Banner interviste
 
Vi proponiamo qui di seguito la prima parte di una corposa intervista realizzata grazie alla solita disponibilità di Jacopo Costa Buranelli, line editor J-POP e GP Manga.
Cogliamo l'occasione per ringraziare anche gli utenti di AnimeClick.it che hanno partecipato attivamente all'iniziativa inviandoci le loro domande.
Ricordiamo che di recente, sempre grazie alla collaborazione della redazione J-POP e GP Manga, abbiamo fatto il punto della situazione sulle serie manga che al momento non vantano una pubblicazione regolare.
Buona lettura.



Ciao Jacopo, ben ritrovato su questi lidi.
Ciao a tutti, è bello ritrovarsi ogni tanto per fare due chiacchiere e grazie di questa opportunità al super team di Animeclick!

1- La prima domanda è abbastanza prevedibile: a più di un anno dalla fusione tra GP Manga e J-POP, ti andrebbe di tirare le somme? Ci sono state più soddisfazioni o rimpianti?
Sicuramente ci sono state grandissime soddisfazioni. Abbiamo avuto una splendida Lucca, consolidando il nostro rapporto con importanti editori nipponici e con la grande fortuna di aver conosciuto un sensei come Kengo Hanazawa, una persona splendida e un grande professionista. A catalogo abbiamo titoli di opere molto importanti come I AM A HERO, BILLY BAT e anche grandi “hot shots” come SANKAREA, MY LITTLE MONSTER, ROSARIO + VAMPIRE che se da un lato ci impegnano, dall'altro sono anche molto divertenti e fanno parte del lato fantastico del nostro lavoro. La crisi, l'affollamento del mercato, e tutte quelle cose che ci siamo già ripetuti in passato... non può esserci solo quello. La passione, l'impegno e anche la fortuna di avere a che fare con sogni, idee, immagini splendidamente disegnate... tutto questo deve tornare a essere protagonista. Dopo più di un anno, è certamente ancora in corso l'assestamento di catalogo, ma siamo consapevoli delle potenzialità e vogliamo valorizzare gli aspetti positivi e la carica che ci contraddistingue. La nostra presenza sui social e le nostre varie avventure on the road per incontrare i negozianti e i ragazzi sono l'eco di questo spirito di squadra che è maturato dall'unione dei due marchi. E per squadra intendo team di lavoro e partner. Stiamo lavorando con editori stranieri per risolvere i problemi più lunghi e soprattutto per pianificare un futuro ricco di novità, sia come brand, sia come iniziative editoriali e di entertainment.
Siamo ancora al lavoro, l'impresa è sicuramente interessante e si sta evolvendo con lo smalto giusto, a nostro avviso.

2- Quando si parla di voi, ci sono spesso lettori che tirano in ballo i titoli d/books. Ci sono novità al riguardo? C'è qualche nuovo titolo che siete interessati a riprendere? Oppure potete anche solo porre fine alle sofferenze dicendo quali titoli non potete/volete concludere?
Credo che a riguardo ci sia una confusione di fondo. Associarci al catalogo di un altro editore non aiuta: noi non siamo l’editore di quei titoli (che invece è D/BOOKS) e D/BOOKS non è mai stata un'etichetta GP MANGA, bensì un editore distribuito da GP. Abbiamo ereditato un magazzino di volumi, ma non si tratta di licenze aperte. Di conseguenza mi dispiace moltissimo che diversi lettori soffrano per questa situazione di blocco, ma non siamo noi che abbiamo in mano il sinistro ago della bilancia. Per fare un esempio, nella nostra GO NAGAI COLLECTION ci sono anche titoli già portati in Italia da D/BOOKS che sono stati rieditati da capo, perché ora la licenza è passata a noi.

