fosse stato invano. Ognuno ha percorso strade diverse, ognuno ha proseguito il proprio sentiero, con la consapevolezza nel cuore di aver fatto la conoscenza di due ragazzi unici nel loro genere.
Sono sincera, mi piange il cuore che siano morti entrambi, mi sarei aspettata un lieto fine per loro, perché se lo meritavano, e nella mia cinica visione non credo che morire e vivere al di là del conosciuto insieme sia propriamente la stessa cosa che condividere le gioie e i dolori della vita terrena, ma questa è la storia, e possiamo semplicemente accettarla così, cercando di vedere il buono e il positivo in ogni cosa, perché questo sono riusciti a insegnarci i personaggi, a vedere sempre la bontà e la purezza celate dietro ad ogni singola cosa.

Diversi personaggi mi hanno colpita oltre ai due protagonisti, ma in particolare ve ne è uno che ha colto la mia attenzione: Leonte Montecchi. Reduce di un’infanzia difficile, la cui madre prostituita è morta a causa di una malattia e il cui padre neanche sapeva di avere avuto un figlio, ciò ha creato in lui un senso di odio profondo verso tutti i Capuleti, manifestando il suo odio apertamente e portandolo a compiere ciò che ha compiuto. Non voglio giustificare la sua carneficina né tantomeno la sua tirannia, tuttavia credo sia stato semplicemente vittima delle conseguenze, vittima delle scelte e degli sbagli di qualcun altro, proprio come Romeo e Giulietta. Solamente che, se da un lato abbiamo i due giovani che insieme grazie all’amore sono riusciti a superare tutto, Leonte senza questo non vi è riuscito. Voleva semplicemente essere amato da qualcuno, in fondo.

È un anime meraviglioso, al quale non sono riuscita a trovare ancora un difetto, nonostante lo abbia visto e rivisto un milione di volte. Un anime forte che, non lo nego, mi ha fatta piangere non poco, ma che merita di essere visto.
Nella speranza che ognuno possa trovare il proprio Romeo o la propria Giulietta, non mi resta che consigliarvi con tutto il mio cuore di vedere questo anime, prestando tanta, e dico tanta, attenzione. Sarà capace di emozionarvi.


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ryo79

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Dopo "Il conte di Montecristo" lo Studio Gonzo realizza la trasposizione animata di una delle storie d'amore più tragiche della storia della letteratura: "Romeo × Juliet". Non lasciatevi ingannare dal titolo però, questo anime non è una trasposizione fedele della famosa commedia di William Shakespeare, ma si ispira solamente ad essa. Prendendo spunto dalla trama dell'opera originale, Reiko Yoshida è riuscita a costruire una storia completamente nuova. La trama è ben strutturata e coinvolgente, anche se forse il finale risulta un po' forzato. L'ambientazione è una delle cose che affascinano di più, infatti, sebbene la città di Neo Verona ricordi molto il Medioevo italiano, è avvolta da un'atmosfera decisamente fantasy, con una città che dà la sensazione di essere sospesa tra le nuvole, cavalieri in sella a cavalli volanti che solcano i cieli della città e un misterioso albero che sembra donare vita al mondo intero. Ed è in questo contesto che fanno la loro comparsa i protagonisti della storia.

Romeo è il classico rampollo aristocratico, vissuto nell'agiatezza della città alta, ignorando la verità su suo padre. Giulietta, scampata allo sterminio della sua famiglia, si nasconde nella città bassa, costretta a vestirsi come un ragazzo e ignorando le sue stesse origini. Mentre Romeo ricorda un po' il personaggio creato da Shakespeare, Giulietta si discosta parecchio dall'originale. Non è la classica damigella indifesa, ma, costretta fin dalla tenera età a comportarsi come un ragazzo, decide di impugnare le armi e battersi per difendere i cittadini di Neo Verona dai soprusi dei Montecchi. Nasce così il Turbine Rosso, giustiziere mascherato che rappresenta la speranza per gli abitanti della città. Ma Giulietta resta comunque una giovane ragazza e, tra l'incoraggiamento dall'amica Emilia e un piccolo equivoco, si reca al Ballo della Rosa nel palazzo reale di Neo Verona. Sconvolta dai ricordi sopiti dopo tanto tempo, fugge dalla sala da ballo, rifugiandosi nel giardino del palazzo, ed è proprio qui che incontra Romeo.

Una gentile brezza si alza scompigliandole i capelli e sollevando nell'aria dei petali di rosa. I loro sguardi si incrociano. Arrossiscono. Tentano di parlarsi, ma vengono letteralmente travolti da un sentimento tanto inaspettato quanto intenso. E mentre Romeo cerca di trattenerla, Giulietta, sopraffatta dai suoi stessi sentimenti, fugge dal castello. Basta questo breve incontro a segnare per sempre il loro destino. Il giorno seguente, in un campo di iris in fiore, i due si incontrano nuovamente. Sembra quasi che tutto stia per ripetersi una seconda volta, ma Romeo questa volta riesce a trattenere la ragazza, strappandole la promessa di rivedersi. Però, mentre Giulietta è al settimo cielo per essersi innamorata così perdutamente, viene a conoscenza di una tragica verità. Lei è l'ultima sopravvissuta della famiglia Capuleti, mentre il suo amato Romeo è il figlio di Montecchi, l'uomo che ha ucciso i suoi genitori e sterminato tutta la sua famiglia.

In quanto erede della famiglia Capuleti, Giulietta si vedrà costretta a guidare gli ultimi uomini fedeli a suo padre in un complotto atto a rovesciare Montecchi e restituire a Neo Verona la pace che c'era sotto il governo della sua famiglia. Schiacciata dal peso delle sue responsabilità, Giulietta prenderà la sofferta decisione di allontanarsi da Romeo, ma il ragazzo, con l'intensità dei suoi sentimenti le farà cambiare idea. Romeo, scoperta la verità su Giulietta e la fine dei Capuleti, sarà disposto ad affrontare suo padre e rinnegare il suo stesso nome pur di starle accanto (eh sì, c'è proprio la famosa scena del balcone). L'amore dei due giovani sembra rafforzarsi sempre di più, ma le loro origini e i loro destini li costringeranno a percorrere vie diverse, con la reciproca promessa di amarsi per sempre e di costruire un mondo migliore in cui poter vivere insieme (e qui mi fermo perché ho già detto troppo; se volete saperne di più, guardatevi la serie).

La caratterizzazione dei personaggi è ottima. Non mi riferisco solo ai due protagonisti, ma a tutti i personaggi. A partire delle persone che affiancano Giulietta fino a Leonte Montecchi, che è il cattivo per eccellenza, tutti i personaggi hanno una ragion d'essere, vuoi per lo svolgimento della storia oppure per la crescita dei protagonisti. Adesso non sto qui ad elencarli, ma fra tutti è doveroso menzionare William, uno scrittore di commedie e drammi teatrali. Willy, come lo chiama affettuosamente Giulietta, non è nient'altro che una caricatura dello stesso Shakespeare; durante la serie lo vedremo inoltre citare dei brani o delle frasi tratte dalle opere del drammaturgo inglese. L'intera serie è ricca di citazioni; a parte diversi elementi presi dalle opere shakespeariane, vediamo citazioni da anime (il Turbine Rosso ricorda molto il Tulipano Nero), dalla mitologia Norrena (vedi l'albero del mondo), e perfino il legame che alla fine legherà Giulietta all'albero mi ha ricordato "Le Pietre Magiche di Shannara" di Terry Brooks.

Il comparto tecnico è davvero ottimo. Anche se in alcuni episodi centrali la qualità dei disegni cala leggermente, la serie può vantare delle animazioni fluide, un bellissimo character design e dei fondali assolutamente spettacolari e suggestivi. Il mosaico che va a comporre la città Neo Verona è davvero ben fatto, perfetto nei minimi dettagli, e riesce ad esaltare al meglio l'atmosfera medievale del luogo. Atmosfera che viene ulteriormente accentuata dalla bellissima colonna sonora realizzata da Hitoshi Sakimoto. Stupenda l'opening "Inori ~You Raise Me Up~" cantata da Lena Park, che riesce a dare al brano una grandissima carica emotiva, permeata da una dolcezza e una malinconia davvero toccanti. La canzone è la cover giapponese di "You Raise Me Up", scritta da Rolf Lovland e Brendan Graham. La cantante koreo-americana esegue anche una cover in inglese della canzone, bellissima anche quella, che fa da sottofondo ai momenti culminanti degli episodi 7 e 24. "Romeo × Juliet" si è rivelato un'ottima rivisitazione di uno dei classici più famosi della storia della letteratura. Si tratta di un racconto tanto drammatico, quanto romantico e appassionante, capace di coinvolgere lo spettatore fin dai primi episodi.


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Meganoide

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Qual è uno dei più grossi errori che si può commettere nell'adattamento libero di un'altra opera?
Semplice: andare a ritoccare pesantemente i punti forti dell'opera in questione.
Qual è uno degli errori universalmente più frequenti nell'adattamento libero di un'opera?
Non ci crederete, ma è nientepopodimeno che andare a ritoccare pesantemente i punti forti dell'opera in questione.
E l'opera in questione, "Romeo x Juliet", come se la cava?
Beh... ora lo scoprirete.

"Romeo x Juliet" è un'opera del 2007 prodotta dallo studio Gonzo, basato sulla famosissima tragedia di Shakespeare "Romeo e Giulietta" (nel caso non si fosse capito).
Anche l'anime in questione fa leva sulle rivalità fra le due famiglie, Montecchi e Capuleti, contrarie all'amore dei due rampolli della famiglia, ma vi sono diverse differenze dovute all'adattamento (alcune per nulla riuscite).
L'opera è ambientata a Neo-Verona, città governata da diversi anni dal capofamiglia dei Montecchi dopo un sanguinoso colpo di stato che portò allo sterminio quasi completo della famiglia Capuleti (i precedenti signori) e di coloro che erano loro fedeli. Tuttavia il piano non andò pienamente a buon fine, e alcuni sopravvissuti riuscirono addirittura a salvare un membro della famiglia, una bambina di nome Giulietta, e a nascondere la sua esistenza per ben quattordici anni (arrivando a nasconderle la verità... e a obbligarla a vestirsi da uomo senza darle alcuna spiegazione, cosa che mi ha reso alquanto perplesso). La storia vera e propria inizia quando la ragazza viene messa al corrente dai suoi salvatori della sua vera identità e nel contempo incontra Romeo, il rampollo dei Montecchi e futuro signore di Neo-Verona. Da quel momento si svilupperà il proverbiale intreccio basato sulla classica storia d'amore impossibile.

L'opera in questione, come è possibile notare, differisce dall'originale fin dagli antefatti, ma l'ambientazione tutto sommato presenta buoni spunti ed è in grado di destare un discreto interesse. La sezione che funziona meglio è sicuramente la prima metà, dove Giulietta (il personaggio più importante) è alle prese con la scoperta del suo retaggio e con l'invaghimento per un misterioso nobile di nome Romeo. Chi apprezza un po' di romanticismo non dovrebbe avere molto da ridire sulla prima parte che, pur presentando delle idee non troppo riuscite (come il Turbine Rosso, una sorta di "Stella della Senna" alquanto fuori luogo), si regge abbastanza bene attorno alle vicissitudini dei due giovani divisi dalle loro origini. Anche la schiera dei personaggi secondari, composta in larga parte dagli amici e sostenitori di Giulietta, contribuisce dando il giusto apporto alla struttura, pur peccando di un difetto di caratterizzazione che però non impedisce loro di essere funzionali. Sul fronte antagonisti invece il risultato è alquanto insoddisfacente, e addirittura il malvagio signore risulta piuttosto piatto e stereotipato nonostante il tentativo di dargli profondità, ma nella prima parte tale difetto non pesa particolarmente.

L'opera tuttavia inizia a mostrare il fianco e ad esibire una serie di enormi difetti una volta superata la metà, che minano quanto di buono era stato costruito fino a quel momento. Uno degli errori più grandi è sicuramente il tremendo anti-climax che è possibile riscontrare subito dopo la prima parte, in grado di scuotere l'interesse dello spettatore fin nelle fondamenta. In seguito a questa dura prova, gli sceneggiatori hanno avuto la brillante idea di mettere da parte la compagine romantica e di introdurre delle vicissitudini di scarsa utilità nello svolgimento generale e di caratura piuttosto discutibile, postponendo inspiegabilmente tutta la sezione riguardante i misteri che adombrano le due famiglie e la natura stessa di Neo-Verona. Fortunatamente l'arrivo delle battute finali risolleva in parte le sorti della seconda metà dell'opera, riuscendo addirittura a ricatturare un po' dell'attenzione inevitabilmente perduta dopo quelle sciagurate scelte al limite del riempitivo. Ma non dura molto: purtroppo tale ripresa si infrange contro l'insipido finale, dove evidentemente non è stata colta l'essenza della natura tragica dell'opera, e lo spettatore è costretto ad assistere a un confuso e mediocre tentativo di emulare l'epilogo originale e al contempo di rispondere agli interrogativi posti a causa delle scelte di ambientazione (alcune delle quali, come anticipato, sono decisamente discutibili).
Sfortunatamente i due propositi cozzano vistosamente tra di loro, dando vita a un finale insoddisfacente sia come tragedia sia come storia fantastica.
Il che è un peccato, viste le enormi potenzialità offerte da una delle opere più conosciute al mondo.

La regia risulta piuttosto mediocre: mentre nelle parti romantiche appare sufficientemente efficace, in altre sezioni, come quelle dove parlano le spade, mostra più di un limite. Normalmente, vista la natura dell'opera, non ci farei troppo caso, ma non avrebbero dovuto inserire troppe sezioni di cappa e spada (come quelle del "Turbine Rosso") senza l'adeguata capacità di dirigerle. Inoltre i palesi limiti di direzione sono piuttosto evidenti dove la sceneggiatura è più debole, data la mancanza della benché minima capacità di compensare. Su quest'ultima c'è ben poco da dire: il lavoro era stato fatto più di 400 anni fa, ma hanno deciso di mettervi mano peggiorando sensibilmente il risultato, specialmente nella parte finale. Un po' di umiltà e maggior fedeltà all'opera non avrebbe affatto guastato.

Sul versante personaggi si possono riscontrare luci e ombre, proprio come su tutto il resto dell'opera. Giulietta tutto sommato funziona bene, incarnando l'innocenza e la semplicità. Non mi è dispiaciuto il fatto che l'abbiano resa più decisa e attiva, anche se questo ha contribuito in parte al discutibile finale. Romeo invece risulta fin troppo spesso eccessivamente ingenuo e in balia degli eventi, e attorno a lui ruotano alcune delle peggiori parti dell'intera storia. Anche i personaggi secondari seguono un'efficacia speculare a quella dei due protagonisti: quelli dalla parte di Giulietta sono funzionali, e viene da chiedersi se non avrebbero meritato più approfondimento (utilizzando magari l'enorme quantitativo di minuti sprecati in futilità nella seconda parte dell'opera), mentre gran parte di quelli più vicini a Romeo (che sono per larga parte antagonisti) risulta alquanto superficiale e dimenticabile.

Il comparto tecnico è uno degli aspetti dell'opera che funziona meglio: la parte video, a parte qualche sbavatura occasionale, rimane generalmente solida e molto piacevole durante tutto lo svolgersi dell'opera, mentre il comparto audio accompagna le vicende in modo più che dignitoso. Anche le sigle sono molto ben fatte e piacevoli da ascoltare.

Quest'opera ha preso spunto da una delle più famose tragedie mai scritte, pasticciando il tutto con scelte discutibili ed elementi troppo pretenziosi. Nonostante la prima metà dell'opera sia quantomeno godibile, il crollo che subisce nella seconda parte le impedisce di raggiungere una sufficienza piena. Di conseguenza assegno un 5.5, a causa degli enormi limiti con cui è stato affrontato l'adattamento della famosa opera di Shakespeare.


