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Luna-chan

Episodi visti: 10/73 --- Voto 5
Cosa si può dire di un anime come questo se non che è riuscito a dare una nuova definizione al termine "irritante"? La trama in sé parte molto interessante e, anche se è un classico pretesto per la creazione di nuovi tipi di carte, bisogna ammettere che intriga sin dalla prima puntata.
Yuma, classico ragazzino che frequenta ancora la scuola, ha una vera e propria passione per il duel monsters e, anche se è una vera frana, continua imperterrito a sfidare a duello i suoi compagni di classe convinto del fatto che la sua sola forza d'animo possa bastare per vincere. Ovviamente il destino è dietro l'angolo e Yuma sblocca, grazie al suo porta fortuna/chiave cosmica, una specie di portale mistico dal quale esce Astral, esperto duellante con una missione da compiere di cui però non ricorda nulla. I suoi ricordi sono infatti andati persi insieme alle 99 carte numero che si sono sparse per il mondo infettando i duellanti che le usano.

Tralasciando il fatto che il parallelismo tra Astral e il faraone senza nome è più che evidente, il vero problema di quest'anime è proprio il protagonista.
Se gli si poteva perdonare il fatto di essere assolutamente incapace all'inizio dell'anime, sorvolare sul fatto che sia un arrogante ottuso è davvero impossibile. Malgrado tutti i consigli, palesemente utili, forniti da Astral, Yuma continua imperterrito a giocare le carte in maniera pessima, arrivando persino a fare il contrario di quanto gli dice quest'ultimo per puro partito preso. L'anime non prende comunque un voto troppo basso perché, alla fine, bisogna ammettere che le nuove carte sono molto belle, il disegno è sempre molto ben curato (anche se non apprezzo l'uso del computer per rappresentare l'evocazione delle carte numero) e alla fine è pur sempre uno "Yu-gi-oh".

Anonimo

 4
Anonimo

Episodi visti: 62/73 --- Voto 7
Questa serie mi ha davvero sorpreso. All'inizio ero scettico - un po' come tutti, del resto: passare da un personaggio stracazzuto (passatemi il termine) come Yusei Fudo a un idiota totale come Yuma non è stato facile.
Non mi dilungo sulla trama; dico soltanto che è ben congegnata, con varie sotto-trame che s'intrecciano. Al posto del classico gruppetto di eroi che combatte con il super-cattivo, abbiamo tre protagonisti (Yuma, Kaito e Shark) che non riescono a fare gruppo e si ritrovano in balìa dei due antagonisti, Faker e Tron. A rendere tutto più complicato, questi ultimi sono in rivalità tra di loro.
Infine, vedere i progressi di Yuma è stato molto interessante. In tutte le serie precedenti, il protagonista era un campione nato, invece Yuma ha dovuto imparare a sue spese come si gioca.

I nuovi mostri Xyz sono gli eredi delle fusioni di GX e dei synchro di 5d's - personalmente li trovo molto belli e interessanti, soprattutto i Numbers, ma temo che presto gli autori esauriranno le idee. I chaos numbers sono apparsi un po' troppo presto, potevano tenerli da parte per la saga del Duel Carnival.
Le sigle iniziali e finali sono tra le migliori della storia di Yugioh.
Come ho già detto, questa serie è stata una sorpresa. Vi consiglio vivamente di darle una possibilità.


 5
hymeko

Episodi visti: 15/73 --- Voto 8
Quarta versione del mondo di Yu-gi Oh!, la serie Zexal riesce a essere qualcosa sorprendente. Partita fra lo scetticismo, guardando gli episodi è risultata non solo essere gradevole, ma anche molto più interessante di quanto potesse sembrare dai trailer.
Ambientata in un futuro molto più luminoso e tecnologico rispetto al 5d's, la serie ha come protagonista Yuuma, ragazzino allegro ma non sciocco che ricorda un po' il solare Judai prima maniera. Al contrario di Judai, anche i suoi avversari e gli amici sono degni nota, la loro presenza non è invadente e/o irritante, alla fine risultano persino interessanti. Poi c'è Astral, lo spirito fluttuante, l'elemento di connessione fra questa e la prima serie.

