Digimon Adventure - Our War Game

'Digimon Our War Game' è arrivato in Europa come parte di un collage americano noto come "Digimon The Movie", di cui componeva il secondo capitolo. I tre film sono stati messi insieme perché strettamente correlati l'uno all'altro, specialmente il secondo e il terzo - volendo, solo il secondo e il terzo.
Il film vede i bambini prescelti della prima generazione alle prese con uno strano digimon virus che mette in serio pericolo la rete e il mondo intero. Toccherà dapprima a Tai e Izzi, successivamente aiutati da Matt e TK, spedire i loro digimon in internet per scongiurare questa grave minaccia.

'Our War Game' rappresenta indubbiamente la punta di diamante di questo collage. Innanzitutto è spassosissimo: si muore dal ridere, dal primo all'ultimo minuto, senza mai una caduta di stile o di tono. Un umorismo mai volgare (come ormai va di moda in molti anime, e non solo) che davvero non delude mai lo spettatore, e anzi lo sorprende, visto che la serie animata da questo punto di vista era abbastanza carente.
Interessante è anche la storia: forse un po' troppo veloce, ma piacevole, con un ritmo incalzante che non annoia mai. Inoltre, vengono presentati i personaggi in atteggiamenti più normali, e quindi intimi: Tai con problemi d'amicizia - forse amore? - con Sora, Mimi in vacanza, Joe alle prese con un test, Kari a una festa di compleanno, Izzi intento ad assaggiare gli intrugli della mamma di Tai e, dulcis in fundo, Matt e TK insieme alla nonnina rimbambita in un paesino nel bel mezzo del nulla.
Da non sottovalutare è anche la presenza di musiche di altissimo livello: canzoni vere, non sigle da cartone animato, che in un film come questo certamente non ti aspetti. E la tessa opening è una versione rock della sigla americana, decisamente insolita per il target cui i digimon fanno solitamente riferimento.
Infine, il charcater design è buono, anche se decisamente meno complesso e curato rispetto a quello di Digimon Adventure e che risente molto, assieme alla grafica, del passare del tempo, dando alla pellicola un aspetto decisamente antico; il che non è necessariamente un male, intendiamoci.

Personalmente, ritengo questo film un capolavoro dell'animazione giapponese. Non posso non dargli un dieci a occhi chiusi. Fosse stato possibile, gli avrei dato un voto ancora più alto.
Lo consiglio comunque a tutti i fan dei digimon, che come me faranno un salto nel passato e riusciranno a commuoversi e ridere a crepapelle allo stesso tempo, ma anche a chi ha voglia di qualcosa non troppo impegnativo e che comunque non scada nella banalità.

In seguito al finale della serie TV, "Digimon Adventure" ci lascia con una domanda: Ma è veramente finita qui? Anche se i digi-precelti sono riusciti a compiere la loro missione, i Digimon rimangono e, nonostante la loro positività, molti di loro tendono a esibire un lato negativo molto simile a quello dell'uomo. Nonostante i digi-prescelti sono cresciuti dal punto di vita morale e hanno dimostrato di avere posto fine ai loro dubbi e alle loro paure, l'umanità e i Digimon sono due razze che continuano a vivere a una certa distanza l'una dall'altra, nonostante i loro piccoli ma profondi incontri.

Sono passati alcuni mesi da quando i digi-prescelti hanno fatto il loro ritorno nel mondo reale, da allora hanno ripreso le loro abitudini quotidiane e si godono una meritata vacanza, nonostante rivolgano qualche pensiero al loro futuro. Tuttavia la pace non durerà per molto, poiché verrà interrotta dalla scoperta di un digimon, che ha fatto la sua comparsa nel web, che divora dati senza sosta e cresce a dismisura, creando a sua volta dei problemi sempre più grandi e devastanti, che si ripercuotono nel mondo reale.

In seguito alla sua scoperta, Izzy si precipita immediatamente nella casa di Tai, dove i due inizieranno un inseguimento spericolato, che mira alla distruzione del Digimon, per evitare a tutti i costi delle conseguenze catastrofiche, capaci di segnare per sempre il mondo reale.
Il tutto porta a un epilogo carico di energia, dove un personaggio come Izzy potrà finalmente esibire tutto il suo potenziale e il suo carisma, che non hanno avuto il loro spazio nella serie TV. Si uniranno anche Tai e Matt, che daranno vita a un finale drammatico quanto esplosivo. Insomma "Digimon Bokura no War Game" sembra non esibire la stessa profondità della serie TV, eppure riesce a coinvolgere, perché?

