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Nichif

Episodi visti: 12/13 --- Voto 5
Attenzione: presenza di lievi spoiler

Prima stagione inconsistente. La trama risulta confusionaria e un po' campata per l'aria. L'impressione è quella di una storia superficiale e non ben sviluppata. Avendo poi continuato con la seconda stagione posso dire che in realtà molti punti che sembrano inseriti molto a caso vengono ripresi e spiegati meglio, come il fatto che dentro Takuma sia imprigionato un demone.
Inoltre la protagonista non mi ha convinta molto, un po' troppo impotente e piagnucolona, anche se nella seconda stagione migliora un pochino.


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MaoMao

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Questo anime si fa apprezzare subito al primo sguardo per la bellissima grafica e disegni, non solo per i personaggi ma soprattutto per i bellissimi paesaggi giapponesi che tutti adoriamo mixati tra il Giappone che fu e quello moderno.. Sempre parlando di sfondi non si vedono, come spesso accade, solo Ciliegi in fiore, ma si ha una varietà di ambientazioni legate al piccolo paese campano che sono una gioia per gli occhi.
Per quanto riguarda la qualità grafica riferita ai personaggi è eccellente. I personaggi sono tutti perfetti e bellissimi, forse averli tutti così è un pò surreale, ma se devo sognare non vedo quale sia il problema.
La protagonista principale è disegnata con stile molto simile alle ragazze giapponesi, lo dico perché in molti anime la maggioranza hanno tutte le fattezze, tranne quelle che dovrebbero avere per essere nipponiche; in particolare si apprezza molto la sua pettinatura con frangetta, capelli lunghi ma tagliati a scalare in stile asiatico ed è molto indicata per il suo bel viso, infatti le sue espressioni (legate agli sfondi) sono tra le cose più belle dell'anime e spesso ti vien voglia di fare uno screenshot per tenerle.
La caratterizzazione della protagonista è ottima, una ragazza come tante con la voglia di divertirsi e fiduciosa nel futuro si trova improvvisamente a dover essere la loro principessa senza avere alcuna indicazione sul da farsi, nonostante ciò non sì da per vinta, si impegna anche e la sua gentilezza, il suo sorriso, la sua fiducia negli altri anche nei momenti più difficili è quello che fa capire allo spettatore ed agli altri personaggi quanto valga la pena lottare e starle vicino.
La caratterizzazione degli altri personaggi invece è classica, abbiamo i classici caratteri maschili come il duro, misterioso e rozzo, oppure abbiamo lo tsundere maschile ma simpatico, si ha anche il classico ragazzo dai capelli lunghissimi intellettuale ecc... e la stessa qualità di caratterizzazione sì ha anche nei loro nemici, direi tutto nella norma.
Questo anime deriva da un gioco di successo ed è un reverse harem, probabilmente per questo i ragazzi non lo hanno apprezzato, perché ovviamente adorano vedere molte donne e non solo una, ma pensandoci bene il fatto di avere una sola bella ragazza e molti ragazzi al suo fianco è molto più realistico, infatti nella realtà è al 99% così.
Le canzoni sono veramente belle, come capolista metto ovviamente la OP Nee, mentre le altre bellissime canzoni si potranno sentire solamente nel CD apposito "Hiro No Kakera Theme Song (Love Story Best)". Questo CD lo consiglio caldamente in quanto tutte le canzoni sono veramente belle, da avere se vi piace la voce della cantante ed i vari generie e contiene anche la OP Nee alla traccia 04 e altre canzoni della serie 2. Aggiungo che questo CD il 3 marzo è arrivato TOP 10 della TOWER RECORDS. Le musiche di sottofondo sono carine ed attinenti alla scena, non sono mai usate per prevaricare la scena e costringere lo spettatore ad una stato d'animo come spesso accade ed a volta da fastidio, ma sono messe con delicatezza per spiegarci ciò che in quel momento accade.
Ovviamente per completare la storia di questo anime bisognerà vedere anche la serie 2 e probabilmente anche gli OAV che stanno uscendo.
Anime curato e di pregio. Serie 2 da vedere e consigliata. Una bellissima storia d'amore. Voto 8.


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Shè

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Non posso che darvi un feedback totalmente positivo di questo anime. Hiiro no Kakera è stato forse il primo fansub che io abbia mai visto e sono tutt'ora innamorata della sigla. Non ricordo come lo scoprii, ma me ne innamorai a primo sguardo.

Il design dei personaggi è a dir poco magnifico, sorvolando, purtroppo, sulla protagonista, su cui avrò modo di ritornare più avanti. La caratterizzazione, forse all'inizio fin troppo evidente (il tenebroso, il saggio, il silenzioso, il timido etc.) va con il corso della serie sfumando, man mano che si conoscono di più i personaggi, stroncando l'effetto stereotipo. Il quadro si conclude alla grande nella seconda serie, ma non è di questo che parliamo.
Hiiro no Kakera è un reverse-harem, sì, ma forse uno dei più moderati. Non tutti quanti sembrano cadere ai piedi della principessa, e si ha una distinzione fra simpatia e amore. Per una volta, non tutti i bellocci ai piedi della sfigata prescelta di turno.

