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Otaku moderato

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

Chi ha tempo non aspetti tempo... anche se purtroppo non ne ho avuto a sufficienza, in questo periodo. E proprio il tempo è il tema di questo appuntamento cinematografico di "Pretty Cure Splash Star", che vedrà le nostre Mai e Saki in una nuova avventura a rotta di collo, e che non ruberà letteralmente il vostro di tempo.

Ambientato prima dell'episodio 41 che darà il via al rush finale della serie, vediamo le nostre eroine intente a partecipare a una gara di canto (con tanto di cameo di Yuka Uchiyae, la cantante delle opening della saga), ma vi saranno due fuori programma: primo, per la prima volta da quando si sono conosciute, Saki e Mai finiscono col litigare, e le probabilità di fare pace sono un po' basse; secondo, all'improvviso il tempo si ferma, ad eccezione delle due amiche, e poco dopo compaiono i responsabili: Hours e Minus, due spiriti provenienti dalla Terra degli orologi, che simboleggiano il primo le ore e il secondo i minuti dell'Orologio dell'eternità, l'artefatto che regola il tempo in tutto l'universo e che è finito nel mirino di Sirlon, un emissario di Dark Fall, il quale ha imprigionato i dodici spiriti guardiani in un suo universo chiamato Labirinto Eterno, nel quale uscire è teoricamente impossibile. Recatesi sul luogo, anche le due ragazze, nonostante la trasformazione, finiscono catapultate nel labirinto e, a complicare le cose, vengono de-trasformate, separate dai loro amici spiriti, braccate da un Uzaina e infine si separano volontariamente l'una dall'altra poiché ancora furenti tra loro. Ma, una volta rimaste da sole, le due ragazze finiscono col confrontarsi con loro stesse, capire i loro sbagli, riscoprire il loro legame e infine riunirsi, riuscendo a trovare il modo di uscire dal labirinto e, usando la loro seconda trasformazione, sconfiggere definitivamente Sirlon, aiutate per l'occasione dai dodici spiriti dell'orologio, rappresentanti gli spiriti dello zodiaco cinese, che potenzieranno il loro attacco finale. E, alla fine, via alle danze.

Un'amicizia non si può definire speciale senza almeno un litigio seguito da una dolce riappacificazione, e anche le sempre unite Saki e Mai non faranno eccezione, in una avventura per certi versi psicologica e dal ritmo perfettamente scandito che rafforzerà ancora di più il loro legame (sempre che non possa evolversi in qualcosa di più profondo... no, scherzo!).


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GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
"Tick Tack Kiki Ippatsu!" è il terzo film cinematografico relativo alle Pretty Cure, e primo (e unico) film basato sulla terza serie “Pretty Cure Splash Star”, che vede protagoniste Saki e Mai.
Anche questo film cinematografico, ha una trama molto semplice, e sfrutta la stessa situazione già vista ad esempio nel precedente della serie “Max Heart”. Le ragazze hanno un piccolo litigio, da una causa molto stupida, che degenera. Poi un regno magico, in questo caso la Terra degli Orologi, viene minacciato da un guerriero di Dark Fall, questo in particolare è intenzionato a fermare il tempo. Ovviamente Saki e Mai, a causa della lite, non riusciranno a sfruttare il potere di Pretty Cure, salvo poi riappacificarsi, giurarsi amicizia eterna, e magicamente avranno la vittoria.

Visto che di tempo si parla nel film, ne parlo anch’io: il film dura appena cinquanta minuti. Troppo poco, sembra solo un episodio più lungo del solito. Praticamente tutto il film va velocissimo, dopo una breve introduzione, Saki e Mai già si ritrovano a combattere. Il fatto che duri poco, però, non significa che non sia noioso, anzi.

I personaggi introdotti, pochi in realtà, appena tre, sono piatti e parlano a frasi fatte. I due spiriti del regno del tempo parlano di amicizia e simili, il nemico è cattivo e vuole distruggere tutto. Inoltre non è granché anche a livello di design, troppo semplice, in tutte e due le forme in cui combatte.
Del luogo in cui si svolgono le vicende viene mostrato pochissimo, vero che le Pretty Cure non sono lì per una scampagnata, ma, oltre ad alcune panoramiche all’inizio, la Terra degli Orologi rimane un luogo misterioso.