A differenza della serie TV, il leader della regia, Mamoru Hosoda, decide di sfogare la sua vena sperimentale, che segnerà per sempre il suo stile narrativo e la sua strada di regista, negli studi della Madhouse. Infatti assisteremo a quella che è la prima e vera incarnazione dello stile da lui tanto amato, poiché assisteremo alle tre tematiche principali che caratterizzano questo mediometraggio, ovvero: la gioventù e i suoi primi amori, l'ambientazione estiva e la fantastica avventura che si cela alle sue spalle, e infine vi è il web e il suo grandissimo potenziale, che può avere delle ripercussioni positive quanto negative sul mondo reale, ed è il tema principale che caratterizza questo mediometraggio.

La particolarità che rende unico l'aspetto visivo di questo OAV risiede nell'ambientazione stessa, poiché si assisterà alla manifestazione fisica del web, dove Agumon e i suoi compagni cercheranno di fermare l'incarnazione di un essere del tutto istintivo e catastrofista, in una battaglia contro il tempo.
Il primo impatto con il mondo creato da Mamoru Hosoda può risultare alquanto bizzarro, dato che il mondo di internet è del tutto confusionario e privo di fisica rispetto a quello originale, eppure piace, dato che la follia e l'irregolarità che intercorrono al suo interno sono capaci di farsi apprezzare e stupire, attraverso la battaglia che si svolgono al suo interno. Sopratutto nel finale si assisterà alla vera manifestazione della particolarità che rende unico il sistema del web, ovvero la capacità di fare incontrare più persone, provenienti da ogni angolo del mondo.

Rispetto ai cattivi della serie TV, quello di "Bokura no War game" rappresenta il completo opposto, poiché si comporta esattamente come un predatore che segue esclusivamente il suo istinto, che lo spinge a divorare il più possibile e a causare dei disastri altrettanto grandi. Il tutto è dovuto alla citazione che lui stesso presenta, infatti Diaboromon incarna il bug del Millennio, seppur in una versione maggiormente apocalittica. Ovviamente non si può negare che sia un cattivo che manca totalmente di profondità e caratterizzazione - nella versione giapponese non parla nemmeno -, però risulta bello e piacevole da vedere, nella sua componente d'azione e frenesia che riesce a trasmettere all'interno del mediometraggio.

Curiosa trovo la soundtrack, dove si assiste a una leggera preview di alcuni brani, che presenzieranno nella seconda serie TV. Tra questi merita la menzione "Requiem", un brano corale capace di esaltare la drammaticità della scena finale.
Anche in questo OAV, come nel primo (Digimon Adventure), la grafica presenta dei personaggi dall'aspetto meno marcato e più semplice rispetto a quelli della serie TV. Ovviamente il miglioramento della qualità non passa inosservato, dato che i colori risultano più vivaci e appariscenti, in particolare nelle sezioni in cui si svolgono i combattimenti, dove i digimon presentano un aspetto maggiormente minimalista e meno grezzo nel solito, oltre al curioso ma ben riuscito contorno, che delinea i loro volti.

Folle, frenetico e con una buona dose d'ironia, questo è l'epilogo dove i digi-prescelti concludono in grande stile la prima serie e segnano le basi per la seconda, che troverà il suo svolgimento tre anni più tardi, con i suoi nuovi personaggi.
Consiglio la visione in lingua originale, poiché ci sono non poche alterazioni nella versione americana, dato che gli adattatori hanno tentato disperatamente di creare una trama unica con 3 OAV particolarmente distanti tra loro. Inoltre le musiche originali sono state rimosse, per fare spazio a una serie di brani rock che riescono a malapena a sostenere le scene d'azione, pur non rispettando lo spirito originale della serie.
"Our War Game" è un OAV che merita la visione sia dei fan della serie, sia da coloro che sono interessati alla visione di un prodotto che rispecchia la linea di narrativa di Mamoru Hosoda, particolarmente noto per "Summer Wars", un titolo che prende molti elementi da "Bokura no War Game" e li ripropone in una versione più profonda e particolare.

