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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
La trama, come si può prevedere, è appena accennata, anche le scene di lotta non sono chissà che, approfondimenti piscologici o introspezione dei personaggi non ce ne sono, così come colpi di scena. Ma, hey! Questo è "Violence Jack", chissà quanta violenza... macché, scialbo anche da quel punto di vista: sì, ok, c'è una scena di cannibalismo amoroso, gente tagliata in due e bambini trucidati, ma il tutto è stato fatto in modo più che scialbo, non si avverte alcuna tensione, non si sente la sofferenza, esattamente come non si sente la gioia dei personaggi che infine riescono a uscire dal sottosuolo. Tutto ciò che accade, per quanto terribile, lo avverto distante, poiché interpretato da personaggi macchiette. L'unico personaggio veramente umano ed espressivo, dite quello che volete, è il capo dei punk del blocco B. L'unica persona che in mezzo a questo macello ho visto veramente piangere, arrabbiarsi o soffrire. La scena dello stupro di massa poi è ridicola: un lunghissimo fanservice a mo' di acchiapparella per ragazzini infoiati. Pessimo!


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kaio1982

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Questo secondo "Violence Jack", prodotto nel 1988, alza nettamente il livello di violenza che si era visto già con il primo OAV. Il genere splatter qui viene espresso nella sua forma più libera ed estrema. Per rendere l'idea del genere in questione, basta citare pellicole americane famose come "Evil Dead 2" (Sam Raimi 1987), "Splatters gli schizzacervelli" (Peter Jackson 1992) e tutti i film della famosissima serie "Saw, l'enigmista". Chi apprezza questi film sicuramente è in grado anche di reggere la visione di quest'anime dai contenuti decisamente forti, adatto esclusivamente a un pubblico adulto e agli amanti del genere. Devo dire che, a differenza del primo, qui è presente una semplice storia, che riesce molto bene a sorreggere ogni scena violenta, e un Violence Jack decisamente più umano, meglio caratterizzato e ancor più gigante e potente. Lo stile super tamarro di quest'anime mi ricorda molto sia "Ken il Guerriero" che un picchiaduro glorioso della Capcom del 1989 chiamato "Final Fight".

La semplice storia vede Tokio devastata da un terremoto e, a causa dell'azzeramento della civiltà, un tasso di violenta anarchia, che ha diviso in tre zone la città. La A, presieduta da uomini, in apparenza normali cittadini, ma pronti a scatenare la loro subdola violenza sulle donne, e la B, occupata da esseri abbietti presi a piene mani sia da "Ken il Guerriero" che dai personaggi di "Final Fight". Nella zona C, invece, si sono rifugiate delle belle donne, per sfuggire alla violenza disumana delle fazioni A e B. Gli autori qui hanno prodotto davvero qualcosa di estremo e senza freni, dove vediamo ogni genere di violenza e litri di sangue, che scorrono a fiumi. Questo si traduce in un anime super splatter dove gli uomini sembrano davvero esseri demoniaci e senza pietà. Ad accentuare ancor di più lo scorrere del sangue ci si mette Violence Jack, l'unico uomo a possedere un animo civile e umano, ma sempre pronto a scagliarsi, con la furia della bestia più vendicativa, contro gli uomini sanguinari e disumani (è presente anche una donna, che è anche lei una perfida e cruda assassina) presenti in quest'anime.

Personalmente l'ho trovato divertentissimo, anche perché mi piace l'horror splatter, specialmente quello anni '80, mentre ho trovato alcune scene troppo esagerate e inadeguate per chiunque, che mi hanno fatto abbassare il voto. Dal punto di vista tecnico, "Violence Jack" presenta animazioni sanguinolente, decisamente più realistiche del primo OAV, e più fluide, un character design punk e tamarro, davvero ben riuscito, e un lungo combattimento tra Jack e il Boss della zona B (essere disumano), ben realizzato e godibile.
Consigliato solo a un pubblico adulto e amante dello splatter più estremo. Ne sconsiglio assolutamente la visione sia alle ragazze (a chi non piace ne stia alla larga) che a chiunque non sopporti un tasso di violenza tanto elevato in un anime.