I disegni e le animazioni mi sono sembrati leggermente superiori, ma non saprei dirlo per certo. Le poche scene di combattimento sono veloci, sufficientemente ben realizzate, ma lontane da quanto visto nell’anime.
La colonna sonora mi è sembrata tutta nuova, tranne la sigla iniziale, che era la stessa di quella della serie tv, e quella finale, che però è cantata dalle doppiatrici di Saki e Mai.
Buono è il doppiaggio, allo stesso livello di quello ascoltato nella serie, anche se si ascoltano poche voci, dato che nel film saranno, sì e no, sei o sette personaggi a parlare.

Considerato la serie su cui è basato, mi aspettavo di più. Il film è riuscito ad annoiarmi nonostante la sua brevità, e per via della trama troppo semplice, forse in virtù della già citata breve durata. Lo reputo, tra i tre visti finora, il film peggiore di Pretty Cure, però è comunque da vedere se la serie tv è piaciuta.


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Swordman

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Questo è il film cinematografico relativo alla serie <i>Pretty Cure Splash Star</i> e il terzo in ordine di tempo realizzato per la saga delle Pretty Cure.
Saki e Mai dovranno affrontare un nuovo emissario di Dark Fall che, fermando il tempo, mira a detenere il mondo sotto il suo domino. Ma per farlo dovranno rinsaldare la loro amicizia messa forse in crisi da un banale litigio da cui sono scaturite incomprensioni su incomprensioni. Ce la faranno? Il tempo letteralmente stringe.

Il film imita nelle dinamiche e negli sviluppi i precedenti due basati sulla serie Max Heart, come ad esempio per il litigio e la crisi fra le due Pretty Cure o per la “nuova dimensione” che ha bisogno del loro aiuto.
Ne viene fuori un film dalla storia autoconclusiva, non molto originale, che però riesce comunque a intrattenere lo spettatore per tutta la sua durata. Il merito deve comunque essere ricercato nel valore della solida coppia formata da Saki e Mai, personaggi davvero ben riusciti che anche qui oltre che nella serie dimostrano il loro valore. Gli altri personaggi dal canto loro si limitano a fare il loro compitino rimanendo funzionali alla storia e ciò vale sia per i vari Choppy, Flappy ecc., sia per i due spiriti del mondo degli orologi, sia per il Cattivo di turno - che però si porterà via la nomea di innominato in quanto il suo nome non sarà mai udito o almeno è così nella versione italiana.

La tecnica realizzativa, ampiamente mutuata dalla serie TV con qualche miglioramento apportato qua e là, risulta anche qui molto buona in particolare durante i combattimenti pur frenetici ma sempre fluidi e mai confusi.
La resa del film nella versione italiana è anch'essa di buon livello, con il cast di doppiaggio che si conferma sulle pregevoli prestazioni già sentite nella serie. Peccato per la sostituzione, nel finale, dell'ending giapponese con l'audio della sigla d'apertura italiana.

Do una sufficienza dunque più che abbondante a questo lungometraggio dedicato alle Pretty Cure, meritevole di una visione, se si è apprezzata la Splash Star, una volta passata la metà della stessa serie.
Non ci saranno o quasi nuovi spunti, ma c'è comunque del divertimento per chi apprezza il filone e non solo, oltretutto la durata non è eccessiva quindi, anche in caso non fosse gradito, il peso risultante non sarà eccessivo.


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MangaItalia

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Questo che mi accingo a recensire è il film dedicato alla terza serie Pretty Cure Splash Star. In Italia viene tradotto con il titolo: Le leggendarie guerriere. Il film è collocabile dopo l'arrivo di Mupu e Fupu nel gruppo delle Pretty Cure.
Trama: la gara di karaoke al quale Saki e Mai devono partecipare s'interrompe bruscamente perché il tempo si ferma e le Pretty Cure vengono catapultate nella Terra degli Orologi. Qui il malvagio Sirlon ha confinato gli Spiriti dell'Orologio dell'Eternità nel Labirinto Eterno; in questo modo, quando la sabbia dell'Orologio sarà finita, il tempo si fermerà in tutti gli universi e lui potrà dominarli. Con l'aiuto delle lancette dell'Orologio, Orazio e Minu, Saki e Mai ritroveranno l'armonia perduta in seguito a un litigio e salveranno la Terra degli Orologi.