"Digimon Adventure - Our War Game" corrisponde alla seconda parte dell'adattamento a film, americano e canadese, prodotto nel 2001 dagli studi Saban Entertainment e Alliance Atlantis.
La storia narra dell'ormai solito gruppo dei "digiprescelti", in questo caso di una nuova avventura contro un altro digimon malvagio.
Izzy Izumi, esperto del digitale e membro del gruppo dei digiprescelti, scopre su Internet un uovo infettato da un virus, quindi si dirige immediatamente a casa dell'amico, personaggio più noto del precedente se non protagonista della serie, Tai Kamiya. Questi vengono poi contattati da Gennai, direttamente da Digiworld, che comunica loro che i digimon Agumon e Tentomon, appartenenti ai due ragazzi in questione, si offrono volontari a porre fine al problema che sconvolge tutta la rete. Il digimon malvagio è Keromon, che poco dopo digievolverà in Infermon.

Così inizia questa incredibile sfida tra il bene e il male, che ben presto diventerà anche una corsa contro il tempo a causa di un missile lanciato dal Pentagono, sempre a causa dell'antagonista. Solo che non tutto il "team" dei digiprescelti sarà presente, e quindi il ciò renderà ancora più difficile riportare la pace nel mondo digitale.
Credo questa sia la parte migliore del film statunitense, la più entusiasmante e coinvolgente, ricca di adrenalina e di tensione. Io, sin da bambino, mi sono letteralmente "innamorato" di questo film, davvero ben fatto, uno dei migliori riguardanti la serie. Non mancheranno gag molto divertenti e momenti di pura azione, che lasciano sempre trasparire il legame che unisce il digimon in questione al suo padrone, il che è davvero toccante.

Per quanto riguarda il lato tecnico posso dire che il film è davvero ben realizzato: la qualità video è nella norma; la regia è impeccabile, e ci regala sempre delle splendide inquadrature nei momenti di azione e combattimento; il doppiaggio italiano risulta pressoché eccellente, anche quello dei digimon, che è davvero difficile da rendere bene. Un grande punto di forza sono le colonne sonore, davvero splendide e inserite sempre nel momento più opportuno per rendere il tutto più coinvolgente e "fluido" possibile.
Quindi, nel complesso, a mio avviso Our War Game è davvero un ottimo film, assolutamente consigliato agli appassionati della serie, ma che potrebbe colpire anche coloro che si discostano dal genere.

<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

Seconda parte del film sui Digimon, questo episodio andò in onda nel 2000. Questo parte del film si svolge dopo Digimon Adventure.
Izzy riscontra un anomalia in rete che consiste nella schiusura di un digiuovo in Internet, e così va ad avvertire Tai. L'essere è un Digimon di tipo virus e inizia a creare il panico in tutto il mondo, iniziando anche a evolversi. I ragazzi devono fermare il Digimon malvagio velocemente, prima che questo riesca a provocare il lancio di un ICBM nucleare puntato sul Giappone. Tentomon e Patamon vengono sconfitti rapidamente, anche perché il digimon si evolve velocemente, perciò tocca a Tai e a Matt affrontare Diaboromon in una battaglia finale. In questa Gumon e Gabumon diventano di livello mega, nelle forme di WarGreymon e MetalGarurumon, senza grande profitto, ma quando sembra tutto perduto i due ragazzi riescono a entrare in Internet e a dare luogo alla prima DNA-Digievoluzione, che dà vita al potente Omnimon. Tuttavia, Diaboromon risulta ancora troppo veloce, finché Izzy non ha l'idea di inoltrare al Digimon le e-mail che sta ricevendo dai bambini che stanno guardando lo scontro in tutto il mondo via Internet, così da rallentare Diaboromon, permettendo ad Omnimon di finirlo un attimo prima che il missile colpisca ed evitando così una catastrofe.

Digimon Adventure - Our War Game è un film molto carino che ripropone alcuni dei personaggi della prima serie. Le scene di combattimento sono molto belle. La trama è sviluppata piuttosto bene. Questo film è ottimo e mantiene così il livello della prima serie. La prima volta che lo vidi ero un bambino, ma il film riesce lo stesso a dare emozioni. Digimon Adventure - Our War Game è un film da non perdere per chi ha amato la serie, e però può essere apprezzabile e un buon film anche per chi non ha visto la prima serie.

Quando ero piccolo, probabilmente ho consumato il nastro della VHS di <i>Digimon the Movie</i> a forza di guardarlo. Adesso che sono passati diversi anni, la saga animata dei mostri digitali non esercita più molto fascino su di me, ma ricordo tuttora con un certo piacere i mediometraggi dei Digimon, più avvincenti e decisamente più maturi (senza esagerare) della serie TV. <i>Our War Game</i> è stato quello che mi ha lasciato le impressioni migliori, una vera chicca che mischia avventura fantascientifica, sentimento e allegria in maniera fluida e godibilissima.