 5
Nagisa98

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Ispirato alla famosa tragedia di William Shakespeare, nel 2007 nasce "Romeo x Juliet", anime di ventiquattro episodi prodotto dallo studio Gonzo.

La serie prende in prestito dall'opera originale soprattutto i personaggi, mentre la trama si discosta quasi del tutto: essa è infatti ambientata nel continente aereo di Neo-Verona e ha come protagonisti Giulietta, erede e ultima sopravvissuta della famiglia Capuleti, sterminata da Leonte Montecchi, autoproclamatosi Signore di Neo-Verona, e Romeo, figlio del nuovo sovrano. Come nella tragedia shakespeariana, i due ragazzi si innamoreranno l'una dell'altra, ma è il resto della storia che rende "Romeo x Juliet" un'opera del tutto diversa, ma allo stesso tempo toccante e coinvolgente.

Ciò che ho apprezzato di più dell'anime è il fatto che non ci si sia concentrati esclusivamente sulla relazione dei due giovani, ma che si siano toccati argomenti abbastanza diversi, sviluppati in modo quasi impeccabile. Innanzitutto Giulietta, sotto le spoglie del "Turbine Rosso", difende i civili dalle angherie dei soldati del Signore e, quando scoprirà la sua missione, ovvero riprendersi la città da chi gliel'ha strappata, il senso di giustizia presente in quest'anime si farà ancora più forte: il lato che forse mi è piaciuto di più è stato l'evidenziare lo stato di quell'epoca, in cui l'aristocrazia viveva tra i lussi e le comodità, a scapito del popolo, costretto a patire la fame per una delle ingiuste leggi di Montecchi. Questa tematica sarà ricorrente nell'anime: la vedremo all'inizio, in cui sarà essenziale la figura del medico Lancillotto; nelle puntate centrali, alla miniera di Gradisca; infine negli ultimi episodi, in cui contribuirà ad aumentare la bellezza dell'anime.
Altro particolare connotato presente nella serie è l'elemento soprannaturale: nel corso degli episodi aleggerà costantemente il mistero dello Scaligero, albero nascosto al di sotto del palazzo di Neo-Verona. La funzione del suddetto, spiegata verso le ultime battute ma facilmente intuibile già dall'inizio, toccherà un altro argomento non di poco conto, fondato sul rapporto tra i sentimenti di chi governa e lo stesso continente di Neo-Verona.
La cosa particolare è che, a unire questi temi, è il tema principe anche dell'opera generale: l'amore. Qui non viene trattato esclusivamente come quello che c'è tra i due protagonisti, ma viene elevato a qualcosa di ben più grande, che tocca tutti i personaggi dell'anime anche in forme diverse. Ovviamente non sarebbe "Romeo e Giulietta", se non ci si concentrasse sulla relazione fra i due giovani: non dico che sia messa in secondo piano, ma che è il filo conduttore attorno a cui la storia si sviluppa, contornato da elementi altrettanto importanti che lo completano. Altro pregio dell'anime è che non si tratta di un colpo di fulmine, di un amore nato all'improvviso, ma i protagonisti sviluppano i loro sentimenti poco a poco, tanto che ogni incontro tra i due sarà pura poesia e una piccola gioia per lo spettatore.

Anche i personaggi di "Romeo x Juliet" non sono da meno agli intrecci della trama. Primi fra tutti spiccano i due protagonisti: da una parte Giulietta, che maturerà notevolmente nel corso del storia, diventando a tutti gli effetti l'eroina forte e coraggiosa, consapevole del proprio ruolo, ben diversa dal giustiziere mascherato che era all'inizio. Cosa carina è che manterrà il suo lato più innocente, il suo amore verso il prossimo, che la renderà uno dei migliori personaggi visti finora. Dall'altra abbiamo Romeo, anch'esso caratterizzato nei minimi particolari, che cambierà sé stesso, ma soprattutto il modo in cui vede la sua città, venendo a contatto con le persone del popolo. Impossibile odiare completamente Montecchi, andando a scavare nel suo passato, come del resto farà Giulietta, capendo ciò che mancava al Signore, e che è facile intuire. Molto approfonditi sono anche Tebaldo, Mercuzio ed Ermione, tutti con i propri difetti, i quali contribuiranno a renderli degni di nota. Capiremo qualcosa anche di tutti i sostenitori e protettori di Giulietta, e persino dei personaggi secondari, tra cui Willy, ovvia parodia dell'autore, che delizierà tutte le puntate con le sue riflessioni (soprattutto nel finale).

Per quanto riguarda il lato tecnico, i disegni sono superbi, buonissime le animazioni e ottima la colonna sonora. Avremo come opening la stupenda "Inori - You Raise Me Up", riadattamento giapponese della famosa canzone dei Secret Garden, riproposta come insert song in due episodi (tra cui l'ultimo, e rincarerà la dose di lacrime) nella sua versione inglese - in entrambi i casi è cantata da Lena Park. Anche la prima ending, la forte "Cyclone", mi è piaciuta non poco, pur essendo del genere opposto all'opening. L'anime è stato acquistato anche in Italia, quindi una piccola riflessione sul doppiaggio: all'inizio sono rimasta un po' turbata, anche perché era un po' insolito per via della sceneggiatura composta non certamente da termini moderni. In seguito invece ci si è fatta l'abitudine, e devo dire che i nostri doppiatori hanno fatto un ottimo lavoro - tra l'altro preferisco il timbro di voce e la recitazione di Simone D'Andrea nel ruolo di Tebaldo rispetto al doppiatore originale.

Arriviamo al finale: sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso, e per questo non considero l'opera un capolavoro sotto tutti gli aspetti, ma l'hanno reso così bene, in grado di trasmettere forti emozioni, che mi è piaciuto fino all'ultimo secondo. "Romeo x Juliet" si prende un meritatissimo 9.


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Lia-chan

Episodi visti: 12/24 --- Voto 3
"Esiste un anime su Romeo e Giulietta?! Lo guardo subito", mi sono detta appena ho scoperto questo "Romeo X Juliet". In effetti mi piace molto la storia originale shakespeariana, e volevo saperne di più, magari in chiave un po' più moderna. Già dai primi minuti ho aggrottato le sopracciglia: Neo-Verona, la città volante? Va be', si può accettare. Dopo un altro po', però, aiuto: Giulietta vestita da ragazzo?! Che sa dar di spada e protegge i deboli dai perfidi Montecchi? Sì, beh... originale, mi sono detta, andiamo avanti e vediamo cosa succede, anche se già qui ero poco convinta. Quando però ho visto quei draghi col muso di cavallo (o cavalli con ali e zampe di drago, non so), mi è caduta la mascella. D'accordo, volevano qualcosa di originale, ma perché sono andati a scegliere la cosa più ridicola tra tutto quello che potevano infilare in questo calderone di anime? L'originalità non si ottiene mettendo cose a caso, ma tirando fuori idee fresche, così da poter far sembrare un'opera antica e conosciuta da tutti una cosa nuova e "ammaliante".

Un altro problema, a parte lo stravolgimento della trama e gli anomali cavalli volanti, sono i personaggi. Passi Giulietta, che tutto sommato un po' di interesse lo desta, avendo comunque una qualche caratterizzazione e una storia da raccontare. Ma Romeo... in questo anime, ragazzi, Romeo diventa una specie di macchietta di contorno, che spesso scompare dalla trama per un po', riapparendo tutt'un tratto dopo qualche puntata, e l'unica cosa che sa dire è: "Giulietta... Giulietta...", sospirando in ogni singolo momento.

L'unica cosa che forse può salvarsi (forse) è la "scena del balcone", quella famosissima e bellissima scena del "Oh, Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome...". Ebbene, questa scena è (più o meno) presente anche nell'anime "Romeo X Juliet", ma dura infinitamente meno e non si capisce nemmeno se sia accaduto davvero o sia stato tutto un trip mentale della povera Giulietta. La salvo solo perché adoro questa scena nell'opera originale. Anche la sigla iniziale è carina, forse un po' lenta, ma rispetto al resto bella!

Che altro dire? Neanche i disegni sono un granché. Noioso, molto noioso, tanto che non sono riuscita a finirlo. Che delusione...
Voto: 3


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SoniKK

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Che i giapponesi abbiano il vizio di inserire il fantasy dappertutto, anche in opere in cui di norma non dovrebbe starci, è risaputo. Tuttavia, ci sono quei casi in cui calza a pennello. Lo studio GONZO lo avevo già apprezzato con Chrono Crusade (molto meno però con Gantz), ma stavolta mi ha davvero stupito. Innanzitutto, rivisitare un dramma ormai consacrato alla storia (non per niente parliamo di Shakespeare) non è un'impresa da poco, e il rischio che si riveli un fiasco è dietro la porta, ma qui hanno fatto un lavoro eccezionale, riuscendo a creare una versione alternativa dell'opera, ma sempre di grande impatto visivo.

Dopo un inizio prorompente, l'anime prende subito una piega più calma e pacata, e questo potrebbe deludere un po' le aspettative, portando fuori strada, anche per via dei troppi cambiamenti, per l'ambientazione fantasiosa e la scelta dei cavalli-drago invece di quelli normali. Nella prima parte la trama ha parecchi alti e bassi, per certi versi sembra di vedere una storiella d'amore per ragazzini, ma si riprende subito alla grande intorno a metà serie, nella parte in cui Romeo viene condotto in miniera. Da lì in poi l'anime si fa sempre più profondo e complicato, la storia diventa man mano più matura, e l'interesse continua ad aumentare sino all'ultimo episodio. Ecco, la scelta del finale l'ho trovata un po' discutibile, perché fa perdere alla storia qualsiasi legame con l'opera originale, rendendola del tutto a se stante.
Nonostante ci sia l'illusione del lieto fine sino agli ultimi minuti, non sarà così, altrimenti l'anime non avrebbe più potuto intitolarsi "Romeo x Juliet". Tuttavia, la tragedia qui non avviene per una pozione, ma per motivi ben più complessi, quali il destino del mondo.

L'anime porta solo i nomi dei personaggi dell'opera, trasferendoli in un universo alternativo, dove Montecchi è il crudele tiranno di un regno immaginario e odia a morte i Capuleti, ovvero la precedente dinastia regnante, arrivando a sterminarli tutti, eccetto Giulietta e alcune guardie reali che sono riusciti a sfuggire. Anziché una città, Verona qui è un enorme continente fluttuante, a cui viene dato il nome di "Neo-Verona", rappresentante quasi il mondo stesso. Mantova, invece, viene considerata come città. La storia dei due giovani amanti è pressoché simile all'originale, a cambiare sono soltanto gli scenari e le situazioni differenti che dovranno affrontare. Non poteva non esserci l'immancabile scena del balcone con la frase "Oh Romeo, perché sei tu Romeo?", inserita però in un contesto del tutto diverso, locazione compresa.
La Giulietta di questa serie, quindi, non è la figlia di un ricco commerciante, ma dell'ex sovrano, e dopo lo sterminio della sua famiglia viene cresciuta in segreto, costretta a celare la propria identità fingendosi maschio, e combatte per la libertà del popolo sotto la maschera del Turbine Rosso. Verrà a conoscenza della verità solo all'età di sedici anni. Di Romeo, invece, non penso ci siano molte differenze con l'originale, dato che anche qui è il principe erede dei Montecchi, tranne per il fatto che Tebaldo è il suo fratellastro, anziché il cugino di Giulietta.
Ma il filo conduttore della trama non è solo l'amore tra i due, bensì lo Scaligero, uno dei due misteriosi alberi magici che sorreggono Neo-Verona, nonché l'unico ancora in vita. All'inizio la sua presenza non sarà molto rilevante, ma si farà sentire sempre di più dopo la prima metà, man mano che ne viene rivelato il significato, per diventare poi il tema principale negli ultimi episodi.

A parte quelli più importanti, gli altri personaggi sono puramente inventati, ma i loro nomi sono tratti da varie opere shakespeariane. Vi è anche un evidente omaggio al grande autore, attraverso il personaggio di Willy Farnese.
L'anime vanta una grafica eccellente, con disegni perfetti e colorazioni brillanti e vivaci. Le ambientazioni sono realizzate minuziosamente, comprese le spettacolari vedute dall'alto. I personaggi sono tutti ben fatti (Giulietta è davvero bella), non solo nei lineamenti, ma anche per la precisione nei dettagli del vestiario. Ad abbellire il tutto c'è un ampio utilizzo della CG, sempre di alto livello. Una grande cura l'abbiamo anche nelle musiche, che si adattano perfettamente alle varie scene, soprattutto in quelle di combattimento o nei momenti drammatici. Tra le sigle si distingue la prima ending, anche se la trovo poco ad adatta a un anime di questo tipo, forse troppo caotica.

Noto che l'anime viene indicato come seinen dai database più importanti, ma credo sia più corretto classificarlo come un misto tra shounen e shoujo.
Consigliatissimo agli amanti del fantasy storico, e delle storie d'amore struggenti.


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Titania

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Romeo x Juliet è un anime la cui trama si snoda, come da titolo, attorno alle figure di Romeo e Giulietta, protagonisti dell'omonima tragedia di William Shakespeare. La vicenda, tuttavia, non ci viene presentata come già la conosciamo. I due protagonisti vivono un amore apparentemente impossibile appartenendo a due famiglie in contrasto tra loro, ma tenteranno il tutto per tutto pur di rimanere l'uno accanto all'altra e costruire una "nuova Neo Verona" priva oppressori e oppressi. Vengono inseriti anche elementi soprannaturali quali cavalli alati e misteriosi alberi magici. La vicenda si conclude in maniera un po' insolita ma nel complesso è un anime piacevole che consiglio a chi ama il genere romantico.

Se non vi piace il genere, non lo guardate! È un anime davvero molto romantico, che potrebbe annoiare i non appassionati. Personalmente le prime puntate mi hanno fatto innamorare. La storia mi sembrava incredibilmente bella e ho subito pensato "wow, questo è da 9". Continuando la visione ho iniziato a credere che stesse perdendo punti per strada... Nelle ultime puntate poi ci sono stati vari alti e bassi che mi hanno costretta a decidere tra l'8 e il 9, optando infine per quest'ultimo . Il voto include, ovviamente, anche le sigle... Soprattutto quella di apertura; mi fa venire i brividi, sia la versione inglese che quella giapponese. Per quanto riguarda il character design c'è di meglio in giro, ma tutto sommato è pulito e piacevole.


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vale-chan!

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
"Romeo x Juliet" potrebbe essere per l'otaku, a prima vista, un titolo che ha già conosciuto: come si fa a non sapere dell'opera di William Shakespeare "Romeo e Giulietta"? Eccoci di fronte alla revisione del romanzo più romantico e anche drammatico tramandato ancora oggi.

La trama si basa su Giulietta, che sotto le vesti maschili di Odin, quindi del "Turbine rosso", decide di sconfiggere l'attuale Grand Duca di Neo-Verona e di difendere i popolani. In occasione del suo 16° compleanno le viene raccontato da Corrado tutto del suo passato, infatti quest'ultimo sostiene che Giulietta è l'ultima discendente dei Capuleti, precisamente lei sarebbe Giuletta Fiammata Astro Capuleti. In una festa di corte incontrerà Romeo Candore Montecchi, figlio del suo acerrimo nemico Leon Montecchi. I due si innamorano a prima vista e così inizia il loro amore proibito. Ogni volta saranno impediti nell'incontrarsi, vi saranno degli ostacoli ma anche dei piccoli vantaggi per i nostri due protagonisti. Il susseguirsi della storia sarà pieno di colpi di scena e di combattimenti che lo spettatore non può perdersi, perché un episodio tira l'altro.
La fine è crudele e ingiusta, purtroppo non vi è spesso il "e vissero per sempre felici e contenti".