3- Per quanto riguarda la Go Nagai Collection, alcuni hanno notato che, ogni volta che quest'autore arriva in Italia, l'ordine dei titoli pubblicati è quasi sempre il medesimo. Ci sono per caso imposizioni dall'editore giapponese, oppure si tratta di andare sul sicuro iniziando dai titoli commercialmente più appetibili?
Si tratta di scelte nostre concordate con i partner giapponesi, che hanno espresso preziosi suggerimenti: una vera e propria sinergia editoriale, nessuna imposizione o scelta arbitraria.
Per quanto riguarda la parte ROBOT abbiamo lavorato su una linea cronologica dettata dalla saga stessa pensata da GO NAGAI. Quindi Mazinger Z, Great Mazinger, Grendizer... etc. I titoli associati all'ausilio di GOSAKU OTA sono una saga a parte, decisamente episodica, quindi pubblicabili in parallelo. Poi, considerando DEVILMAN, il masterpiece dell'autore, non potevamo non proporlo fin dall'inizio. Rimane ancora oggi, nel 2014, un manga estremamente raffinato e profondo. Un vero capolavoro.
Attualmente tra GO NAGAI COLLECTION E SHIN COLLECTION il numero mensile delle uscite legate al maestro è variegato e pensato per poter essere seguito in tutte le sue sfumature, non solo quella fantascientifica (vedi AMON e LA DIVINA COMMEDIA).

4- Sempre riguardo Nagai, nonostante l'apprezzamento per opere come Devilman (dominatore dei nostri NekoAwards, votato sia come miglior ripescaggio che come miglior edizione del 2013) sono in diversi a dirsi poco attratti dalle riedizioni dei soliti titoli, ed a richiedere opere nuove. Siete interessati ad esempio a classici inediti come Cutey Honey (ed. 1973) o Harenchi Gakuen?
Ehi, Animeclick in versione Porky's? ^^ Due titoli a caso, diciamo!
Certo, è comprensibile. Il nostro impegno si è concentrato moltissimo verso inediti più contemporanei, come SHIN MAZINGER ZERO e altri che vedremo legati alla GETTER SAGA. GO NAGAI è un autore che ha realizzato un sacco di universi, mondi, avventure. Ci vuole la lucidità giusta per capire che non può uscire tutto subito. Comunque per risponderti, YES! siamo interessati ai classici inediti, anche solo in termini di valutazione del progetto.

DevilmanShin Mazinger ZeroLa divina commedia

5- I sequel/preqel/rifacimenti “apocrifi” come Shin Mazinger Zero, e cioè titoli ispirati ad un brand famoso, ma realizzati da un autore che non è quello originale, quanto seguito hanno? A che target si indirizzano?
Lo chiediamo perché i “puristi” tendono a considerarli delle commercialate, mentre chi non ha letto l'opera originale spesso non mostra gran interesse.

Per prima cosa si tratta di opere supervisionate dal maestro (che è sempre super attivo su mille progetti), quindi nulla di strano o dozzinale. Posso dirti che secondo me il target è quello legato ai nuovi lettori che magari non hanno la memoria storica dell'anime robotico o della prima pubblicazione. Lettori che non sono abituati allo stile classico, ma a qualcosa di più dettagliato e che quindi hanno qui la possibilità di godere dell'universo Nagai in una chiave più contemporanea. Credo che con due fuoriclasse come TABATA e YOGO l'interesse non possa mancare e il titolo non possa passare inosservato. WOLF GUY è stato un manga che ha avuto un notevole successo in Italia e siamo convinti che SHIN MAZINGER ZERO farà la sua parte. Si tratta davvero di un manga bellissimo, come non si vedeva da un po': emozionante, epico, visionario, irriverente (Koji e Minerva in due sul pilder!). Pur con lo stile personale dinamico, violento ed esplosivo, in netta antitesi con quello classico di NAGAI, i due autori mostrano un rispetto e una vera e propria devozione nei confronti della saga del MAZINGER e di quello che ha significato per loro la GO NAGAI EXPERIENCE. Per chi, come me, era troppo piccolo per esaltarsi all'arrivo di GRENDIZER sulle reti italiane, questo aspetto è molto chiaro. In qualche modo i lettori che hanno questa sorta di gap possono capire bene l'universo alternativo di SHIN MAZINGER. Si respira il mito, lo si reinterpreta, lo si racconta adesso, con le immagini e le sensazioni della contemporaneità. Un mondo non più da difendere, ma da cui difendersi. Un robot dio/demone, la tecnologia aggressiva che può salvare o distruggere tutto. Mitologia moderna, come abbiamo già detto.

