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MegaRoby

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7,5
«Accel World» è un'opera davvero interessante anche perché, se non erro, si va a collocare in un possibile futuro nel mondo di Sword Art Online diversi anni dopo il NerveGear, o semplicemente viene fatta la citazione ad esso di un lontano passato, come se fosse il precursore degli attuali dispositivi di realtà virtuale aumentata che ora tutti hanno impiantato direttamente nel proprio cervello.

La storia narra le vicende di Haruyuki, un ragazzo delle medie che viene preso continuamente in giro poiché in sovrappeso, egli incontra una bellissima ragazza che gli cambia la vita, e lo invita a giocare ad "Accel World" dove diviene suo compagno e cavaliere, tutte le vicende girano intorno a loro due e al frenetico e pericoloso Accel World!

La trama è molto lineare, non sono presenti momenti eclatanti, ma comunque un po' di adrenalina durante i combattimenti c'è, non è nulla di complesso e non viene dato particolarmente spazio a sotto trame o intrecci narrativi di sorta, alterna momenti divertenti, tristi e drammatici.

I personaggi sono abbastanza ben caratterizzati, non solo per il loro design unico, sia reale che virtuale, ma anche per una discreta caratterizzazione psicologica e un, se pur scarno, basico background per i personaggi principali. I personaggi crescono un pochino e si evolvono in minima parte, purtroppo però il protagonista, Haruyuki, è fin troppo esasperato, troppo timido, ingenuo e sempliciotto, tanto da poter dare fastidio.

Il comparto tecnico nel complesso è buono, ottime le animazioni, spettacolari i combattimenti e gli effetti, incalzante il comparto audio ed adatto alle vicende narrate.

In conclusione un'opera carina che si lascia guardare senza problemi di sorta o pretese.


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Matteo Lancia

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Devo dire che questo anime mi ha preso sia per la storia che per qualche combattimento sviluppatosi qua e là. Molto belli gli avatar dei personaggi, davvero ben disegnati, e il fatto che i Re si siano divisi i regni è stata davvero una mossa azzeccata, perché ci si possono aspettare attacchi da tutti i fronti per la conquista dei territori. Non mi è piaciuta per niente però la scelta del protagonista, troppo impacciato ed esageratamente timido e timoroso; forse in questo gli autori hanno forzato troppo la mano, rendendolo un pappamolle fin dai primissimi episodi: ha sì qualche scatto d'orgoglio, ma alla lunga diventa anche fastidioso e irritante.
Nel complesso è un buon anime, con bei disegni e come detto una buona storia, alterna momenti divertenti a tristi e drammatici. L'ho gradito nel suo complesso.


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Alister

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
"Accel World" è un anime coinvolgente anche se dai contenuti abbastanza banali.
La storia, ambientata in un futuro in cui la realtà aumentata e la realtà virtuale fanno parte della quotidianità di ogni individuo, ruota attorno a un ragazzo in sovrappeso vittima di atti di bullismo. Egli, dotato (come tutti i giovani del tempo) fin dalla nascita di un dispositivo capace di fornirgli l'accesso alla realtà aumentata/virtuale, viene coinvolto da una ragazza molto popolare nella sua scuola in un gioco virtuale "picchiaduro" ambientato nel "mondo accelerato" (Accel World). Qui si troverà a combattere battaglie avvincenti e scoprire un mondo digitale che riesce a conferire poteri che vanno oltre la realtà virtuale, cambiando la sua vita per sempre.
Valuto questa serie molto bene, in quanto mi ha appassionato fin da subito e ha affrontato un argomento quale la realtà aumentata in maniera fuori dagli schemi (Physical Burst).


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Otaku moderato

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Tra i molti autori di Light Novel in Giappone figura il nome di Reki Kawahara, che nelle sue saghe, ovvero "Sword Art Online" e "Accel World", affronta i temi della realtà virtuale video-ludica uniti a concetti molto particolari e umani, come l'amicizia, fiducia e l'amore, pur trattando anche emozioni molto negative, rendendolo un autore capace di allontanarsi dai normali cliché di questo genere di storie.
Fu però il 2012 a permettere a queste opere di farsi notare da un pubblico molto più ampio grazie ai loro adattamenti animati, e "Accel World", realizzato dalla famosa "Sunrise", è una di queste.

L'anno è il 2046 e la tecnologia ha raggiunto un livello tale da permettere alla realtà virtuale di fondersi con quella reale mediante il Neuro-Linker, che permette di far interagire le persone con il mondo virtuale ed permettere l'accesso a server virtuali mediate degli Avatar.
Non tutti però vivono tale realtà con piacere e uno di essi è il giovane Haruyuki Arita, dal momento che viene continuamente perseguitato dagli studenti più grandi per il suo "particolare" aspetto; questo almeno fino a quando non incontrò la misteriosa quanto affascinante vice-presidentessa del consiglio studentesco della scuola Kuroyukihime (tradotto in "Principessa Neraneve") che gli propone di farsi installare un particolare Software nel suo Neuro-Linker chiamato "Brain Burst", in grado di far aumentare l'accelerazione celebrale in tal modo da "rallentare il tempo" mediante il comando "Burst Link"; e con esso Haru, come viene soprannominato, e la Senpai, come viene chiamata da Haru, riescono ad organizzare uno stratagemma capace di far espellere i persecutori di Haru.
Peccato che l'installazione ha portato anche all'iscrizione di Haru nel "Mondo Accelerato", uno spazio virtuale creato dal Brain Burst in cui gli avatar assumono forme e poteri in base ai pensieri e alla personalità e che lottano contro altri Avatar "accelerati" in gioco di combattimento.
Ricevute le dovute spiegazioni da Kuroyukihime, che è una delle più capaci combattenti di tale mondo (infatti è una dei Re delle fazioni, col nome di "Black Lotus"), Haru, in debito con lei per averlo tirato fuori dall'inferno di vita in cui era finito, decide di unirsi a lei nella sua lotta nei territori nel mondo accelerato sfruttando le capacità uniche di volo del suo Avatar accelerato, "Silver Crow"; e ben presto nella sua legione si uniranno gli amici d'infanzia di Haru, ovvero Takumo Mayuzuki, soprannominato Taku e combattente avatar col nome di "Cyan Pile", e Chiyuri Kurashima, che si unirà più avanti con l'aspetto di "Lime Bell", capace di possedere delle abilità curative molto rare nel mondo accelerato.

L'anime parte con una dettagliata spiegazione di quello che potrebbe essere l'incipit delle vicende, e dopo poche puntate tutto viene smantellato in favore di qualcosa di più di un gioco, pur presentando elementi che vengono assorbiti man mano come una sorta di tutorial, come sistemi del "Brain Burst" e le modalità di gioco offerte; ovvero di una cronaca di sentimenti umani e sinceri, come nel caso di Haru e dei suoi amici Taku e Chiyuri che lentamente, pur spesso messi alla prova e ostacolati, ricostruiranno il loro profondo rapporto di amicizia, all'incredibile alleanza fra Kuroyukihime e la "regina Rossa" Yuniko "Niko" Kozuki, alias "Scarlet Rain", e alla riappacificazione, arrivando, purtroppo, ai sentimenti negativi come la mancanza di fiducia, l'incomprensione, la vendetta, la sete di potere e il delirio di onnipotenza, come nel crudele caso del nemico della seconda parte della serie Seiji Nozumi, alias "Dusk Taker".
Ciò non è un difetto perché permette di provare che perfino nei mondi virtuali i sentimenti sono veri e permettono di far sviluppare legami nel mondo reale.

In ambito grafico "Sunrise" fa del suo meglio, permettendo scene cariche di emozioni in ogni suo fotogramma, battaglie incluse, mentre in ambito sonoro si passa a melodie calme fino al rock duro, complice anche le sue esaltanti opening.

"Accel World" è una serie che merita attenzione, adatta ai patiti della realtà virtuale.

Dorian

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Dorian

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Sono d'accordo con la maggior parte delle critiche che sono state fatte a questo lavoro: le premesse sembrano buone ma poi si perde, inizialmente il mondo virtuale sembra regolato da leggi fisse che poi vengono infrante in nome dell'amicizia e dell'amore e i personaggi sono tutti troppo "speciali" per essere plausibili; malgrado questo credo che sia difficile dargli meno di 7.
Considerando la maggior parte degli altri shonen, infatti, questo non ha decisamente niente da invidiare e possiede anche qualche spunto in più: ad esempio, per una volta, il protagonista (almeno nella vita reale) non è il solito belloccio, con un design accattivante che viene considerato sfigato anche se è disegnato 100 volte meglio degli altri... Il fatto che non sia niente di che lo rende un protagonista leggermente al di fuori del solito schema giapponese dell'essere per forza il migliore in tutto.
Dunque, come shonen, merita decisamente un 7 e forse anche qualcosina in più. Al contrario di molti, infatti, la trama è abbastanza coerente e il finale (anche se è già stata annunciata una seconda stagione) è abbastanza soddisfacente.
Detto questo, personalmente avrei preferito un po' di ecchi in meno, alla fine fai uno sforzo enorme per far sembrare sfigato il protagonista (anche a costo di disegnarlo come una palla alta 1 metro meno di tutti i suoi coetanei), che senso ha che abbia comunque successo con TUTTI i personaggi femminili?
Un'altra pecca è che il protagonista non ha mai (per ora) una vera crescita e rimane piuttosto piatto, il che è un difetto nella logica shonen (per questo 7 e non 8).
Nel complesso è un lavoretto godibile e accattivante e le puntate che precedono il finale danno anche una certa spinta a vederlo finire, il che non è mai male.
In poche parole: se avete voglia di un anime classico e leggero, non vi annoierà!


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Helki

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
"Accel World" è una serie anime da ventiquattro episodi (e due OAV poco utili all'avanzamento della trama) tratta da una novel.
Trama: Haruyuki è un ragazzo paffutello e nel mondo reale viene emarginato, siamo nel 2046 e la realtà virtuale è ben sviluppata, in essa "Haru" passa il suo tempo a giocare. La sua routine viene sconvolta da Kuroyukihime, una bellissima ragazza che consegnerà ad Haru un software che gli permetterà di accedere ad una parte nascosta del mondo virtuale fatta di combattimenti e re, il software inoltre li concederà la capacità di rallentare il tempo nella vita reale.