Il merito della riuscita di questo film va probabilmente al regista, ovvero Mamoru Hosoda, acclamato creatore de <i>La ragazza che saltava nel tempo</i> e <i>Summer Wars</i>. Il suo tocco equilibrato, lineare ma allo stesso tempo deciso e potente, a metà tra il sentimento di Hayao Miyazaki e l'azione drammatica di Hideaki Anno, è presente in tutto il film, permettendo alle avventure di Tai e degli altri digiprescelti di staccarsi dai canoni eccessivamente puerili di <i>Digimon Adventures</i>: per questo ci troviamo di fronte ad un prodotto per tutte le età, in grado di entusiasmare i più piccoli senza annoiare i grandi.
L'influenza di Hosoda si sente anche a livello grafico, basta guardare i frames presenti in questa pagina: il character desing è molto sobrio, privo di profondità ma comunque di buona fattura, mentre le scene di combattimento in rete mostrano un interessante connubio tra animazione digitale e disegni tradizionali, in grado di reggere il confronto con le velleità CG di studi come la Production I.G o la 4°C (che, per chi non lo sapesse, sono forse l'elite di computer grafica nel mondo degli anime). Come per il primo episodio cinematografico, <i>Gekijouban</i>, in <i>Our War Game</i> è assolutamente rimarchevole la colonna sonora che, probabilmente per decisione della Saban, distributrice mondiale dei Digimon, vede un grande utilizzo di brani pop/rock americano molto trascinanti.

Si può obiettare sul fatto che la vicenda coinvolga esclusivamente Tai, Matt, Izzy, TK e i rispettivi Digimon, tralasciando quasi completamente tutti gli altri, relegati in piccoli cameo che comunque fanno la loro figura. Questo problema in ogni caso non è particolarmente rilevante, in quanto la cura con cui vengono tratteggiate le azioni e i sentimenti dei ragazzi protagonisti non rendono necessaria la presenza di altri personaggi.
Consiglio <i>Our War Game</i> anche a chi non è appassionato dei mostri digitali, in quanto la classe con cui è stato realizzato lo rende un prodotto adatto praticamente a ogni fascia di pubblico, nonché fruibile indipendentemente dagli altri anime dedicati al progetto Digimon... Beh, quasi da tutti, dipende se volete scoprire come va a finire la saga del virus informatico. In questo caso dovreste procurarvi il capitolo cinematografico relativo a Willis, <i>Hurricane and Supreme Evolutions</i>, meno brillante di questo, ma comunque appassionante.

Premetto che non ho visto il movie originale, ma solo la versione "accorpata" con gli altri due film.
Personalmente tra i tre è stato l'episodio che più ho apprezzato: innanzitutto perchè riprende i personaggi della prima serie, che sono quelli che amo di più; poi per la trama più particolare del solito, in quanto ci si ritrova davanti ad un problema prevalentemente informatico, considerato che il digimon malvagio di turno si è infiltrato nella rete ( e ciò è una buona occasione per vedere tutta l'abilità di izzy all'opera); infine per la massiccia dose di comicità presente, che è probabilmente il punto che più mi ha fatto apprezzare il movie. Si ride davvero tanto, e certi pezzi sono geniali ( Izzy alle prese con gli intrugli della madre di Tai sono una delle cose più spassose XD )
Carini anche i cameo degli altri vecchi protagonisti che non sono coinvolti nella vicenda principale perchè ognuno impegnato per vari motivi.

