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selene90

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
“Emma - una storia romantica - Atto II” è un anime del 2005, tratto dal manga di Kaoru Mori. La storia segue le vicende di Emma, una giovane cameriera in epoca vittoriana, e del suo amore impossibile per William che, al contrario, fa parte dell’alta borghesia.

La trama di per sé non dice nulla di nuovo: di amori impossibili tra ricchi e poveri, in epoche storiche in cui la classe e il lignaggio hanno il loro peso, ne abbiamo a bizzeffe. Tuttavia “Emma” risulta una serie più che meravigliosa sia per il modo di evolversi della storia sia soprattutto per il realismo con cui è rappresentata l’epoca Vittoriana. Sia le innovazioni scientifiche e tecnologiche proprie di quel periodo sia l’ambientazione sia i modi di porsi dei personaggi (una donna che si imbarazza quando per errore mette in bella vista le proprie calze, cosa totalmente sconveniente per quell’epoca) risultano incredibilmente realistici. C’è chi ha criticato il personaggio di Emma perché “troppo fredda, non sorride mai”. Ma Emma è in assoluto il personaggio meglio riuscito della serie, secondo me, la sua freddezza non è che il risultato più ovvio della sua condizione, che dipende totalmente dallo stato dei suoi padroni.
Tutti i personaggi hanno una loro perfetta caratterizzazione e un’ottima evoluzione: da William, unico uomo adulto della famiglia insieme al padre, su cui tutti contano per mandare avanti il tenore della famiglia; a Eleonor, nobile ricca e viziata con un padre che odia gli arricchiti; e Hakim, il personaggio più anticonformista della serie che segue il proprio istinto e non la propria ragione (il che lo mette in netta contrapposizione con Emma, il personaggio più razionale).

Onestamente ho trovato la serie ottima anche sotto il punto di vista di animazione e disegni, con una Londra vittoriana rappresentata in maniera perfetta sotto ogni dettaglio, così come perfette sono le OST che accompagnano la storia. L’unica cosa un po’ deludente, secondo me, è che la serie è stata censurata in un paio di scene, oltretutto abbastanza rilevanti.


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Antoine

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
In Italia, la seconda serie animata di "Emma" è stata trasmessa subito a ridosso della prima, come se fossero una cosa sola. D'altra parte contano ciascuna 12 episodi ed effettivamente sono in perfetta continuità, sebbene ci sia un evento di "rottura" alla fine della prima. La prima serie, infatti, era stata prodotta nel 2005, quando il manga originale di Kaoru Mori non era ancora concluso. Fortunatamente nel 2007 è stata animata anche la seconda parte della storia, mantenendo invariati regista, sceneggiatori, character designer. È cambiata la casa produttrice, dallo Studio Pierrot alla Ajia-do Animation Works, e (ma forse è solo una mia impressione) la qualità delle animazioni è leggermente (ma poco!) calata.

Per il resto confermo il giudizio positivissimo dato alla prima stagione: storia, personaggi, ambientazione e musiche assolutamente coinvolgenti.
Nella seconda parte della storia, Emma non è più la cameriera della signora Stowner, ma entra a far parte della numerosa servitù della ricca famiglia Molders. Questo comporta delle novità davvero interessanti, visto che è molto piacevole vedere il personaggio di Emma costretto a relazionarsi con un gran numero di persone. È interessante, per quanto non approfondito, il contrasto tra il mondo dei signori e quello dei camerieri, che tuttavia riescono a incontrarsi. È una tematica molto cara alle produzioni anglosassoni (penso a "Upstairs, Downstairs", "Gosford Park" e al più recente "Downton Abbey"). Emma ne guadagna, perché parla di più e risulta più concreta rispetto alla prima serie, dove i suoi unici riferimenti erano la signora Stowner, Al e William. Gli altri camerieri non sono particolarmente approfonditi, tranne Hans, a cui è dedicato un po' di spazio in più, ma sono comunque abbastanza caratterizzati da poterli distinguere e ricordare per nome facilmente.
Dei personaggi nuovi sicuramente quelli più caratterizzati sono la signora Molders e la sua amica, la signora Trollope, personaggio che riserva una sorpresa e a cui è dedicato un lungo e interessante flashback.

