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Gustavo69

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Dopo il successo de "Il castello di Cagliostro" i produttori di Lupin volevano di nuovo Miyazaki a dirigere il nuovo film cinematografico, ma Miyazaki era abbastanza occupato, e indicò Mamoru Oshii come possibile sostituto. Purtroppo Oshii fu scartato, dopo che provò a proporre un Lupin diciamo più "onirico" rispetto al solito. E così arriviamo ai due registi che hanno lavorato a questo lungometraggio. Non so se uno subentrò all'altro durante la produzione, ma, da ciò che ho letto, fu una produzione travagliata, e un po' lo si può anche capire vedendo il film stesso e come è stato accolto dal pubblico. Girava una diceria un tempo: si poteva capire se un film di "Lupin" era valido o meno, vedendo il colore della sua giacca. Se verde, era sicuro che era un buon film, se rossa, invece c'era il 50% di possibilità che fosse buono, mentre, se era rosa, era sicuramente un cattivo film. Ma era davvero così? Molti fan di Lupin non hanno apprezzato la cosiddetta terza serie di "Lupin", in cui indossa la "maledetta" giacca rosa. Devo dire che neppure io avevo amato particolarmente questo film, quando lo vidi negli anni '90, da una videocassetta prestatami da un amico.

Credo fosse uno dei primi film di "Lupin" che vidi, se non proprio il primo. La prima reazione fu quasi di rigetto: dato che non amavo moltissimo il character design della terza serie (ma non lo odiavo a morte come altri fan), non riuscii ad apprezzarlo come forse meritava. Inoltre, il film sembrava un collage di scene divertenti ma un po' fini a sé stesse. Non che non ci fosse una trama, anzi, ma era un po' faticosa da seguire. A rivederlo oggi, dopo tanti anni, e dopo quasi quarant'anni dall'uscita in Giappone, "L'oro di Babilonia" è uno di quei film che ho deciso di rivalutare: non che sia un capolavoro incompreso, ma ha quella verve che spesso manca nei film (e pure in qualche nuova serie) moderni di "Lupin". Non c'è niente da fare, mi trovo spesso a criticare questo o quell'aspetto dei film di "Lupin", ma in fondo questo è uno dei pochi che riguarderei volentieri anche fra una settimana, al contrario di altri lungometraggi.


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Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6,5
“Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia” è il terzo film dedicato a Lupin, e segna purtroppo un deciso passo indietro rispetto alle due pellicole precedenti. Tecnicamente è fatto bene e la colonna sonora riesce quasi da sola a tenere banco nei momenti meno ispirati, ma a non convincere è la storia. Decisamente troppo diluita, all’interno di quello che sembra un episodio allungato della serie TV. Il risultato, abbastanza prevedibile, di questa combinazione è quello di una visione simpatica e divertente, ma ben poco interessante, soprattutto se paragonata ai due film precedenti.

Nel tentativo di offrire una visione divertente e senza pretese, questo terzo capitolo cinematografico avrebbe potuto rifarsi meglio al primo “La pietra della saggezza”, che tuttavia risultava molto più intenso e dinamico. I personaggi non stancano mai, ma con una trama più concentrata si sarebbe potuto fare di più. Un film leggero e tecnicamente ben fatto, ma che non appassiona mai, risultando in qualche frangente anche un po’ noioso.


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doctor Octopus

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Il film della terza serie di Lupin III, quello in giacca rosa, rispecchia i pregi ed i difetti della serie anime da cui prende spunto. D'accordo, c'è una caccia al tesoro in tutto il mondo, un gruppo di poliziotte (si fa per dire) sexy che affiancano Zenigata, mafiosi da barzelletta e simpatiche vecchiette, dai segreti millenari, però Lupin III non è la Pantera Rosa, né un personaggio dei Looney Toones, né il topo Jerry di Tom & Jerry... è Lupin! Per dirla in breve, "La leggenda dell'oro di Babilonia", per me, è un episodio tv allungato in 35 millimetri della terza serie di Lupn, che si merita un sei comunque, perché fa passare una serata spensierata. Ma "La pietra della saggezza" e "Cagliostro" erano altre cose!


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Marco23111988

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia" è il terzo film cinematografico dedicato al famosissimo ladro gentiluomo. Se il primo film era sullo stile della 2° serie e il 2° ricordava molto la prima serie, questo film è sullo stile della 3° serie, con Lupin che indossa una giacca rosa.
Il colpo di Lupin stavolta è il misterioso e antico tesoro di Babilonia, ma intanto il protagonista incontra una strana vecchietta che canta continuamente la canzone: “Se a Babilonia arriverai/Tre pozzi oscuri vi troverai/Il candelabro mi porterò/Così il mio amore ritroverò".
Questa donna, di nome Rosetta, apparentemente soltanto un'ubriacona svitata, si rivelerà essere fondamentale per la storia.
Intanto l'ispettore Zenigata, suo malgrado, è costretto a sorvegliare un concorso di bellezza, ma questo non gli impedirà di dare la caccia al famoso ladro. Il nemico qui è il mafioso Marciano di New York, anch'esso alla ricerca del tesoro di Babilonia.

"La leggenda dell'oro di Babilonia" è decisamente inferiore rispetto ai primi due film, ma è comunque divertente, anche se la scena dell'inseguimento poteva essere decisamente più corta. Il finale è abbastanza irrealistico e il disegno decisamente troppo allungato, ma tutto sommato si tratta di un film godibile e divertente.
A ogni modo la colonna sonora di questo film è veramente ben riuscita e fa aumentare il giudizio positivo al film.