Ognuno dei personaggi presenti nell'anime è stato tratto da altri romanzi scritti da Shakespeare. La storia si basa prettamente su Romeo e Giulietta, che coprono un ruolo prominente. Lei è una ragazza coraggiosa, che affronta i problemi in modo deciso, anche se a volte si perde nell'incertezza, e non sempre vuole combattere con le armi. Lui, invece, è un ragazzo dolce, un po' ingenuo e farebbe di tutto per la sua cara amata. Per quanto riguarda i personaggi secondari, come Curio, Francesco o Tebaldo, sono ben caratterizzati e aiutano e/o ostacolano i due giovani amanti. C'è chi fa ridere con le sue battute, ad esempio William, e chi può essere molto antipatico, come nel caso di Hermione. Nonostante sia ambientato prevalentemente a Neo-Verona, ci sono degli episodi in cui compaiono anche delle città italiane (Mantova) e luoghi dove Romeo e Giulietta si recano.
Mi sono piaciuti molto i disegni, ben curati e dettagliati nei minimi particolari.

L'opening, "You raise me up", e l'ending, "Sayonara Yesterday", rendono l'anime più piacevole e ti trasmettono malinconia ma allo stesso tempo tranquillità. Secondo me, quest'anime è una "perla" che dovrebbe essere conservata a lungo nel tempo perché non mi è mai capitato di vedere un capolavoro del 1500 in un anime. Non ha dei difetti che lo rovinano. Da "Romeo x Juliet" ho imparato che: l'amore è un "potere" immenso che prevale su tutto e non può essere cambiato dal destino; non importa se una persona è bella esteriormente, se è ricca o povera, l'importante è che ti dia sempre fiducia e ti rimanga sempre accanto; l'amore è il "motore" di tutti gli altri sentimenti come l'odio.
In conclusione, non mi resta che dare a questa "perla" un meritato 10, insieme alla lode.


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violet girl

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
<b>Attenzione! Contiene spoiler</b>

Credo che un po' tutti conosciate la storia di "Romeo e Giulietta". Ebbene, in "Romeo x Juliet" non aspettatevi una trasposizione fedele dell'opera shakespeariana, perché non la troverete; al posto di questa troverete una storia che prende comunque spunto dall'opera di Shakespeare, una sorta di revisione di "Romeo e Giulietta" assolutamente ben riuscita.

I protagonisti di questa storia sono appunto Romeo e Giulietta. Romeo è il figlio di Montecchi, signore di Neo Verona e colui che si impadronì del potere uccidendo tutti i membri della famiglia allora regnante, i Capuleti. Tutti i Capuleti vennero quindi uccisi, ma Giulietta, la figlia del Signore, riuscì a salvarsi perché tratta in salvo da alcuni vassalli. Da quel momento Giulietta, insieme agli altri superstiti, ha dovuto vivere nascosta, costretta a vestirsi da uomo, in modo tale da non essere scoperta e quindi uccisa da Montecchi. Giulietta porta sulle proprie spalle una grande responsabilità, poiché è colei che rappresenta l'unica speranza per Neo Verona, l'unica che può riportare la pace nella città in cui Montecchi ha istituito un governo di tirannia. Gli altri sopravvissuti, infatti, hanno protetto Giulietta nella speranza che un giorno essa vendichi l'uccisione della sua famiglia e si riappropri di Neo Verona. Ma il destino vuole che Giulietta, al ballo della rosa, incontri Romeo, e che tra loro nasca immediatamente l'amore. Un amore, il loro, che è puro e innocente, che nasce spontaneamente ed è libero da ogni implicazione, un amore che sin da subito non nasce sotto una buona stella. Ma saranno proprio loro, Romeo e Giulietta, a insegnarci che non è l'odio la forza che muove ogni cosa, ma l'amore stesso. I due infatti, spinti dal loro amore, cercheranno con le proprie forze di creare un mondo nel quale potersi amare liberamente, e in tutto ciò Giulietta non dimenticherà qual è il compito e l'ideale in cui crede, ovvero restituire Neo Verona al suo popolo. Non abbiamo quindi un amore che semplicemente non può nascere a causa di una rivalità tra famiglie, ma abbiamo un amore che per ragioni passate, presenti e future non può essere vissuto alla luce del sole. La protagonista inoltre possiede degli ideali che salvaguarderà fino alla fine, ed è questo uno degli aspetti che ho apprezzato di più.

Giulietta infatti prima ancora che le venisse svelato il suo passato, contrariata dai modi dittatoriali di Montecchi, si traveste da "turbine rosso" per andare in difesa dei più deboli. Anche se proprio il ragazzo che ama è il figlio del Signore di Neo verona, Giulietta si ribella sempre e comunque al modo di governare di quest'ultimo, e, non più spinta dalla vendetta, ma dal senso di giustizia che le appartiene, lotterà per riportare la pace.
Trovo che anche Romeo, così come Giulietta, sia un personaggio positivo. Romeo rappresenta il candore e la purezza dell'animo, un personaggio totalmente opposto a quello di suo padre. Romeo infatti prenderà una posizione ben precisa all'interno della storia, che lo vedrà schierarsi dalla parte dei più deboli, e rappresentare insieme a Giulietta il vento della speranza.
"Romeo x Juliet" è una storia in grado di emozionare e commuovere. Ciò che più colpisce è questa bellissima storia d'amore tenera e dolce, ma allo stesso tempo anche forte, perché in grado di vincere qualsiasi ostacolo, anche la morte stessa. Quest'anime non soltanto ci vuole insegnare che l'amore può ogni cosa, ma vuole anche mostrarci come sia proprio l'amore a poter ridare la pace e la libertà.

Oltre alla componente romantica, "Romeo x Juliet" non manca di combattimenti, intrighi, e vi troviamo persino elementi fantasy. Fino alla fine ho sperato in un epilogo diverso rispetto a quello voluto da Shakespeare, ma poi riflettendoci bene, ho capito che quello è l'unico epilogo degno di questa storia.
Il mio apprezzamento va anche alla colonna sonora, in particolare alla versione inglese dell'opening , "You raise me up", e al doppiaggio italiano. Consiglio assolutamente la visione di quest'anime, sperando che vi resti nel cuore come è successo a me, e specificando che "Romeo x Juliet" non è semplicemente una romantica storia d'amore, ma molto, molto di più.

illy94

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illy94

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
"Romeo x Juliet" non mi è dispiaciuto affatto come anime, è una bella rivisitazione dell'opera di Shakespeare. Ritengo che sia riuscito bene, anche se è stato arrangiato diversamente dall'originale e alcune parti potevano farle meglio. Ad esempio non mi è piaciuta tanto l'idea dell'albero che sorregge il mondo, è un'invenzione troppo al di là dell'opera.
Riguardo i personaggi ho apprezzato molto la caratterizzazione di Romeo e soprattutto quella di Giulietta e il loro percorso di maturità e crescita morale. Reputo bellissimo il personaggio di Willy: in qualche modo era necessario rendere omaggio al grande autore della tragedia. Sono riusciti bene anche il contesto politico, la lotta tra fazioni opposte e la forza di ribellarsi alla tirannia. Ciò che mi è piaciuto di più è stata la colonna sonora, perfetta per la storia d'amore e cantata benissimo. Nel complesso un bel 8, "Romeo x Juliet", lo merita.

ghyaboo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Quando costruisci qualcosa a partire da ciò che per bellezza splende già di accecante luce propria, tutto quello che puoi (e devi) fare è accostare, con grande umiltà, alla bellezza originaria la piccola bellezza propria della tua parte.
L'arte dell'animazione giapponese ha questo potere, purtroppo lo studio Gonzo, in questo caso, fa di tutto per convincerci del contrario.
Nel ridicolo tentativo di aggiungere materia laddove indugia solo il sentimento, "Romeo x Juliet" prende tra le mani uno degli amori più luminosi della poesia, ne distoglie subito lo sguardo dall'essenza, lo apre, lascia che la sua luce si disperda e poi lo ricuce malamente, vuoto e sbiadito, spassionato e diluito. E per dare un luogo a questo piccolo amore scolorato erige una città nuova e grigia in cui fa muovere uno sciame opaco di personaggini secondari, indistinguibili l'uno dall'altro. Poi inventa un fondale storico su cui traccia nette e facili linee per separare il male dal bene e a questo bene dai contorni chiari immola i due amanti.

Al fuoco giocattolo della lotta tra i buoni e i cattivi smorza e spegne la loro passione: ora la nuova Giulietta può combattere mascherata poiché non è abbastanza innamorata per restare ad aspettare il suo Romeo, e il nuovo Romeo può preoccuparsi del destino del suo popolo poiché non è sufficientemente innamorato per precipitarsi dalla sua Giulietta. Che i protagonisti siano innamorati ci viene detto innumerevoli volte, mostrato quasi mai.
E così, nella presunzione di essere originale laddove l'opera stessa non ha nemmeno voluto esserlo, lo studio Gonzo spegne tutti i colori di cui essa brillava e non ne aggiunge di nuovi. Lo fa con tutto, lo fa anche con la grafica.

Le uniche sfumature che concede e si concede sono quelle degli ultimi due episodi in cui per la prima volta l'amore sembra reclamare e ottenere il ruolo e la forma che gli spettano in Romeo e Giulietta.
Alla fine, della serie restano 22 episodi lentissimi e insipidi, per cui viene da chiedersi se ci fosse davvero bisogno di scomodare Shakespeare al fine di creare qualcosa di tanto noioso: se proprio si vuole essere noiosi, meglio non farlo a partire da qualcosa di meraviglioso: così si diventa doppiamente colpevoli.


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Bekku

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Romeo x Juliet è stato trasmesso in Italia da Rai Gulp e da Rai 4 nel 2010; l'anime è ispirato alla tragedia più famosa di William Shakespeare, "Romeo e Giulietta". Nella serie sono presenti anche citazioni da altre opere del famoso autore inglese.
I nomi di tutti i personaggi derivano da svariate opere del bardo, ad esempio Petruccio viene da "La bisbetica domata", Curio da "La dodicesima notte", Camillo, Ermione e Leonte da "il racconto d'inverno" e così discorrendo. Penso che introdurre i nomi di personaggi di altre opere sia una cosa molto divertente, che dà un che di particolare a quest'opera.

Nonostante l'anime sia ispirato a un classico il tocco fantasy non manca, infatti la storia viene ambientata in un continente sospeso in aria dal nome di Neo Verona, dove i personaggi cavalcano strani cavalli alati e sono più agili di un ginnasta professionista. Giulietta Fiammata Astro Capuleti è l'unica superstite della sua famiglia ed è costretta a travestirsi da maschio per non essere trovata dalle guardie che lavorano per Leonte Montecchi, l'assassino dei suoi genitori, che dopo averli uccisi ha preso il loro posto al comando dei cittadini di Neo Verona che impotenti subiscono la sua tirannia. Per questo Giulietta sotto le mentite spoglie di Odin, il suo nome da ragazzo, si traveste e diventa il Turbine Rosso, un paladino della giustizia che difende gli innocenti dalle persecuzioni. Proprio in una delle sue imprese di salvataggio la ragazza incontra per la prima volta Romeo, il figlio di Montecchi, che l'aiuta a scappare da delle guardie che la inseguivano. Da quel giorno nasce la loro storia d'amore, ricca di romanticismo e colpi di scena.

Pur sapendo come sarebbe andata a finire la storia, ammetto di averci sperato davvero, fino all'ultimo ho sperato che i protagonisti si salvassero e alla fine mi sono ritrovata a piangere come non facevo da tempo. Mi sono davvero commossa, come se fosse la prima volta che sentivo parlare di Romeo e Giulietta.
In quest'anime hanno grande importanza anche i fiori, come l'iris bianco, il simbolo dei Capuleti, e la rosa rossa, il simbolo dei Montecchi, che compariranno innumerevoli volte durante la vicenda, in alcuni punti anche come mezzo di ritrovo per i due protagonisti.

La grafica non è delle migliori, è comunque accettabile, ma preferisco i disegni del manga, pubblicato in Italia dalla J POP al prezzo di 5,90 Euro.
L'opening è "Inori - You raise me up" cantata da una dolcissima Lena Park; ho trovato la canzone in perfetta armonia con la trama dell'anime, è orecchiabile e mi ci sono affezionata subito. Ancora adesso mi viene da canticchiarla mentre ci penso.
In definitiva il mio voto è un 9 più che meritato visto che l'anime ha saputo emozionarmi come pochi sanno fare.

JustCurious
JustCurious

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
La rielaborazione Gonzo della tragedia shakespeariana riesce a fornire freschezza a una trama ormai così nota da privare tendenzialmente la sorpresa.
La storia è ambientata nel seicentesco continente (volante) di NeoVerona, abitato da "cavalli-drago", dove lo scontro Montecchi/Capuleti si è risolto in un conflitto di potere. Qui si incontrano i due discendenti che, malgrado le difficoltà, si innamorano e sfidano lo status quo. Nonostante gli affanni e le cadute, i personaggi maturano "socialmente", e riescono a innescare quel "turbine" di eventi che chiude l'opera con un finale intelligente e non banale.

La narrazione è caratterizzata da un'intensa politicizzazione: lo scontro con chi governa, la resistenza del fuorilegge Turbine Rosso, il contrasto nobili-popolo - e, se vogliamo, il conflitto di classe amoroso tra un aristocratico e una popolana -, i doveri (sociali) della leadership, il tema della rivoluzione dichiarato in nome della sovranità popolare. Una politicizzazione che costringe gli amanti a contestualizzare il loro legame con un mondo che non può accettarlo. A differenza dell'originale shakespeariano, immortale e sublime per la lingua più che per la trama, la risposta di Romeo e Juliet è politica: entrambi si calano nelle rispettive sfide sociali (la gestione della miniera prima e del villaggio poi per Romeo; la conduzione di una coalizione anti-tiranno per Juliet) perché il mondo cambi. Per quanto possa sembrare paradossale, mentre nel testo del bardo vi è una conduzione prevalentemente privata del rapporto amoroso (ostacolato), con il matrimonio segreto, con il piano di frate Lorenzo che culmina con la tragedia nel sepolcro, nell'anime Gonzo l'orchestrazione degli eventi è più matura e orientata verso un messaggio di emancipazione pubblica che viene innanzitutto dal sé. Certamente il tema decisivo è il contrasto tra aspirazioni individuali e doveri verso la comunità.

Il personaggio di Juliet è certamente preponderante, almeno nella prima parte, e il suo travestirsi a mo' di Stella della Senna di Neo Verona consente alla storia di avere più motori d'azione, a beneficio dei colpi di scena e del ritmo narrativo. Juliet è un personaggio femminile moderno, non una "donna angelicata" tipica delle love story. E' una donna che risponde e si confronta attivamente con la realtà pubblica. Tra l'altro, il tema di una donna che si veste da uomo è ricorrente nei testi del bardo di Stratford.
Il personaggio di Romeo, che inizialmente sembra spesso un bambolotto da shoujo manga, con il prosieguo della trama bilancia un po' il suo peso, anche se in alcuni momenti sembra rimanere una specie di guest star, almeno fino al finale. Va detto che le mirabolanti evoluzioni che i due esibiscono negli scontri destano un po' di perplessità data la palese contrarietà alle leggi della fisica, ma siamo sempre in un fantasy, e volendo...
Circa i comprimari, possiamo dire che hanno talvolta nomi presi dalle opere di Shakespeare, il quale presta le fattezze al drammaturgo Willie, e, pur presentando alcuni topoi tipici dei manga d'amore (ad esempio quello degli amici d'infanzia tutti innamorati dell'ignara protagonista), sono tutto sommato caratterizzati più che discretamente. I dialoghi offrono ogni tanto qualche bel verso, qualche citazione, e anche nel finale, benché anche qui si finisca con il solito "all you need is love" così abusato negli anime, riescono a non essere banali affrontando il tema più scivoloso di tutti: quello dell'espressione dell'amore.