Il film in questione è carino ma non è eccezionale, o perlomeno non ai livelli della serie a cui fa riferimento, essendo a essa inferiore, complice il fatto che il film dura solo 50 minuti. Graficamente migliore rispetto alla serie tv, questo film ci propone Saki e Mai in una veste molto più introspettiva e psicologica in quanto, per colpa di un brutto litigio, le due ragazze si dividono. Ne approfitterà l'ultimo sopravissuto del Dark Fall, Sirlon, che manderà Orazio e Minu nella terra della vegetazione per poi portare le pretty cure nella terra degli orologi dove quest'ultimo ha bloccato l'orologio dell'eternità.

Do un 7,5 a questo film perché si basa quasi interamente sull'animo delle protagoniste, non che la cosa sia un male anzi, ma così facendo si riduce il combattimento finale che risulta scarno e frettoloso, "rovinando" un anime che poteva essere tranquillamente da 8 se fosse durato una mezzoretta in più. Sì perché come punto di forza la serie splash star ha nei combattimenti alla Dragonball z, come pure dei colori molto vividi e accesi, il suo marchio di fabbrica. Quest'aspetto mi sorprende ancora di più vedendo che comunque la parte psicologica e interiore delle protagoniste è stata trattata in maniera impeccabile pur se con un finale d'azione un po' sacrificato e purtroppo non completamente soddisfacente.


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Kotaro

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Saki e Mai. Due ragazzine come tante, ma con un grande segreto. Quando si stringono saldamente le mani, riponendo reciproca fiducia l'una nell'altra, sono capaci di sprigionare una grande energia, che le trasforma nei loro alter ego, le leggendarie guerriere Pretty Cure, Cure Bloom e Cure Egret.
E' questo un potere immenso, che scaturisce non soltanto dagli spiriti Flappy e Choppy che glielo hanno conferito, ma anche dai sentimenti di amicizia, fiducia e giustizia che animano le due ragazze.
Cosa succederebbe, tuttavia, se il rapporto fra le due inseparabili amiche si incrinasse, e, di rimando, Mai e Saki non riuscissero a trasformarsi e a sprigionare il loro potere, proprio quando un emissario dell'oscura Dark Fall progetta di fermare per sempre il tempo di tutte le dimensioni per poterle dominare, e rinchiude le due ragazze in un orologio-labirinto dove saranno costrette a vagare per l'eternità?

Il film tratto da Pretty Cure Splash Star ci pone proprio innanzi a questo interrogativo. Come già per Nagisa e Honoka nei film tratti da Pretty Cure Max Heart, anche in questa occasione gli autori mettono in scena una crisi fra le due protagoniste, elemento solo accennato nella serie cui fa riferimento, ma che non stona affatto e anzi rende le due ragazze ancora più "vere" di quanto già non siano in origine.
In accordo con la filosofia che sinora ha animato la serie di Pretty Cure, il motivo del litigio tra le due ragazze non è nulla di particolarmente grave, una semplice divergenza di vedute, che però viene esasperata da entrambe, come spesso accade ai ragazzi quando si ha l'età di Saki e Mai. Questo ci porta al vero tema del film, ossia la fiducia nei propri amici, l'accettazione dei loro difetti e un rapporto paritario di amicizia con essi. Parallelamente a Saki e a Mai, infatti, verrà indagato anche il rapporto che lega i due spiriti dell'orologio, il basso e nevrotico Hours e l'allampanato e tontolone Minutes, i quali, come i migliori Asterix e Obelix o Timon e Pumbaa, si riveleranno invero essere legatissimi fra loro nonostante le diversità, e questo servirà da lezione alle due protagoniste, che potranno così ritrovare l'armonia - e la forza per combattere.

La durata piuttosto limitata (50 minuti circa) del lungometraggio, purtroppo, non permette di esplorare del tutto ogni suo aspetto e qualcosa viene sacrificato. Dal momento che il film si concentra maggiormente sull'aspetto psicologico, regalando peraltro ottimi momenti, a farne le spese sono invece i combattimenti, che, seppur sempre ben orchestrati, sono ben pochi e in un certo senso poco soddisfacenti. Anche lo stesso cattivone, a parte un design accattivante, dice ben poco sul piano caratteriale.
Fortunatamente, nonostante il breve spazio, si è riuscito a ritagliare un piccolo ruolo di passaggio anche per i familiari e gli amici delle ragazze, che appaiono in apertura e contribuiscono a creare un'atmosfera di realismo per l'universo narrativo.