6- Per quanto riguarda la riedizione di Violence Jack, avete intenzione di ripartire dall'inizio, oppure state valutando una doppia uscita per andare incontro ai lettori che già avevano acquistato i volumi d/books e non sono intenzionati a ricominciare da capo?
Con Violence Jack ripartiremo dall'inizio ed è l'unica soluzione possibile. Ci dispiace moltissimo per i lettori D/BOOKS, ma come già spiegato prima noi siamo un altro editore e abbiamo preso la licenza da zero, quindi non possiamo fare altrimenti. Il punto importante però è un altro: sarà un'edizione in 18 volumi, la complete edition, e stiamo studiando una soluzione per non dilatare troppo i tempi di pubblicazione. Una volta partiti (fine anno) potremmo pensare di proporre più numeri insieme in modo da arrivare presto alla parte “inedita” dell'opera.

7- Che aspettative avete nei confronti della collana legata a Gundam? Più o meno appeal rispetto alla Go Nagai Collection?
Meno. Da sempre i manga di GUNDAM in Italia non hanno l'eco che meritano. Tuttavia l'idea di presentarli come una “collana” dovrebbe aiutare il lettore nell'essere guidato verso una chiara divisione in saghe, senza essere lasciato a se stesso. La parte importante della GUNDAM COLLECTION è la possibilità di incontrare club, associazioni e appassionati con i quali lavorare per valorizzare i titoli che abbiamo ereditato dal ramo GP, visto che si tratta di una licenza possibile grazie alla fusione avvenuta.

8- Sempre riguardo la Gundam Collection, che tipologia di opere dobbiamo aspettarci in futuro? Manga legati agli anime e/o i personaggi più famosi del brand, o anche titoli più originali e atipici? In diversi per esempio richiedono Crossbone Gundam.
Non ti nascondo che la GUNDAM COLLECTION è una scommessa. Per prima cosa vediamo come procede questa start up e valuteremo di conseguenza le successive opere da proporre ai lettori italiani.

9- Area D è stato il vostro primo manga in edicola. Siete già riusciti a farvi una prima idea del successo dell'operazione? Siete intenzioni a ripeterla?
Area D è il nostro primo titolo in edicola con anche una doppia edizione, la regular kiosk e la deluxe da fumetteria. Il titolo è splendido (lo curo personalmente) e siamo piuttosto soddisfatti del suo lancio anche nel mercato temerario delle edicole. In questo momento stiamo pensando alla riproposta di un titolo già noto ai lettori da fumetteria come seguito dell'operazione DEFENSE DEVIL. La grande sfida “edicola” però la rappresenta Pokemon Bianco e Nero e siamo sicuri che ci saranno delle sorprese su quel fronte!

10- Per K-On!, dopo aver pubblicato i volumi College e High School (quest'ultimo votato come miglior volume unico del 2013 nei nostri NekoAwards), siete interessati all'Anthology?
Sì, certo. Tuttavia essendo un prodotto a più mani è complicato da licenziare all'estero. Vedremo...

Area DK-On HighschoolHaganai novel

11- Recentemente avete annunciato la pubblicazione di Pokémon Black & White, parte di una saga più ampia chiamata Pokémon Adventures. Come mai avete deciso di partire da metà serie e non dall'inizio? Ha influito in qualche modo la passata pubblicazione dei primi volumi da parte di un altro editore?
E per quale motivo vi siete orientati sulla riproposizione dell'edizione americana invece che di una versione fedele all'originale giapponese?