Al contrario di ciò che tanti asseriscono, questo film dei Digimon, il primo in assoluto ad essere stato trasmesso in Giappone e nel mondo in seguito, può essere gradevolmente seguito anche se non si conosce la saga dei mostri digitali.
In Italia e in tutto l'Occidente, la Saban, ora acquisita dalla Disney, ha maneggiato questo movie aggiungendolo agli altri due, realizzati dopo, e cambiando completamente il sonoro.
Essendo una società semi-americana, le musiche lo sono anche loro, e, alla prima vista di questo episodio extra dei Digimon, immediatamente si può pensare che sia proprio un opera americanizzata dei Digimon, e infatti un po' lo è.
La grafica è molto più semplice, meno complessa di quella della serie dai regolari episodi, dai tratti più complessi e colorati.
La colonna sonora è proprio l'aspetto diverso che divide questo film,fra Occidente e Oriente, dal momento che in quest'ultima parte, vengono usate le melodie della serie normale, un po' in versione rockeggiata. In Europa e negli U.S.A., la colonna sonora, realizzata proprio in un posto diverso dal normale luogo di realizzazione dei Digimon, alla "Tel Aviv Simpony Orchestra Music", rimanda a tonalità più rock-pop, che si sente prioprio che non appartengano minimamente a questo target.
Nel "montaggio" occidentale, questo film rappresenta la seconda sezione dei tre che compongono l'opera collage realizzata dalla Saban, mentre in Giapone è soltanto il secondo film realizzato. Pur durando molto di più, la pazienza dei personaggi, ormai nella loro pacifica vita da semplici ragazzi, non dura affatto molto. Infatti sin dall'inizio viene presentato il nuovo guaio che i predestinati devono risolvere: l'arrivo di un Digimon ancora più perfido e cattivo di tutti quelli già incontrati nel digimondo. Questo digimon già si appresta a combinare guai in formato digiuovo, dal momento che attacca, prima di nascere, tutti i supermercati e il loro sistema informatico, realizzando guai a on finire. Molti penseranno che ciò porti solo scene d'azione, che in effetti sono quelle che prevalgono, invece no: c'è molta più ironia e demenzialità rispetto al film precedente. Accingendosi a digievolversi sempre di più e a combinare guai, che è dovere di ogni digiprescelto risolvere, Houshiro Izumi (Izzy) va da Taichi, ove comincia a riflettere sul da farsi. Con molte scene simpatiche e demenziali, i due riescono a trovare una soluzione per sconfiggere l'ennesima minaccia digitale: raggruppare tutto il Digi-team.
Ma purtroppo, non tutti gli eroi sono presenti all'appello del protagonista Tai, che li chiama, poichè: Sora è andata in mille furie con Tai, a causa dell'ennesimo episodio legato ai loro sentimenti adolescenziali incompresi; Kari è a una festa di compleanno e non si accinge a lasciar stare le sue amichette per aiutare i suoi amici e il fratello; Jyo sta facendo un esame importantissimo per essere promosso agli studi universitari; Mimi, infine, giace felice sulla sua sedia a sdraio sulle spiagge calde delle Hawaii.
Fortunatamente il grande Gennai riesce ad aiutare i ragazzi, facendo incontrare Agumon, Tentomon, Gabumon e Patamon coi propri digi-prescelti, che, pur avendo qualche problema telematico, causato dall'insidia digitale, riescono a dare del filo da torcere al perfido digimon, che si digievolve raggiungendo sempre stadi avanzati.
Proprio quando tutto sembra essere finito e tutto pare aver preso la migliore strada, Infermon comincia a moltiplicarsi e solo Omnimon, fusione digitale delle mega forme di Agumon e Gabumon, riuscirà a fermarlo mettendo la parola FINE alla perfidia e all'oscurità.
Ennesima avventura dei Digimon, della quale si parla nella seconda serie, ma di cui non si sarebbe potuto capire nulla se non fosse stato per questo buon film.
Unendo azione, avventura, sentimenti e fantascienza, questo secondo film dei Digimon si rivela un buon film da seguire, soltanto se si davvero fan della saga, a causa delle manipolazioni della Saban.

Seconda parte del film dei digimon; i digiprescelti tornati alle loro abituali vite, si ritrovano ad affrontare un digimon che è riuscito a penetrare dentro internet e sta cercando di distruggere il mondo; Tai e Izzi saranno i primi a notare il nemico e riusciranno ad avvisare solo Mat e T.K. e, con l'aiuto dei loro digimon (anche loro entrati dentro internet) riusciranno alla fine a sconfiggere il digimon malvagio. i disegni sono leggermente migliori del primo film e quella che sembra una bio digievoluzione tra wargreymon e metal garurumon è veramente notevole, ma comunque sia non si capisce il motivo di una trama del genere, anche perché non porta grandi novità all'interno della storia generale su digiworld (a meno che non si voleva far capire che è da questo episodio che i molti ragazzi, grazie a quello che vedono su internet, scoprono il digimondo e da qui nascono i nuovi digiprescelti che si trovano in tutto il mondo). Si raggiunge la sufficienza solo grazie alla grande comicità generale percepita in tutto il film e che nelle serie animate non è così netta.