Il livello tecnico è buono. Graficamente, il film è più curato della serie televisiva e offre ottimi effetti di luce durante i combattimenti - vedere l'evocazione dei dodici spiriti dello zodiaco cinese durante la battaglia, davvero ben fatta. Sul lato musicale, invece, ritroviamo le sequenze orchestrate e i due brani portanti della colonna sonora dell'anime, la sigla d'apertura "Makasete! Splash Star!" che apre il film con animazioni inedite, e la frizzante seconda ending "Ganbalance de dance", qui in una briosa versione rinterpetata dal vivo da Orie Kimoto e Atsuko Enomoto, le due doppiatrici delle Pretty Cure.

Il film tratto da Splash Star, pur difettando parecchio sul piano dell'azione, rimane un piacevolissimo intrattenimento, che sviscera nuovi aspetti del carattere delle protagoniste e fa da simpatico "addio" a queste due ragazze a cui, contrariamente ad altre loro "colleghe", è stata dedicata una sola serie animata. E' un film gradevolissimo con degli ottimi momenti, che sicuramente colpirà al cuore i giovani spettatori a cui vuole proporsi, riuscendo anche a interessare i fans più "attempati" del genere. Naturalmente, per poterlo apprezzare appieno, è bene avere visto se non tutta almeno una buona metà della serie televisiva da cui è tratto.


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roooo83

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Saki e Mai si sono allenate duramente per partecipare a una gara di karaoke, ma a causa di piccole incomprensioni non fanno altro che litigare. Come se non bastasse, al momento della loro esibizione il tempo si ferma inspiegabilmente pietrificando tutti gli spettatori e il resto degli abitanti della Terra. Il colpevole di tutto questo è Sirlon, un malvagio proveniente dal Regno di Dark Fall, il quale ha rinchiuso nel Labirinto Eterno gli Spiriti dell'Orologio dell'Eternità.
Il suo scopo è quello di attendere che l'antichissimo orologio versi fino all'ultimo granello di sabbia in modo che il tempo si fermi in tutti gli universi per poterli governare. Ma Saki e Mai con l'aiuto delle lancette Orazio e Minu varcano la soglia della Terra degli Orologi per scongiurare il disastro.

"Futari wa Pretty Cure Splash Star Tick Tack Kiki Ippatsu!" è il terzo film delle Pretty Cure e il primo e unico dedicato alla terza stagione della fortunatissima serie.
E' un inno all'amicizia, il più nobile tra i valori.
Saki e Mai sono amiche del cuore come tante ragazze, ma la loro unione è speciale perché dà loro una forza indescrivibile nelle battaglie, ma quando l'armonia viene intaccata anche le cose più futili vengono ingigantite e non si fa che litigare. Le Leggendarie Guerriere sperimentano sulla propria pelle quanto è doloroso essere in disaccordo con una persona cara e quanto questa persona manchi e allo stesso tempo per stupido orgoglio o insicurezza viene difficile fare il primo passo. L'insegnamento più grande a cui fa riferimento il film è quello di non arrendersi mai quando c'è un amico a cui teniamo e di lottare con tutte le nostre forze per tornare a essere uniti più che mai, perché nell'unione di due cuori e di due menti c'è una grandissima forza vitale e spirituale che permette di superare anche quegli ostacoli che sembrano insormontabili.
"Futari wa Pretty Cure Splash Star Tick Tack Kiki Ippatsu!" per me è un bellissimo film, fatto di buoni sentimenti come è da sempre lo stile che caratterizza il mondo delle graziose Pretty Cure.

La collocazione esatta di questo movie nella serie tv è dopo l'arrivo di Mupu e Fupu nel gruppo delle Pretty Cure, perciò se non volete spoilerarvi niente vi consiglio di guardarlo solo dopo questa parentesi della serie animata.
Da notare ancora i bellissimi combattimenti corpo a corpo e il mostro finale, davvero ben realizzati. Del resto le Pretty Cure sono famose anche per questo.
Consiglo “Futari wa Precure Splash Star Tick Tack Kiki Ippatsu!” a tutti i fans della mitica serie televisiva, che a mio parere non resteranno per nulla delusi. UE' un film che forse qualcuno riterrà un po' sdolcinato, ma è ricco di significati e di valori importanti.