La parte più interessante di "Accel World" sta a parer mio nella trama, non tutte le persone hanno accesso alla parte di mondo virtuale denominata "Accel World" e per questo coloro che ci accedono se ne guardano bene dal rivelare la sua esistenza, molti di loro per poter usare indisturbati il potere di distorsione temporale nella vita reale.
Una volta conseguito l'accesso al mondo accelerato nel caso i punti del giocatore dovessero raggiungere lo zero si perderebbe accesso ad esso e al potere derivatone, l'obbiettivo finale dei nostri due protagonisti sta nel raggiungere il livello 10 per incontrare il creatore del gioco e scoprirne gli obbiettivi.
Tutto ciò sarebbe davvero interessante anche per le meccaniche di combattimento (nelle quali non mi dilungherò) se non fosse per un semplice fattore… l'anime non ha una conclusione con la prima stagione.

Consigliato quindi solo se volete un buon action con dei personaggi variegati visti tutti gli avatar che combatteranno; tuttavia la mancanza di un finale si farà sentire non poco, rendendo ventiquattro episodi eccessivi solo per vedere personaggi che combattono.

Voto personale: 6
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 7 (pensando che questa sia la prima ma non ultima stagione)


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kurobato

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
"Accel World" sotto certi aspetti si può ritenere un anime interessante, mentre sotto altri non direi affatto.
Inizio subito analizzando passo passo l'anime in questione.
Se si parla di trama, l'autore non ha mai fatto grandi capolavori. Basti pensare alla misera trama di un'altra sua opera ("Sword Art Online"), per capire che questo è uno dei punti deboli di questo anime. All'inizio, per quanto misera, può sembrare interessante, infatti lo sviluppo di essa è carino ma in certi punti prevedibile e/o banale. Nel complesso però non mi lamento tanto, come voto si aggira intorno al 5.
Riguardo ai personaggi ho apprezzato l'idea di usare un personaggio bruttino e cicciottello come protagonista, anziché il solito fustacchione il cui unico scopo è far eccitare le fan. C'è però da dire che, nonostante ciò, mi risulta difficile che un tipo del genere riesca ad avere ragazze molto belle interessate a lui. Tralasciando ciò, passo velocemente agli altri personaggi: Kuroyukihime mi è sempre stata simpatica come personaggio, anche se mi ricorda per aspetto fisico Kirito nella seconda stagione di "Sword Art Online", ma queste sono solo mie stupide fantasie; per gli altri personaggi, nessuno in particolare che mi abbia colpito, però mi aveva incuriosito il nemico della seconda parte dell'anime, soprattutto per il fatto che riesce davvero bene a farsi odiare dallo spettatore. Nel complesso darei un 5.
Riguardo ad aspetto sonoro e grafico nulla da ridire, tutto abbastanza buono, anche se forse, dopo un po' che si ascoltano, le opening iniziano a stancare. Ho apprezzato molto la ending 1 e la opening 2; di OST non ne ricordo nessuna in particolare in questo momento. Quindi il mio voto per l'aspetto grafico e tecnico è 8.
Un altro punto a favore di questo anime è la scorrevolezza, non ho mai trovato scene particolarmente pesanti, quindi mi sento di dare un 8 anche per questo.
Tirando le somme, il mio voto finale per "Accel World" è 6.5, che ho deciso di arrotondare per difetto a 6, perché ritengo importante la caratterizzazione dei personaggi e la trama in anime di questo genere.


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Hachicchi

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Haruyuki Arita è un ragazzo basso e grassoccio che ha poca autostima ed è vittima del bullismo. L'unico posto in cui si sente a suo agio è il mondo virtuale dove gioca continuamente a squash, piazzando sempre record impossibili. La sua vita scorre in questo modo fin quando, Kuroyukihime, vicepresidentessa del consiglio studentesco, gli propone di installare un programma sconosciuto chiamato Brain Burst, da quel momento la sua vita cambia radicalmente.

Fin dai miei primi passi da Otaku, quando arraffavo manga senza nemmeno conoscerne il contenuto, ho sempre detestato due tipologie di anime: quelli che erano basati su realtà virtuali e i tanto noti mecha. In questi ultimi anni mi sono dovuto ricredere con diversi titoli come Sword Art Online, Code Geass,Tengen Toppa Gurren Laggan e tanti altri. Con Accel World, addirittura, ho apprezzato un opera che abbraccia insieme entrambi. Ovviamente ci tengo a precisare che Neon Genesis Evangelion mi è sempre piaciuto ma è un altra storia che vi racconterò un altro giorno.

Accel World è tratto da una Light Novel di Reki Kawahara, autore del succitato Sword Art Online.
Personaggi curati davvero bene, come ci si aspetta da uno scrittore come lui, e ambientazione davvero interessante. Quello che intriga davvero è lo sviluppo del mondo virtuale e la forte integrazione con quello reale. I combattimenti nell'anime sono resi in modo impeccabile e le emozioni che ne scaturiscono dense di sentimenti veri. Il tema centrale delle vicende narrate sono i legami e l'abbattere le proprie paure. Infatti il potere di ogni Burst Linker, giocatore del Brain Burst, deriva da ciò che sono i traumi che hanno condizionato la vita di ognuno.

Concludo consigliando quest'opera, innanzitutto, a chi ha apprezzato Sword Art Online e poi a chi vuole concedersi qualche pomeriggio di sano divertimento ed emozioni tipiche di Reki Kawahara. L'anime conta 24 episodi e 2 OAV, spero che presto ci sia una seconda serie come si vocifera da questa estate.


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nndoo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Tutti noi viviamo in una società in cui lo sviluppo tecnologico sta facendo passi da gigante. Sin dagli albori l'uomo ha da sempre intrapreso la strada del progresso che l'ha portato al benessere e alle agiatezze in cui si trova adesso. Gli sviluppi e le scoperte perpetrate hanno raggiunto oggi livelli mai visti prima, non a caso riusciamo a fare cose che prima non ci saremmo mai sognati di fare. Il campo del sapere che ha portato a maggiori innovazioni dell'ultimo secolo è sicuramente quello tecnologico/informatico. Antenne digitali, decoder, 3d, impianti dolby e chi più ne ha più ne metta. In questo universo collocato possiamo collocare anche i giochi. Il mondo videoludico nell'ultimo ventennio ha portato innovazioni mai viste prima. Mi sembrava quasi ieri che giocavo con la playstation a crash e dicevo tra me e me che non poteva esistere qualcosa di meglio. Negli ultimi anni sono usciti dei giochi dalla grafica sensazionale, talmente realistici da riuscire a catapultare il giocatori al suo interno e a farlo immedesimare nell'avventura stessa. Non mi stupirei se in un prossimo futuro saranno apportate le modifiche che vengono presentate in questa serie animata.
Accel World è un'anime del 2012 composto da 24 episodi, tratto dall'omonima graphic novel. L'anno in cui è ambientata l'intera vicenda è il 2046, la società che ci viene presentata è iperteconologica, i cui abitanti a stretto contatto con le innovazioni scientifiche hanno istallato all'interno del loro corpo il Neuro Link, un congegno elettronico che gli permette si accedere in qualsiasi momento alla rete. Un vero e proprio universo cyberpunk in cui si viene catapultati nel web e in cui si può fare le cose più assurde ed impensabili. Protagonista della nostra storia è Haruyuki, un ragazzo bassino e sovrappeso, spesso vittima di bullismo. Ma la sua vita cambia quando incontra Kuroyukihime, una ragazza di un'anno più grande, che non solo lo aiuterà a risolvere i suoi problemi, ma lo inizierà ad un gioco online sconosciuto. Si tratto dell'Accel World, sostanzialmente un picchiaduro i cui partecipanti devo affrontarsi a vicenda per salire di livello, sarà così che il nostro giovane amico inizierà a sua avventura per cercare di finire il gioco ed incontrare, assieme alla sua senpai, lo sviluppatore del ideatore dello stesso.
Accel World è un anime piacevole, e lo dice uno che di giochi non se ne intende proprio. Mi è piaciuta molto d'idea super tecnologica del gioco futuristico in cui si combatte attraverso un'avatar controllato fisicamente. Per intenderci è molto simile a Sword Art Online, opera dello stesso autore tra l'altro, ma io l'ho apprezzato maggiormente. La storia abbastanza scorrevole è piana d'azione, combattimenti ed allenamenti con non annoieranno di certo lo spettatore. Il character design è passabile, niente di che, ma le animazioni sono in certi tratti spettacolari, fluide e dinamiche stupiscono per la loro qualità. Anche la caratterizzazione dei personaggi è abbastanza apprezzabile, con un protagonista nerd, che man mano prenderà consapevolezza delle sue capacità.
Per concludere mi sento di consigliare Accel World, un'opera che io ho trovato discreta, ma magari per gli amanti dei videogiochi sarà l'anime dell'anno, mentre per tutti gli altri sarà un bel prodotto d'intrattenimento


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Eversor

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Accel World" è un anime uscito nel 2012 e trae origine dalla light novel di Reki Kawahara, creatore dello stesso "Sword Art Online", opera anch'essa conosciutissima e dall'indubbio successo. Se vogliamo essere precisi anche questo anime si pone nello stesso mondo di SAO, non tanto per la storia o per i contenuti, quanto piuttosto per i riferimenti alle varie tecnologie. Di fatto "Accel World" è ambientato nel 2046, circa una ventina di anni dopo SAO e i fati accaduti in passato non vengono in alcun modo citati. Insomma, stesso mondo, ma storie completamente diverse e, a parer mio, giustamente, visto comunque che si tratta di due opere molto differenti in quanto a contenuti.
Andiamo dunque a raccontare i principale avvenimenti, riferendo non solo i vari protagonisti, ma anche le avversità che devono affrontare.

