logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 2
Nagisa98

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Ispirato al popolare gruppo di idol AKB48, nel 2012 nasce "AKB0048", anime di tredici episodi prodotto dallo studio Satelight.

La storia si svolge in un prossimo futuro, in cui una guerra interplanetaria ha causato il danneggiamento dell'ecosistema terrestre. Il pianeta è stato dunque evacuato e sulle nuove terre insediate è stata proibita ogni forma di intrattenimento, tra cui la musica, per evitare altre catastrofi. Tuttavia, il gruppo AKB0048, composto dai successori delle idol di Akihabara, viaggia di pianeta in pianeta per riportare la gioia e la speranza negli esseri umani.

Devo dire che, tra i 'millemila' anime riguardanti le idol, "AKB0048" è uno dei miei preferiti del genere: la trama è qualcosa di originale e quindi cambia le solite situazioni, in cui vediamo le aspiranti cantanti e ballerine cercare di realizzare i propri sogni. Ovviamente, tali vicende sono presenti (e voglio ben vedere, visto che sono degli elementi principe della serie), ma sono filtrati da un punto di vista leggermente diverso: per fare un esempio, alle estenuanti lezioni di ballo si aggiungono gli addestramenti per combattere contro gli eserciti di DES, dato che le nostre idol sono etichettate come "terroriste intergalattiche" e i loro concerti illegali sui pianeti in cui l'intrattenimento è completamento vietato.
Come detto prima, un altro punto di forza dell'anime sono sicuramente i messaggi che si vogliono trasmettere: Nagisa, Chieri, Yuuka, Orine e le altre apprendiste si impegnano al massimo per realizzare i propri sogni e riuscire ad entrare nelle 00, ma quello che ho apprezzato maggiormente è l'obiettivo del gruppo in sé per sé: far rinascere la speranza nei cuori delle genti e rendere meno cupi i giorni vissuti su pianeti come quello di Nagisa, Lancastar, oppresso da un cielo grigio e dai fumi delle industrie. Per quanto riguarda la nostra protagonista, molto interessante è il rapporto con suo padre, che fa parte della divisione contro l'intrattenimento, e quindi restio a farla partire. Nagisa dovrà dunque cercare di cambiare le sue idee, il che ci regalerà un finale abbastanza toccante.
Piccola pecca dell'anime sta nel fatto che, essendo ispirato ad un gruppo realmente esistente e creato con l'intento di omaggiarlo, si finisce spesso per idolatrare (scusate il gioco di parole) alcuni aspetti della vita da idol: ricordo in particolare l'evento in cui si potevano stringere le mani alle proprie beniamine, il servizio fotografico e un po' anche il sistema delle successioni (le ragazze prendono infatti il nome della componente originale, che, in alcuni casi, sembra una specie di dea).

Passando ai personaggi, tutte le apprendiste sono state abbastanza caratterizzate (forse solo Sonata e Makoto non sono state molto approfondite), anche se non brillano per originalità. Ottimo lavoro, comunque, con le quattro protagoniste e soprattutto con Kanata, alla quale si è dedicato molto tempo, in questa serie. Tra i successori spiccano, invece, Yuuko e Takamina, davvero dei bei personaggi, mentre le altre sono state più o meno accennate. Ovviamente, con l'eccessivo numero di idol protagoniste della serie era un po' complicato conoscerle tutte, ma vi è comunque una stagione successiva in cui penso si potrà riparare.

Per quanto riguarda il lato tecnico, sfondi planetari e tecnologici (in particolare Akibastar, residenza del gruppo) sono davvero dettagliati e ben realizzati, la grafica è ottima, così come la CG utilizzata nelle esibizioni, anche se l'avrei evitata nelle lezioni di danza. Il disegno è abbastanza carino, e i cuoricini negli occhi o sui capelli non li ho trovati molto fastidiosi, devo dire invece che è stata un'idea simpatica. Ovviamente il comparto sonoro è eccelso: oltre a ost meravigliose (molte delle quali versioni strumentali di canzoni), possiamo beneficiare di due stupende sigle, l'OP "Kibou ni tsuite" e l'ED "Yume wa Nando mo Umarekawaru". Le insert song sono invece canzoni facenti parte del repertorio del gruppo originale, che devo dire mi sono piaciute tantissimo. In particolare, ricordo con piacere "Beginner", "River", "Aitakatta", "AKB Sanjou" e "Shoujotachi yo".