La regia, tra le sequenze memorabili, offre gli ultimi 4 minuti dell'episodio sette - che illustra bene cosa sia un climax - e il finale della serie, che mostra come si risolva il (legittimo) legame con il testo teatrale.
La colonna sonora si poggia per le sequenze più significative a un pezzo dei Secret Garden, "You raise me up", e offre piena complementarità alle immagini.
Romeo x Juliet è un anime con qualche tendenza allo shoujo, ma nel complesso è più che godibile, e quindi da consigliare.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Dalla mente dello studio Gonzo, e soprattutto da quella di William Shakespeare, nasce Romeo X Juliet, che non si propone come rivisitazione o trasposizione dell’opera originale, ma preferisce prenderne il nome, i personaggi e alcuni punti importanti e usarli per un’opera originale dall’impronta fantasy. Durante la serie, di 24 episodi, troveranno posto numerose citazioni, l’autore stesso verrà inserito come personaggio di contorno, senza dimenticare altre citazioni di opere dello stesso autore, sia in termini verbali che visivi, come un particolare Balcone visibile in un paio di scene per pochissimo tempo.

Un isola sorge nel cielo azzurro circondata da nuvole, si tratta di Neo-Verona, un continente volante dominato dai Capuleti fino a quando Montecchi non uccide il Re e la sua famiglia per mettere fine ai soprusi; fortunatamente Corrado, fedele vassallo di Capuleti, riuscirà a portare in salvo la figlia di nome Giulietta.
Anni dopo, mentre si continuano a cercare tracce di questa superstite compare un paladino della giustizia, il Turbine Rosso, che si dedica a difendere i cittadini dai soprusi di Montecchi e che in un’occasione viene salvato da colui che si rivelerà essere proprio il figlio del sovrano, Romeo.
Lo spettatore non impiegherà molto a unire i pezzi e in pochissimo riuscirà a capire già chi sia questo fantomatico Turbine Rosso, ma è solo un plot iniziale atto a presentare i personaggi e soprattutto per sottolineare che nemmeno Giulietta conosce la sua vera identità, la vera importanza di questa figura verrà svelata nel proseguire gli episodi, e dopo questa presentazione l’opera può iniziare il suo vero corso.

Prendendo toni romantici comincia la storia d’amore tra Romeo e Giulietta, probabilmente la parte meglio riuscita e più accattivante, e quando i loro sentimenti saranno consolidati da una promessa si nota una svolta decisiva, i protagonisti cominceranno un’evoluzione personale prendendo coscienza della loro importanza e la storia inizialmente solo accennata di tanto in tanto prende il sopravvento, la rivolta dei Capuleti e dei loro alleati per liberare il continente dal giogo di Montecchi.
Inutile nasconderlo, l’attrattiva verso lo spettatore sarà quantomeno altalenante, se non direttamente in continuo calo, difatti dopo la prima parte la storia si sviluppa con alcune forzature e scelte discutibili, addirittura in alcune occasioni i personaggi sembrano scordarsi di ciò che accade attorno a loro tanta è la tranquillità che permea l’atmosfera, ma ci sarà un motivo per cui continuare la visione anche se la trama perde di mordente: il finale. Incarnerà la visione dell’autore originale o avrà sviluppi diversi? Questa e la domanda che chiunque si farà visto che tutti sanno come si conclude la famosa tragedia.
Qui inizia la parte più controversa dell’opera dove le opinioni divergeranno. Il fantasy solo leggermente accennato da un continente fluttuante e da cavalli alati diventa più pesante che mai e prende possesso della storia e si rimane attoniti davanti alla sequela di eventi che sembra non concludersi mai, dopo ogni colpo di scena ne arriva un altro e non rimane che rimanere a bocca aperta ad osservare impotenti ciò che accade, e se siete particolarmente sensibili necessiterete di fazzoletti, perché le lacrime sono assicurate.

Il character design offre uno stile semplice e sobrio, offrendo una buona varietà e volti che sapranno risultare espressivi nei giusti momenti, mentre gli sfondi offriranno uno spettacolo sempre più bello, gli scorci cittadini ricordano moltissimo le architetture italiane della fine del XIX secolo, magari eccessive in alcuni punti, ma rimandano perfettamente a costruzioni realmente esistenti, che esse siano palazzi dalle alte arcate o ammassi di mattoni nei quartieri poveri. Inutile dire che le inquadrature e le carrellate panoramiche sfruttano appieno questa qualità.
La regia predilige toni pastello, chiari e luminosi, nel complesso la tavolozza di colori scelta si rivela azzeccata. Le inquadrature, principalmente pacate e statiche, non stancano mai durante i lunghi dialoghi e nelle poche scene d’azione riescono a prendere una piega decisamente più dinamica con buoni risultati.
La CG inizialmente è usata solo per piccoli particolari, qualche scena di scorrimento dove i palazzi son ben ricreati sia a livello poligonale che come texture oppure le bandiere ed i vessilli che sventolano fluidamente al vento, nel finale invece l’uso sarà massivo (rispetto al resto dell’opera) sia per gli elementi mossi che per particolari giochi di luce, ma non risulterà mai invasiva.

La colonna sonora ha toni delicati e mai invadenti, riesce a fare il suo dovere sottolineando particolari momenti con le musiche giuste senza mai sparire nel dimenticatoio o sovrastando gli eventi, piccola eccezione fatta dalla sigla di apertura. La canzone “You Raise Me Up” si propone in giapponese come opening, mentre nell’anime verrà sentita in inglese per due occasioni ed entrambi particolarmente emozionanti, e insieme alle immagini regalerà emozioni uniche.
Il doppiaggio è ben fatto, i doppiatori sono espressivi e interpretano bene il linguaggio forbito, i dialoghi risultano così evocatori di tempi passati ma solo in piccola parte per non pesate troppo.

In Italia il prodotto è stato confezionato ad hoc dalla Yamato Video.
I due box offrono una qualità materiale discreta, custodia in cartone leggero con all’interno una custodia di plastica contenente tre dischi ed un booklet. Il primo dei due ha dei ganci centrali per fermare il booklet, mentre il secondo (leggermente più basso) all’interno non offre alloggi se non uno vicino ai dischi rovinando così la forma del delicato libriccino. I due Booklet contengono interviste, profili dei personaggi e schizzi di questi e di sfondi.
Il comparto tecnico invece si rivela maggiormente curato, le immagini offrono un’ottima definizione, una discreta fluidità e soprattutto sono nitide e luminose, mentre l’audio è disponibile sia in italiano che in giapponese, ma entrambi solo in stereo senza la possibilità di scegliere un più avvolgente multicanale.

Nonostante il comparto tecnico di ottima fattura la storia risente molto dei continui cali a cui e sottoposta, ma la parte romantica che cura i sentimenti è perfetta e riesce a regalare emozioni e brividi come poche altre opere, soprattutto nel finale e nei momenti iniziali, dove una corsa a perdifiato terminata in un bacio su un ponte riesce a sposare perfettamente tutti i punti di forza dell’opera e si erge a simbolo dell’opera.


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Sonoko

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Sinceramente l'ambientazione fantasy mi lasciava perplessa, anche perché il fantasy non è il mio genere di anime preferito, tuttavia la curiosità di poter vedere un'altra versione della celebre tragedia di Shakespeare ha prevalso, per fortuna. Romeo x Juliet si è dimostrato una piacevole sorpresa, per molte ragioni.

I personaggi sono a mio avviso ben caratterizzati, ho trovato molte scene bellissime (le mie preferite sono la scena del balcone e quella sul ponte) e la sigla mi piace moltissimo; inoltre i doppiatori sono stati piuttosto bravi. Unica pecca, il finale: <b>[Attenzione, spoiler!]</b> non che mi aspettassi qualcosa di più allegro, ma mi pare completamente campato in aria, senza una reale continuità rispetto al resto della storia, al vero dramma che fin dall'inizio ostacolava l'amore dei 2 giovani, l'odio fra le 2 famiglie. Come dire, mi è parso una sorta di scopiazzatura di una parte della seconda serie di Sailor Moon. In breve: per me Ofelia avrebbe fatto bene a restarsene buona buona con tutta la sua follia nella sua tragedia, allora sì che questo anime avrebbe meritato un bel 10!


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wolke

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Mi sono trovata per caso a vedere un episodio in televisione e ho deciso di visionare l'intera serie.
Non mi piacciono per niente le storie sdolcinate e mielose, e Romeo x Juliet inizialmente mi sembrava essere una di queste. Tuttavia andando avanti con gli episodi sono rimasta piacevolmente sorpresa di questo adattamento in versione animata. Mi è piaciuta molto l'idea di far combattere Romeo e Giulietta; interessante pure l'idea degli alberi gemelli che sorreggono il continente di Neo Verona. Affascinante pure la figura del padre di Romeo e quelle di Francesco e Corrado. Il finale non mi ha sorpreso più di tanto, doveva finire per forza così visto che l'opera originale è una tragedia.
Opening stupenda, l'ending non mi è piaciuta più di tanto. Consigliato a quelli a cui piacciono le storie d'amore, ma con un tocco di azione.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/24 --- Voto 2
Mamma mia che noia! Proprio non ce l'ho fatta ad andare avanti. È la prima volta che recensisco un anime senza averlo visto tutto, ma proprio non ce l'ho fatta ad andare avanti.
L'ennesima trasposizione dell'immortale tragedia di Shakespeare si rivela un po' inaspettatamente, dato il livello dei voti che vedevo in giro, una vera delusione. La storia è un miscuglio di citazioni di altri anime più famosi che non decolla mai, restando, per tutte e dodici le puntate che son riuscito a vedere, piatta e insipida, con personaggi che, malgrado il nome altisonante, sono poco carismatici e mal caratterizzati (Romeo è addirittura indisponente nella sua insignificanza).
Per la serie: non basta mettere sotto al sedere di Romeo e Giulietta un cavallo con le ali per rinnovare le emozioni generate dall'opera principale. Noioso, noioso, noioso... e su quest'anime non ho nient'altro da dire.


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ivan180378

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Il titolo farebbe pensare ad un meisaku, e impropriamente viene spesso catalogato come tale. In verità questo anime ha ben poco a che vedere con il romanzo di Shakespeare Romeo e Giulietta, se non per alcuni nomi di persone e città in comune. Quindi, per visionarlo bene, bisogna capire bene che non si sta per vedere la tragedia shakespeariana, ma tutto un altro anime.

Iniziamo quindi a parlare della trama. Giulietta è l'ultima discendente in vita della famiglia Capuleti, nobili onesti che governavano la città, prima di essere assassinati dai Montecchi, gli attuali governatori. Il capo famiglia dei Montecchi è un vero e proprio tiranno, e governa la città di Neo Verona opprimendo il popolo. Giulietta, per non farsi trovare dalle guardie dei Montecchi che la vogliono uccidere, si veste da uomo e oltretutto si maschera da paladino della giustizia che interviene a favore dei deboli. Il destino farà incontrare lei e Romeo Montecchi, un ragazzo di buoni principi figlio del Governatore e caratterialmente ben diverso dal padre. I due si innamoreranno e continueranno ad incontrarsi pur appartenendo a due famiglie antagoniste, in odio reciproco. Aiutata da altri uomini Giulietta cercherà di riprendere in mano il governo di Neo Verona. Un altro problema poi incombe: la città, tenuta in aria in sospeso da due grandi alberi, sta iniziando a crollare per la morte di questi. Sembra però che Giulietta sia il nuovo seme che possa ridar vita a queste piante, morte a causa della malvagità di Montecchi. Oltre non vado nella trama per non rovinarvi la visione, ma direi che è chiaro che non ha nulla a che vedere con la tragedia shakespeariana.

Questo è un anime fantasy, dal tenore epico/romantico/cavalleresco.
Parliamo di realizzazione tecnica: in questo campo nulla da eccepire. Bellissime le immagini, la fotografia, la sceneggiatura (stupenda la sceneggiatura di Neo Verona, meravigliosa la fotografia nei campi di Gigli), piacevole il character design e corrette le musiche e le sigle. Si può dire che tecnicamente non c'è nulla da eccepire, come ci ha abituati lo studio GONZO. Allora cosa è che fa scemare il voto ad un 6 e mezzo? È vero, ritengo valga una sufficienza piena, ma siamo comunque ad una valutazione inferiore rispetto a quello che la tecnica fa prospettare. La ragione è proprio nella storia. Se l'autore avesse fatto davvero un meisaku riportando pari pari la storia di Shakespeare, sarebbe uscito un ottimo lavoro. Invece, come fu per Last Exile, la storia creata è contorta, arzigogolata, con un finale assolutamente deludente che fa cascare le braccia (finale che qui non dico chiaramente). Alcuni esempi: la figura di Giulietta non è assolutamente conciliabile con quella del paladino turbine rosso. La prima è fragile e terrorizzata dal sangue, il secondo pare essere un combattente nato. Direi che non possono essere la stessa persona. Poi c'è la storia ridicola che vuole che Giulietta sia una sorta di seme vivente che deve diventare un albero per reggere Neo Verona sospesa in aria. C'è il personaggio di William, chiaramente kitsch e caricaturale. Ma soprattutto, ripeto, sono gli episodi finali, che qui non posso citare, a far cadere le braccia: fantasie contorte che l'autore non sa come concludere bene e fa un pasticcio, un ridicolo pasticcio. Diciamo che fino a metà anime, anche tre quarti, si guarda bene, con una valutazione più che discreta, poi nel finale abbiamo il picco che porta l'anime ad una valutazione più che sufficiente, ma non oltre. Peccato.
È vero che tecnicamente è ottimo, ma se la storia non vale, parliamo di niente. Meglio avere meno tecnica, ma una storia che appassiona, come ci hanno insegnato molti anime anni '80.


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GianniGreed

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Romeo X Juliet è un anime basato sull’opera teatrale Romeo e Giulietta di William Shakespeare. L’opera originale racconta della travagliata storia d’amore tra i due giovani eredi delle famiglie Montecchi e Capuleti in lotta fra loro.
Ovviamente non pensiate che l’anime sia la versione animata dell’opera originale, infatti i Giapponesi come al solito devono metterci le mani, perciò molte cose sono state cambiate o aggiunte, come ad esempio Giulietta che combatte l’esercito di Montecchi vestita da giustiziere mascherato con il nome di Turbine Rosso, il luogo in cui si svolge la vicenda, Neo Verona, città volante, cavalli alati, un albero magico, lo “Scaligero”, che mantiene in cielo Neo Verona, e altri elementi fantasy. C’è pure un personaggio di nome Willie, scrittore teatrale molto interessato agli sviluppi della storia d’amore tra Romeo e Giulietta, perché potrebbe venirne fuori un buon spettacolo teatrale (chiaro riferimento a William Shakespeare).
Se però si passa sopra a questo e si prende l’anime come una cosa a parte, può essere un’opera abbastanza gradevole.

I disegni mi sono piaciuti, i personaggi sono disegnati bene, anche quelli secondari, e anche i vestiti sono particolareggiati. Mi è anche piaciuto il contrasto dei colori, del rosso di Giulietta, capelli e armatura con il blu-azzurro di Romeo. Belle anche le musiche, e le sigle, la opening “You raise me up” in due versioni: inglese e giapponese, e le due ending, la prima, “Cyclone”, molto rock e la seconda più melodica “Goodbye, yesterday.”

Voto 7 perché non mi è piaciuto verso la parte finale, che mi sa di affrettato e non spiega bene alcune cose.
Lo consiglio a chi ha letto, guardato Romeo e Giulietta di Shakespeare, è una buona versione alternativa, ai romantici visto che questa è una storia d’amore, e ai fan degli anime fantasy e combattimenti a colpi di spada, che non mancano di certo in quest’anime.