Tutto inizia con un gioco, una sorta di picchia-duro, che, in quegli anni, ha incominciato a circolare tra i ragazzi del Giappone. Tuttavia non bisogna immaginarsi un classico gioco per console, perché, in effetti, "Accel World" è tutt'altro che un gioco e, tra l'altro, non bisogna impugnare alcun controller per poter dirigere il proprio personaggio.
Nel 2046 le persone sono dotate di strani collari che, a contatto con il proprio cervello, hanno la capcità di collegare i vari individui al grande mondo di internet (quest'idea, tra l'altro, la penserà lo stesso Kirito nel primo volume di Phantom Bullet, considerandola però come una fantasia da riservare per il futuro). Con questi speciali collari le persone sono eternamente collegate tra loro e, cosa interessantissima, avranno la possibilità di far apparire cartelle, file e altro davanti ai loro occhi, come se il mondo fosse un grande schermo del PC. Un sogno, insomma, un paradiso terrestre per chiunque riesca ad apprezzare quest'innovazione.
Ma, come presto si accorgerà lo stesso Haruyuki Arita, un ragazzo nerd cicciottello, le possibilità pratiche di queste innovazioni saranno ben più profonde di quelle che l'intera società ritiene possibili. Arita conoscerà la Principessa Neraneve che, per chissà quale motivo, sembra attratta dal piccolo studente e, mossa da questi sentimenti, lo porterà in un mondo tutto nuovo. Facendogli installare un gioco particolare, Arita avrà la possibilità di duellare con altri ragazzi, sfidandosi in scontri 1 VS 1, mettendo in gioco particolari punti.
Ma cosa comporta tutto ciò? Cos'ha di così speciale? Questo gioco, oltre ad essere incredibilmente complicato sotto alcuni punti di vista, dona ai vari giocatori la possibilità di scambiare i punti conquistati nel gioco con particolari abilità, come ad esempio fermare il tempo, muoversi velocemente e prevedere le mosse dell'avversario. Insomma, capacità utilissime che, sfruttate nel mondo reale, potrebbero portare effettivamente benefici notevoli.
Dunque non è soltanto un gioco, ma, come Arita scoprirà col tempo, c'è ben altro sul piatto delle scommesse, qualcosa di più grande, che porterà alcuni ragazzi a comportamenti particolari e…pericolosi.

La storia è molto interessante, non soltanto per gli sviluppi che si possono osservare nel corso delle varie puntate, ma anche per l'idea di fondo: originale e, a parer mio, intrigante. I benefici che "Accel World" può dare ai vari giocatori sono moltissimi e ciò può muovere l'animo dei ragazzi, portando in superficie sentimenti del tutto inaspettati. Inoltre devo ammettere che l'idea della divisione dei vari avatar in classi, in base al carattere e ai sogni di ogni giocatore, è veramente interessante, anche se, forse, non del tutto originale.
Per quanto riguarda i protagonisti: Arita e la Principessa Neraneve, si può dire che mi hanno letteralmente conquistato. Il primo per la sua apparente normalità, il suo modo di fare totalmente diverso da quello che ci si aspetterebbe da un eroe. Molto spesso, anzi, quasi sempre, i protagonisti, seppur goffi e impacciati, mostrano comunque un aspetto bello e piacevole. In questo caso invece Arita è proprio l'opposto: basso, frignone, cicciottello, insomma… tutto fuorché un degno protagonista.
D'altro canto la Principessa Neraneve è una Dea, leggiadra e sensuale, riesce a catturare subito l'attenzione dello spettatore, non solo per la sua bellezza, ma anche per un carattere intrigante e misterioso , che sembra sempre nascondere qualcosa.
Anche gli altri personaggi sono abbastanza curati e mostrano caratteristiche morali particolari e per nulla ripetitive. Takumu Mayuzumi è l'amico d'infanzia di Arita che, insieme alla dolce e gentile Chiyuri Kurashima, formano fin da piccoli un terzetto davvero affiatato. Reggerà la loro amicizia nonostante la tempesta che sta per arrivare?

La grafica è bellissima e anche le musiche sono perfette, capaci di esaltare i vari combattimenti e dare lo sprint giusto. Personalmente ho apprezzato moltissimo entrambe le opening e le reputo più che appropriate per l'anime in questione.
Il doppiaggio è buono e, d'altronde, come si può non innamorarsi della voce della Principessa?
I vari scontri sono realizzati in maniera impeccabile, riuscendo a ricreare il senso dei vari giochi picchiaduro, ma, allo stesso tempo, dandogli nuove pulsioni di modernità.

Forse l'unica pecca è nel finale che, sebbene sia comunque esaltante e ben fatto, non riesce a dare una degna chiusura a una serie avvincente. Molti problemi sono rimasti risolti e, di fatto, il mondo di "Accel World" è ancora tutto da scoprire. La light novel in Italia è ancora indietro, ma, chissà, forse sperare in una seconda stagione non è poi così impossibile. È difficile, certamente, ma in fondo i sogni son tali perché travalicano la realtà.
Forse sono un po' influenzato dalla mia passione per i giochi o forse sono stato semplicemente catturato nella rete della Principessa Neraneve, ma, questo è certo, ho apprezzato moltissimo "Accel World". Un anime che, nel complesso, riesce a sfruttare gli ottimi presupposti e le idee molto originali. Poi sta a ognuno di noi capire se è di nostro gradimento o meno, ma, finché c'è il libero arbitrio, io scelgo di amare questa serie.

Voto finale: 9


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Stairway90

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Accel World è la trasposizione animata di una serie di light novel, tuttora in corso di pubblicazione, di Reki Kawahara, autore anche di Sword Art Online; e proprio come Sword Art Online, la storia è incentrata sui mondi virtuali e sugli RPG, in particolare su un programma chiamato Brain Burst che permette di ottenere vantaggi anche nel mondo reale. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque, visto che la medesima tematica era stata affrontata già in molte opere (basti pensare a Yui ragazza virtuale, ad .hack//Sign, alle varie serie dei Digimon), tuttavia Accel World non si rivela banale e sa mescolare combattimenti mozzafiato, una trama in più punti intrigante e spunti di riflessione.

Siamo nel Giappone del 2046, in cui i progressi dell'informatica e della tecnologia hanno portato all'uso massiccio dei Neuro-Linker, dispositivi che permettono in qualsiasi momento di accedere a internet e di partecipare a giochi virtuali iper-realistici. Arita Haruyuki, il protagonista, è basso e cicciottello, è preso in giro dai compagni e spesso subisce atti di bullismo; l'unica sua consolazione è la bravura nei giochi virtuali, nei quali riesce a primeggiare e che assorbono sempre più il suo tempo. Le cose cambiano quando la ragazza più popolare della scuola, la "Principessa Kuroyuki", installa nel suo Neuro-Linker il Brain Burst, un programma grazie al quale si può accedere al cosiddetto Mondo Accelerato: grazie ad esso, una persona può "fermare" il tempo e analizzare la situazione per trarne il maggior vantaggio possibile, ma più avanti nella storia si scoprirà che è possibile aumentare i propri riflessi o addirittura far muovere più velocemente il proprio corpo; tuttavia, questi poteri possono essere usati solo a costo di spendere punti e il modo più rapido per ottenerne è sconfiggere altri utilizzatori del Brain Burst (i Brain Linker) in combattimento. Il Mondo Accelerato, inoltre, è dominato dai pochi giocatori che hanno raggiunto il livello 9, i cosiddetti Re, ognuno dei quali è al comando di una Legione, controlla una zona di Tokyo e ha dei seguaci al proprio seguito; per raggiungere il livello 10, cosa che permetterebbe di incontrare lo sviluppatore del Mondo Accelerato e scoprirne i segreti, bisogna sconfiggere tutti i Re, motivo per cui invece di combattersi costoro hanno dato inizio a una lunga pace con un patto di non-aggressione. Lo scopo di Kuroyuki è raggiungere il livello 10 (poiché lei è uno dei Re, Black Lotus), ma ha bisogno dell'aiuto di Haru, che si rivelerà il primo avatar del Brain Burst dotato di un potere particolare… nel corso della storia anche i due migliori amici di Haru, Taku e Chiyu, saranno coinvolti nelle lotte spietate all'interno e al di fuori del Mondo Accelerato e compariranno altri personaggi, dai Re allo spietato Dusk Taker, dal mostruoso Chrome Disaster al simpatico Ash Roller, dalla misteriosa guardia del corpo Aqua Current a Sky Raker, la persona più vicina al cielo nel Mondo Accelerato prima che arrivasse Haru.

Il mondo virtuale non è soltanto un gioco: non solo perché l'uso dei punti del Brain Burst permette di ottenere vantaggi negli sport e nello studio, spingendo alcuni personaggi a cercare di primeggiare a ogni costo, ma anche perché il Mondo Accelerato costituisce per i protagonisti un'occasione per confrontarsi con le proprie paure e i propri traumi, per rafforzare i propri legami o farne nascere di nuovi, per maturare. Certamente il pericolo di perdere di vista la realtà e concentrarsi troppo sul gioco è dietro l'angolo ed anche questa tematica è affrontata nel corso dei 24 episodi, lasciando intendere le ricadute che ciò ha nei rapporti con gli altri; ma in quello stesso mondo è possibile stringere amicizie, combattere fianco a fianco, proteggere le persone amate e dimostrare a loro, ma soprattutto a se stessi, quanto è forte la propria forza di volontà. E proprio la forza di volontà, unita al potere dell'immaginazione, sarà alla base di una delle armi più potenti del Mondo Accelerato, scoperta negli ultimi episodi da Haru.

Il ritmo della narrazione alterna combattimenti spettacolari, in arene ogni volta differenti, e lunghe spiegazioni che permettono di scoprire, poco a poco, le regole del Mondo Accelerato, o ancora scene che approfondiscono i rapporti fra i personaggi, il loro passato e la loro psicologia. Bisogna ammettere che non tutti i personaggi sono riuscitissimi e alcuni loro comportamenti sono forzati, così come alcuni colpi di scena risultano esagerati, fortuiti (il potere giusto sbloccato al momento giusto) e spesso addirittura poco logici o non spiegati alla perfezione; la stessa relazione fra la bellissima Kuroyuki e il grassoccio Haruyuki, benché non sia poi così incoerente, non è sviluppata come ci si aspetterebbe. L'anime, inoltre, copre soltanto la prima parte della serie di light novel, concludendosi con un finale aperto che necessita di una graditissima seconda stagione (e forse anche più di una, visto che le light novel sono al momento 15, quindi la storia è assai lunga).

Per quanto riguarda il lato tecnico, abbiamo animazioni ben fatte e fluide, una splendida OST, un uso oculato della CGI e un ottimo doppiaggio, ma da uno studio d'animazione come Sunrise, che ci ha regalato in passato perle come la serie Gundam o Cowboy Bebop non ci si poteva aspettare nulla di diverso.


