logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
Veget

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6,5
Yuta Hibiki è un liceale che, dopo essere svenuto fuori da scuola, viene soccorso da Rikka, una sua compagna di classe che fino a quel momento lo aveva ignorato. Pensando di fare la cosa giusta, Rikka lo porta nella sua casa/rivendita di robivecchi, dove scoprirà che Yuta ha perso la memoria. Qui il ragazzo comincerà a vedere nello schermo di un vecchio PC un umanoide di nome Gridman che lo esorta a combattere insieme a lui i kaiju, dei mastodontici mostri che senza preavviso attaccano la città. A quanto pare, però, solo Yuta è in grado di vedere Gridman e i kaiju immobili che circondano la città, destando quindi preoccupazione nei suoi amici increduli che lo credono pazzo. Quando però un kaiju attacca veramente il Paese, Yuta si fonde finalmente con Gridman, prendendone le sembianze, e insieme lotteranno per difenderlo.

"SSSS.Gridman" si ispira al telefilm "Superhuman Samurai Syber Squad", trasmesso anche su Italia Uno a metà anni '90. Per i nostalgici come me che hanno assistito alla prima visione di quest'ultimo, "SSSS.Gridman" ha un tono ben diverso, e le similitudini con il precursore sono poche. Non che questo sia un male, anzi, allontanarsi dalle classiche teen series anni '90/2000 permette al titolo di concentrarsi su aspetti più maturi, anche se, a dirla tutta, la cosa è solo accennata e approfondita male.
Parlando quindi di storia, parte misteriosa, e solo negli ultimi episodi si viene a conoscenza di quello che sta realmente accadendo, ma la spiegazione che viene data, oltre ad essere sbrigativa, lascia con un po' di amaro in bocca. Avrei gradito qualche dettaglio in più. Le puntate hanno quasi tutte lo stesso schema, e alla lunga questo potrebbe stancare; fortunatamente gli episodi sono solo dodici, ma questo non significa che un paio non potessero essere impiegati in modo diverso. Vengono introdotti vari personaggi, ma alcuni di loro rimarranno un mistero, perché non approfondirli?
Buona però la caratterizzazione visiva e caratteriale degli stessi, le protagoniste femminili su tutti. Purtroppo però, come accennato, nessuno in generale viene approfondito veramente, e al termine della visione questo porta a non rimanere affezionato a nessuno in particolare, se non appunto per l'aspetto di questo o quel personaggio.

Passando al lato tecnico, lo studio Trigger non si smentisce, confezionando un prodotto molto gradevole alla vista. Belli i disegni e le animazioni, in special modo quelle riguardanti gli scontri: la sensazione di pesantezza e potenza dei combattenti è resa molto bene, sembra di stare assistendo veramente a uno scontro tra titani! Peccato però che gli scontri, così belli, siano anche altrettanto brevi e ripetitivi.
Meno buono ma comunque sufficiente il comparto audio. Alcune musiche non le ho trovate appropriate al momento.

In conclusione, "SSSS.Gridman" è un anime che si rifà al filone tokusatsu stile "Ultraman", per intenderci, ma non porta niente di innovativo. Non è malvagio, anzi, sotto l'aspetto tecnico mostra buone cose. Purtroppo però, la storia è quel che è, gli autori poi non hanno fatto molto per renderla più intrigante, complessa o perlomeno chiara, portando lo spettatore a fine visione con un senso di perplessità. Un anime poco più che sufficiente, ma niente più.


 1
maxcristal1990

Episodi visti: 12/12 --- Voto 3,5
Yuta, un ragazzo delle superiori, è al centro della storia di questo anime. Avendo perso la memoria, si troverà davanti a un fattore abbastanza strano: grazie a Rikka, una sua amica che possiede un PC di vecchio stampo nel suo negozio, riesce a vedere Gridman e a sentirlo. La loro fusione è possibile solo tramite un codice attraverso il quale si possono connettere. Nel corso della serie altri personaggi si aggiungeranno, in grado di trasformarsi in armi per questo super robot.

Non mi è piaciuto per niente! La mia impressione personale è che la storia annoia e non scorre molto bene. Dopo quattro episodi ero già esausto, visto che è molto ripetitivo e fa sempre le stesse cose durante gli episodi. A livello tecnico non ho apprezzato le animazioni, perché mi sono parse abbastanza basilari e prive di personalità; nonostante abbia dialoghi buoni, le canzoni non ci stanno proprio e fanno venir voglia di chiudere subito la puntata. Non l'ho 'droppato' solo perché, come ho già detto, è di solo dodici episodi. Un anime del genere dovrebbe trasmettere quell'adrenalina che a me non è arrivata, quando si affronta un combattimento dovrebbe esaltarti guardandolo e basta. Quando Gridman si fondeva con un personaggio che diventava un'arma, mi aspettavo chissà cosa, invece niente, nemmeno questo. Forse per gli appassionati del genere può anche andare, anche se sul fronte narrativo non è il massimo.
Nel complesso, dove guardo, ho trovato poco di buono in questo adattamento animato.


 0
klunk

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Il giovane Yuta Hibiki si risveglia a seguito di una amnesia, non ricorda assolutamente nulla, non solo, sembra essere l'unico in grado di vedere e interagire con un robot umanoide che gli appare da un monitor. Suo malgrado, però, presto capirà che non dovrà solo affrontare il problema di recuperare i suoi ricordi, ma di affrontare una dura realtà.

L'anime è tratto da un tokusatsu che non ho visto, per questo non saprei dire quanto possa essere migliore, peggiore o fedele all'originale, certo è che dietro a una buona idea, relativamente parlando della trama, non ci sia un risultato a mio parere del tutto convincente. Ci sono numerose forzature nello sviluppo della storia, e alcuni personaggi appaiono troppo vuoti e poco ben caratterizzati, il tutto a volte sembra eccessivamente superficiale e frettoloso, soprattutto la narrazione.
Anche il comparto sonoro non mi ha convinto affatto, infatti alcuni brani della colonna sonora mi sono sembrati completamente inadatti agli eventi cui sono messi a sottofondo.

Non tutto però è da buttare, nell'insieme questo "SSSS Gridman", forte della sua trama, si fa guardare e incuriosisce fino alla fine e, anche se non mi sento proprio di consigliarlo, mi sento di dargli una piena sufficienza.