Anche il personaggio di William, rispetto alla prima serie, guadagna in concretezza, sebbene non abbia apprezzato particolarmente il suo comportamento con Eleanor. Detto questo, il suo modo di agire risulta perfettamente umano e rende quindi il personaggio più credibile e meno stereotipato.

Eleanor è un personaggio che mi aveva già incuriosito nella prima serie e nella mia recensione la proponevo come contraltare di Emma, affiancando le difficoltà nell'amore affrontate da due ragazze, una di bassa estrazione sociale e una nobile, entrambe ingabbiate nelle rispettive regole sociali. Credo che quest'aspetto sia ancora più evidente nella seconda serie e sono contentissimo del modo in cui Eleanor è stata caratterizzata. Essendo infatti la "rivale" in amore di Emma, temevo che a lungo andare si potesse banalmente caratterizzarla in negativo, come la classica aristocratica snob. Invece, il personaggio è estremamente umano e mi ha fatto una gran simpatia.

Tra i vecchi personaggi troviamo ancora Hakim, meno presente rispetto alla prima stagione, ma comunque efficace, a questo giro accompagnato da un altro personaggio stravagante, Monica, la sorella maggiore di Eleanor. Ecco, lei è l'unico personaggio che non ho apprezzato. Le stravaganze di Hakim, per quanto caricate, fanno simpatia e non disturbano troppo perché lui è un principe indiano e quindi risulta in fin dei conti un elemento esotico. Pensare, invece, a una nobildonna inglese che si comporta come Monica è alquanto difficile. È una sorella maggiore troppo "da manga" e molto poco "da romanzo". Altro personaggio nuovo ed eccentrico è la signora Trollope, ma in questo caso ho gradito molto il personaggio, che risulta credibilmente la nobildonna "bizzarra" dell'epoca (vale a dire una donna più moderna).

Come dicevo all'inizio, forse la qualità tecnica della serie è leggermente diminuita, con animazioni un po' meno fluide e talvolta qualche disegno non proprio perfetto. Ma nel complesso gli standard sono abbastanza vicini a quelli molto gradevoli della prima serie. Tantissimi punti al lungo flashback dell'episodio 6 (o 18, se si sommano i 12 della prima serie), perché è davvero e meravigliosamente preciso relativamente al vestiario femminile. Nella recensione della prima serie avevo espresso un giudizio positivo sull'accuratezza degli abiti, un'ottima stilizzazione della moda della metà degli anni Novanta dell'Ottocento. È stata per me una sorpresa e una gioia per gli occhi (e una conferma del giudizio positivo) ritrovarmi dinnanzi a questo flashback che mostra accuratamente le diverse fogge della "tournure" (per chi non sa cosa sia - immagino molti! -, guardate su Wikipedia). Da appassionato e studioso della moda femminile del passato, posso dirmi molto soddisfatto!

Avevo concluso la scorsa recensione dicendo che "Emma" è una serie che sa fondere in maniera coerente le sue caratteristiche con l'obiettivo di far emozionare lo spettatore. Confermo. Anche la seconda serie emoziona e ho gradito molto l'epilogo. Non ho letto il manga, ma se ho capito bene dalle scarne informazioni presenti sul web, il finale dovrebbe essere diverso. Sono curioso di leggerlo. So che esistono anche tre volumi "gaiden" che raccontano le vicende personali degli altri personaggi: ovviamente e coerentemente la serie animata sviluppa soltanto la vicenda principale, ma confesso che mi è dispiaciuto non sapere cosa succederà a certi personaggi - tipo Eleanor, anche se qualcosa si intuisce dalle immagini dell'epilogo, in cui c'è un bell'arrangiamento della sigla di apertura, la bellissima musica "Silhouette of a Breeze".

Animi romantici, sensibili, anglofili, anglomani, fan della Austen, fan delle Brontë, fan di Downton Abbey: guardate "Emma", vi trascinerà e non resterete certamente delusi!