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redorc

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Questo Anime ha un grosso pregio: presentare cose già viste facendole passare per nuove e farlo bene. Il risultato è un anime gradevole che si lascia guardare per le sue 24 puntate divertendo senza strafare.
I Personaggi sono tutti stereotipi per questo genere di storie, ma comunque fatti bene, non sono appesantiti da psicologie particolarmente complicate e rendono bene l'aspetto di ragazzi delle medie futuristici, alla fine condizionati dagli stessi problemi sociali ed emotivi di quelli contemporanei.
Haru si lascia voler bene nella sua goffaggine e rotondità, come la principessa neraneve è un pò quella regina glaciale e devota che tutti agognamo, il lento cresce del loro rapporto e la sua veridicità o meno è il collante di tutto l'anime e a mi parere la vera trama principale di tutta l'opera. Neraneve sembra innamorata di Haru, ma davvero una ragazza cosi bella e potente (è uno dei re, è la presidentessa del consiglio studentesco) può amare ed essere interessata ad uno come Haru? non brillante a scuola e tanto meno atleticamente? il cui unico pregio è il potere del suo Avatar?
Per il resto la storia dell'anime e degli Oav è godibile, c'è una buona dose di fanservice anche se non troppo ostentato, una tsundere, una maid e tutto il parco degli sterotipi dei personaggi manga/anime. Gli scontri sono divertenti e abbastanza dinamici da non annoiare anche se in realtà rimangono sempre un sottofondo alla trama della crescita dei personaggi e dei loro rapporti.
In Conclusione, guardatevelo, è godibile e divertente, scorre velocemente senza annoiare, sicuramente merita più del suo successore "Sword Art Online". Peccato per la difficile reperibilità delle light novel perchè avrei continuato a seguire la storia volentieri.


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klunk

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
In un mondo futuristico dominato dalla realtà aumentata e dalla tecnologia, vive Haruyuki, studente grassottello e bassetto di statura, che per questo viene da tempo bersagliato da dei bulli a scula. Ma un giorno viene a conoscenza dell'esistenza di un mondo parallelo, creato da un programma software misterioso, e grazie alla sua sempai, la ragazza più ammirata della scuola, ne entra a far parte divenedo un Burst Linker. Da qui in poi inizierà la sua rivalsa nei confronti della sua vita e dei suoi rapporti sociali.
Un'idea originalissima sta alla base di questo anime, con un'ambientazione e una storia che non hanno nulla di già visto, ma che al contrario mettono in scena un qualcosa di piacevolmente nuovo. Una società sviluppata tecnologicamente, che grazie a periferiche esterne rende possibile l'accesso istantaneo a dati e collegamenti multimediali è lo scenario in cui si svolge la storia, permettendone sviluppi e trovate molto interessanti, come appunto quello che da il titolo all'opera, ovvero il mondo accellerato, "Accel World". In questa particolare dimensione dove si può accedere solo dopo aver installato il programma burst link, il tempo scorre notevolmente più lento rispetto alla realtà, permettendo a chi vi entra di muoversi liberamente ed avere un notevole vantaggio rispetto alle persone "normali".
I personaggi sono molto interessanti, e anche se i due amici di infanzia del protagonista sono un pò stereotipati, quest'ultimo è molto divertente e interessante. Lo è ancor più la sempai Kuroyuki Hime, uno dei personaggi femminili più belli di sempre, sia sotto l'aspetto grafico che sotto quello caratteriale.
Molto belli ho trovato anche i disegni, dettagliati al punto giusto con colori vivaci e ottime animazioni, soprattutto durante le numerose scene dei combattimenti.
Insomma un anime molto originale e divertente che mescola sentimentalismo, azione e fantascienza, un prodotto decisamente moderno che sarà in grado di divertire anche i più esigenti e che mi sento di consigliare.


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riku4ever

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Ho guardato quest'anime subito dopo aver visto "Sword Art Online", che ho semplicemente adorato, e quindi le mie aspettative erano abbastanza alte. La trama infatti lo ricorda abbastanza: è sempre la storia di un ragazzo del futuro che "entra" in un videogioco che cambia radicalmente la sua vita. A mio parere questa serie è stata piena di alti e bassi: partendo da un inizio assolutamente scialbo e noioso di almeno tre puntate di spiegazioni (delle quali devo dire, forse a causa dei sottotitoli non fatti perfettamente, ho capito poco e niente) si passa a vedere le massime potenzialità della serie nella quarta e quinta puntata, poi lentamente scivola di nuovo nel baratro, fino a riprendersi con l'inizio della seconda "saga", calando nuovamente drasticamente nelle due puntate filler - mettere dei filler in una serie di 24 puntate a mio parere è qualcosa di ridicolo - e soprattutto nel finale. Infatti se la seconda parte della serie, sempre escludendo i filler, è nettamente superiore rispetto alla prima, il finale lascia fin troppe questioni aperte.

Il difetto principale dell'opera, a mio parere, è che manca un vero e proprio corpo centrale. "Accel Word" mi è sembrato tanto un anime che cerca di essere un po' tutti i generi senza riuscire ad azzeccarne bene nessuno.
Detto questo, naturalmente, la serie ha anche delle cose che mi sono piaciute molto, a partire dai personaggi, il modo in cui sono disegnati e il loro carattere, che è appena accennato, ma almeno i personaggi sono coerenti con loro stessi. Passando anche poi al lato tecnico, che è veramente stupendo: i combattimenti dal punto di vista visivo non si può dire che non sono spettacolari. Purtroppo non si può dire a mio parere la stessa cosa delle musiche, che sono appena sufficienti.


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Musso92

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Avendo avuto una pessima esperienza con il ben noto "Sword Art Online", mi sono avvicinato a questa serie con titubanza, perché per chi non lo sapesse sono tutte e due opere dello stesso autore. Tuttavia mi devo ricredere: "Accel World" è senza alcun dubbio un'ottima serie: vedi che se vuoi riesci a combinare qualcosa di buono, caro signor Kawahara Reki? Di quali stupefacenti hai usufruito per passare da un'ottima opera come questa a una rivoltante come SAO? Ma vabbe', dopo questi convenevoli, introduciamo questa serie.

"Accel World" è ambientato in un ipotetico futuro non troppo remoto, più o meno 35 anni nel futuro, nel quale la società si basa su un'evoluzione tecnologica oltremodo impressionante. Non esistono più apparecchi elettronici come pc, cellulari, console per videogiochi, ecc., ma tutto viene svolto da un unico dispositivo, tale Neuro-Linker, capace appunto di qualsiasi azione a livello digitale: chiamare un amico, banca dati per qualsiasi file, e appunto videogiocare, che è il fulcro della serie stessa. Già di per sé tutto ciò è a dir poco fantastico, non ho mai visto un idea di futuro così realistica, e in più questo Neuro-Linker pare utilissimo, ci si può fare quasi ogni cosa.

Il protagonista, Haruyuki Arita, è la classica vittima dei bulli, essendo basso, abbastanza brutto, con un'autostima sotto i tacchi, e un volto che richiama vagamente Ponyo sulla scogliera; sembra quasi una versione umana di Topo Gigio. Improvvisamente un giorno viene avvicinato da una sua senpai, tale Kuroyukihime, la più bella e rispettata della scuola, che gli propone di installare un gioco online super segreto, chiamato Brain Burst, e da qui la sua vita comincerà a cambiare, grazie anche ai privilegi che conferisce questo gioco, come il poter "accelerare" nella vita reale.

Che dire? Ho trovato veramente avvincente l'idea di un gioco online che desse vantaggi anche nella vita di tutti i giorni; in più il sistema di combattimento, la presenza di re che comandano le varie zone del gioco e gli scontri effettivi sono interessantissimi e ben realizzati. La trama e la sceneggiatura sono originali e coinvolgenti, realistici e con nulla lasciato al caso. Il comparto tecnico è ovviamente eccellente, e i personaggi sono nella media, non fantastici ma accettabili. Eccetto Haru, che per quanto sia diversa dai soliti stereotipi, si comporta come una fighetta, mi sembra di rivedere Shinji Ikari!

Immagino che però vi sorga spontaneo chiedervi: "Be', ma da come ne stai parlando perché gli hai dato solo 8?". Semplicemente perché nonostante tutto qualche difetto si riesce a individuare, nulla di grave, ma che comunque porta il voto a un semplice 8 piuttosto che qualcosa di più. La prima cosa che mi ha lasciato perplesso è l'improbabile "storia d'amore" fra Haru e la senpai, talmente finta e impercettibile da risultare quasi inesistente, senza contare che lei parla spudoratamente di amore profondo e di chissà quali sentimenti dopo averlo conosciuto da sì e no qualche giorno, ma perché? Inoltre, le due puntate dedicate a Kuroyukihime e alla sua vacanza a Okinawa sono piuttosto fuori luogo, senza senso, e smorzano l'ottimo scontro fra Dusk Taker e il team di Haru e Taku, interrompendolo a metà, solo per farci vedere il bikini della senpai. Si poteva evitare.

Ma tutto sommato nel complesso la serie è veramente buona, e un 8 se lo merita senz'altro. E se dopo "Sword Art Online" siete rimasti traumatizzati a tal punto da non voler nemmeno tentare di approcciarvi ad "Accel World", dategli una possibilità, potreste avere delle piacevoli sorprese.


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irishman

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Questo "Accel World" è decisamente un anime significativo, per almeno due importantissimi fattori: il primo, già visto anche in serie cronologicamente successive a questa, è l'evidente "contaminazione", ormai costante e profonda, esistente tra il mondo dell'animazione giapponese, quello del cinema (mi viene in mente "Matrix", capostipite di tematiche di questo tipo) e quello dei videogiochi, con la marea di videogame di massa giocabili online. Il secondo, e questa è una constatazione decisamente più negativa, è rilevare, per l'ennesima volta, quanto gli amici nipponici, pur dimostrando abilità senza pari nello sviluppare opere animate, non manchino di valutarne malamente gli equilibri, sviluppandoli in un numero di episodi troppo esiguo o, viceversa, "annacquando" la serie con una quantità di puntate eccessiva, venendo così a sminuire il valore della serie stessa.
E quest'ultima considerazione, avrete capito, inficierà questo "Accel World" a tal punto da farlo precipitare da un livello di eccellenza che era alla sua portata, e che aveva tranquillamente raggiunto nella prima parte dell'anime, fino al misero 5 che gli ho assegnato.

Ma partiamo dalla disamina del prodotto. Uno degli aspetti che ho più apprezzato è stato l'approfondimento dei personaggi. Una volta tanto nella parte dell'eroe protagonista non troviamo il super figo di turno, con muscoli guizzanti fuori da una t-shirt attilata o dallo sguardo magnetico che seduce tutte le più belle ragazze della scuola. A far ruotare intorno a sé la storia di questo "Accel World" c'è un anonimo ragazzotto come tanti, che, a peggiorare la sua situazione, ha anche come difetto un'obesità piuttosto marcata, che lo rende oggetto di scherno e bullismo da parte dei soliti delinquenti presenti in ogni scuola. Il fatto che Haru trovi l'occasione del suo riscatto nel mondo virtuale dei "Burst Linker" è sviluppato piuttosto bene dagli autori, tanto che questo personaggio è decisamente interessante e ben riuscito, con le sue ansie, le sue paure e le sue gioie, che vengono trasferite, sviluppate e vissute dal mondo reale a quello virtuale. Interessante è anche il fatto che più o meno tutti i personaggi di questo "Accel World" hanno le loro pene, anche quelli più apparentemente fortunati e popolari, e anch'essi, così come Haru, troveranno riscatto tra i Burst Linker.