Piccolo appunto sul doppiaggio: mentre i successori sono stati doppiati da "comuni" doppiatrici, le voci delle apprendiste sono state date dai veri componenti delle AKB e gruppi affiliati (SKE48, NMB48), quindi risultano abbastanza particolari, in particolare quelle di Nagisa e Suzuko. Forse solo Sonata non ha un tono di voce e una recitazione molto gradevoli.

"AKB0048", tirando le somme, è un anime che mi ha sorpreso piacevolmente, anche se non eccelso. Il finale lascia molti dubbi in sospeso, da risolvere nella successiva stagione "Next Stage". Consigliato soprattutto agli amanti del genere "idol", e non solo ai fan delle AKB48, perchè io stessa sono stata in grado di apprezzarlo senza neanche sapere, all'inizio, che questo gruppo esistesse. Il mio voto è 8.


 0
Shè

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Non conoscevo le AKB48 quando venni a conoscenza di questo anime. Tuttora, per quanto le proclami il mio gruppo preferito, non posso dare pareri su quanto l'opera sia fedele (ovviamente, nei limiti del possibile) al gruppo originario.

La trama è ben descritta nella pagina principale, tratta della nuova generazione di apprendiste (la 77esima, per la precisione) che cerca di unirsi alle AKB0048 e di diventare poi "Successori" dei membri attuali.

Al primo episodio, ho avuto impressioni contrastanti: da un lato, la prima canzone cantata (a parte la sigla, ovviamente) mi ha letteralmente incantata e il combattimento aereo delle ragazze mi ha fatto brillare gli occhi.
Dall'altro le ragazze: un'orda di quattro ragazzine multicolor con cuori negli occhi e sui capelli che va a vederne altre uguali. Col tempo, per fortuna, ci si fa l'abitudine e trovo che questo non impatti così tanto sul design dei personaggi, anche se quando fanno il quadretto, l'impressione è ancora strana.
Inoltre, all'inizio mi preoccupai che sarebbe andata a finire con combattimenti a colpi di canzoni come le principesse sirene, ma è un terrore fortunatamente ingiustificato.

Poi, piano piano, complice una lezione di storia, si inizia a capire l'ambientazione, questo mondo in cui l'intrattenimento è proibito e le AKB sono considerate terroriste. L'ho trovata un'idea interessante e mi ci sono appassionata.
Sorvolando sulla tirata in lungo che fanno per ignorare la più che evidente scomparsa di un personaggio del flashback iniziale, alla fine del primo episodio, mi ero già innamorata di questo anime.

Proseguendo con la storia si incontrano altre ragazze, apprendiste e membri ufficiali, le cui storie (ripeto, non so quanto attinenti alla realtà) si intrecciano, formandosi legami di amicizie e rivalità. Le canzoni non sono nè noiose nè ripetitive, anzi, e sempre bellissime (opinione, purtroppo, chiaramente soggettiva).
L'azione c'è, non soddisferebbe certo qualcuno in cerca di combattimenti mozzafiato, ma è sicuramente sufficiente per non renderlo una storia tutta canzoni e amicizie fra ragazze. Anche la componente sentimentale non è il motivo principale per cui guardarlo: a parte una coppia a cui non è data neanche troppa importanza (ma che comunque, dà spazio a momenti molto commoventi) non sono presenti storie d'amore interessanti.

Di certo, quest'anime è buono per conoscere un genere e svagarsi con una storia di amicizia che, però, presenta anche lati seri e su cui riflettere. Per esempio, il rapporto travagliato fra Nagisa (la protagonista insicura ed estremamente altruista) e il padre.
Non ci sono o non si vedono grandi spargimenti di sangue, anche grazie allo stratagemma di soldati meccanici teleguidati, e questa forse è una delle più grandi omissioni della serie, probabilmente inserita per permettere la visione ai/alle più giovani fan delle AKB.

A parte queste piccolezze, costate un punto ma su cui mi sentirei tranquillamente di soprassedere, l'anime è uno di quelli che più mi ha appassionato, complice la passione per la musica che ha fatto nascere in me.