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micheles

Episodi visti: 24/12 --- Voto 9
"A Victorian Romance", mai sottotitolo fu più azzeccato. Emma è proprio quelle che dice il sottotitolo: una storia d'amore tradizionale tra un ricco ereditiere ed una cameriera, ambientata nelle Londra vittoriana, con tutti i luoghi comuni tipici del genere. Ma si badi bene: tradizionale non vuol dire scontato o banale, tutt'altro.

L'ambientazione di Emma è originalissima per un anime, la ricostruzione storica degli ambienti (città, palazzi, stanze), degli abiti e degli arredamenti è eccezionale e non ho mai visto degli sfondi più curati. Ogni immagine è un pezzo di poesia. A questo si aggiungono delle musiche stupende (probabilmente la cosa migliore di Emma) ed una protagonista da dieci e lode (ho sempre avuto un debole per le signorine con gli occhiali). La storia è appassionante e imprevedibile: alle fine si conclude in maniera tradizionale, è vero, ma fino all'ultimo lo spettatore non è sicuro di quanto succederà e una conclusione differente sarebbe stata certamente possibile. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, molto curati, tranne l'amato di Emma (un po' troppo indeciso e deboluccio) e il suo amico indiano (un po' troppo sopra le righe), ma sono pecche minori.

Lo raccomando a chi vuole vedere una storia romantica intelligente e ben fatta, e per una volta fuori dalla solita ambientazione scolastica giapponese. Da vedere con la propria dolce metà.


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ivan180378

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Il secondo atto prosegue il primo esattamente da dove lo abbiamo lasciato: EMMA, dopo la morte della sua padrona e datrice di alloggio e lavoro, decide di lasciare Londra. Infatti il suo amore per William non può portare buoni frutti, data la diversa estrazione sociale. Cerca così di andarsene per dimenticarlo, e trova lavoro in una casa di nobili pieni di servitù.

Nulla cambia a livello di contenuto e di tecnica rispetto al primo atto, ma per chi non ha letto la mia precedente recensione ricordo a grandi linee di cosa si parla. Emma è un romanzo d'amore tra una serva di umili origini e un ragazzo molto ricco. Si ambienta nella Londra a cavallo tra fine ottocento e inizio '900. La storia si svolge con ritmi lenti, senza particolari colpi di scena o eventi movimentati. La sceneggiatura è ottima, con una ricostruzione dei costumi, degli ambienti, del galateo di fine ottocento a dir poco fenomenale. Davvero davvero bellissimi i costumi. Davvero davvero ben ricostruito il galateo dell'epoca. Sulla regia non ho molto da dire, del resto la mancanza di azione rende più facile l'uso dell'inquadratura.
Una piccola pecca la storia ce l'ha: manca di quell'intreccio, di un pizzico di azione che la renderebbe un po' più coinvolgente, che incollerebbe allo schermo. Inoltre il character design, per quanto piacevole, manca di variabilità: sono tutti bellissimi, sia ricchi che poveri. E questo è un po' innaturale. Certo, rende gradevole alla vista, ma chiaramente lascia un po' spaesati. Per le musiche, azzeccate, non c'è molto da dire: pezzi al piano. Azzeccati, ma non memorabili.

È quindi, in sintesi, un bel romanzo d'amore, lento, in linea con l'epoca storica in cui si ambienta, pacato. Ottima la ricostruzione storica e la cura per i dettagli. Quasi eccellente. Consigliatissimo!