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roooo83

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Neo Verona, il continente sospeso nel cielo, fa da sfondo a una delle storie d'amore più belle mai raccontate. La vita dei due giovani, Romeo & Giulietta, cambierà nel momento in cui i loro sguardi s'incroceranno al Ballo della Rosa. Ma proprio quando Giulietta inizia a provare i primi sentimenti d'amore, il giorno del suo sedicesimo compleanno viene a conoscenza delle sue vere origini. Quattordici anni prima, l'attuale Gran Duca di Neo Verona, Leonte Bando Montecchi, assassinò crudelmente la famiglia Capuleti per prendere possesso della città. Unica superstite è la figlia minore, Giulietta Fiammata Astro Capuleti. Destino crudele dunque, quello che vede protagonista un amore, che ancor prima di sbocciare sembra condannato a spegnersi, dato che Romeo non è altro che il figlio del Gran Duca.

Se sperate di guardare un fedele rifacimento del romanzo shakespeariano, allora vi sbagliate. Lo Studio Gonzo ha creato la storia di Romeo & Giulietta in un mondo alternativo, dove la stabilitá e la prosperitá della Terra sono legate al misterioso albero gigante situato nel castello di Neo Verona, le cui radici percorrono la superficie dell'intero continente. A questo misterioso albero, chiamato Scaligero, è legato il destino delle figlie dei Capuleti.

Senza spoilerare troppo, vorrei sottolineare come l´elemento fantasy, che inizialmente mi aveva fatto storcere un po' il naso, abbia trasformato l´intera vicenda rendendola molto più avvincente e spettacolare. Ma ciò nonostante, non viene affatto tralasciato l´elemento essenziale di tutta la storia: ovvero, l´amore proibito dei due protagonisti.
Questo anime ha davvero soddisfatto tutte le mie aspettative. A prima vista, quello che colpisce è decisamente lo stupendo character design. Ma il punto di forza è la colonna sonora, che vanta una opening, “Inori – You Rise Me Up", e una ending, “Goodbye, Yesterday”, davvero stupende. Buonissimo pure il doppiaggio italiano con la grande Marcella Silvestri che presta la voce a Giulietta.
Insomma, è stato fatto davvero un ottimo lavoro e se non voletee essere troppo critici nell'osservare le tante differenze dalla storia originale, guardatevelo per il gusto di quell´amore tenero e romantico, che ai giorni nostri ancora si racconta con immenso piacere.


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Zivago

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Si tratta di uno shojo decisamente pretestuoso, che scomoda inutilmente la celebre tragedia di Shakespeare, infarcendola di elementi fantasy del tutto privi di un vero background. La sceneggiatura è piena di buchi, dovuti principalmente alla mancanza di qualsiasi indicazione che dia una seppur minima coerenza al mondo immaginario in cui si svolge la storia. Ed è a causa di questo grave difetto che diventa inevitabile parlare dell'anime come mero pretesto per snocciolare i soliti topoi dello shojo: amore, emozioni e languidità che oltrepassano però nettamente il limite del melenso, proprio perché troppo fini a sé stesse. Non mi stupisce che Gonzo navighi in cattive acque.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Celebrare la più popolare tragedia Shakespeariana con una serie animata: lo studio Gonzo prova a farlo nel 2007 riuscendo a tutti gli effetti nell'impresa.
Con competenza e devozione, gli sviluppatori si rimboccano le maniche e, sotto le direttive di Fumitoshi Oizaki, si prefissano un obiettivo: sfruttare una licenza di elevatissima portata senza rischiare di demolirla, ma, allo stesso tempo, rinnovandola e adattandola ai gusti degli appassionati d´animazione, occidentali od orientali che siano.
"Romeo x Juliet" è una serie non ben catalogabile, poiché circoscrive varie sfaccettature che la legano ad altrettanti generi differenti: tale è in partenza un aspetto positivo, che garantisce una piacevole visione a un qualsiasi tipo di pubblico. Quindi non stiamo parlando né di una sceneggiata amorosa indirizzata ad una platea di sole ragazzine, né di un fantasy da quattro soldi storpiante l´opera originale, ma di un prodotto variegato e ben curato in ognuna delle proprie funzioni.

Ciò che caratterizza quest'opera è soprattutto la cadenza solenne che si leva in qualsivoglia scenografia, stadio narrativo o iter realizzativo adottati: l´ambientazione di "Neo Verona" è esemplare, accurata ed ammaliante, nonché molto peculiare e, in un certo senso, "attendibile", sebbene sia prevalentemente abbellita da elementi fantastici, che contribuiscono comunque a proporre un´atmosfera a metà tra il fiabesco e il teatrale. La trama è coinvolgente, e in quanto a sceneggiatura, siamo ai massimi livelli: ogni evento ne richiama un altro, garantendo un´intelaiatura di situazioni comiche, drammatiche o idilliche da incorniciare; i personaggi si fanno tutti apprezzare e gli eleganti dialoghi non fanno che affinarne l´interazione e le singole personalità. Memorabile è la figura di Giulietta, elevata a un vero e proprio status di eroina dal cuore nobile; simpatico e appropriato il cameo di William Shakespeare, che vive in terza persona quello che sarà il suo futuro "masterpiece". Ad ogni modo, tutti i protagonisti di questa avventura sono caratterizzati ottimamente (da ringraziare anche i nostri doppiatori, davvero ispiratissimi); nulla da eccepire, inoltre, sulla realizzazione tecnica, che ha dalla sua disegni sposati perfettamente con il contesto, animazioni senza sgarri e a dir poco spettacolari in alcuni frangenti, oltre che musiche memorabili, che calzano a pennello ad ogni occasione.

In conclusione, si tratta di un anime di rara bellezza, capace di appassionare come pochissimi e di strappare lacrime e sorrisi con naturalezza, di mettere d´accordo tutti e di non annoiare mai. A mio avviso, "Romeo x Juliet" giunge ad un passo dalla designazione di "must", per via del finale (eterna bestia nera di ogni serie): mi è sembrato abbastanza sbrigativo e disadattato rispetto al resto della trama, la quale, fino ad allora, era più o meno rimasta con i piedi per terra, per poi farsi incanalare per l'appunto in un tripudio di elementi favolosi nelle battute conclusive.
Serie da non perdere assolutamente, in ogni caso.


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Franzelion

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Uno dei pochi anime tratti dai classici europei, Romeo x Juliet a mio avviso riesce benissimo nel suo intento: interpretare la famosa opera di Shakespeare in maniera diversa e originale, con un tocco fantasy che rende più magico l'amore sviluppatosi tra Romeo e Giulietta.
Detto questo però non pensiate che si tratti del solito shojo d'amore. Seppur fatto bene, Romeo x Juliet è molto di più.
Il tema di base, oltre sull'amore ovviamente, è incentrato sulla disparità delle opinioni cittadine/sindacali, mostrandoci la rivalità tra Capuleti e Montecchi (la prima rappresentante la casata di Giulietta, mentre la seconda quella di Romeo) il contrasto tra democrazia e dittatura. In sostanza possiamo dire che è il popolo in generale il cuore di questa serie.

L'anime è fatto di alti (anzi "altissimi" direi, visto che a volte raggiunge vette di epicità e di emozione immense) e bassi (per via di qualche episodio di passaggio, che non salta particolarmente all'occhio,e con un po' sotto ritmo). La regia è superba, ottime sono animazioni e splendido ed originale il character design, molto espressivo nel mostrare angoscia, dolore o amore.
Più che buona è la colonna sonora e l'opening è fra le più belle e adatte che abbia mai sentito. Le ending al contrario non sono nulla di eccezionale anche se non sono proprio da scartare.
Anche sul fronte dei personaggi Romeo x Juliet non delude affatto. Raramente si incontra una tale varietà di soggetti tutti ben sviluppati. Da sottolineare è soprattutto la loro sensibilità (altro tema centrale dell'anime).

Sconsigliato solo agli accaniti fan dell'opera originale che qui, come già detto, viene stravolta. Mi sento di consigliarlo a tutti gli altri, grandi, adulti, ragazzi o ragazze che siano; in quest'opera troverete tutto quanto di migliore un anime possa offrire: dalla politica, ai combattimenti, dall'amore a qualsivoglia emozione, dalla gioia alle lacrime.
Sarebbe un 8,5 nel globale, ma i mezzi voti purtroppo non sono concessi, quindi metto un 8, considerando anche l'unico piccolo difetto riscontrabile, cioè la presenza di qualche filler e di un prolungamento generale degli episodi un po' stiracchiato.


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HaL9000

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Ambientata in una Verona (chiamato neo-Verona, per la verità) sospesa nel cielo come in un sogno, attraversata da canali come Venezia, con architetture slanciate verso l'alto come le cattedrali gotiche, Romeo x Juliet ricalca (alla lontana) la celeberrima opera di Shakespeare.
Le affinità sono molte, ma sono molte anche le differenze; in ogni caso lo spirito di fondo, il romanticismo e la drammaticità partorite dalla mente del drammaturgo inglese, sono rispettate e salvaguardate.
Anche qui la storia ruota tutta intorno alla storia d'amore tra Romeo e Giulietta, che si sovrappone all'atavica rivalità tra due famiglie: i Capuleti ed i Montecchi. Con la variante che qui una delle due famiglie domina la città, dopo averlo usurpato all'altra con il sangue, instaurando di fatto una tirannia.

Lo svolgersi della trama è abbastanza piacevole, anche se non vi sono, a mio parere, molti colpi di scena. Il ritmo infatti risente di qualche calo qua e là, ed alcune puntate le ho trovate francamente superflue. Aggiungo poi che non amo gli anime eccessivamente romantici, e qui il miele cola a fiumi; per non parlare dei dialoghi, talvolta (troppo spesso) un tantino stucchevoli e scontati (e mi riferisco a quelli fra i due protagonisti della serie).

Fatte queste considerazioni, ho trovato comunque piacevole la visione di questa serie, anche se le cose che ho apprezzato di più sono stati soprattutto gli scorci e le visuali panoramiche di una città disegnata in maniera da incantare lo spettatore e da proiettarlo in un mondo magico.
Carina la colonna sonora e discreti i doppiaggi


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Swordman

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Ci sono anime che si guardano senza aspettarsi chissà che e poi magari finisce che ce se ne innamora. Ci sono altri anime invece su cui si puntava molto ma che poi magari non piacciono. Ma c'è un altro caso ancora e che forse è anche peggio: ossia quando si punta su un titolo molto atteso, immaginandoselo in un modo, ma poi ci si trova di fronte ad un'altra cosa. Ed è quest'ultimo caso che mi è successo con Romeo x Juliet, un titolo su cui puntavo ormai da diverso tempo e di cui aspettavo con ansia l'edizione italiana. Purtroppo dopo l'attesa visione mi sono nate diverse perplessità su alcuni punti.

Neo-Verona: o per meglio dire, "il mondo di Romeo x Juliet". La città è di sicuro ben riprodotta e ottimi sono gli elementi in computer grafica ma, appena si esce all'esterno, tutto diventa brullo, essenziale e monotono. Ciò è anche funzionale alla storia ma, di certo, non è un belvedere. Elementi di novità rispetto all'opera teatrale vengono dalla presenza di cavalli alati (o cavalli-drago) al posto di quelli normali e dal fatto che tutto l'ambiente in cui ha luogo la storia è in realtà un continente fluttuante nel cielo grazie al sostegno di un albero magico: lo scaligero. Spunti interessanti ci sono ma come nella migliore tradizione dello studio Gonzo questi non sono sfruttati a dovere e come in altre occasioni (Last Exile ad esempio), alla fine si ha solo una bella cornice.

La storia: Romeo e Giulietta è a detta di molti la storia d'amore per eccellenza. Ovviamente non ci si può aspettare che si parli d'altro, ma un conto è presentarla (da trailers e locandine) con dei toni epici e intrisa di pathos, un altro è renderla fin troppo delicata e in alcuni punti abbastanza melensa.
Ne consegue una lunga serie di differenze rispetto alla trama originale, troppe: non si chiede ovviamente una fedeltà assoluta ma neanche una riscrittura da zero. Oltretutto la storia proprio non riesce a decollare con ritmi troppo bassi ravvivati a volte da rare e anche poco convinte scene d'azione. Colpo di reni nel finale (su cui non anticipo nulla) in cui per lo meno si salva il risultato. Tuttavia è come quando un portiere esce con le mani fuori area sull'attaccante lanciato a rete: il risultato è salvo ma la squadra è in 10 e la partita rovinata.

I personaggi: Romeo e Giulietta, chi altri? Del resto la storia non poteva non ruotare attorno ai due innamorati. Il problema però sta, a mio avviso, nella loro caratterizzazione. In questa versione sono personaggi positivi, puri e candidi, troppo. Per lui lo si poteva capire già dal nome: Romeo “Candore” Montecchi. Ma oltre ad essere candido è anche un po' “moscio”.
Da Lei invece ci si poteva attendere altro visto l'altisonante nome, Giulietta Fiammata Astro Capuleti. In realtà ritroviamo però un personaggio che appare con poca fiducia in sé e in balia degli eventi. Inoltre la trovata, non originale ma comunque interessante, di farle indossare i panni del giustiziere mascherato, detto “Turbine Rosso”, che poteva dar forza al personaggio e favorire interessanti sviluppi, viene abbandonata dopo pochi episodi e ripresa solo nel finale ma in modo molto marginale.
Gli altri personaggi sono purtroppo o di poco spessore (compreso il tiranno Montecchi) oppure relegati a ruoli secondari come Tebaldo, personaggio interessante ma comunque con un ruolo minore. Alla fine, paradossalmente, il più riuscito è anche l'unico personaggio originale vale a dire William, omaggio al più famoso Shakesphere, bizzarro drammaturgo e all'occorrenza officiante di cerimonie.

Doppiaggio: il lavoro fatto per l'edizione di Yamato Video è tecnicamente buono. Purtroppo le voci scelte per Romeo e Giulietta, affidati a Massimo di Benedetto e Marcella Silvestri, finiscono per enfatizzare i difetti dei personaggi elencati in precedenza. Ci volevano forse voci più decise come quelle di Alessandra Karpoff e Simone D'andrea, relegati su Cordelia e Tebaldo, ma comunque bravissimi.

Più ombre che luci insomma. Onestamente non posso dire che Romeo x Juliet sia un anime brutto perché alla fine la cura nella grafica e nelle animazioni c'è eccome. Emblematica della situazione secondo me è l'opening “You raise me up”: molto dolce nelle strofe e incalzante nel ritornello ma che alla fine però non soddisfa pienamente.
Probabilmente ho sbagliato io ad avere aspettative elevate e magari sbagliate. Forse è più adatto a un pubblico femminile. O forse, probabilmente, sono io che non l'ho capito.


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sylar 46

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Sarò subito sincero, quest'anime fosse stato per me, conoscendo i miei gusti e i miei interessi, non l'avrei mai considerato e mi sarebbe scivolato via come l'acqua.
Allora vi chiederete cosa ci faccio qui a parlarvi di Romeo x Juliet. Beh, la risposta è semplice: spinto da molti pareri positivi che leggevo in rete sulla serie, da utenti che me ne consigliavano in continuazione la visione e da una curiosità che da sempre mi contraddistingue, alla fine ho preso la decisione di provare a guardarlo approfittando tra l'altro del suo passaggio giornaliero su un canale digitale e che quindi. Male che fosse andata infatti, in poco più di tre settimane mi sarei tolto questo possibile "supplizio". Alla fine però, per fortuna, non è stato così, anzi, quasi quasi mi mancano quei venti-venticinque minuti giornalieri che trascorrevo seguendo le avventure dei protagonisti di una storia che, seppur reinterpretata, ha fatto storia (e scusate il gioco di parole).