In definitiva, per quanto io lo apprezzi, non posso certo giudicarlo un anime "universale": credo che possa attirare solo gli appassionati del suo genere, ma meriterebbe comunque di essere più conosciuto.


 4
°Tomomi°

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
In primis credo di dover informare che sono una grande fan delle AKB48 e penso che l'anime sia più adatto a qualcuno che le segua o che almeno le conosca, anche perché ci sono momenti (superficiali) che mi "toccano" (come Chieri, doppiata da Watanabe Mayu che parla con Mayuyu, ovvero la vera Watanabe Mayu; sebbene sia una cosa insignificante mi ha fatto una strana impressione), però in ogni caso si può avere una piacevole visione anche per i non-fan.

Comunque, procedendo con ordine: "AKB0048" parla di un gruppo di idol che vengono considerate terroriste perché vanno contro alla legge del governo presente in quell'epoca, che vieta ogni tipo di intrattenimento. I membri del gruppo non sono quelle originali, ma ne hanno semplicemente ereditato il nome. Durante un concerto a Lancastar quattro delle protagoniste, da piccole, si erano ripromesse che un giorno anche loro sarebbero apparse sul palco delle AKB0048, infatti entreranno a far parte della settantasettesima generazione con lo scopo di diventare l'erede della propria idol preferita.
La trama è abbastanza originale, ma anche alquanto assurda per il fatto che difficilmente si può credere che delle idol, che cercano di portare gioia cantando, allo stesso tempo combattano con armi anch'esse assurde: scettri spara cuoricini, fiocchi paralizzanti e chi più ne ha più ne metta; un'eccezione va fatta per i mecha, che sono fatti abbastanza bene.

Il cast principale è composto da nove personaggi, appartenenti tutti alla settantasettesima generazione, tranne due che sono della settantacinquesima, tra cui spiccano soprattutto Nagisa (la solita ragazza imbranata che cerca di aiutare tutti) e Chieri (un po' tsundere, soprattutto con Nagisa e le sue amiche d'infanzia). Invece i membri ufficiali delle AKB0048 rispecchiano quasi perfettamente quelle vere.
Un altro fattore negativo è stato il character design, in cui si vede subito che c'è lo zampino dell'autore di "Macross Frontier" (per chi l'ha visto), in cui i personaggi principali hanno capelli di ogni colore e così "abbondanti" che sembrano zucchero filato. In più non si possono proprio vedere i cuoricini riflessi negli occhi e sui capelli; se l'autore pensava di rendere le ragazze più kawaii, credo proprio che lo abbia fatto nel modo sbagliato.

Riguardo al doppiaggio, sebbene sia la prima volta per le doppiatrici, hanno fatto un ottimo lavoro. Sono riuscite a far risaltare bene le emozioni dei personaggi tranne per una, Nagisa ovvero Iwata Karen: la sua voce non si associava bene al personaggio, aveva un timbro troppo grave e mi pareva tutto opaco.
Per quanto riguarda le canzoni, l'opening e l'ending non erano affatto male. Sono stati cantati da un unit chiamato NO NAME formatasi apposta per l'anime, di cui fanno parte le doppiatrici delle protagoniste. Invece le altre OST sono state presi dai vari singoli delle AKB48 e secondo me è stato associato bene il tema della canzone alle determinate scene, da quelle più spensierate a quelle più cool.

Riassumendo tutto, quest'anime ha avuto sia dei contro sia dei pro, come i messaggi positivi, che non mancano né nel corso della storia né nei testi delle canzoni. Bisogna aggiungere che ci sono un sacco di domande senza risposta, vicende troppo inverosimili e punti importanti che sono stati sviluppati troppo velocemente o non bene, ma sicuramente i rapporti che si sono creati fra i vari membri sono uno dei fattori che mi hanno fatto piacere molto la serie. Essa non è certamente un capolavoro, ma non è neanche una delle peggiori e, come ho detto precedentemente, è adatta a qualsiasi tipo di pubblico, ma molto probabilmente si ha un impatto maggiore se si è un fan delle idol.
Un 7 è più che sufficiente.