Unica nota negativa tra tutti questi personaggi ben riusciti è forse il cattivo finale, che eccede un po' in malvagità paranoica, tanto da risultare, a tratti, poco credibile nelle sue azioni oltre che odioso fuori misura.
Ottima anche la parte grafica dell'anime, con caratterizzazione dei personaggi ben calibrata e decisamente eccezionale per quanto riguarda gli avatar dei personaggi stessi. Gli alter ego di questi ultimi, che agiscono e combattono nel mondo dei Burst Linker, infatti, sono tutti bellissimi da vedere, oltre che azzeccati nel loro contrasto con i rispettivi proprietari - Haru si mostra nel mondo virtuale come uno snello e agilissimo androide; la minuta Yuniko Kōzuki viene rappresentata nella sua versione combattente come una fortezza semovente. Anche i frequentissimi inserimenti di computer grafica, sono sempre compatibili e mai forzati nello scenario, dando un'impressione complessiva efficace.
Anche le animazioni sono fluide e ben fatte: questo lo possiamo apprezzare in particolare negli scontri, che, solitamente spettacolari, scorrono con una fluidità impeccabile. Detto dei combattimenti non si può non citare la caratterizzazione dei vari combattenti che, chi più chi meno, presentano delle combo e dei colpi speciali molto credibili e piuttosto originali, andando quindi ad arricchire il riuscitissimo mondo dei Burst Linker.
Le musiche hanno generalmente temi piuttosto martellanti, che ben si adattano al ritmo incalzante della serie e dei combattimenti.

Se fin qui le qualità della serie sono emerse in modo incontestabile, bisogna però ricordare che non manca il rovescio della medaglia, rappresentato dal problema citato nell'introduzione di questa recensione. Se la serie fosse stata sviluppata con qualche episodio (e forzatura) in meno, avremmo potuto inserire questo "Accel World" tra le pietre miliari di questa tipologia di anime, ma purtroppo, come detto, aver voluto allungare la serie con epidodi filler ha portato a un climax negativo, che sminuisce decisamente il valore della serie. L'arco di Okinawa, la fase dell'anime in cui Kuroyukihime se ne va in vacanza, lasciando i nostri eroi a Tokyo, è qualcosa di così mal sviluppato da far gridare al ridicolo. E non aiuta certo a rimuovere l'amaro in bocca il costante ricorso che gli autori fanno, specialmente negli episodi finali, dell'abusato trucchetto del deus ex machina, secondo lo schema in cui il cattivo è imbattibile, allora il buono tira fuori il potere x ripetuto per due o tre volte...
Concludendo, ci troviamo di fronte a un anime dalla doppia anima, che per certi versi mi costringe a consigliarlo caldamente a chi sia indeciso se iniziarne la visione, ma con il fermo e convinto avvertimento di visionare gli ultimi episodi con "il naso tappato".


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Elam

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Gli anime d'ambientazione "virtuale" stanno proliferando, e "Accel World" è uno dei tanti che si sta imponendo, tuttavia senza eccellere per originalità. Il protagonista basso e ciccione è forse la sorpresa più gradita (almeno fino a che non ci strazia con i suoi complessi, tuttavia necessari per delinearne il carattere) e pure il fenomeno del bullismo di cui è vittima in alcuni episodi.
Attraverso l'utilizzo della rete e del gioco virtuale, Haruyuki diventa un "burst linker" e impara a vivere a testa alta e a far fronte alle sue paure, maturando - diventare uomo è una parola ancora troppo grossa - e guadagnando autostima. Purtroppo le scenette tipiche fotocopia di questi anime per adolescenti abbondano senza pudore. Veniamo risparmiati solo della gita alle terme, ma in compenso abbiamo la classica situazione harem in cui la più bella e venerata della scuola se lo fila, abbiamo la scena della sbirciata fortuita fuori dalla doccia, del triangolo imbarazzante con l'amica e l'amico d'infanzia, la scena del bagno serale con una sconosciuta che si è infilata in casa spacciandosi per cugina e così via. Fortunatamente questi episodi non sono il fulcro della serie (e meno male) e almeno per me non sono più divertenti da tempo.
Invece sposterei l'attenzione verso il mondo virtuale del gioco. Il gioco di per sé è il classico picchiaduro a duelli in prima persona, in cui ognuno dispone del proprio avatar generato dopo la prima notte di sonno. Il programma d'installazione scruta nell'inconscio e genera un avatar che nel caso di Haruyuki è unico sia per colore sia per caratteristica. Un ragazzo del suo genere, che per corporatura e carattere potrebbe essere etichettato come sfigato, è l'unico a possedere le ali. Silver Crow è il suo nome, ammirato da tutti. Tuttavia i "combattimenti" non mi hanno colpito più di tanto, in quanto si trovano anime di combattimento ben più avvincenti, piuttosto è stato interessante vedere come l'Accel World renda i burst linker persone superiori nella realtà. Quest'aspetto, di per sé inquietante nei primi 24 episodi, non è stato sufficientemente approfondito, peccato.
Dopo circa 11 episodi ho risentito di una certa stanchezza nella visione, e non ho trovato troppi stimoli per seguirlo fino alla fine, anche se l'anime si risolleva negli ultimi episodi grazie al super cattivo di turno che come tutti i cattivi è davvero odioso. Ho apprezzato che almeno in questo "gioco" chi perde non muore nella realtà (almeno per ora), invece ho odiato i soliti power up dovuti alla rabbia o alla forza di volontà, meccanismo troppo sfruttato e che oramai è fonte di noia pura. Voto 6,5.


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NoDeath

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
L'ho trovato davvero molto bello. Sebbene abbia trovato l'inizio piuttosto lento - circa 9 episodi per spiegare come connettersi all'Accel World, tutte le battaglie, le regole, i punti, ecc. - dopo l'anime ha preso una bella piega. Se devo essere sincero non mi aspettavo che la serie mi sarebbe piaciuta così tanto, forse perché (parere mio) di questo periodo ci sono fin troppe serie con il target "gioco", e la maggior parte di queste sono fatte con i piedi. In soldoni, è davvero molto bello che ci sia un personaggio principale finalmente diverso dalla massa: basso, sfigato, grassone e asociale, che si getta nel mondo del gioco perché non ha una vita personale: una sventolata di aria nuova a un genere dove di solito il personaggio principale è arrogante, figo, sfrontato e vincente. Davvero ottimo. Gli do otto per adesso, sperando in una seconda stagione che sia almeno bella il doppio di questa. La battaglia finale è stata davvero buona e con un colpo di scena che non mi aspettavo per niente. Lo consiglio a chiunque ami il genere.


 2
Neo-Sophus

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
"Accel World": dove i maiali possono volare.
Inizio con questa battuta (pessima) la recensione di quest'anime e di quelle peculiarità che hanno contribuito, a mio modesto avviso, a renderlo un capolavoro.

"Accel World" è ambientato nel Giappone del 2046 e vede come protagonista Haruyuki "Haru" Arita, un ragazzo sovrappeso e privo di fiducia in sé stesso, costantemente vittima di bullismo a scuola. Un giorno, mentre stava giocando a un gioco virtuale per mezzo del suo neuro-linker, un dispositivo che permette di collegare le menti degli utilizzatori alle reti di calcolatori come un vero e proprio computer, viene notato da una sua popolare sensei, Kuroyukihime, per la sua bravura nei giochi. Kuroyukihime invita Haru a pranzo, proponendogli l'installazione di un programma nel suo neuro-linker che "modificherà per sempre la sua realtà". Dopo l'installazione Haru scopre che il programma, Brain Burst, è un gioco online multiplayer picchiaduro il cui mantenimento consente l'accelerazione dei pensieri nel mondo reale, con grandi vantaggi per l'utilizzatore. L'anime seguirà le vicende di Kuroyukihime, Haru e i suoi due amici d'infanzia, Takumu Mayuzumi e Chiyuri Kurashima, fra complotti, intrighi, indagini nel mondo reale e combattimenti nel mondo virtuale.

"Accel World" è anche la narrazione delle sofferenze di Haru, del suo complesso di inferiorità e di come riesce a superarlo e a rivalutarsi come persona, grazie ai suoi amici, Kuroyukihime in particolare, e al Mondo Accelerato. Meno approfondita è invece la storia della senpai, una ragazza che sembra possedere nella vita reale la stessa sicurezza che mostra nel mondo virtuale, ma che in più di un'occasione rivela il suo lato più insicuro, più simile ad Haru. Ho adorato infatti l'affinità di caratteri fra i due protagonisti, due sofferenze che si danno forza in ogni momento delle esistenze che vivono, siano esse vere o fittizie. Un confine, quello tra mondo reale e accelerato, che diventa molto labile, visto che per i Burst Linkers il possesso dell'accelerazione del pensiero diventa una priorità.

La storia non fa perdere mai l'interesse allo spettatore, ogni puntata lascia sempre il desiderio di sapere cosa succederà nella successiva, al punto che si potrebbe terminare l'anime in due-tre giorni. I combattimenti sono veloci, potenti e avvincenti, i momenti divertenti sono utili a strappare qualche sorriso, appassionano pure le elaborazioni delle strategie di gioco dei protagonisti. Le OST sono veramente ben fatte, rendono bene ogni momento della storia, e le sigle sono altrettanto belle, con una menzione d'onore per la prima ending e la seconda opening. L'aspetto grafico è universalmente riconosciuto come uno dei punti di forza di AW: colori accesi, disegni ottimi, scenografie ricche di particolari e qualità dell'immagine costantemente buona.

Il finale è aperto, per cui è molto probabile una seconda stagione dell'anime che continui a seguire le vicende della light novel.
AW non è esente da critiche: mentre le caratteristiche degli avatar dei Burst Linkers vengono spiegate dettagliatamente durante ogni scontro, la stessa cura non viene posta nella descrizione dei diversi stage, ognuno con caratteristiche che possono influenzare (e lo fanno) le sorti di un combattimento. Altra mancanza ben più grave è l'accantonamento delle conseguenze fisiche dell'utilizzo del Brain Burst: quando Kuroyukihime ha spiegato il funzionamento della realtà accelerata, Haru ha pensato alle possibili controindicazioni di un uso esagerato del programma; tuttavia, né Haru ha espresso il suo dubbio alla senpai, né quest'ultima ci si è soffermata, né ci si porrà il problema durante lo svolgersi della serie.