Romeo x Juliet, una serie anime che naturalmente rimanda all'opera drammatica originaria di William Shakespeare, è realizzata dallo Studio Gonzo ed è distribuita in Italia da Yamato Video.
Naturalmente la storia ruota attorno a Romeo e Juliet e al loro amore tribolato e quasi impossibile, dovuto al passato "di sangue" che ha coinvolto le loro rispettive famiglie, i Montecchi e i Capuleti, ed ha come sfondo una città, Neo Verona, che sembra avere quasi vita propria (e chi ha già seguito la serie capisce a cosa mi riferisco).
La qualità della serie è di un certo livello: ottimi i disegni e le animazioni mentre le musiche che ci accompagnano nel corso dei ventiquattro episodi sono davvero bellissime e ci aiutano a vivere con maggior pathos e interesse le sequenze a cui assistiamo volta per volta.

Il mio giudizio positivo sulla serie è dovuto in gran parte a come è stato concluso il tutto, perché francamente fino a quel momento non mi ero fatto un'idea ben precisa sul fatto di promuovere o meno questa rivisitazione animata shakespeariana non conoscendo che tipo di finale gli avesse affibbiato l'autore Reiko Yoshida.
[<b>ATTENZIONE! POSSIBILE SPOILER</b>]
Adesso però, conoscendolo, mi posso ritenere più che soddisfatto, dato che non si è distaccato troppo dall'opera originaria, seppur in una versione del tutto particolare.
[<b>FINE DELLO SPOILER</b>]

Per concludere, Romeo x Juliet è una serie animata indirizzata soprattutto ad un pubblico prevalentemente femminile o comunque agli appassionati del genere romantico (e quindi chi ancora non l'avesse visto dico di sbrigarsi a recuperarlo in fretta). Personalmente non faccio parte né dell'una né dell'altra categoria, eppure come avete letto mi sono ritrovato a seguirla. Consiglierei anche ai non cultori del genere che si ritrovano un po' di tempo libero e non sanno come spenderlo, di dare un'occhiata a questo titolo. anche se non ne avete, trovatelo, perché ogni tanto cambiare dai soliti anime tutto combattimenti e power up, oppure da quelli di azione e dai thriller, non fa male. Ve lo dice uno che di solito predilige questi generi.

ikigo83

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ikigo83

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Stiamo parlando di un opera che con la storia originaria non ha che in comune solo i personaggi principali e qualche piccolo e significativo ritorno alla storia stessa. Detto questo, ammetto che il titolo è davvero molto valido: ottimi disegni, grafica accattivante, musiche a volte importanti, ma sempre gradevoli ed azzeccate. La storia inoltre non manca di suspense. Tutto questo, sommato ad una sigla di apertura (Inori ~ You Raise Me Up ) davvero bellissima, rende l'anime degno di essere visto e vissuto senza pause. E' stato compiuto dunque un lavoro ottimo, per di più capace di strappare almeno una lacrima o di creare un groppo in gola anche agli omaccioni più duri. Vi consiglio caldamente di vederlo. Saluti.

Alexander

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Alexander

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Dopo il capolavoro Il Conte di Montecristo, lo studio Gonzo riconferma di essere un vero asso nel rinnovare capolavori letterari del passato!
Oltre a sfoggiare una veste grafica ammirevole e a una colonna sonora maestosa, in quest'anime i momenti di azione e di romanticismo si fondono in maniera perfetta, il che lo rende adatto senza riserve sia a maschi che a femmine.
Per me è solo un pelino al di sotto di Gankutsuou, dato che non ha la stessa grafica e la stessa cura per i personaggi di quest'ultimo, ma ci si avvicina di molto.
Guardatelo e non ve ne pentirete!


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Valelian

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Mamma mia. Ad essere sincera, sono rimasta piuttosto sbalordita da questo anime. Non mi piace Shakespeare, in realtà. Cioè, non avevo trovato senso in questa sua opera. Ma, il dare senso all'odio, con morti, è stato stupefacente. Giulietta, non è una stupida, che aspetta a casa che vengano combattute le sue battaglie, ma le combatte lei stessa, prendendo nelle mani le redini dei Capuleti, come ci si aspettava da un'eroina come lei. Romeo, è piuttosto, messo fuori, in realtà. Ma, cosa può fare, lui? Figlio della famiglia nemica. Questa versione fantastica di Romeo e Giulietta mi ha realmente stupito. Grafica piuttosto gradevole.


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Dark Magician Girl

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Stupendo, che dire altro?
Praticamente uno dei miei anime preferiti, sullo sfondo di una sorprendente NeoVerona comandata dal pungo di ferro del Grand Duca Montecchi, quindi città ormai in rovina, nettamente divisa tra nobili e plebei.
Si stagliano varie figure, tutte dai tratti ben caratterizzati e con un ruolo preciso della serie
La più importante è sicuramente Juliet, la dolce Capuleti che ancora non sa di essere una nobile discendente della casata che sterminarono i Montecchi. Vive travestendosi da uomo per celare la propria identità e si fa chiamare Odin. Inoltre lei è il Turbine Rosso il misterioso ladro alla robin hood che ruba ai ricchi per donare ai poveri e combatte il sistema.
Il protagonista maschile, nonché Romeo è quanto più differente dall'opera di shekespeare possibile. Buono e gentile, pacifista convinto anche se ottimo combattente. Pur essendo il figlio del Grand Duca pare non voler seguire le orme di suo padre

Vi sono poi i ribelli, un gruppo che vive nell'ombra, nascosto in un teatro che pianifica la rinascita dei Capuleti e cresce la dolce Juliet vedendola come unica speranza per un futuro radioso

Quindi vi sono i Montecchi, nobili senza cuore che stanno riducendo ad uno straccio gli abitanti della cittadina e tentano di bloccare i rivoltosi e Juliet

Che dire, una revisione fantasy di un'opera immortale che quasi supera l'originale.

Do 10,00 ma solo perchè non esiste voto più alto.

Mony

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Mony

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Non ho il minimo dubbio sulla valutazione finale di questo splendido anime. Sì, perchè anche se inizialmente si può pensare che sia "il solito cartone sdolcinato, pieno di assurdità e che non riuscirà di certo a catturare la vostra attenzione", beh, mi dispiace dirlo, ma vi sbagliate di grosso.
Questo anime vi conquisterà piano, piano, episodio dopo episodio, senza che ve ne possiate rendere conto.
Le musiche sono spettacolari e anche le animazioni non sono da meno.
Questa non è semplicemente la storia di Romeo e Giulietta, poiché troverete svariate scene e personaggi che non avete mai sentito prima (e che imparerete sicuramente a riconoscere e a amare).
Preparatevi, quindi, a domandarvi come proseguirà la storia, a sbellicarvi dalle risate e a sentirvi stringere il cuore (se non addirittura a piangere!) nell'ultimo drammatico episodio.
Lo dico e lo ripeto:
Stupendo.
Vedere per credere. ;)
PS: ATTENZIONE!
Consigliato a un pubblico femminile! (i ragazzi potrebbero non apprezzare, lo dico per esperienza personale!)

Kenshin88

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Kenshin88

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Se pensavate che dopo il filmetto che romanzava le sue fantomatiche storie d'amore, dopo Romeo+Giulietta con Leo di Caprio, o dopo le terribili rivisitazioni di Otello, Hamlet e compagnia bella, l'amato W. Shakespeare avesse finito di rivoltarsi nella tomba, ebbene, vi sbagliavate di grosso!!! Mancava la sua opera più famosa versione Japan!
Allora diciamo che ho voluto assumere un tono ironico; anche perchè, primo, la serie con Romeo e Giulietta originale ha ben poco a che spartire, secondo non ci troviamo assolutamente davanti ad un anime di basso livello.
Solo sono fermamente convinto che se la serie si fosse chiamata ad esempio Francesco e Giuseppina o Jack e Terry o semplicemente una cosa più "orientaleggiante" tipo Shingo e Yuki, ecc ecc, non sarebbe cambiato assolutamente nulla.
Dico questo perchè, guardandolo, si ha la sensazione che la serie si chiami Romeo x Juliet solamente per una questione pubblicitaria.
Ci troviamo di fronte ad una storia dai contenuti fantasy( Cavalli volanti, città sospese in aria, alberi magici con tanto di elfetta giardiniera) che prende ispirazione da Romeo e Giulietta e da altre opere di Shakespeare quasi solamente per i nomi dei vari personaggi.
Poi il tutto sembra un misto tra Zorro, Lord of the Ring, Sailor moon, e un romanzetto Harmony di quelli che leggono le zie sutto l'ombrellone al mare.
Analizzandolo dal punto di vista tecnico l'anime è impeccabile: belle animazioni, musiche adatte e via dicendo. Del resto di questo c'è poco da stupirsi visto che è stato realizzato dallo studio Gonzo uno dei migliori studi di animazione del mondo.
Ma la trama è un pò incerta diciamo.
Se dicessi che è brutta e noiosa direi il falso; l'anime non stanca e si ha il desiderio di vederlo fino alla fine anche perchè riserva diverse sorprese.
Ma l'eccessiva mielosità di alcune parti della serie, e alcuni aspetti che oltre ad essere eccessivamente drammatizzati sono sopratutto poco originali, non rendono questo Romeo x Juliet un capolavoro.
In conclusione ritengo che oltre al fatto che avrei apprezzato di più la serie se non si fosse chiamata come l'opera del sommo drammaturgo inglese, mi sento di consigliarla solo a chi ama le storie estremamente romantiche e a chi non si offenda di una così "particolare" rivisitazione di uno dei classici più famosi della storia della letteratura.
Voto 7 più che sufficiente ma non perfetto


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Shaka_no_virgo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Come creare un minestrone con ingredienti già sperimentati e consolidati... Per ottenere Romeo x Juliet mescolare un pizzico di Principessa Zaffiro + Laputa + Sailor Moon + One Piece ed il gioco è fatto. Questo anime non ha nulla dell'opera originale di Shakespeare ma solo i nomi dei protagonisti e quelli di altre opere dello scrittore (Cordelia, Ofelia ecc), però il finale è tragico allo stesso modo, nel cast figura lo stesso Will come produttore di storie teatrali. Alla realizzazione audio e grafica dò un voto buono (ed ecco perchè arriva al 5), ma la trama per piacere...
Qui abbiamo Giuletta Capuleti che, sfuggita alla distruzione del suo casato ad opera di Montecchi senior, si nasconde nella città di Neo Verona, che è una città sospesa nel cielo (cit. Laputa oppure Skypeia di One Piece) usando spoglie maschili e giocando a fare Zorro (cit. Principessa Zaffiro), ovviamente nel corso della storia incontra Romeo e se ne innamora, essi dovranno combattere insieme per fronteggiare grandi cambiamenti. Credete che il nemico sia Montecchi senior? No, è un cattivissimo albero chiamato lo Scaligero, che sarà determinante nel finale della storia (questo albero è tale e quale all'albero della vita presente nella seconda serie di Sailor Moon, dove era custodito da 2 alieni e che si nutriva e risplendeva dei sentimenti umani, uguale allo Scaligero sia nell'aspetto che nello scopo).
Morale: questo cartone si becca un 5 perchè è un polpettone terribile di altri anime e non dice nulla di nuovo, poi è troppo melenso, specie coi primi 13 episodi si rischia la glicemia. Cambiate pure canale.


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Maggie

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Avete presente quando vi trovate sul canale giusto al momento giusto?? Non avevo nulla da guardare e così mi ritrovai su raisat smash e proprio in quel momento stava per andare in onda la prima puntata di "Romeo X Juliet"... Non sapevo cosa aspettarmi ma appena ho sentito la sigla è stato tutto chiaro: avrei visto questo anime mille mille e ancora mille volte!! Non è la classica storia di Romeo e Giulietta che conosciamo ma è una rivisitazione fantastica piena di colpi di scena e ovviamente d'amore... I personaggi sono ovviamente gli stessi dell'opera originale ma inseriti in un contesto diverso... ROMEO CANDORE MONTECCHI: figlio di Lord Montecchi, signore di Neo-Verona che per per ottenere il trono ha ucciso tutta la dinastia dei Capuleti che fino a quel momento avevo regnato,dolce e determinato non condivide le azioni del padre e spera di costruire un nuovo futuro x Neo-Verona... GIULIETTA ASTRO FIAMMATA CAPULETI: unica sopravvissuta della famiglia Capuleti, costretta a vivere da ragazzo per nascondere la sua identità della quale viene a conoscenza all'età si 16 anni, intraprendente e coraggiosa combatte le ingiustizie di Montecchi nascondendosi dietro la maschera del Turbine Rosso... I 2 si incontrano e ovviamente... Si innamorano!! E vivono la più bella e travagliata storia d'amore... Sulle note della bellissima Inori-You "raise me up" cantata da Lena Park!! Il finale vi chiederete... Come sarà?? Fedele all'originale e quindi con la morte dei protagonisti... O l'amore vince anche sul destino e i 2 vivranno per sempre felici e contenti?? Mi dispiace ma di certo non posso svelarvelo... Posso solo consigliarvi di seguire l'anime e capirete subito che non sempre le rivisitazioni rovinano l'originale anzi... A volte basta vedere un qualcosa sotto una luce diversa per apprezzare davvero ciò che ha da offrire... :)

MaoMao

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MaoMao

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Di William Shakespeare ce n'è solo uno e con questo anime ce ne rendiamo conto. Anime inizialmente carino, con quel tocco di fantasy che può essere piacevole, come pure è piacevole vedere che Giulietta si da da fare e si impegna con spada ecc...
Fino alla battaglia per Neo Verona dove tutti la vedono meriterebbe un 7, ma dopo... Ha un crollo totale con storie che vanno oltre del fantasy, vedere Giulietta nel finale non so, mi ha fatto fare una smorfia...
Speravo di avere una storia alternativa e l'ho avuta, il resto no.
Mi spiace, ma gli do un 6 perchè fino alla terzultima puntata li vale.