Questo film non è afflitto dall'assurdo cambiamento continuo di versioni con doppiaggi diversi, al contrario dei primi due film, c'è solo un doppiaggio, con il cast ufficiale di tutti i film. Purtroppo è pure terribilmente censurato, e si trattava anche di scene di nudo particolarmente soft.


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Matt

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
<b>Attenzione! Contiene possibili spoiler!</b>

"Lupin III -La leggenda dell'oro di Babilonia" è il terzo lungometraggio con protagonista Lupin III, il celebre ladro creato da Monkey Punch. È uscito nei cinema giapponesi 1985 mentre in Italia è andato in onda nel 1987.

“Se a Babilonia arriverai
Tre pozzi oscuri vi troverai
Il candelabro mi porterò
Così il mio amore ritroverò”

In questo film Lupin è intenzionato a trovare il famoso tesoro della città di Babilonia: la Torre di Babele, torre completamente d'oro. Iniziano così le ricerche di Lupin, aiutato da Goemon e Jigen, e anche da Fujiko, la quale tuttavia poi ruberà il primo tesoro trovato. Inoltre verrà aiutato da una vecchietta di nome Rosetta, che pare avere avuto un legame con uomini potenti come Napoleone. Lei è quella che pronuncia la precedente filastrocca e narra la leggenda dell'oro di Babilonia: per salvarlo dall'invasione dei persiani, il tesoro fu spostato in un altro luogo da un Dio.
Parallelamente, cerca il tesoro anche un gangster di nome Marciano, che ha ritrovato delle tavolette con iscrizioni cuneiformi, a New York. Lupin a Babilonia trova un leone d'oro, ma capisce che la vera torre + a New York. Come finirà la vicenda, ma soprattutto chi è Rosetta?

La storia per me è molto bella, anche se il film è veramente lungo e alcune scene sono ripetitive e leggermente inutili, come il lungo inseguimento in moto, e potevano essere tagliate. Per il resto il disegno è buono. Questa è l'unica volta che Lupin indossa la giacca rosa in un film, mentre vengono introdotte delle nuove poliziotte che vengono da diversi paesi e che daranno filo da torcere a Lupin. Una di esse sìinnamora di Jigen. Anche il personaggio di Rosetta è molto particolare, infatti dietro a una vecchietta sempre ubriaca che canta una strana canzoncina c'è un mistero.
In conclusione il film è una buona visione, anche se leggermente fuori di testa. Abbastanza originale, è consigliato a tutti gli amanti della serie e non.

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
<b>Attenzione! Contiene qualche spoiler!</b>

Sull'onda della trasmissione della terza serie ecco arrivare il terzo lungometraggio animato di Lupin. Balza subito all'occhio ovviamente come il film sia legato in parte a essa. Troviamo infatti il nostro simpatico ladro con la giacca rosa (unica volta tra lungometraggi e OAV in cui, almeno fin' ora, è apparsa) e il charter dei personaggi la richiama in parte, anche se nei colori dei vestiti, come quelli di Jigen e Zenigata, i realizzatori hanno preferito tornare ai classici.
Pur non mancando qualche scena cruda, in questo film si punta, più che negli altri, sulle gag e sull'umorismo. Esempio ne è una delle prime scene, quando Lupin e il mitico ispettore si rincorrono, la quale sembra un richiamo ad alcuni personaggi della Warner come Beeb-beep e Willy il coyote e Titti e Silvestro. Basti poi vedere i malviventi agli ordini del boss Marciano. Quest'ultimo all'inizio può sembrare anche interessante come cattivo, ma poi anche lui scade un po' nella macchietta e non è che faccia una bella figura alla fine. Insomma non è all'altezza dei precedenti Mamoo e Cagliostro.

Come il primo, anche questo film vira verso la fantascienza, anche se in maniera diversa. Lo fa attraverso un simpatico e curioso personaggio. Rosetta, che alla fine si rivelerà non essere quello che sembra. Anche se rimane sullo sfondo, è uno dei personaggi chiave.
Non manca neanche una parte alla Indiana Jones quando i nostri si trovano nel Kuwait. A mio modesto parere questa sarebbe potuta anche durare di più.
Tornando ai personaggi, oltre alla già citata Rosetta, fanno la loro comparsa cinque avvenenti e simpatiche poliziotte di varie nazionalità che, reduci da un concorso di bellezza (vinto dalla nostra rappresentante), vengono incaricate di affiancare l'ispettore Zenigata - più che altro perché quattro di loro non ci stavano al risultato finale del concorso e stavano creando un po' troppe polemiche - nella caccia a Lupin.
La poliziotta cinese s'innamorerà addirittura di Goemon, con quest'ultimo non insensibile al suo fascino, in quanto arriverà ad esclamare per lei frasi poetiche - proprio bella quella del fiore.

Tirando le somme alla fine "Lupin III - La leggenda dell'oro di Babilonia" risulta godibile e accattivante come film, ma si vede che manca qualcosa. Forse il puntare troppo sul lato umoristico e caricaturale fa perdere a esso un po' di fascino rispetto ai due precedenti lungometraggi.
Puntare un po' più sulla serietà e sul mistero che circonda la torre di Babele sarebbe stato meglio a mio avviso.
Non ho tanto capito se il leone d'oro fosse solo a scopo decorativo o meno.

Passando all'edizione italiana, questa volta, a differenza dei primi due film che non si contano più quante versioni presentano (4 e 3), questa è unica ed è la stessa che è stata trasmessa più volte in TV a partire dal gennaio 87. Nel DVD sono state reintegrate, sottotitolate, le scene tagliate, e a vederle ci si domanda il perché, all'epoca.
Bella è la canzone d'apertura. Do 7,5 come voto.