A parte questo, "Accel World" è sicuramente un anime che merita di essere visto. Se le varie recensioni non vi hanno convinto, vi consiglio di provare a guardarlo fino alla quinta puntata: se non vi è piaciuto fino ad allora droppatelo pure. Il mio voto è un 9 e mezzo, che approssimo per eccesso perché mi ha appassionato come non molti.


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Natsu95

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Accade, sempre più spesso, di imbattersi in anime che tentano di dare dei consigli di vita e, dunque, di irretire lo spettatore. E' quanto accade in "Accel world", un anime paradossalmente aberrante.
Si inizia con il protagonista: incredibilmente patetico per tutta la durata della serie, stupido, grasso (fuori dagli stereotipi, ma non è gradevole) e dotato di grande forza di volontà (che non sarà mai sufficiente). Egli vive in un mondo privo di adulti, asettico e scialbo, e nel mondo virtuale. E' così che inizia un lungo, logorante, astenico viaggio (prevalentemente nei prolissi pensieri) nel mondo virtuale. Ed è proprio questo il volto negativo dell'anime: se poi questo logorìo viene trascinato per 24 episodi, si comprende bene quanto sia tedioso. Per di più, seppur "circondato" da belle ragazze, il protagonista non imbastisce nulla con esse.
Se invece si guarda l'aspetto grafico, è decisamente un altro discorso: ciò che colpisce maggiormente è la spettacolarità delle grafica e delle scene d'azione, assolutamente impareggiabili. L'anime possiede solo questa capacità epidittica e pochissimo altro: il mondo virtuale in cui è ambientato risulta quasi inconcepibile. Inoltre non viene nemmeno data continuità alla trama primaria, suddividendosi in piccole e fastidiose guerriglie (soprattutto mentalmente).
In virtù di quanto appena detto, l'anime presenta molto meno di quanto non promettesse inizialmente e l'unica e ultima risorsa positiva, la spettacolarità d'azione, perdura fino alla - pantagruelica: 24 episodi sono troppi - fine. Il 7 è un voto risicato.


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npepataecozz

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Parto con una premessa che forse in molti non si aspettano: "Accel World" non ha assolutamente nulla di originale. Il mondo virtuale dei burst linker ricorda moltissimo il pluri-plagiato "The Matrix"; gli scontri del tipo "picchiaduro" fra i vari avatar hanno il loro antenato più lontano, tra quelli che io ricordo, in un videogame venuto alla luce addirittura nel 1987 e che si chiamava (qualcuno sicuramente lo ricorderà) "Street Fighter"; di storie di amicizia e amore tra studenti ne è pieno il database di questo stesso sito. E non è sufficiente ambientare tutto in un futuro più o meno lontano e assegnare la parte del protagonista a un inedito studente basso e obeso per poter parlare di un anime innovativo.
Nonostante tutto questo risulti assolutamente evidente, non si può non ammettere, però, che "Accel World" è senz'altro un prodotto più che discreto, in quanto riesce a compensare a questa assoluta mancanza di originalità con un ottimo mix di elementi già visti e che, messi assieme, riescono ancora a destare il vivo interesse dello spettatore.
Haruyuki è uno studente non certo di bell'aspetto che passa il suo tempo fra videogiochi, i suoi due amici d'infanzia Chiju e Taku e a difendersi dagli immancabili bulli. Un giorno, però, il suo stile di vita è destinato a cambiare radicalmente: la sua bellissima senpai Kuroyukihime, impressionata dalla sua abilità ai videogiochi, lo invita a unirsi a lei in un nuovo segretissimo gioco virtuale. Le sorprese che lo attenderanno saranno parecchie ma, in fin dei conti, finiranno per risollevarlo dallo stato di inutile inetto in cui si trascinava nella sua vita reale.
Molte madri pensano che i propri figli passino troppo tempo con i videogiochi trascurando altre forme di evasione meno estranianti dalla realtà. Quando le console "casalinghe" ancora non esistevano ci si preoccupava che i figli passassero troppo tempo davanti alla televisione; insomma, c'è sempre stata una diffusa preoccupazione dell'effetto dipendenza che poteva nascere dalla ricerca di un mondo virtuale dietro un qualunque schermo. Cosa penserebbero queste madri se vedessero il futuro prospettato da "Accel World"? Temo proprio che ne sarebbero terrorizzate: i protagonisti trasferiscono il senso della propria esistenza nelle dinamiche di questo "realistico" ma non "reale" videogioco virtuale. Per tutti e ventiquattro gli episodi nel mondo reale non avviene nulla di particolarmente significativo; il nucleo della storia, invece, si svolge quasi interamente nel mondo virtuale. Ma se quest'anime, pur non rendendosene conto, o non avendone l'intenzione, mette in evidenza tutti i possibili mali dell'inarrestabile sviluppo della tecnologia e dell'informatica, primo su tutti un fortissimo senso di alienazione dalla realtà, dall'altro ne sottolinea anche i pregi in termini di possibilità di socializzazione: nuove amicizie, rinsaldamento dei legami tra vecchi amici attraverso il gioco, eccetera eccetera.
Quanto all'anime in sé, per lunghi tratti è appassionante e/o divertente, ma ogni tanto si perde in episodi senza senso e/o noiosi. Non sono d'accordo con chi lo definisce un capolavoro; "Accel World" è senz'altro un titolo più che discreto ma che, a mio avviso, non merita una valutazione superiore al sette.


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falcus92

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Accel world" probabilmente è uno dei capolavori del 2012, non c'è niente che tenga. E' epico, emozionante, entusiasmante, divertente al punto giusto. Non pensavo che si potessero ancora fare battle manga che ti danno quella sensazione di voler continuare a vedere un anime, di capire ciò che succede e di immedesimarsi nel personaggio. Praticamente sono le stesse sensazioni di quando guardo "One piece" (che ritengo uno dei battle manga più belli mai fatti) e vedo i personaggi che pian piano si vanno evolvendo e diventano più fighi e più interessanti nei vari combattimenti. Ovviamente in "One Piece" ciò avviene più lentamente che in "Accel world", che conclude la prima serie in 24 episodi ma che, sicuramente, avrà un sequel.

Anno 2046: Haru, un ragazzo di cira 12-13 anni che frequenta le medie è un ragazzo vittima di bullismo a causa del suo essere sovrappeso. Pertanto il giovane decide di alienarsi dal mondo spendendo i suoi momenti di relax giocando ai giochi di ruolo. Poiché ci troviamo in un'epoca futura non occorrono più i computer, ma ogni persona ha un congegno già istallato nel corpo alla nascita: il neuro-linker. Questo potente computer è alla base di ogni attività, tra cui i giochi, che diventano delle vere realtà virtuali. Se nella realtà Haru non è un buon "giocatore", diversamente accade nel mondo virtuale, in cui prende le sembianze di un maialino e risulta davvero un ottimo player. Un giorno, quasi per caso, una sua senpai gli chiede "vorresti essere più veloce anche nella realtà?". Da lì Haru viene a conoscenza di "Accel World", che non solo gli permette di accedere a una realtà virtuale accelerata (un secondo sulla Terra corrisponde a 17 minuti e 45 secondi nell'AW), ma anche di accelerare nella vita comune permettendogli di avere molti vantaggi. Da questo momento in poi la storia prende una piega inaspettata. Man mano che si procede avanti verremo a conoscenza delle storie dei protagonisti e di tutti i retroscena dell'AW.

Cosa colpisce a primo colpo di AW? Sicuramente i combattimenti: graficamente ineccepibili, sono anche belli e non banali. Non sono i soliti giochini che durano quei 30 secondi tanto per lasciare contento lo spettatore. Addirittura possono durare anche l'intero episodio lasciando lo spettatore estasiato per come sono fatti bene. Ovviamente da battle manga che si rispetti non mancano i power-up con i relativi pregi e difetti che, quest'ultimi, saranno più di quanto uno si immagina.
Quando uno si approccia a un anime del genere non ha molte pretese perché, più o meno, si sa che il tipo di anime propinato è adatto per ragazzi e non deve avere più di tanti contenuti. Ovviamente AW è di questo stampo, però non è vuoto in quanto tratta, sebbene in maniera leggera ma evidente, temi come l'amicizia e il tradimento e tratta, spesso e volentieri, il tema della violenza (dal bullismo alla violenza fisica).

<b>Qui una piccola parte spoiler necessaria!</b>
AW è sicuramente un gioco che, se ne avessi avuto la possibilità e la capacità, avrei fatto così. La questione del potere dell'immaginazione non è qualcosa campata per aria, anzi viene spiegato che il programmatore l'aveva implementata come supporto, ma che poi si è rivelata essere qualcosa di più forte, un semplice bug di sistema, qualcosa di risolvibile che il programmatore ha lasciato di sua spontanea volontà. Il fatto che molti abbiano visto questo potere come qualcosa di forzato non regge.
<b>Fine parte spoiler</b>

I personaggi in realtà non sono molto caratterizzati, ma più che altro perché c'è molto spazio per i combattimenti e, obbiettivamente, in un anime del genere troppe seghe mentali alla "Neon Genesis Evangelion" non sarebbero state opportune. Posso dire per certo che mi sono piaciuti molto la senpai, Haru e Chiyu. Quest'ultima mi ha lasciato più volte perplesso per i suoi comportamenti che, però, si sono rivelati geniali.

Tecnicamente, come già accennavo prima, la serie è ineccepibile, ha una grafica mostruosamente fantastica accostata a un'ottima regia e un'ottima CG, che rende gli scontri qualcosa di epico. Inoltre un encomio va fatto alle due opening, che ho sentito e risentito milioni di volte in questi giorni e che inserirò nella mia pen drive della macchina. Solo il disegno dell'Haru umano l'ho trovato molto tozzo, ovviamente era fatto di proposito ma, comunque, si sarebbe potuto rendere un po' meglio il protagonista.
Altra cosa da sottolineare sono i paesaggi: città, deserti, boschi, valli gelate, tutti fatti molto bene, indice che si tiene alla grafica della serie che, ricordo, non è mai secondaria.
Consigliato a tutti gli amanti degli shounen manga.


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Izaya_Orihara

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Accel World" è un anime della stagione primaverile 2012, tratto dal manga che a sua volta è stato tratto da una light novel, composto da 24 episodi.

