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Gustavo69

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7,5
Non ricordo la prima volta che ho sentito parlare di questa serie, forse fu nel lontano 1997/1998, dopo che fu doppiata in Italia da Dynamic. All'epoca non mi convinse più di tanto, dopo aver visto trailer e aver letto qualche recensione. Così per molto tempo me ne dimenticai totalmente, convinto che non valesse la pena di spendere un sacco di soldi per le VHS. E visto che nessun amico mai le comprò, non riuscii nemmeno a farmele prestare, come facevo spesso all'epoca. Il fatto poi che non venne mai ripubblicato in DVD o trasmesso in tv, fece sprofondare questa serie ancora più nell'oblio. E la cosa è un po' assurda, se si considera che questa serie OAV ebbe due sequel (di cui uno televisivo) e un reboot da 26 episodi con una storia quasi completamente diversa.

Ma andiamo con ordine: "El Hazard: The Magnificent World" rappresenta un esempio di isekai (ovvero "altro mondo") degli anni '90, insieme a Escaflowne e Rayearth è uno dei più noti esponenti del genere dell'epoca. Al tempo gli isekai mostravano più personaggi della Terra che finivano grazie a magie o altre metodi in altri mondi paralleli, dove questi personaggi diventavano i salvatori (o a volte i distruttori) di quei mondi. Al giorno d'oggi invece un sacco di iseaki presenta personaggi che muoiono all'inizio della storia, e si reincarnano in un altro mondo, potendo ricominciare da capo mantenendo le loro esperienze passate oppure acquisendo poteri che prima non avevano. El Hazard vede dunque un gruppetto di studenti delle superiori, più un professore alquanto alcolizzato arrivare nel mistico mondo di El Hazard, dove una delle principesse è stata appena rapita. Guarda caso Makoto, il protagonista pricipale, le assomiglia in maniera molto spiccata, e dunque finché la principessa non verrà trovata si decide di agghindare il povero Makoto come se fosse la principessa. Chiaramente non tutto va per il verso giusto, perché Makoto non ha il sangue reale delle 2 principesse (però arrivando ad El Hazard ha acquisito il potere di poter "comunicare" con la tecnologia antica del luogo, cosa che si rivelerà fondamentale in seguito). Anche gli altri personaggi hanno acquisito poteri più o meno utili: Jinnai, il corrotto presidente del consiglio studentesco riesce infatti a comunicare con i cosiddetti Bugrom, degli insetti umanoidi piuttosto stupidi ma alquanto temibili se usati bene, sua sorella invece è in grado di vedere oltre agli inganni di magie e travestimenti vari, mentre il professore ha acquisito una super forza, ma solo se rimane sobrio! I nemici principali della serie sembrano essere Jinnai, i Bugrom e la loro regina, infatti Jinnai riesce ad attivare un'arma biologica ancestrale che era stata sigillata in passato, di note Efrita (o Ifrita), molto potente e pericolosa, ma Makoto riesce ad instillare in lei il dubbio se quello che sta facendo sia giusto o meno, grazie al suo potere da poco acquisito. Ma il vero nemico, che vuole distruggere El Hazard ed i suoi abitanti per vendicarsi delle discriminazioni subite è un altro, un nemico che trama nell'ombra. Se Jinnai è un folle psicotico, che vuole il potere a tutti i costi e non si ferma davanti a nessuno per ottenerlo, questo nemico misterioso è comunque molto più pericoloso, perché non ha nulla da perdere e desidera solo la sua vendetta nei confronti di tutta El Hazard.
Nel complesso questa serie di OAV è piuttosto buona, anche se forse si poteva fare qualcosa di più: alcuni personaggi infatti non vengono valorizzati abbastanza, come ad esempio le 3 sacerdotesse (guerriere), o come le 2 principesse, una perché era in mano ai nemici per la maggior parte della storia, l'altra perché non aveva un importante ruolo per tutta la storia (mentre nel reboot televisivo queste principessa diventa quasi protagonista insieme a Makoto, visto che lei prova dei sentimenti nei suoi confronti).
Non siamo di fronte ad un capolavoro dimenticato dunque, tuttavia è una serie che merita senza dubbio di essere vista almeno una volta, soprattutto se si è fan dell'animazione "old school". Discorso differente per le altre produzioni legate ad El Hazard però.


