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burbu

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burbu

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Un anime divertentissimo, grazie a dei personaggi super caratterizzati (il gay, lo sportivo stupido, ecc) e soprattutto grazie alla professoressa Mika, la protagonista. Molte gag in effetti ricordano Azumanga Daioh per la loro struttura e realizzazione (comprese le espressioni stupide!), e probabilmente se non avessi visto Azumanga (il migliore!!!) avrei dato anche 9 come voto. Non ci sono comunque difetti eclatanti, forse qualche personaggio non proprio simpatico come gli altri, ma in definitiva la componente fondamentale (l'idiozia!) si mantiene intatta fino alla fine senza cali particolari.

kai

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kai

Episodi visti: 6/13 --- Voto 7
Sensei no Ojikan è una delle serie più divertenti che abbia mai visto. Il principio credo sia molto vicino ad Ebicchu (che prendeva in giro Hamtaro) nel senso che senza dare troppa importanza allo stile e alla tecnica si propongono situazioni comiche più o meno slegate fra loro.
I protagonisti sono alcuni alunni di una classe di liceo (2°, forse) e la loro insegnante. Ognuno di loro incarna uno stereotipo o più d'uno: c'è il gay, il vanitoso a cui piace travestirsi, la ragazza alta a cui piaccione le ragazze kawaii, l'insegnante con il corpo da bambina kawaii, lo sportivo bello ma idiota, la secchiona indiavolata fan di idols, la gals di shibuya squattrinata, il mangaka etc...
e tutti insieme riescono a dar vita a situazioni davvero ridicole e secondo me non banali nonostante ricalchino tutti i passi stranoti della vita scolastica giapponese, dal festival culturale, ai club e quant'altro. La differenza stà proprio nell'ottica dissacrante e nell'idiozia totale di tutti i personaggi. L'elemento che mi ha colpito di più in questa serie è l'equilibrio che c'è tra le situazioni comiche più adulte rispetto al normale ma mai volgari o eccessive. Insomma se si guarda questa serie senza particolari pretese di contenuti (completamente assenti) o di trama (per ora inesistente) o di tecnica (è stato scelto un disegno piuttosto piatto sia per personaggi che per gli sfondi) è probabile che ci si riesca a fare quattro sane risate demenziali.