La storia inizia con l'arrivo di Tamaki, che dovrà trasferirsi dalla nonna. Subito, un incontro con una strana creatura sfocia in un combattimento, da cui lei viene salvata da Takuma, il primo delle cinque guardie del corpo che la proteggeranno, in quanto principessa Tamayori.
Il primo e unico grande difetto della storia è la protagonista, inutile quanto determinata a essere utile, cosa in cui fallisce ripetutamente e vistosamente, cacciando sempre le sue guardie del corpo nei guai perchè insiste a seguirli in combattimenti in cui il suo unico scopo è farsi proteggere. Si può dire, senza nulla togliere alla storia, che lei è stata inserita solo come elemento scatenante e poi doveva starsene il più possibile in disparte.

Ma per fortuna, risulta inutile e non dannosa. (Anche se i suoi monologhi sono persino troppo frequenti). In questo anime, una volta tanto, abbiamo dei malvagi a cui fare tanto di cappello. Non i soliti che danno difficoltà per un po' e vengono sconfitti, ma anzi, esattamente il contrario. Le battaglie sono interessanti e movimentate, e piano piano, nel suo piccolo, anche Tamaki inizia a fare qualcosa. Anche se, fino alla seconda serie, questo qualcosa rare volte è qualcosa più che parole.

Battaglie coinvolgenti, una trama interessante, un intreccio romantico, dei cattivi più che ottimi e un colpo di scena che non vi rivelerò... e se non è abbastanza, la seconda serie è ancora meglio, ve lo garantisco!


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Nae

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Io parto molto scettica sui reverse harem poggianti sugli otome game, dopo il trauma di "Hakuouki" sono persino peggiorata quanto a scetticismo, non per cattiveria ma perché essi non si prestano a trame ben gestire, perché si scade sempre. Ebbene, "Hiiro no Kakera" mi ha illuso per parte della prima serie di poter elevare un attimo la categoria, ma poi è precipitato, scavando infine abissi nella serie seguente.

La trama, se vogliamo essere davvero onesti, sarebbe pure carina e poteva essere meritevole se gestita seriamente, ma non lo è stato. Dunque, ci troviamo in un villaggio isolato che porta con sé un grande peso, quello di essere il luogo dove è sigillato Onikirimaru, un potere divino di pura devastazione che mille anni prima fu imprigionato dalla principessa Tamayori per preservare il mondo dalla distruzione. Il ruolo di principessa guardiana del sigillo passa di generazione in generazione, in linea femminile, per proteggere nelle varie epoche la principessa di turno; vi sono quattro baldi guardiani che hanno ereditato il sangue di ayakashi dalle creature che combatterono insieme alla principessa originaria, e come lei anche loro tramandano alle generazioni successive l'onere in questione.
Tamaki, la nostra protagonista, è l'ultima Tamayori -hime della lista. La nonna, essendo ormai anziana, sta perdendo forza e i suoi poteri stanno calando drasticamente, pertanto si sta rendendo necessaria la successione, quindi la cara signora architetta un modo per farsi affidare la nipotina e spiegarle tutta la faccenda con le dovute machiavelliche omissioni per arrivare allo scopo.
Presa così la serie potrebbe meritare veramente, ma come viene sviluppato il tutto fa naufragare la speranza. Per quanto sia una serie breve, 13 episodi, di fatto tutta l'avventura vede due serie brevi, quindi non stiamo davvero parlando di una serie corta, c'era tempo per tutto e invece è stato usato male.

I personaggi sono caratterizzati in modo banale, con poche informazioni regalate qua e là, ma niente approfondimento, cosa che fa sprofondare il buon esordio di segretezza dovuto al dovere ereditato a cui non si può sfuggire esposto dai guardiani.
E così ci troviamo con Tamaki ottimista ma costantemente depressa per il dovere che obbliga i bei figlioli a orbitarle attorno invece che per amicizia vera, pura e nobile.
Il dramma è che come in tutte queste serie è scontato che la piatta protagonista conquisti amicizia e sentimenti dei bei ragazzoni, vincendo, non si sa come, il loro dramma di essere tool utili allo scopo e null'altro. Onestamente è stato davvero brutto non vedere affrontato il problema e semplicemente ritrovarselo risolto da un momento all'altro, senza che ci sia stata analisi psicologica della transizione, o comunque analisi delle personalità dei vari soggetti. Lo stesso coprotagonista guardiano della hime, Takuma, viene banalizzato a belloccio invaghito pieno di buoni propositi, ma piatto interiormente. Solo la nonna ha un attimo di riguardo in valutazioni e scelte, in merito ai suoi modi severi e spietati, ma anche lì ci si perde con un banale ruolo di "persona cattiva".
La controparte malvagia dei personaggi non la considero nemmeno, tutto è lasciato nel vago e nella casualità, ma anche qui si era partiti bene con una possibilità di cattivo non stereotipato, bensì con ragioni e motivazioni, ma tutto naufraga insieme al resto.
La carismatica Aria risulta solo un abisso di cui non frega a nessuno, finendo nella piattezza generale come i suoi servitori.
L'unica nota positiva di trama è che non tutti i bellocci cadono innamorati della protagonista entro la seconda puntata, questo almeno se lo sono risparmiati.