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ryo79

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
El Hazard: The Magnificent World è un anime creato e diretto da Hiroki Hayashi. La saga inizia per l'appunto con questa serie di 7 OAV. L'anime fu talmente popolare che fu riadattato in una serie televisiva di 26 episodi, The Wanderers, ambientata però in una linea temporale differente. In seguito furono realizzate altre due serie, Ritorno a El Hazard, composta da 4 OAV, e El Hazard: The Alternative World, di 13 episodi, che sono la continuazione della serie originale. El Hazard è stato distribuito in 4 vhs dalla Dynit.

El Hazard è, assieme a Tenchi Muyo!, uno degli anime a sfondo fantastico più apprezzati degli anni novanta. La ragione della popolarità di questa serie, sta probabilmente nella sua originalità e nel fatto che esce abilmente dagli schemi del fantasy tradizionale mescolando abilmente azione, comicità ed una spruzzata di erotismo. La vicenda parte un po' a rilento con i più classico degli inizi, diventando sempre più dinamico e coinvolgente con il passare degli episodi, fino allo splendido e commovente finale. I personaggi risultano ben caratterizzati, simpatici e divertentissimi. Makoto è il classico bravo ragazzo, che diventa l'eroe della serie, anche se sulle prime è costretto a travestirsi da donna (con tutti gli equivoci che ne conseguono ^^). Il professor Fujisawa è forse il personaggio più assurdo e divertente della serie, è un alcolizzato che manifesta i suoi poteri solo quando è sobrio, ma con le conseguenti crisi di astinenza e scatti d'ira contro i nemici (o semplicemente i muri) che gli capitano a tiro. Jinnai è il pazzoide di turno che fa morire dal ridere con le sue sparate da conquistatore del mondo; mentre la sua veniale sorella Nanami, finirà per contendersi le attenzioni di Makoto con l'irascibile Shera Shera, una delle tre sacerdotesse. Tutti e tre però (Makoto, Nanami e Shera Shera) verranno a loro volta importunati dalla giovane Alielle, che in mancanza della sua amata Fatora, concederà loro tutte le sue "amorevoli" attenzioni.

Bellissimo anche il personaggio di Fatora che, rimane svenuta per quasi tutta la serie, ma una volta sveglia vi lascerà spiazzati con la sua "dolce" personalità. Assieme a loro ci sono la principessa Rune, le altre due sacerdotesse Afrah Mahn e Miz Mishtal, che si innamora dello strampalato Fujisawa. Infine c'è la misteriosa e bellissima Ifreeta che, assieme a Makoto, sarà il personaggio che si evolve maggiormente: da colei che da inizio al viaggio, a nemica, fino a salvatrice e innamorata dello stesso Makoto. E' proprio il personaggio di Ifreeta ad essere al centro del paradosso temporale (degno di Star Trek) che è una delle caratteristiche principali della serie. All'inizio vediamo la ragazza apparire nella vita di Makoto, rivelargli che lo conosce, e mandarlo a El Hazard. Però quando si rincontrano non si ricorderà affatto di lui. Makoto non riesce a capire perchè non si ricorda di lui e cercherà, attraverso un contatto mentale, di rievocare il loro primo incontro. Durante tutti gli incontri successivi Makoto cercherà in ogni modo di liberarla dalla sua schiavitù (è costretta ad obbedire a Jinnai) finendo per farla innamorare di sé. Sarà solo dopo questo evento che Ifreeta salverà El Hazard, finendo proprio nelle antiche rovine sotto la scuola dove incontrerà Makoto.