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ALUCARD80

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Lo studio Gonzo ci ha abituato a trasposizioni e rivisitazioni di storie classiche e drammatiche di diversi tipi; Samurai 7 è stato un bellissimo esempio di come si è potuto rimaneggiare il capolavoro di Kurosawa, Il conte di Montecristo è stato un capolavoro assoluto, un tripudio di colori e tecnica innovativi, ma Romeo x Juliet li batte tutti. C'è chi si è lamentato del fatto che essendo trasposizioni in classico stile anime made in japan i personaggi assumano loro malgrado qualcosa del carattere che predomina le genti del sol levante, e perdano i loro connotati (che in questo caso Shakespeare) gli ha donato per creare la trama di questa grande, immensa storia d'amore. A mio parere Giulietta e Romeo è l'apoteosi del dramma, la storia d'amore per eccellenza, una bandiera fiera, alta che garrisce al vento che ricorda a tutti l'immenso genio dell'ultimo dei bardi, il sommo William Shakespeare. è stato scelto uno scenario come Verona, un momento storico che sa di leggenda, una classica lotta fra famiglie, e in Romeo x Juliet è stato tutto ritoccato, ispirato ovviamente per più del 90% alla storia originale, per creare un anime capolavoro. Chi conosce la reale storia dei due innamorati più famosi del mondo che fino a oggi ha fatto versare lacrime a generazioni intere, conoscerà anche il carattere di tutti i personaggi della vicenda, cosa li differisce, per cosa spiccano e in cosa peccano. Vederli sotto un'ottica diversa, più vicina ai personaggi degli anime che ci piacciono tanto mi ha fatto all'inizio uno strano effetto, ma poi ho capito di esser di fronte ad una stupenda, meravigliosa, fantasiosa e originalissima rievocazione della grande tragedia Shakesperiana. Sono stati inseriti personaggi che nel dramma originale non esistevano, i destini di molti sono cambiati, ma, e qui non c'è problema di fare spoiler (sappiamo purtroppo tutti come finisce) il destino dei due giovani è tragico e doloroso, ma meravigliosamente romantico.
Il tutto si svolge a Neo Verona, una fantastica replica della cittadina italiana che fluttua nel cielo, grazie a due alberi che potrei definire magici, che in qualche modo riescono a tenere questo mondo sospeso in un luogo che c'è e non c'è. A prima vista i personaggi estranei alla vicenda originale sembrano delle cose fuori luogo, ma in realtà sono metafore studiate e profonde. L'inserimento di Escalus, l'albero della vita, sottolinea come la terra ha bisogno dell'amore dell'uomo e viceversa, di come l'egoismo e la rabbia delle persone faccia soffrire sia loro stessi che il mondo da cui sono circondati. Spicca fra personaggi particolari un certo "William", (chi sarà mai:P?). E' uno scrittore di commedie e drammi teatrali, che vive la vicenda in prima persona, e completamente estasiato dalla storia dei due ragazzi dall'amore impossibile decide di farne una grande tragedia da palcoscenico. è come se questa fosse vista come una possibile "vicenda originale" da cui un certo scrittore di teatro abbia tratto la storia che tutti conoscono. Vi sono anche elementi fantasy, combattimenti animati in maniera a dir poco sublime, ma tutto l'aspetto tecnico è praticamente ineccepibile. solo in qualche episodio a metà serie la qualità delle animazioni è calata leggermente, ma in media siamo di fronte ad una vasta gamma cromatica che regala all'occhio un vero e proprio spettacolo, un chara design molto interessante e appropriato, delle animazioni splendide, fluidissime, tanto che l'anime pare una serie di 24 Oav davvero curati. I fondali che compongono il mosaico di Neo verona e degli interni sono sensazionali, perfetti nei dettagli e diffondono l'atmosfera medievale del tempo che fu. Il tocco fantasy ad un mondo che fluttua nel vuoto e la vicenda dell'Escalus modificano leggermente le motivazioni del finale, cambiando il destino di qualche personaggio ma nulla di più, anzi ho teumuto fino all'ultimo che potessero variare troppo la storia originale e all'idea sono inorridito. non sono un purista, sono propenso alle rivisitazioni d'ogni genere, ma il finale di Romeo e Giulietta è qualcosa di indescrivibilmente, splendidamente romantico, l'inno all'amore per eccellenza, e per fortuna non sono stato tradito :) o meglio, qualcosa è cambiato, ma il risultato emotivo è lo stesso.
Probabilmente gente più purista di me odierà una trasposizione del genere, troppo giapponese per certi versi, ma questo a parer mio è più un pregio che un difetto; è il bello di quest'anime è la storia vista dagli occhi di altre persone. Così come il romeo + giulietta di Leonardo di Caprio, e così come tante altre opere ispirate, ognuna ha qualcosa che le differenzia, a discrezione del loro autore, ma tutte vengono accomunate dalla splendida trama ordita dal grande Bardo. Una menzione speciale va alle musiche, veramente belle, coinvolgenti e intense. sia opening che le 2 ending colpiscono al cuore, e la versione della opening cantata in inglese quando c'è il "primo bacio" strapperà più di una lacrima, soprattutto a quelli che amano le tragedie romantiche come il sottoscritto :)
Che altro dire? Lo consiglio a tutti, anche se so che questa piccola gemma non può passare come indifferente, credo che si possa o amare o odiare per come è stata adattata. Secondo il mio modesto parere la migliore opera Gonzo, e ovviamente gran parte del merito è dell'immenso maestro, Shakespeare, autore di una storia senza tempo, eterna nei secoli. Splendido.

LoTta

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LoTta

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Sapete quando ho saputo che facevano l'anime di Romeo e Giulietta non ci potevo credere, perchè era troppo bello pensare che la storia più fantastica fosse adattata in una versione che amo tanto!
L'episodio più bello è il 6 e il 7 perchè il 6 appare Tebaldo e il 7 per il bacio...
Solo che quello che fa stringere il cuore e che senti una debolezza nel petto è l'ultimo episodio. Non perchè è l'ultimo e succedono cose importanti, ma perchè fa davvero comprendere il loro Amore e la frase detta alla fine da William, è Fantastica...
Ogni volta che vedo l'ultimo episodio non ce la faccio a non piangere... e l'ho vista 12 volte in 2 giorni!
Io direi davvero di guardarlo...
Ma tutto se no non si capisce nulla anche sapendo la storia... Ok si poco però si riesce a capire!!
FIDATEVI... ^^

Chii

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Chii

Episodi visti: 22/24 --- Voto 10
E' una storia me-ra-vi-glio-sa! Almeno questa è la mia modesta opinione, non vedo l'ora di sapere come va a finire: se si sposano (io spero di si!), se muore lei o se, come nella tragedia muoiono tutti e due (ma spero proprio di no!) Secondo me i disegni sono bellissimi anche se Romeo e Giulietta sono uguali a re Touluse e alla regina Elsa delle twin princess principesse gemelle.


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Friederike72

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Originale e avvincente reinterpretazione della celebre tragedia shakespeariana, a quanto pare amatissima dai giapponesi visto che appare praticamente in ogni recita studentesca di anime/manga scolastico che si rispetti.^^
Interpretazione originale dicevo: e infatti abbiamo qui un'ambientazione futuristica (come spesso accade negli anime Gonzo tratti da capolavori della letteratura occidentale: ricordiamo giusto "Il conte di Montecristo"), cavalli volanti che sono un privilegio dell'aristocrazia, un continente sospeso nel cielo, alberi che sostengono il mondo e perfino lo stesso Shakespeare che appare nelle vesti di comprimario (il che ricorda parecchio il film "Shakespeare in love", non me ne vogliano gli sceneggiatori dell'anime XP).
Gli stravolgimenti della trama originaria non infastidiscono però lo spettatore, anzi ne alimentano la curiosità: ci si vede trasportati in una specie di mondo alternativo, ma perfettamente verosimile e si ha così la possibilità unica di assistere agli sbocchi imprevisti di una vicenda che invece si credeva di conoscere a menadito.
Per il resto le solite carte vincenti dello studio gonzo: violente e trascinanti passioni, momenti di grande intensità emotiva sottolineati dall'ottima colonna sonora( l'opening è da urlo!!! *_* ) personaggi convincenti e una trama che riesce a coniugare perfettamente momenti d'azione ad altri di introspezione psicologica dove vengono posti degli interrogativi non indifferenti (naturalmente,come in tutte le produzioni giapponesi, non è mai facile distinguere il giusto dall'ingiusto e questo è ciò che mi piace!!! ). Design non entusiasmante, ma comunque dignitoso e che raggiunge quasi l'eccellenza in alcune scene "apocalittiche" degli ultimi episodi. Curioso notare come gli sceneggiatori giapponesi non sappiano mai rinunciare a determinati stereotipi: il bandito mascherato che scende in campo indifesa degli oppressi, la ragazza travestita, il salvatore del mondo.. ^^;;
L'unico appunto che si può fare a questa serie è l'inserimento alla fine di tutti quegli elementi mitologici che appesantiscono e sfilacciano inutilmente la trama e le fanno perdere continuità: io nelle ultime puntate ho avuto come l'impressione di assistere completamente ad un'altra serie. Di conseguenza il finale è sì d'effetto, ma risulta, diciamo così, forzato e "tirato per i capelli".
Peccato, perchè altrimenti il mio voto sarebbe stato sicuramente 10.


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Tomite87

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
In complessivo quest'opera merita un 7, dopo averlo già recensito un bel po' di tempo fa adesso posso dare un giudizio definitivo che non si discosta molto da quello dato precedentemente con alcune differenze riscontrate nella seconda metà dell'anime che non mi hanno dato la possibilità di alzare il voto per alcune scelte infelici, come tutte le divagazioni fantasy che in quelle prime puntate avevo il dubbio che fossero un po' troppo forzate (per quanto mi riguarda metà le avrei eliminate), che non tutte erano originali e passabili in questa storia, infatti in alcune puntate ho storto un po' il naso vedendo cavalli alati (la cosa che ho apprezzato di più nel risvolto fantasy), alberi magici e continenti fluttuanti che non mi parevano molto a proprio agio tutti insieme, per non parlare del finale a dir poco ridicolo e che se fosse stato fatto bene (al limite potevano tenere quello originale) avrei dato anche un punto in più a questa produzione targata Gonzo che mettiamo in chiaro non sfigura ma nemmeno eccelle per la rivisitazione in sé.
Per quanto riguarda i pregi invece e che mi hanno portato ha dare un 7 all'anime c'è senz'altro a parer mio la caratterizzazione dei personaggi con le loro battaglie e i loro sentimenti molto evidenti nei due protagonisti tormentati tra il scegliere le loro famiglie ho l'amore che li lega, altro punto ha favore è la musica semplicemente fantastica a mio modo di vedere soprattutto per quanto riguarda le sigle che trasmettono quella malinconia e dolcezza che serve per guardare Romeo x Juliet, ultima cosa da dire e aver messo il personaggio di Willy (cioè Shakespeare) all'interno dell'anime come spettatore della storia il che mi ha molto divertito visto che ogni tanto stemperava l'atmosfera con le sue battute, insomma per fare il punto lo consiglio a chi vuole vedere qualcosa di un po' sentimentalista e molto fantasy sull'opera di Shakespeare.
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Promette bene questa rivisitazione del classico di Romeo e Giulietta in versione anime destando forti emozioni come nell'opera di Shakespeare... e non poteva essere altrimenti, visto che e stata realizzata dalla Gonzo ,una delle case più prestigiose nel campo dell'animazione. Tratta quest'opera con le dovute distanze dall'originale, infatti l'anime è ambientato in un tempo molto lontano nella città di Neo Verona dove un amore sboccerà tra due giovani di due famiglie in guerra tra loro per il potere. Riusciranno i due giovani a stare insieme anche in questa situazione? Solo il tempo lo puo dire, e in questo caso il proseguimento dell'anime che consiglio a tutti gli appassionati di anime che vi conquisterà anche per la colonna sonora. Uniche pecche alcune scelte secondo un mio parere troppo fantasy

Jeremy

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Jeremy

Episodi visti: 15/24 --- Voto 2
Nonostante tutti i miei sforzi non sono riuscito ad arrivare alla fine di sta roba.
Ridicolo è di per se modificare un opera di Shakespeare.
Ridicolo è il modo in cui tale opera è modificata con l'aggiunta di cavalli alati, città volanti, alberi magici e chissà cos'altro ancora sarebbe apparso.
Ridicola è infine la personalità di tutti i personaggi.
Non si può dare una personalità da anime giapponese a personaggi italiani, alcuni dei quali, considerati ancora oggi delle icone nazionali.
Personalmente non riesco a guardare Romeo arrossire quando parla con una ragazza, un gruppo di ragazze italiane che idola un uomo alla stregua di una celebrità giapponese moderna, un popolo in generale senza un briciolo di personalità individuale.
L'italiano di per se ha sempre avuto una personalità terribilmente individualista che da un lato rende impossibile la formazione di uno stato comunitario funzionante, ma dall'altro lo spinge a non arrendersi mai al proprio destino.
Per questo motivo è offensivo vedere un opera nella quale personaggi italiani si comportano come i giapponesi moderni che in quanto a carattere ci sono opposti.

Fay D.Flourite

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Fay D.Flourite

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Ho scoperto questo anime per caso e il titolo mi ha da subito incuriosito! L'ho trovato sensazionale proprio per aver mantenuto in un certo senso l'atmosfera del capolavoro di Shakespeare, in particolare l'ultimo episodio. Lo consiglio con tutto il cuore perchè oltre ad essere romantico è avventuroso, a tratti comico e sempre coinvolgente. Inoltre la grafica è superba ed anche la caratterizzazione di ogni personaggio, anche di quelli secondari è curata in ogni dettaglio. Perciò sbrigatevi a vedere questa meraviglia!

Ema

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Ema

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
<B>[ATTENZIONE, SPOILER SUL FINALE]</B>
Ho guardato il cartone in tre pomeriggi! Questo fa capire quanto sia stata incollata al pc! Ho trovato questa rivisitazione dell'opera Shakespeariana molto buona, magari alcune cose non stanno in piedi, ma è un cartone... L'ho trovato valido anche perché se riproponevano una versione reale del libro diventava banale e scontato. Ci sono delle parti completamente inventate, ma mi sono piaciute...
Nota negativa: la storia dell'albero non l'ho capita da subito, non è ben spiegata. Il finale, invece, mi ha sorpresa. Visto che era molto inventato ho sperato nel lieto fine, ma mi son dovuta ricredere. L'autore fa vedere il "dopo morte" il che è quello che manca a Shakespeare, ovvero che la morte dei due ragazzi ha portato a qualcosa di buono e che l'amore supera ogni problema.

sephiro

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sephiro

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Una parola: FANTASTICO.
Ioamo molto le opere di Shakespeare e ho sempre diffidato delle loro reinterpretazioni cinematografiche, ma in questo caso devo proprio ricredermi. La grafica di questo anime è eccezionale e il fatto che la storia non sia completamente identica a quella dell'opera non è più un difetto, come in molti altri casi, ma un merito. Alla ormai arciconosciuta e stupenda storia d'amore tra Romeo e Giulietta si intrecciano fantasy e avventura che rendono questo anime ancora più avvincente e accativante; per non parlare poi della caratterizzazione dei personaggi: sono molto umani, le loro azioni e i loro comportamenti li rendono molto vicini a chi segue la loro storia e fanno sentire marcato il momento cruciale della tragedia.
Quest' anime riesce inoltre a integrare benissimo vere e proprie scene dell'opera di Shakespeare riproposte con esattamente le stesse espressioni che si trovano nell'opera.
Lo consiglio caldamente a tutti coloro che amano le storie drammatiche, romantiche e, soprattutto, a chi ama Shakespeare.
E' un anime che resta nei cuori.

Bacina

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Bacina

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Ho visto tutta la serie di questo anime in 4 giorni... è stato davvero appassionante... il fatto che fosse l'ennesima storia di Romeo e Giulietta mi ha un pò frenato dal guardarlo però alla fine ho deciso di provare... e vi assicuro che già dalla prima puntata si nota la profonda diversità tra l'opera shakespeariana e questo favoloso anime... il filo conduttore è sì l'amore tra i due ragazzi esponenti di due famiglie nemiche ma il resto è tutt'altro... Quindi, per chi pensa di aver a che fare con la solita tragedia già vista e rivista, sappia che ha sbagliato anime!! E un'altra cosa: senza nulla togliere alla grande opera originale, ma per chi come me non riesce a digerire il finale "autentico", è proposta un'alternativa più che degna dell'originale...
E un'altra cosa... la sigla dell'anime, You Raise Me Up, è semplicemente meravigliosa, una canzone dolcissima...

Koji_77

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Koji_77

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Non è mi abitudine riciclare recenzioni altrui ma non posso neanche fare una "copia" dei contenuti espressi a mio modo, visto che la recenzione di "Armisael" sarebbe stata pressapoco la mia (a parte lo spoiler annunciato magari)
In definitiva mi è piaciuto! Forse proprio perchè si differenzia dall'opera originale (che non ho letto integralmente però...) forse prechè alcune trovate sono molto buone a mio avviso, fatto sta ceh l'anime a parte due episodi nei quali i piccioncini mi sembrano in verisone "paradise" il resto è ok.
La vera forza di questo anime secondo me è che ogni episodio tira l altro e questo si dai primi episodi.
Di sicuro non molto prevedibile, anche se le scelte per la caratterizzazione dei personaggi non sono poi innovative al 100%.
Ad ogni modo secondo me è un anime da vedere e il giudizio finale è 8 e 1/2, purtroppo non ci sono i mezzi voti per cui ho dovuto arrotondare per difetto perchè non lo reputo da 9, considerando altri anime che il 9 lo meritavano non potevo metterli sullo stesso piano.
Lo consiglio a tutti, tranne coloro che ricercano scontri continui marcati con il sangue a volontà, anceh se è una tragedia non vedrete cose del genere, nonostante la trama farà persare anche su di voi i soprusi che subirà la plebe.