<b>[Inizio Spoiler]</b> La trama gira intorno a un ragazzino vittima di bullismo nella sua scuola per il fatto di essere "grassottello". Quindi la sua vita è uno schifo. Questo ragazzo per cambiare la sua realtà fa spesso accesso a delle realtà virtuali in cui tu ti crei un avatar (l'avatar del protagonista è un maialino) e giochi, infatti la trama è ambientata nel 2046, dove la neuro-sincronizzazione, un'innovativa tecnologia che permette agli umani di manipolare i propri cinque sensi, si è diffusa al punto che la gente può accedere a internet ed entrare in mondi virtuali con un dispositivo chiamato 'neuro-linker'. La vita del ragazzo cambierà totalmente solo dopo aver conosciuto "la principessa Neraneve" (così come si chiama il suo avatar), cioè la ragazza più famosa della scuola e vice-presidentessa del consiglio studentesco. Questa ragazza gli farà conoscere un gioco che può anche essere definito qualcosa di più di un vero gioco, "Accel World" o "Mondo Accellerato" in italiano. In questo mondo un secondo del mondo vero equivale a circa 16 minuti, quindi tu hai tanti vantaggi, quali copiare, vincere i tornei, ecc., ma a una sola condizione: ti devi creare l'avatar per combattere (burst linker). L'avatar avrà l'aspetto in base ai tuoi ricordi brutti o ai sogni spaventosi; si scoprirà che il gioco ha tanti misteri ancora e che questi burst point continuano a combattere solamente per accellerare ancora, perché ogni volta che perdi o vinci i tuoi burst point si alzeranno/scenderanno, affinché non sali di livello oppure scenderanno al massimo in quanto il gioco automaticamente si disistallerà e ti scorderai per sempre di esso. Il livello massimo è il 10. Nel gioco solo sette arriveranno al livello 9 e questi sette verranno definiti "re". Ognuno avrà il suo territorio, una legione e il suo colore, ma l'unico modo per raggiungere il livello 10 è di uccidere gli altri re; in caso contrario con una sconfitta perderà e gli verranno sottratti tutti i punti. Con il livello 10 si ha un premio: conoscere il fondatore del gioco e parlargli scoprendo tutti i segreti e i misteri del gioco. Quindi questo sarà l'obiettivo dell'anime, per il momento ancora non raggiunto. <b>[Fine Spoiler]</b>

Commento: l'anime mi è veramente piaciuto un sacco per vari motivi: non vediamo il solito protagonista, magro, alto, con gli addominali e quasi sempre allegro, infatti in quest'anime troviamo un protagonista che ci può sembrare un po' strano (mai visto prima), basso e cicciotello, senza autostima e poteri speciali. Un altro punto per cui apprezzo quest'anime è il finale dell'episodio, che infatti ti induce a vedere il prossimo. L'anime quindi all'inizio ci riassume anche un po' di quello che succede veramente: il bullismo, quando i ragazzi nerd, indifesi o cicciotelli vengono picchiati, insultati o minacciati e molte volte si rifugiano in un gioco senza dire niente agli amici o ai loro genitori, soffrendo in silenzio. Ma comprendiamo che ci sono anche le persone che riescono a capire e diventare amici di queste persone indifese e a scoprire che loro sono veramente persone buone e simpatiche.
Tra le parti sentimentali vediamo quella della principessa Neraneve, che si innamora proprio del protagonista e viceversa, e questo anche mi è piaciuto molto! Possiamo paragonare quest'anime, secondo me, a livelli di "Mirai Nikki" e altri bellissimi anime. L'anime non è ancora finito, in quanto l'obbiettivo non è stato ancora raggiunto, ma visto che ho sentito delle voci che la seconda serie è in programmazione non gli posso abbassare il voto, ma nemmeno mettere un 10, visto che la trama non è ancora conclusa.


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Crashis

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
"Accel World" è un anime di genere fantascientifico prodotto nel 2012 dalla Genco.

La trama
2046: in una Tokyo futuristica, gli studenti sono ormai abituati all'utilizzo di particolari collari chiamati "neuro linker": con questi collari possono ovviare l'utilizzo di un computer, basandosi su un sistema di realtà virtuali molto creative e personalizzabili. In questa società, però, ci sono alcune persone che purtroppo si trovano qualche passo indietro, salvo la bravura nei videogiochi. Uno di questi è Haruyuki Arita, un ragazzo simpatico e pieno di valori con la passione per i videogame, che un bel giorno verrà contattato da una sua senpai, Kuroyukihime. Lei gli passerà un programma chiamato "Brain Burst", all'interno del quale degli avatar creati dalla mente di ogni player combattono in zone pre-registrate dalle telecamere di sorveglianza di ogni zona, e vengono modificate per parere idonee per un campo di battaglia. Purtroppo per i giocatori, però, il Brain Burst ha diversi lati negativi, ma in compenso i giocatori hanno la possibilità di "accelerare", di rallentare cioè il tempo per ragionare su una determinata situazione in un lasso di tempo più lungo. I lati negativi del Brain Burst vengono spiegati all'interno dell'anime, ma c'è una cosa da dire: questo programma sarà il vero fulcro di tutto l'anime. I personaggi sono tutti piuttosto caratterizzati, anche se appaiono poche volte, e ci si affeziona velocemente a tutti i personaggi, anche i secondari.

Lato tecnico
Dal punto di vista grafico, "Accel World" presenta una particolare cura nei fondali e nel character design, senza trascurare però l'eccelsa animazione, che si presenta alla pari di altri anime noti ("Guilty Crown", "Mirai Nikki"). I personaggi sono molto variegati e particolari, tutti diversi l'uno dall'altro. Anche il design dei duel avatar è molto curato, anche se prende più spazio un'animazione più dinamica e confusionaria, che lascia perplesso lo spettatore in alcuni momenti. Parlando dell'audio, poi, ottime soundtrack accompagnano lo spettatore nell'osservazione delle scorribande dei protagonisti. Veramente ispirate le opening e l'ending, molto correlate all'anime e piene di scene importanti e belle da vedere.

Commento finale
"Accel World" si presenta come un anime poco al di sopra della media totalitaria per colpa di una trama non proprio studiata bene e che non riesce mai a ingranare, lasciando una linearità di fondo che viene scorta subito da un occhio più attento. Peccato, perché i personaggi e molti particolari hanno ricevuto una tale cura che sarebbe bastato un po' di sforzo in più per rendere l'anime meglio di ciò che è. Ma sono scelte stilistiche, dato che ci rimandano a una possibile seconda season. Nulla di male, dunque, visto che tralasciando la linearità di fondo, c'è un lavoro colossale e ben congegnato. Lo consiglio? Solo a chi si aspetta un anime non proprio ispirato o a chi ha appena cominciato a vedere anime del genere.
Voto finale: 8.


 2
WarMask

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Accel world" è inizialmente una serie di light novel scritta da Reki Kawahara e illustrata da HiMA, dalle quali sono stati creati due manga e un anime di 24 episodi conclusi, creato dagli stessi autori di "Sword Art Online". Ultimamente è stato sviluppato un videogioco per le console Sony, e presto ne uscirà un secondo sempre per PSP e PS3.

Siamo in Giappone, precisamente nell'anno 2046; ormai tutte le persone possiedono al collo un Neuro Link, che riesce a creare un computer virtuale visibile solo al proprietario di esso. Haruyuki è un ragazzo delle medie continuamente oppresso da dei bulli che lo prendono in giro per il suo peso. L'unico posto dove può svagarsi è dentro il suo computer virtuale con un gioco simile al tennis dove lui è il migliore. Un giorno però una sua senpai entra nel suo gioco e batte il record di Haru, il ragazzo, affranto, incontra la ragazza a ricreazione scoprendo che non è altri che la famossisima principessa Nero-Neve (Kuroyukihime), che lo invita a entrare in un nuovo mondo virtuale, l'Accel World.

Sono venuto a conoscenza di questa serie quando, ormai, erano già usciti una decina di episodi, ma quando ho incominciato la serie non riuscivo più a fermarmi e vedevo episodi su episodi. Secondo me la trama è fantastica e innovativa, i personaggi sono grandiosi e la grafica è delle migliori. E' davvero molto divertente, emozionante e a tratti anche misterioso e pieno di tensione. La parte che mi è piaciuta di più è la seconda metà della serie, quando arriverà un misterioso rivale che sconvolgerà totalmente la trama creando degli ottimi scontri e una spettacolare suspense a ogni fine episodio. Le opening/ending sono davvero molto belle, sopratutto nel testo, che rispecchia in pieno le emozioni che si provano guardando l'anime. Visto che molti misteri non sono stati ancora risolti spero in una seconda serie magari ancora più bella della prima. Il mio voto finale sarebbe 8 e mezzo, ma visto che non si può inserire ho pensato a un'approssimazione per eccesso: dieci è decisamente troppo, ma 9 lo trovo perfetto.
Spero che piaccia anche a voi. Ciao a tutti.


 1
soul95

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Se vi piacciono i ragazzi con i complessi, i mecha e l'azione direi che questo è un anime decisamente da vedere. Se siete più tipo quelli che si basano sulla storia allora ve lo sconsiglio fortemente. La trama di quest'anime infatti è molto lineare e comune per almeno i 2/3 dell'anime. Quando finalmente inizia a muoversi qualcosa, con l'apparizione di una misteriosa organizzazione e con il risveglio di un oscuro potere nel cuore del protagonista, l'anime si conclude nella maniera più semplice e stupida possibile lasciando quella che finalmente, dopo 16/17 episodi su 24, sembrava una trama decente completamente priva di risposte. In definitiva in quanto a design e scene d'azione non c'è male, ma la trama lascia molto a desiderare.


 6
MarcoR

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Il 2012 è un anno in cui vanno di moda i vedeogame all'interno degli anime. 'Accel World' ne è uno degli esempi più lampanti, essendo tutta la serie basata su un mondo virtuale alternativo in cui il protagonista si crea un alter-ego che trascende dalla sua vera personalità.
L'anime è ambientato in un Giappone di un futuro non troppo lontano in cui ogni persona è dotata di un Nerve Gear, strumento tecnologico che consente all'individuo di essere in prima persona un computer ambulante. Collegato direttamente al cervello, permette quindi di essere collegato in rete per chattare, ricevere mail, navigare in internet. Ma non solo, permette anche tutte le operazioni tipiche dei computer quali visualizzazione di foto, video, musica etc. tutto tramite comandi fisici nell'aere o comandi vocali. Ovviamente è molto forte la componente dei videogiochi.