ALUCARD

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ALUCARD

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
La seconda serie è praticamente un proseguo senza interruzioni della prima, e possibilmente appare migliorata sotto tanti punti di vista: il disegno generale, lo studio dei particolari e la raffinatezza di come viene rappresentata l'Inghilterra di fine 1800 sono ancor più fedeli e apprezzabili. Finalmente la storia tanto travagliata di Emma e William giunge al termine, e in questi ultimi 12 episodi si fa più movimentata, con colpi di scena e un finale classico dei romanzi vittoriani. Le musiche fanno da sfondo ad un meraviglioso scenario fedele ai fatti storici, ricco di riferimenti a fatti e persone realmente esistite. Devo ammettere che inizialmente la serie non mi ispirava per niente, ma dopo aver visto tutti e 24 gli episodi posso dire di essere più che soddisfatto, anzi, credo di essermi gustato un anime in vecchio stile, che più si avvicina ad un film in "costume", e tanto mi ricorda quei piccoli capolavori degli anni 80 come Lovely Sara. Personalmente ho trovato la figura della prima padrona di Emma, la signora Stowner, un personaggio davvero di rilievo, una figura insostituibile che colpisce e scuote l'animo dello spettatore. Per chi ama le storie romantiche, un vero must da non perdere, dolce, sensibile e che scivola via senza mai pesare o rallentare ritmo.

Naco

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Naco

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Ammetto di essere molto di parte, scrivendo questa recensione. Sì, perché io ADORO Victorian Romance Emma. E dire che inizialmente, quando sentii la trama, non mi ispirò per niente; poi, vidi la prima serie, e fu amore. Comprai il manga, piansi per la sua interruzione con la storia della protagonista, senza i volumi finali e aspettai di vedere la seconda serie.
Che finalmente sono riuscita a vedere.
Per chiunque seguisse il manga, posso dire che, sì, in un certo senso segue la storia, in un altro no: Hans non è solo un collega di lavoro, ma presto si scopre innamorato di Emma e cerca di conquistarla; la famiglia Jones, a causa della fine del fidanzamento di William ha gravi problemi economici, causati anche da questa situazione. Ed Emma non è così incline a tornare con Jones, anche se lo ama profondamente.
Pur non essendo fedelissimo al manga, a me, come serie, è piaciuta: i personaggi sono in linea con quelli del manga e per alcuni versi anche meglio descritti; più umani, oserei dire. Si intravede quello che poi sarà sviluppati nei volumi successivi da noi non ancora arrivati: la vita di altri personaggi.
I disegni, come quelli del manga, a me piacciono: non sono bellissimi, ma ci si abitua subito al tratto particolare e ai volti.
Le musiche, poi, bellissime: ho adorato soprattutto la finale.

olandese volante

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olandese volante

Episodi visti: 2/12 --- Voto 10
Siamo a Londra alla fine del diciannovesimo secolo. Questa era un'epoca di grandi cambiamenti in ambito industriale, inoltre le convenzioni e le classi sociali sono ben delineate. Qui vivono Emma, gentile, umile e bella cameriera e sir William Jones, simpatico e ricco membro della gentry londinese. Durante una visita alla sua istruttrice William conosce Emma e i due s'innamorano. Purtroppo il loro amore è contrastato dal padre di William che non intende accettare la relazione del figlio con una "popolana" qualsisi. Dopo molte peripezie, a cominciare dalla fuga di emma fino al suo rapimento, i due riescono finalmente a ritrovarsi e a stare insieme. Oltre ad avere un design molto fluido e piacevole, questo anime offre un valido spaccato della vita di quel tempo. Esiste anche una versione a fumetti d 7 volumi edita dalla Dinyt.

KenzoTenmaFRNSGL

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KenzoTenmaFRNSGL

Episodi visti: 3/12 --- Voto 8
Per chi ha seguito la prima serie continuano le avventure della timida cameriera occhialuta creata dalla bravissima Kaoru Mori. L'ambientazione della storia si sposta da Londra ad Haworth, nella residenza della famiglia di commercianti tedeschi Molders. La serie è abbastanza carina, sono state aggiunte delle situazioni e dei personaggi che nel manga non ci sono (come era successo anche nella prima serie alcune scene sono state molto modificate).
Non posso dargli più di 8 per dovere verso il manga che, a livello di drammatizzazione, è molto più appassionante e divertente. Ciò non toglie che alcune scene siano veramente fatte bene (quella di Eleonor che rincorre William sotto la pioggia e quasi simmetrica a quella di lui che rincorre Emma nella prima serie).