Il comparto tecnico, mi spiace dirlo, è molto buono; fa proprio rabbia quest'abbinamento, perché è proprio la trama e la sua diramazione a fare danno, i personaggi sono ben tratteggiati le animazioni ben realizzate, i fondali rendono perfettamente la sensazione d'isolamento misterioso del villaggio e le musiche, sebbene niente di eccezionale, si fondono bene con le immagini creando un amalgamato fluido.
Che dire, "Hiiro no Kakera" è stato una grossa delusione, che sicuramente piacerà alle bambine amanti di videogiochi di questo tipo.


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Tsume

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Una giovane ragazza si trasferisce a vivere dalla nonna e le viene detto che da questa ha ereditato per discendenza dei poteri arcani e che lei dovrà diventare la nuova sacerdotessa e protettrice di un certo sigillo. A farle da guardia del corpo c'è un gruppo di ragazzi dotati di poteri speciali. A un certo punto della storia ecco comparire i malvagi antagonisti che come al solito cercano di rompere le pa... cioè, il sigillo. Già da questa breve introduzione avrete capito che come originalità stiamo a zero.

La protagonista non sa nulla dei suoi poteri e la severa nonna non le dice nulla che possa aiutarla, poiché probabilmente la tradizione vuole che sia lei stessa a capire da sola come sprigionare il suo potere. Dico "probabilmente" perché l'anime fa di tutto per tenere nascosti allo spettatore questi dettagli, e anche dopo aver visto tutte le 13 puntate non si sarà capito un granché. Tantissime cose vengono appena accennate e mai approfondite né risolte del tutto. Alcuni strambi e misteriosi personaggi faranno la loro comparsa, ma rimarranno sempre dietro le quinte. L'unica cosa su cui sembra concentrarsi la serie è il rapporto d'amicizia fra la protagonista e i suoi amici/guardiani, in una sorta di harem all'inverso, cioè: una donna circondata da più uomini, invece del solito contrario che ci propinano i giappo in continuazione. Stiano calmi i più allupati, però, perché in quest'anime non c'è assolutamente nulla di vagamente "ecchi". Verso la fine si mostra giusto qualche cenno di romanticismo da parte di uno dei guardiani nei confronti della protagonista, ma niente di che.

Quello di cui soffre "Hiiro No Kakera" è sostanzialmente una sensazione di noia che pervade ogni puntata. La narrazione è lenta, per gran parte delle puntate non accade mai niente di veramente intrigante e coinvolgente, né qualche evento che dia un po' di pathos (tranne forse in una puntata). Come già detto, molti misteri importanti non vengono svelati neanche alla fine ma, anzi, se ne introducono di nuovi. Il finale, infatti, lascia presagire che ci sarà una seconda stagione, ma onestamente, se avrà gli stessi ritmi di questa prima, non è che abbia tutta 'sta voglia di vederla.

Totalmente odiosi poi, quantomeno per il pubblico maschile, quei fotogrammi finali di ogni puntata in cui uno dei ragazzi guardiani (diverso a ogni puntata) fa lo sguardo ammiccante verso lo spettatore e gli sussurra delle frasi gentili, come se lo volesse sedurre. BLEAH!! Per fortuna che si può stoppare il player prima di dare di stomaco.
Molto belli i disegni, i fondali e in generale lo stile molto pulito delle immagini. Niente di che il sonoro. Gli volevo dare 4, ma alla fine opto per un 5, giusto per premiare la realizzazione grafica eccelsa.


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giaken

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Ho iniziato a vedere questa serie con un pizzico di scetticismo, dato che di serie del genere demoni-kombat ne ho viste fin troppi. Pensavo di vedere l'ennesimo clone ma mi sono ricreduto abbastanza alla svelta. Innanzitutto siamo di fronte a un reverse-harem, con una protagonista attorniata da cinque "difensori" alquanto bonazzi. Quindi la serie è più mirata al pubblico femminile. Probabilmente per questa ragione la trama dell'anime è centrata sopratutto sulla psicologia dei personaggi e ha un intreccio più complesso di quello della media degli anime dedicati a guerre fra demoni. Più precisamente, i protagonisti maschili - discendenti di una casata di demoni che sono al servizio di una famiglia di sacerdotesse - vengono presentati sia come samurai che combattono per senso del dovere verso il loro signore, sia come "maggiordomi" al servizio della Hime-sama di turno.