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micheles

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Il primo OAV di Violence Jack dura solo 35 minuti e in così breve tempo si è guadagnato il titolo di anime più violento che io abbia mai visto. Il secondo OAV dura 55 minuti ed è ancora più violento del primo. Tutto quello che ho scritto nella recensione al primo OAV si applica anche al secondo che ne condivide le caratteristiche, semmai premendo ancora di più il pedale su sesso e violenza. Le scene di stupro di gruppo, di squartamento di donne e bambini si sprecano. Sembra non esserci limite alle fantasie malsane di Go Nagai e qui si arriva addirittura alla necrofagia. Dico questo per avvertire gli incauti spettatori che si tratta di una visione assolutamente impressionante e sconsigliata ai deboli di cuore. Chi pensa che Elfen Lied sia violento non ha mai visto Violence Jack. Il character design, tipicamente anni ottanta, deve molto a film come Mad Max e ad anime come Ken il Guerriero (che comunque sono infinitamente meno violenti di Violence Jack), ma bisogna ricordare che Violence Jack è tratto da un manga iniziato nel 1973 e portato avanti da Go Nagai per 17 anni: è Ken il Guerriero che ha copiato da Go Nagai e non viceversa. Come sempre le donne di Go Nagai sono bellissime, ma disegni e animazioni sono abbastanza poveri per un anime del 1988.

Comunque non è certo per la realizzazione tecnica che Violence si fa ricordare, ma per la potenza visionaria che esprime. Se possibile in questo OAV Jack è ancora più enorme, imponente e sovrumano di prima. Ma questo è perfettamente consistente perché Violence Jack non è umano, è qualcosa di intermedio tra un Dio e un Demonio, una personificazione della violenza, forse mandata da qualche entità superiore per porre fine al ciclo di odio e follia innescato dal grande terremoto, che ha fatto sprofondare una intera città -la Hell City del titolo - sottoterra, in cui i sopravvissuti hanno perso interamente la loro umanità. Questo è il tema portante di Violence Jack (ma anche di Devilman e di tutte le opere più oscure di Go Nagai): la perdita dell'umanità e la riduzione allo stato bestiale. Molto posto occupa anche la violenza sui bambini. Alla fine la morte punisce tutti gli uomini, mentre la speranza viene portata avanti dalle donne. Tragico, apocalittico, mostruoso, visionario e supremamente eccessivo, nella migliore tradizione di Go Nagai.

Erdemol

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Erdemol

Episodi visti: 2/1 --- Voto 2
Che spasso!
Qui l'ambientazione si sposta sottoterra, dopo immani terremoti la città è crollata, e gli unici a salvarsi sono costretti a vivere appunto interrati.
I sopravvissuti si dividono in tre gruppi, i "normali", i cattivoni e le donne, che ovviamente sono un gruppo di MODELLE che alloggiavano nello stesso albergo in attesa di fare le sfilate (giuro!!!).
La trama è ridicola, piena di difetti macroscopici: non si sa come c'è la corrente elettrica, Jack rimane imprigionato mesi (anni?) e quando lo trovano sta tant'epprima.
Gli stupri e le scene di sesso millemila, e stavolta gli sbudellamenti aumentano in crudezza, concentrandosi sui bambini e sull'esposizione in primo piano di organi interni e occhi strappati.
La già citata scena di cannibalismo, che fa trasformare l'antropofago in un mostro dopo aver assorbito il "potere" del cannibalizzato.
Insomma, una boiata immensa, stupisce molto che ci sia stato un produttore disposto a fare ciò dopo aver visto il primo OAV.

Degna di nota tra le modelle la "donna wrestler", purtroppo praticamente l'unica che non viene coinvolta in stupri o affini. :PP


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Gackt

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
Un anime assolutamente inguardabile. Come ho scritto nella recensione della prima parte di questa mini-serie, Violence Jack è un anime terribile, ma in questo lungometraggio mi ha disgustato all'inverosimile, costringendomi ad abbandonare la visione ad un quarto d'ora dalla fine.
Le scene di sesso, anzi stupro, sono tantissime e non si capisce quale mente perversa possa aver dato vita a sequenze simili. Anche volendole giustificare con la scusa che mostrano la crudeltà umana, non si può scusare una simile crudezza. Anche la violenza è aumentata, fino alla scena macabra che mi ha costretto a non vederlo più, cioè quella in cui il cattivone mangia il corpo del/la suo/a amante.
Insomma, i gusti son gusti, ma in questo caso lancio un grido disperato: NON GUARDATELO!! Stavolta è veramente tempo perso e penso che disgusterà anche i giovanotti più perversi.