Un altro aspetto interessante della serie è la sua tecnologia. Ad una prima occhiata potrà sembrare che El Hazard sia il classico fantasy: esseri strani, navi volanti, sacerdotesse con poteri mistici, ecc. Ma la vista dell'arma ancestrale della famiglia reale, l'Occhio di Dio, vi farà cambiare subito idea. Infatti vi troverete davanti agli occhi un satellite artificiale che ricorda molto la Morte Nera di Guerre Stellari. Da qui il passo per comprendere la magia di El Hazard è semplice. L'Occhio non è nient'altro che un'arma satellitare che si sposta in maniera geosincrona con il pianeta; la Scala per il Cielo è qualcosa di simile ad un ascensore orbitale; mentre i poteri delle tre sacerdotesse derivano dai congegni tecnologici che indossano; infine Ifreeta non è un demone ma bensì un potente androide. Tecnicamente parlando l'anime dimostra una qualità più che discreta: con ottime animazioni, un buon character design (anche se a tratti un po' spigoloso), dei bei disegni e dei fondali che definire stupendi è dire poco. Il tutto è corredato da una colonna sonora azzeccatissima, composta per lo più da musiche arabeggianti che si adattano perfettamente all'ambientazione. In conclusione si tratta di un ottimo anime, con una storia coinvolgente e dei divertentissimi protagonisti. Una piccola curiosità è che Tenchi Muyo! e El Hazard sono considerate serie gemelle, e i personaggi di ognuna fanno diverse apparizioni nell'altra.


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ryujimihira

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
L'opera, pervenuta in Italia, di El Hazard consta di due mini serie OAV, la prima di 7 episodi e la seconda di 4. Esistono anche due serie televisive, non ancora doppiate.

In una normale giornata, in un istituto superiore, gli studenti Makoto Mizuhara, Katsuhiko Jinnai e Nanami Jinnai, e l'insegnante di storia Masamichi Fujisawa, vengono misteriosamente trasportati in un mondo alternativo, El Hazard. In questo mondo è in corso una guerra tra esseri insetto, i Bugrom, e gli umani del luogo. Il passaggio alla nuova dimensione ha donato agli "alieni" particolari abilità. Katsuhiko può comunicare con i Bugrom, e forte del suo potere si schiererà a capo della loro formazione, mentre la sorella Nanami può distinguere le illusioni magiche. Lo strampalato professor Fujisawa ha invece acquisito un grande forza fisica e un'incredibile agilità, ma soltanto quando è sobrio, il che accade raramente. Il potere di Makoto, protagonista della storia, arriverà solo in secondo momento, e riguarda il controllo di determinate tecnologie su El Hazard. Makoto inoltre è molto simile alla principessa di Roshtaria, con la quale si "scambierà" i ruoli durante l'avventura.

El Hazard - The Magnificent World ha una storia breve già nella prima mini serie, ma introduce particolari forse ancora non "esplorati" sul mercato italiano. Infatti le attenzioni, se così vogliamo chiamarle, della sorella della principessa nei confronti di Shela Shela (e di Alielle Relrye, diventata poi gelosa) fanno di El Hazard un precedente nel campo degli amori impossibili. L'anime presenta scene divertenti, sopratutto per il carattere delle tre dee sacerdotesse, ognuna con un carattere adatto al potere che controllano. El Hazard - The Magnificent World è da vedere sopratutto insieme alla seconda serie, ancora più breve, che narra il proseguo degli eventi. Esotico.

Midori76

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Midori76

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
EL - HAZARD
The Magnificent World