 3
GianniGreed

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
AKB0048 è una serie anime che, come indicato dal titolo, ha per protagoniste le ragazze che fanno parte del popolare (almeno in Giappone) gruppo di idol AKB48. La serie è sicuramente rivolta a un pubblico di fan, di quelli che conoscono i nomi delle varie ragazze, e le canzoni a memoria. Premetto che io non sono un fan, non lo ero prima, e non lo sono diventato dopo la visione della serie, ma ho guardato la serie incuriosito dalla trama, e perché comunque il genere di musica proposto dalle AKB48, pur non seguendole, tutto sommato mi piace.

Comunque, giudicare quest'anime è un po' difficile, come un po' difficile è stato riuscire a guardarlo senza prima essere entrati nel giusto stato mentale per ritenere in qualche modo credibile la fin troppo assurda trama, che in verità, aveva del potenziale, anche se non molto originale. Siamo nel futuro, ma non è ben specificato quando, ma deve essere abbastanza lontano, visto che l'uomo ha adesso la tecnologia per viaggiare di pianeta in pianeta, e per colonizzarne di diversi.
In quest'epoca, una sorta di "governo centrale" ha promulgato una legge che vieta ogni forma di intrattenimento: alla popolazione è vietato ascoltare musica, guardare video di concerti, e addirittura cantare o ballare. In questo contesto, agiscono le AKB0048, un gruppo di idol combattenti, che con la loro musica si oppongono al sistema, portando la speranza e la gioia nel cuore delle persone di tutto l'universo. Essendo ambientato nel futuro, le ragazze del gruppo non sono i membri originali, ma sono le loro succeditrici che, scelte con un misterioso metodo, ne hanno ereditato i nomi. Ogni tot, un periodo di tempo non ben specificato, si tengono delle audizioni per reclutare nuovi potenziali membri. Le ragazze protagoniste della serie fanno parte della 77a generazione, dopo essere entrate nel gruppo, scopriranno che la vita di idol da loro sognata è diversa da come la immaginavano: oltre agli estenuanti esercizi di ballo e canto, devono anche allenarsi a combattere per difendere loro stesse, le compagne, e i fan che vanno ad assistere ai loro concerti, dalle forze degli eserciti governativi pro-censura.

Questa è la trama, che come dicevo non è neanche così male in fondo, ma durante la visione dell'anime sembra un po' troppo assurdo vedere soldati armati di mitra, carri armati e mecha con lanciamissili combattere contro un gruppo di idol sorridenti che cantano canzoni sul primo amore e l'amicizia. Se però si riesce a sopportare questo, l'anime ha i suoi messaggi positivi che vengono comunicati nel corso dei vari episodi, quali: l'importanza di credere nei propri sogni, l'amicizia, il non arrendersi mai, la fiducia, la libertà, l'amore che trionfa sull'odio. Insomma questo genere di cose, anche se messe in maniera elementare.

Il character design della serie è abbastanza anonimo. Le ragazze sono disegnate tutte in modo fin troppo kawaii-moe-puccioso e quant'altro tutto insieme, vedi ad esempio le ragazze che hanno le pupille a forma di cuoricini, e i riflessi nei capelli a forma di cuore. Non sapendo io che faccia abbiano le vere ragazze del gruppo non so c'è una qualche somiglianza con le versioni anime, ma mi pare improbabile visto ad esempio le strambe acconciature di colori stravaganti delle varie ragazze.
Per il resto, durante il corso degli episodi c'è un massiccio uso di CG, che viene usata sia per animare le idol durante i balletti e concerti, sia per tutti i mezzi meccanici quali astronavi, carri armati o robot.
Per la parte audio invece, immagino le doppiatrici delle varie ragazze siano le stesse ragazze del gruppo di idol, e ovviamente la colonna sonora è composta da un sacco di brani cantati da loro, a partire dalle sigle, per finire con tutte le insert song. Non so se sono canzoni create per la serie o successi già conosciuti del gruppo.

Nel complesso è una serie appena sufficiente nei vari aspetti, ma non è completamente da buttare. La storia è carina se si riesce a farsi prendere, e sono belli i messaggi di positività che trasmette, inoltre la serie è gradevole da guardare per chi segue questo tipo di musica.
Rimane una serie puramente commerciale creata con l'unico scopo di fare pubblicità alla band di idol in ascesa, e credo che bisogna avere la mentalità da fan per apprezzarla appieno, ma tutto sommato non mi ha annoiato.