Questo è il punto cardine della questione: pur basandosi su un canovaccio piuttosto abusato (da quel che si può vedere finora è una semplice quest), grazie a un gioco di rimandi alla prima serie e di immediate smentite, le puntate sono assieme nostalgiche, fresche e avvincenti.
Mi spiego: i rimandi al primo Yu-gi Oh! sono parecchio evidenti. La forma del pendaglio, lo spirito che nessun altro può vedere, l'interagire fra il ragazzino e lo spirito durante i duelli, i ricordi perduti... a una lettura superficiale, lo Zexal potrebbe apparire come un clone della storia del Faraone. Invece è l'esatto contrario, perché appena c'è un rimando, gli autori indirizzano la trama nel verso opposto, facendo proprio accadere il contrario di quello che sarebbe successo in passato. E chi guarda rimane sorpreso, perché nulla è scontato. I rimandi non fanno scadere l'anime nella banalità, ma lo portano su un livello completamente diverso.
Yu-gi Oh! Zexal è una serie gestita con molta intelligenza, ciò che potrebbe sembrare una semplice "operazione nostalgia" in realtà è il percorrere strade nuove. Anche se per ora ci sono pochi episodi, personalmente già la ritengo superiore al 5d's. E l'ultima immagine della ending lascia presagire qualcosa di molto gustoso.

Riguardo i duelli, ci sono due novità. I D-Gazer non sono una brutta idea, un po' spiace per l'invenzione di Kaiba, ma come evoluzione non è male (meglio delle moto sicuramente). Almeno adesso i cambiamenti nelle ambientazioni e i danni sono visibili solo a chi li porta.
Riguardo l'Excedd Summon, è un po' come per la Synchro Summon: rischia di prevaricare tutte le altre. È un po' presto per giudicarla, come idea è una buona, più originale della Synchro, ma anche qui c'è il rischio che diventi un'ossessione.
Parlando delle sigle, anche queste sono orecchiabili, godibili come quelle di tutte le altre serie (Yu-gi Oh! ha sempre avuto delle belle sigle).
In poche parole, questa è una serie piena di potenzialità che per ora sono state ben sfruttate.
Voto: 8 molto abbondante. Kattobingu!


 4
donzoroscia

Episodi visti: 8/73 --- Voto 7
Ecco sfornato un altro anime sul gioco di carte giapponese più venduto al mondo.
La trama è piuttosto simile a quella della prima serie di Yugioh: un ragazzino che ha ereditato un misterioso oggetto dorato che racchiude in sé un segreto e uno spirito che è legato a tale oggetto. Ma l'ambientazione è decisamente futuristica: città super tecnologiche e sistemi informatici avanzati, persino il mondo dei duelli viene proposto come una realtà virtuale in stile Matrix.

Il giovane duellante Yuma è un ragazzo vivace e sempre alla ricerca di nuove sfide. Dopo aver aperto un portale con la chiave d'oro regalatagli dal padre, egli libera uno spirito bizzarro di nome Astral. Egli ha perso la memoria ed è determinato a riacquistarla collezionando delle carte misteriose dette "Numbers", in totale 99, le quali racchiudono i frammenti della sua memoria. L'unico problema è la incompatibilità dei due caratteri - Yuma è incosciente e istintivo; Astral invece riflessivo e calcolatore - durante i duelli.
Tuttavia in qualche modo Yuma e Astral man mano che la storia andrà avanti impareranno a conoscersi e a rafforzare la loro amicizia per diventare insieme il miglior duellante al mondo.

Detto questo passo al mio giudizio personale. Essendo un fan sia della storia di Yugioh e sopratutto del gioco di carte, sono molto curioso di vedere come il sistema di gioco si è evoluto con l'introduzione di queste nuove carte (Exeeds, che con loro portano un nuovissimo sistema di evocazione). Mettendo da parte il gioco tuttavia trovo che la trama sia ancora in una fase di stallo e abbastanza monotona, dato che, come ogni serie di Yugioh, è incentrata sui duelli e la caratterizzazione dei personaggi viene lasciata in secondo piano.
Il mio voto è 7 dato che ritengo che questo anime non è né un capolavoro né uno schifo.