La saga a cartoni animati di “El - Hazard” è composta da una serie di 7 OAV, seguiti da due serie televisive. Le videocassette della collana Anime Pioneer edite dalla Dynamic Italia comprendono gli OAV, ma non è da escludere che in futuro approdino in Italia anche le serie.
Protagonista principale è Makoto Mizuhara, studente modello del liceo Shinonome. Antagonista di Makoto è lo spietato ed esaltato liceale Jinnai Katsuhiko suo vecchio amico d’infanzia. Quest’ultimo nutre verso Makoto un profondo senso d’inferiorità e odio non essendo mai riuscito a vincere in situazioni che lo mettevano in competizione con il compagno (ad esempio nello sport o durante l’elezioni studentesche). Jinnai ha una sorella, l’affascinante Nanami, una fanciulla ricca di vitalità ed intraprendenza, quanto affarista incallita. Non per ultimo abbiamo Masamichi Fujisawa, trasandato professore del liceo, molto dedito alla sua professione, così come all’alcool ed al fumo. Questi, i personaggi che troviamo all’inizio della storia ma sono numerosi quelli che seguiranno. Sotto la scuola dei tre giovani sono rinvenute alla luce alcune vecchie rovine. Una voce misteriosa trascina fino ai ritrovamenti il nostro Makoto dove incontra e libera da una capsula una splendida ragazza di nome Efreeta. Quest’ultima affida a Makoto il compimento di una missione nel magico mondo di El - Hazard. Makoto, Jinnai, Nanami e Fujisawa vengono teletrasportati su E. H. Ma a quale missione si riferiva Efreeta?
Una volta giunti in quel singolare paese, Makoto ed il Prof si ritrovano a combattere contro alcuni mostri dalla forma di insettoidi giganti chiamati Bugrom, in difesa della principessa Lune Venus del regno di Roshtalia. Nel corso del combattimento il Prof. si accorge di possedere poteri ed agilità sovrumani. Dopo aver messo in salvo la principessa dagli artigli dei Bugrom, Makoto e Fujisawa vengono ospitati nel castello della capitale in segno di riconoscenza. I due si alleano così con il regno di Roshtalia, nutrendo in cuor loro, la speranza di scoprire il sistema per tornare a casa. Su El - Hazard anche Makoto scoprirà di avere poteri particolari come quello di sincronizzarsi con gli oggetti del passato. Ma la terra di El - Hazard è divisa in due fazioni, da una parte il pacifico regno di Roshtalia, dall’altra il malvagio e guerrigliero Impero dei Bugrom con cui si è alleato il perfido Jinnai. La regina dei Bugrom, Diiva è intenzionata alla conquista di El - Hazard e ha trovato in Jinnai un ottimo alleato. Le doti inusuali di cui verrà munito Jinnai consisteranno nella capacità di capire il linguaggio dei Bugrom, incomprensibile agli altri umani. Nel frattempo dove si sarà cacciata Nanami? Ma soprattutto riusciranno Diiva e Jinnai a conquistare El - Hazard?

CARATTERISTICHE TECNICHE
Per quanto concerne l’aspetto tecnico, questi OAV, risalenti al 1992 ad opera della AIC/PIONEER - LDC, sono ben fatti sotto vari punti di vista. Le animazioni curate da Katsuto Nakazawa sono ottimamente realizzate così come il character designer affidato sempre a Nakazawa. Una certa importanza è stata data anche al “look fantastico” dei personaggi, i cui costumi godono di una linea alquanto estrosa ed originale. I fondali dell’anime sono delicatissimi, rarefatti quasi evanescenti e le tinte sono tenui e pastellate. La colonna sonora svolge in maniera accattivante la sua parte.

IL MANGA
Esiste (guarda caso!) anche il manga di “El - Hazard”. Il fumetto era in corso di pubblicazione in lingua italiana, sulle pagine di “Animania”, rivista ammiraglia della Dynamic. La versione cartacea porta la firma di Hidetomo Tsubura. La trama si discosta per alcuni dettagli dalla versione animata ed anche il tratto utilizzato per il disegno subisce qualche piccola modifica. Se nell’animazione questi è spigoloso come di moda in questi anni (anche se non esageratamente), nel manga è più morbido. Pochissimi retini fanno risaltare una buona ed accurata inchiostratura dalle linee pulite, sottili e (ripetiamo) morbide, mentre una regia discreta ma non eccezionale, completa il tutto. L’unico difetto davvero palese sono i fondali piuttosto ridotti nelle vignette.

Ciò che colpisce subito di “El - Hazard” è l’ambientazione.
Un mondo fantasy assai particolare: una magica terra abitata da strane creature e da automi, dove una lussureggiante natura coesiste tranquillamente con la tecnologia più avanzata.Un anime fantasy che ha ben poco in comune con un “Lodoss” poiché, oltre l’innovativa ambientazione, che può invece ricordare alla lontana “Leda”, gli OAV di “El - Hazard” danno più rilevanza al lato umoristico della vicenda che a quello serio ed eroico, non giungendo però ai livelli di comicità di uno “Slayers”. Forse, come avrete modo di constatare voi stessi, la trama non è particolarmente innovativa ma ugualmente godibilissima. Ben venga dunque la ripetitività, se fatta bene e con criterio come in questo caso.

“El - Hazard” è un connubio interessante e ben riuscito tra avventure fantastiche e humor. Vale la pena dargli una sbirciatina.

Fabio Cassella