Akkun

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Akkun

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Romeo x Juliet è una trasposizione animata del famosissimo romanzo "Romeo & Giulietta" scritto da W. Shakespire, tuttavia rispetto a quest'ultimo presenta diverse differenze nella storia che essenzialmente riguardano il ruolo di alcuni characters. La grafica è ben curata così come la caratterizzazione dei personaggi. Essendo una tragedia che riguarda due innamorati, non è proprio il mio genere preferito in assoluto, visto che comunque si tratta di una storia d'amore senza rivali di mezzo. Nonostante tutto devo dire che la visione è stata più che piacevole e temendo che il finale fosse come quello del romanzo, mi sono dovuto un pò ricredere. Un anime sicuramente da consigliare agli amanti del romance ma anche a tutti quelli che hanno letto l'opera originale e sono curiosi di vedere la sua trasposizione animata.

Armisael

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Armisael

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Beh, mi lamento sempre dei finali tristi, ma anche stavolta mi son appena finito di guardare una serie ispirata ad una tragedia... forse me le cerco.

Comunque dicevo "ispirata" ad una tragedia di Shakespeare perchè a parte il titolo e la rivalità tra i due casati, dell'originale rimane ben poco.
Questo non è per forza negativo, anzi... forse è un bene perchè altrimenti mi sarei dovuto limitare a recensire un libro di Shakespeare valutando solo la parte dell'animazione.

Iniziando proprio dall'animazione, il prodotto vince su tutti i fronti, sia perchè l'hd sul pc rende proprio bene e quindi già n bel punto in più se lo merita, sia perchè la scelta cromatica di colori non troppo accesi e ben graduati lo rende molto piacevole da guardare, senza avere strani effetti (tipo Tengen ToppaGurren Lagann O_O), le animazioni sono fluide ben integrate, l'unica cosa che un po stona sono le animazioni in CG che seppur nettamente migliorate rispetto ai primi lavori GOnzo, si vedono tutt'ora molto fuori posto. Ma bisogna rassegnarsi temo.
Il character design è buono, forse alcune scelte sono opinabili (tipo Willy con la tinta bionda è una cosa agghiacciante) e potevano essere evitate, ma al di la delle opinioni sulla caratterizzazione estetica di alcuni personaggi resi "eccessivi" il tratto è pulito senza imperfezioni e pure l'aspetto dei protagonisti è azzeccato.

Voto tecnico: 8 1/2

Passando però alla parte della trama, ehm... si non è male, però... boh non mi ha convinto il volersi ispirare all'opera del Bardo, citandolo anche nei titoli di testa, per poi perdersi in una trama che con questo non ha più nulla a che fare. Capirei una rivisitazione in un'ambientazione diversa, ma comunque fedele all'originale, potrebbe starci, lo stesso dicasi per una storia solo ispirata ma per il resto completamente diversa, non son sicuro della buona riuscita ma anche questa scelta potrebbe essere buona, il problema è che invece Romeo X Juliet non riesce ad essere ne l'uno ne l'altro ed è continuamente sballottato fino ad oltre la metà degli episodi senza riuscire a trovare una collocazione stabile, cosa che fa solo alla fine passando quasi nel fantasy. Boh... certe cose sembrano piantate li come "tanto per fare"
Il finale poi, come sempre non riesce ad essere soddisfacente, ne una vera tragedia fino in fondo, ne un happy ending completo.

<b>SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER</b>
Specialmente quando alla fine dopo la caduta dell'isola sembra essere tornato tutto alla normalità con un po di "melaconia" per chi è scomparso... e poi l'ultima scena ai piedi dell'albero fa pensare che forse la tragedia non è tale. Senza però negarla neppure. Sembra una pezza messa li per accontentare chi vuole "pensare bene"... mah.

Per il resto non mi lamento, curiosa la scelta di invertire il ruolo di "quello con le palle" affidandolo a Giulietta, e la trovata del giustiziere mascherato, anche se oggettivamente un po trash, si inserisce abbastanza bene nella trama non rubandole eccessivo spazio, e servendo anche ad introdurre alcuni tratti caratteriali ed emotivi della protagonista.

Complessivamente la trama meriterebbe un 6 1/2, ma a ben riguardare, alcune cose che ad una prima visione potrebbero far storcere il naso, in realtà hanno un loro perchè e la valutazione va ben sopra la sufficienza.
Pertanto un 7 pieno anche alla trama ed ai personaggi ci può stare. Anche se una tragedia ancora più totale e sanguinaria od un finale felice mi avrebbero soddisfatto di più.

In definitiva un'opera senza lode ne infamia, che per un'ottima parte grafica riesce a distaccarsi dal marasma dei "titoli senza un perchè" e si guadagna una buona posizione tra i titoli di quest'anno ed un 8 tondo tondo...

.Strawberry.

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.Strawberry.

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
"Romeo x Juliet... un anime? Chissà come lo hanno rovinato.. "questo é stato il mio primo pensiero, eppure già a partire dalla sigla avevo capito che lo avrei guardato fino alla fine pur sapendo che purtroppo é una storia che non può avere un lieto fine assoluto.
Non mi sono sbagliata. Un ambientazione coinvolgente, con melodie incantevoli a ricreare un atmosfera da Favola, per quanto malinconica nella propria candida bellezza. Personaggi principali a tutto tondo, caratterizzati in modo eccellente (arrivati a vedere l'ultima puntata e ripensando alla prima, si può osservare un percorso di crescita graduale dei protagonisti che li fa compiere determinate scelte non casualmente , ma con un solido fondamento di base). Unica pecca é forse la scarsa attenzione per i personaggi secondari, anche se infondo in una storia simile é difficile dare troppo spazio ai singoli.
Il mio voto é assolutamente positivo. Consiglio agli amanti del romantico e dell'epico di vedere questa serie ricca di momenti colmi d'azione e tensione alternati a quelli di dolcezza.
Un anime che merita davvero.

essex77

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essex77

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Volevo dare 11 a questa stupenda serie, ma non si puo'.
Questa volta lo studio GONZO ha deciso di non violentare un classico della letteratura (vedi Il conte di Montecristo) come Romeo e Giulietta, ma anzi riesce ad inserirlo in un contesto fantasy niente male, con le opportune modiche necessarie per rinfrescare questa stupenda tragedia, resa ormai noiosa dai vari revivals televisivi degli ultimi anni.
Design dei personaggi molto puliti, anche se i designi potevano essere migliori e buona fusione tra digitale e artigianale con immagini paradisiache; ottimi gli sfondi.
Finalmente un anime privo di immagini sadiche e violente, dove il sangue regna imperante. Il finale lascia veramente a bocca aperta.
L'unica pecca è che dovremo aspettare chissà quanto tempo prima che arrivi in Italia e sicuramente lo dovremo comprare (Ormai la Rai, Mediaset e ultimamente anche MTV trasmettono solo spazzatura).

Shiva87

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Shiva87

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Ho amato questo anime dalla prima puntata... anzi no... dalla sigla di apertura. Musiche, disegni (anche se non perfetti mi son piaciuti), trama, personaggi , romanticismo, combattimenti e finale... tutto ottimo. Do 10 perchè è riuscito a farmi tenere il fiato sospeso e perchè mi è piaciuta molto come rivisitazione della omonima tragedia! Poi avevo paura per il finale, che non fosse bello... e invece mi è piaciuto anche quello! Vedetevelo non ve ne pentirete!

francy*+.

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francy*+.

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Cosa dire di questo anime? Semplicemente che è un vero e proprio capolavoro. Consiste in una vera e propria rilettura della storia in chiave fantasy, con sicuramente più azione, ma con un romanticismo che non ha paragoni. I disegni dei personaggi possono non sembrare sempre curatissimi, ma nel suo insieme ogni scena è perfetta. Le musiche sono eccezionali, soprattutto quella di apertura... così limpida e triste...
Un anime che lascia un segno e che non si dimentica così facilmente per le troppe emozioni che si provano nel seguirlo...
Mai visto nulla di così romantico... è bello...

Miriel

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Miriel

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Quando ho visto per la prima volta le immagini di Romeo x Juliet le ho trovate molto graziose, ma allo stesso tempo pensavo che un'ennesima rivisitazione della storia dei due sfortunatissimi amanti fosse superflua. Invece, guardando i primi episodi mi sono dovuta ricredere: la storia si discosta molto da quella di Shakespeare, tanto da sembrare un'opera completamente diversa.
L'ambientazione fantasy, che all'inizio è solo un tocco, diventa sempre più importante man mano che si procede con la storia.
Il finale, poi, è bellissimo, e mi piacerebbe parlarne, ma rovineri la sorpresa a tutti!
Guardate questa serie fino alla fine!
Ci sono alcuni episodi centrali un po' lenti e superflui, ma alla fine tutti i tasselli vanno al loro posto e contribuiscono a dare solidità alla storia.
Da vedere, sicuramente, se avete un anime romantico.

---marikah---

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---marikah---

Episodi visti: 4/24 --- Voto 10
Anime bellissimo e di grande impatto, richiama nella trama generale l'opera Shakespeariana, ma allo stesso tempo ne è estranea per le molte innovazioni apportate... ammetto che all'inizio ero restia a scaricarlo perchè, conoscendo già la tragedia che ne è alla base, non ci sarebbero state sorprese nella visione, tuttavia mi sono dovuta ricredere già dalla prima puntata per l'intenso trasporto e per la superba rappresentazione della storia. Per niente banale, nè prevedibile o scontata, è dolce e romantica con simpatiche digressioni comiche (Willy è un mito! XD), alternate a momenti di azione non troppo violenta. Ottima grafica, disegni non apricolarmente realistici, ma colori di grande effetto e animazione eccellente. Sigla di apertura meravigliosa e molto coerente con la storia, sigla di chiusura singolare e ben disegnata. Consiglio di guardarlo a chi cerca anime nuovi e fantasiosi, ricchi di emozioni e ben fatti! =)

Kirakam88

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Kirakam88

Episodi visti: 14/24 --- Voto 10
Questo anime mi ha davvero stupita! Ingannata dal titolo ho subito pensato ad uno shojo mieloso e ad un'ennesima versione della bellissima vicenda Shakespeariana.... ma ho iniziato a vederlo, e più va a avanti e più mi coinvolge! Trovando ottimi sub italiani molto aggiornati seguire la serie è stato semplice: un misto di avventura, sentimento e azione, condito con disegni e ambientazioni fantastici! Giustamente non ci si poteva aspettare meno dagli studi gonzo ^.^ La caratterizzazione dei personaggi è accattivante e la storia originale è stata rivisitata in una nuova romula tanto intrigante quanto fantasy! Le animazioni fluidissime e dettagliate sono rese con dei colori che rendono al meglio l'ambientazione fantasy e medioevale! Non mancano momenti comici grazie al carisma del personaggio di Sakespeare stesso (è il mio mitooo XD), e i momenti romantici sono intensissimi ma mai strappalacrime! L'atteggiamento dei Personaggi è positivo e la faida tra le famiglie è resa interessante dagli intrighi che si scoprono man mano che si va avanti! L'esordio iniziale non è dei migliori, alla prima puntata non mi è piaciuto tantissimo,ma già dalla seconda si inizia ad entrare nel vivo della storia! Anche la colonna sonora è molto accattivante, dalla delicatissima sigla iniziale a quella rock finale, si sentono sottofondi musicali durante l'anime che sono molto simili a quelli delle serie fantasy più celebri, e personalmente le ho sentite molto vicine al mondo di final fantasy o_O! Consiglio a tutti di vederlo, ragazzi e ragazze, ce n'è per tutti i gusti! Un bacio! Kirakam88

Riza

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Riza

Episodi visti: 12/24 --- Voto 8
Davvero molto carino, la storia è liberamente ispirata ad un capolavoro, ma ci sono molti cose che la allontanano abbastanza dall'opera di Shakespeare. Questo non impedisce certo a quest'anime di essere molto bello e anche "affascinante" direi. La parte del travestimento di Giulietta mi è piaciuta e anche l'aggiunta di elementi fantasy come i pegasi l'ho trovata carina. Poi l'opening è davvero bella, non potevano sceglierne una più adatta.
Non voglio dare 10 perchè mi pare troppo e perchè mancano ancora degli episodi e potrei ricredermi su quest'anime (anche se spero di no).

Naco

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Naco

Episodi visti: 7/24 --- Voto 9
Come molti, credo, ho iniziato a vedere quest'opera attirata dal titolo e dal riferimento a una delle opere di Shakespeare che più adoro e che ho visto in tutte le salse.
Vi dirò, non mi sta deludendo affatto.
Il fatto che sia liberamente ispirato, permette di non pensare troppo alla storia originale e concentrarsi sugli elementi innovativi della storia. E in effetti, questo anime prende giusto lo spunto per narrare una storia che ha dell'originale solo al rivalità tra le due casate e l'amore contrastato fra i due giovani; anche l'utilizzo del nome Verona, preceduta da un neo, ci fa comprendere come questa sia una storia alternativa, da non paragonare all'originale.
Tornando all'anime in sè, devo dire che mi piace, sia come tratto, sia come resa; l'inserimento di elementi magici e fantastici non guasta assolutamente e il travestimento di Juliet, pur riprendendo schemi classici, dà un tocco di vivacità alla storia.
I personaggi, poi, mi piacciono, sia per come sono rappresentati, sia per quanto riguarda la caratterizzazione degli stessi (a parte Romeo, che è un po' imbranato ^^).
Anche le musiche mi piacciono; adattissime, e soprattutto la sigla iniziale, dolcissima.
Ultima nota di merito: mi piace l'idea degli elementi in italiano (quali il titolo e altri termini); un tocco di patriottismo (nostro) che non guasta. ^^

SakuraHime

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SakuraHime

Episodi visti: 6/24 --- Voto 9
Premetto che io amo l'opera di Shakespire da cui questo anime è tratto in maniera quasi ossessiva.
E' tratto. Infatti di per se i punti in comune con la dramma inglese sono ben pochi.
Io comunque ho cominciato a vedere quest'opera per curiosità, data la mia passione, ma ho continuato e credo (e spero) continuerò a vederla perchè mi ha rapita.
Già, prchè i protagonisti avrebbero potuto chiamarsi Gaspare e Zita, ma la sua bellezza sarebbe rimasta la stessa (citazione semplicistica).
Quello che voglio dire è che la storia ha un fascino molto particolare che dell'opera originale riprende solo il tema dell'amore proibito, aggiungendo invece elementi che vivacizzano e tengono lo spettatore col fiato sospeso.
L'amore quindi come colonna portante, ma accompagnata da personaggi, situazioni tra i più svariati.
Bellissima la grafica,molto d'effetto. Buon uso della cg.
Le sigle sono una perla, sia la opening (moolto toccante) che la ending, con un'animazione semplice, ma d'effetto.
In sostanza un'ottimo lavoro, spero proprio che continui su questa scia.

juliett

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juliett

Episodi visti: 4/24 --- Voto 10
Com'è vista al giorn d'oggi la storia di Romeo e Giulietta? La prima volta che ho visto il titolo dell'anime non volevo scaricarlo, ma la curiosità mi ha portata ha provarlo. Che dire, senza fiato troppo carino. Anche se c'è ''marchi'' Shakespeare non attinge molto alla storia originale... infatti si ambienta in un tempo lontano, in un luogo dimenticato ormai da molto tempo, Neo Verona. La storia che verrà raccontata parla di un amore, puro e pieno di dolore, che per uno scherzo del destino, è nato durante una guerra e una giovine ragazza deve nascondersi dal mondo che non ricorda piu' della sua esistenza.la ragazza deve vestirsi da uomo diventerà il turbine rosso inseguito dal duca e dalle guardie ad ogni costo. La triste storia del suo cognome e della sua famiglia la porta lontana dal suo amore, ma riuscirà a stargli lontana? E il ragazzo riuscirà a rinnegare il suo cognome come fece la madre?