Ovviamente le battaglie magiche contro i cattivoni che vogliono uccidere l'Hime-sama ci sono ma per fortuna sono ridotte al minimo sindacale e in molti episodi sono assenti del tutto. Personalmente trovo che questa sia stata una buona scelta editoriale perché evita di cadere nella solita routine dell'episodio centrato su un combattimento che assorbe metà dell'episodio stesso - tipo "Mazinga Z" o "Bleach", per capirci. Qui la trama si sviluppa un po' più normalmente e comprensibilmente del solito. Altro elemento che mi è piaciuto: il fatto che i protagonisti, nel corso dei combattimenti, le prendano dai cattivoni, il che allontana quest'anime da altre produzioni dove l'eroe trionfa immancabilmente a ogni battaglia per 3000 puntate di fila senza mai nemmeno un pareggio, figurarsi una sconfitta. Io capisco che al pubblico dei maschietti testosteronici piaccia identificarsi con eroi machos e invincibili, ogni tanto piace anche al sottoscritto, però è giusto cambiare minestra ogni tanto: anche la sconfitta ha una sua dignità.
Altro punto di forza dell'anime è sicuramente la qualità del disegno e in particolare dei fondali - veramente stupendi, di grande livello. Buona visione a tutti.


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irishman

Episodi visti: 13/13 --- Voto 3
Com'è dura la vita del recensore!
Attratto dalle bellissime immagini di presentazione della new "anime di primavera 2012" ho deciso di seguire questo "Hiro no kakera", che però si è rivelato il peggior anime che abbia mai visto, e per tenere fede al mio impegno di recensore che recensisce gli anime solo alla fine, non ho neanche potuto dropparlo, come avrei voluto fare già al 3°/4° episodio. E' quindi con sollievo, e con un malcelato pizzico di sadismo, che mi accingo a recensire questa serie.
Partiamo dal lato estremamente positivo, ma che, da solo, non basterà a salvare la nave, che imbarca acqua da tutte le parti : il comparto grafico. Da questo punto di vista questa serie è stata una vera e propria delizia per tutti e 13 gli episodi, mostrando degli sfondi bellissimi, che rappresentano paesaggi campestri o boschivi dai colori vividi e accesi, o scenari notturni, spesso costellati da momenti di battaglia in cui ben si innestano scene di computer grafica.
Anche il chara design fa il suo onesto lavoro, soprattutto per quanto riguarda l'appeal dei guardiani e delle loro controparti malvagie, che è davvero ben curato (e trattandosi di un prodotto destinato soprattutto alle ragazze sarebbe stato strano il contrario).

Da qui in poi, signori, tenetevi, perchè la nave affonderà in modo inesorabile e inarrestabile.
Quest'anime ha il triste privilegio di potere sfoggiare la peggior caratterizzazione dei personaggi che mi sia mai capitata di vedere e, in questo contesto, di presentarci la protagonista più inutile, anonima, odiosa che abbia mai calcato i colorati sfondi di un anime. Così odiosa da farci tifare più volte per i cattivi, nella malcelata speranza di assistere a una sua prematura dipartita. Senza voler fare spoiler, sappiate solo che assisteremo ripetutamente nei 13 episodi a momenti davvero penosi in cui la protagonista parlando tra sé si esorta a diventare la "Principessa Tamayori" - monologo presente almeno una volta o due in ogni episodio. O alle inevitabili, multiple sconfitte dei "guardiani" (i buoni) contro i terribili "logos" (i cattivi) che però tanto cattivi non sono, visto che non si sa perché risparmiano sempre e comunque i nostri eroi, nonostante una differenza di forze in campo a dir poco sproporzionata.

Gli stessi comportamenti che legano i due gruppi non si capiscono, litigano non si sa perché e altrettanto misteriosamente i contrasti vengono appianati. Ci sono poi dei personaggi non meglio definiti che appaiono a metà serie e con modi oserei dire anche pittoreschi che non si capisce fino alla fine che ruolo abbiano e da che parte stiano, mah.
E' molto probabile che questa sia una prima serie e che molti punti lasciati in sospeso siano chiariti in una prossima, eventuale, seconda serie, ma mi chiedo quanti, anzi quante otaku sfegatate avranno la forza di guardare anche una seconda serie dopo un esordio così negativo, a meno di essere imparentati con Leopold von Sacher-Masoch.
Insomma amici, se volete un consiglio, non guardate quest'anime, spulciando qui su AnimeClick.it troverete molto di meglio.