Con BIANCO e NERO l'universo Pokémon ha goduto di una rinascita non indifferente in Occidente. In America e in Europa il gioco è andato benissimo e di conseguenza anche i prodotti editoriali. Dopo un primo boom, ora abbiamo un ritorno di fiamma con nuovi personaggi e avventure inedite. Così, come anche un altro editore in Francia, abbiamo deciso di partire da BIANCO e NERO per iniziare questa nostra collaborazione con Pokémon Company. Non aveva senso iniziare dall'inizio: da un lato sarebbe stato rischiosissimo, dall'altro sarebbe stato difficile stare al passo col gioco e con Nintendo. L'edizione è quella VIZ perché abbiamo visto che è quella che meglio si adatta a un pubblico occidentale, italiano per dirla tutta. Lo so che molti fan dei Pokémon sono lettori da fumetteria o già dei manga fan, ma noi abbiamo lavorato per portare un’edizione “suitable” al mercato da edicola e al target principale di tutti i prodotti, non solo quelli editoriali, per riportare in auge un fenomeno.
Ci tengo a precisare però che è solo il formato e il numero di pagine che rispecchia l'edizione VIZ MEDIA. I contenuti e le pagine sono quelle del tankobon originale giapponese di Shogakukan.

12- Dal momento che Ken il guerriero è stato recentemente rieditato, dobbiamo considerare fuori catalogo la vostra - anch'essa recente - riedizione deluxe, oppure si tratta di diritti distinti tra loro, ed edizioni che possono coesistere anche se in mano ad editori diversi?
La situazione è sottile e un po' complicata, comunque sì. L'edizione D/VISUAL ha lasciato spazio a quella nuova di Panini.

13- Ormai dovreste esservi fatti un'idea chiara sul successo delle light novel nel mercato italiano. Cosa puoi dirci al riguardo?
Sono andate bene all'inizio, il fenomeno è partito molto bene. Poi si è un po' verificato quello che temevamo. Piace molto l'inizio: il primo tomo, la novità di avere un libro che parla di eroi da sempre conosciuti solo nei manga o nell'anime (anche se sappiamo che il processo è inverso in Giappone, dove molto spesso queste storie partono proprio dalle novel) ma sulla continuità - tomo 2, tomo 3 – i lettori perdono interesse. Quindi ci troviamo a proporre numeri nuovi, nuove serie come SWORD ART ONLINE.
Stiamo pensando anche a un rilancio in una nuova forma che renderemo nota molto presto. Ci aspettavamo un incontro un po' più fortunato anche sul pubblico delle librerie di varia, ma forse l'aspetto sempre molto “mangoso” non ha catturato il cuore di altri lettori più esterni al fenomeno.

14- Che periodicità avete intenzione di dare alle novel di Haganai? Il primo volume è ormai uscito da più di un anno... e invece cosa puoi dirci riguardo ad Haruhi e Sword Art Online?
Haganai è la novel che ha avuto meno successo. Quando parlavo con i ragazzi alle fiere ricordo che mi lamentavo così... “Ah... vedrete che siccome Haganai non ha né un passaggio televisivo, né un manga noto, saranno guai con la novel”. I più coraggiosi non mi davano retta e, in effetti, come prodotto di narrativa devo ammettere che HAGANAI è quella che mi è piaciuta di più. Veloce, ironica, surreale, un po' perversa... davvero molto divertente! Vediamo se riusciamo l'anno prossimo a portare almeno due nuovi volumi della saga. Quest'anno, come ho già detto, sono in preventivo due libri su SWORD ART ONLINE e vogliamo dare visibilità a questo titolo piuttosto richiesto. Due parole anche su questa novel: è davvero molto, molto, interessante e coinvolgente. Mi sono confrontato da poco con Giulia Morganti (l'editor) e anche lei mi ha confermato il valore dell'opera.
Con Haruhi vediamo cosa riusciremo a fare sul 2014, ma credo che se ne riparlerà l'anno prossimo.

---------------------------

Restate nei paraggi per non perdervi la seconda parte di questa intervista, con un annuncio in esclusiva per i lettori di AnimeClick.it.