Il tema del mondo "parallelo" è indubbiamente messo in risalto, anche come realtà sociale giapponese, ma non necessariamente messo in cattiva luce. Il protagonista Haruyuki è un ragazzo paffutello e molto poco popolare all'interno della sua scuola e per fuggire dai dispiaceri della vita reale si rifugia nei videogiochi. La svolta nella sua vita arriva quando la ragazza più popolare della scuola nota i suoi punteggi elevati e decide di installargli un software che gli permetterà di "accelerare" nel mondo reale. Pronunciando le parole "Burst Link" è in grado di fermare il tempo, diventando il suo avatar dei videogiochi per osservare meglio il mondo intorno a lui e gestire alcune situazioni critiche.
Ma non è tutto, il vero software è quello che lo trasporta in un mondo virtuale in cui ogni giocatore possiede un avatar diverso dal solito, proiezione del proprio essere. Ecco quindi che il protagonista diventa un bellissimo umanoide argentato e scintillante che più avanti sarà anche in grado di volare. Il ragazzo, che prima era un semplice maialino rosa, è diventato un "figo" nel gioco grazie alla sua bontà interiore, gran messaggio ai ragazzi giapponesi.

In 'Accel World' gli avatar umanoidi combattono tra di loro, attraverso un meccanismo di sfide, che permette loro di guadagnare punti esperienza, salire di livello e apprendere skill diverse da persona a persona. Un vero e proprio picchiaduro con componenti RPG. Ben presto Haruyuki si fa molti amici ed alleati che nella vita reale non sarebbe mai stato in grado di ottenere. Ancora una volta viene messa molto in bella mostra la vita "segreta" dei videogiocatori anziché demonizzarla, come spesso si fa qui in Italia.

L'anime è avvincente, a tratti frenetico, le battaglie sono spettacolari e senza esclusione di colpi, con poteri e skill dei player diversi tra loro e mai banali. Il susseguirsi degli eventi è appassionante, tutto molto logico e, se vogliamo, lineare, cosa positiva negli anime, nei quali talvolta le cose succedono a caso. I disegni sono molto belli, pieni di colori. Le musiche mi sono piaciute e rendono giustizia a un anime di combattimenti. Molto presenti sono anche la componente sentimentale e a tratti quella comica, che rendono l'anime completo in tutto e per tutto.
La comparsa di un nemico potente rende il tutto ancora migliore, anche se purtroppo l'anime s'interrompe una volta sconfitto il primo, tenace e all'apparenza imbattibile scagnozzo. Sperando in una seconda serie, viene da consigliare a tutti i videogiocatori questo bellissimo anime.

empar

 3
empar

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
"Accel World" è un anime che inganna: all'apparenza sa di convenzionale e già visto ma in realtà è piuttosto innovativo, in generale senza dubbio molto interessante.
La vicenda narra dell'amicizia e dei conflitti fra gruppi di studenti delle superiori di tutto il Giappone che si sono trovati fra i pochi a condividere la possibilità d'accesso a un mondo virtuale alternativo. All'apparenza questo mondo è solo un gioco online di combattimenti fra avatar, ma in realtà è uno scontro tra fazioni per la supremazia nella piena comprensione e nell'utilizzo di un apparato tecnologico che, per chi lo usa, ha grossi effetti e implicazioni anche nella realtà. La pena per eventuali troppe sconfitte in questo "gioco" è l'espulsione a vita dall'Accel World, con impossibilità di continuare a sfruttarne le capacità nel mondo reale.

La storia si focalizza soprattutto sul rapporto fra un classico ragazzino sfigato e bullizzato e una delle ragazze più belle e intelligenti della scuola, della quale lui ha suscitato l'interesse, a cui si aggiungono pochi amici stretti. Se questo scenario stile "la bella e la bestia" in sé è poco realistico in generale i rapporti fra i personaggi sono comunque poco stereotipati: la sfiga di Haruyuki - questo il nome del protagonista - non è totale, come anche la classica bella tenebrosa composta e tutta d'un pezzo che s'interessa a lui è in realtà una persona sensibile che spesso non riesce a trattenere le sue emozioni. Anche se questi sono giudizi strettamente soggettivi non credo di esagerare dicendo che Kuroyukihime - soprannome della ragazza in questione - è uno dei più affascinanti personaggi mai apparsi in un anime. Oltre a essere (che io sappia) in un anime l'unico dei personaggi principali di cui non viene mai svelato il vero nome, che può essere solo ipotizzato.

Strategicamente parlando potremmo considerare "Accel World" un tentativo di fondere in qualche modo il genere cyberpunk con i più comuni scolastico, sentimentale e combattimenti. Positivo o negativo che lo si consideri, si cerca di non enfatizzarne troppo nessuno: ci sono parecchio sentimentalismo e sensualità, e a volte si arriva anche all'ecchi, ma senza pathos a ogni costo. Ovviamente non c'è neanche quell'ambiente tipico piuttosto freddo del cyberpunk classico. Ci sono combattimenti epici ma che non si dilungano troppo. A parte il chara design gradevole e la gran cura nella grafica, altri particolari che rendono divertente AW sono l'interesse che in ogni puntata si riesce a mantenere alto per quello che succederà dopo, oltre all'essere spesso indotti a dubitare e ipotizzare su personaggi e situazioni.
Può darsi che ne sarà realizzato un seguito visto che il finale è in sostanza aperto, almeno rispetto alla questione fondamentale sollevata all'inizio.


 4
giaken

Episodi visti: 10/24 --- Voto 8
Ho esitato prima di decidermi a mettere in visione "Accel Word" perché, di anime ambientati nella "realtà virtuale", ormai se ne son visti parecchi, a volte buoni a volte no. L'ambientazione è già stata sfruttata tanto che è difficile aggiungere qualcosa di nuovo e inedito. E infatti AW non segna nessuna svolta o novità nel genere. Detto questo, però, bisogna riconoscere che è un buon anime d'azione, con una storia gradevole, un'animazione e un livello grafico ottimo, un cast di personaggi solido e completo. In particolare ho gradito la velocità a cui procede la vicenda: ogni puntata segna un passo avanti nella trama, non ci sono discorsi pseudo-filosofici, il brodo non viene allungato con puntate filler ambientate in spiaggia o al festival scolastico - e speriamo non ci siano. Azione e una giusta dose di romanticismo, un pizzico di fanservice e oplà, l'anime della sera è servito. Buona visione a tutti.

yellowketchup

Episodi visti: 12/24 --- Voto 5
Che dire, "Accel World" risulta purtroppo, come molti altri, un anime con buone premesse iniziali che rimangono però inespresse se non addirittura tradite nell'articolarsi della trama.
Per quanto concerne la vicenda essa comincia proiettando lo spettatore all'interno di una realtà virtuale ludica che inizialmente sembra regolata secondo criteri prestabiliti, propri di un qualunque videogame picchiaduro. L'obbiettivo focale della trama, per fortuna, non ruota attorno a tematiche altisonanti quali ad esempio la salvezza dell'orbe terraqueo, fin troppo inflazionata, ma s'incentra unicamente sulla ricerca di una sempre maggiore quantità di punti, necessari da un lato per consentire al proprio avatar di livellare, e dall'altro, di "accellerare" nel mondo reale. Infatti caratteristica propria dei Burst Linker (i giocatori del videogame in questione) è la possibilità, senza scendere troppo nei particolari, di accellerare le proprie percezioni fino a fermare praticamente il tempo.
Dico inizialmente perché purtroppo nel corso della serie, da un lato, si perdono totalmente di vista i parametri oggettivi (o quasi) che ci si aspetterebbe di trovare da una trama che affonda le proprie radici nel mondo dei videogemes e, dall'altro, le potenzialità dell'accellerazione nel mondo reale vengono totalmente abbandonate. Infatti ben presto fattori come life point, punti exp e livelli vengono accantonati per fare posto a potenziamenti sbloccati per mezzo di sentimenti e infantili illazioni su legami e amicizie.

Punti di forza: sicuramente è un prodotto su cui si è investito fortemente a livello grafico, cosa che lo rende piacevole visivamente. Vi è un corretto utilizzo della CG che riesce ad armonizzarsi bene con l'insieme senza risultare distaccata. Ciò tuttavia non gli è sufficiente, a mio parere, a fare raggiungere la sufficienza alla serie.
Punti deboli: oltre al fatto, già sottolineato, di non rendere giustizia alle aspettative iniziali, la caratterizzazione dei personaggi risulta molto debole facendo sì che ci si trovi di fronte ai soliti stereotipi a malapena abbozzati (se non addirittura peggio) che non riescono, da un lato, a creare situazioni comiche coinvolgenti e, dall'altro, momenti di pathos toccanti. Insomma personaggi a cui risulta impossibile affezionarsi. Stesso discorso vale per i legami e le relazioni che fanno da collante tra di essi.
In conclusione "Accel Word" è un'opera come se ne sono viste molte altre, che pecca fortemente d'ingenuità e che potrebbe risultare piacevole soltanto a chi si diletta con l'azione a discapito della trama e della caratterizzazione dei personaggi.


 7
riuccio90

Episodi visti: 6/24 --- Voto 7
"Accel Word" è un anime molto particolare, è difficile da recensire. Il motivo principale per cui dico questo è che ha alti e bassi spropositati, cioè si presenta con delle tematiche serie e poi ti sbatte in faccia una storia d'amore nata in 30 minuti. Il protagonista non è caratterizzato bene, fa scelte discutibili e spesso cambia il suo stato d'animo troppo facilmente.
Sul piano tecnico, l'anime è fantastico nulla da dire. Un anime buono ma è carente su molti aspetti importanti. Lo consiglio a chi vuole una commedia romantica condita con molta azione ed insaporita con un pizzico di ecchi.

Marcox

 5
Marcox

Episodi visti: 5/24 --- Voto 9
Per me "Accel World" è un anime davvero molto bello, e gli sviluppi secondo me sorprendono parecchio a ogni puntata nuova. Allo stesso modo lascia sempre con la suspance per l'episodio successivo perché ogni puntata s'interrompe proprio nel momento più interessante. Spesso invece in molti anime questa cosa non succede e gli episodi sembrano quasi "autoconclusivi". Poi il personaggio principale è stranamente un tipo cicciottino e goffo, diversamente dai normali superfighi (poi chiaramente il suo avatar è molto bello e particolare), e il fatto delle storie "d'amore" intrecciate lo rende leggero sotto certi aspetti. E poi le battute fanno staccare dai periodi di tensione dei combattimenti.