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MephistNecromancer

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Quest'anime l'ho visto diversi anni fa, ma me lo ricordo ancora perfettamente in virtù di quanto pesante e noioso sia stato da seguire fino alla fine a partire dalla seconda metà.
Allora, iniziamo proprio benissimo, eh?
La storia inizia con Keiichi Morisato, impacciato e completamente inebetito in presenza del gentil sesso, conduce una vita non proprio felice vista la sua incapacità di relazionarsi con loro, arrivando ad essere deriso e scherzato anche dalla stessa ragazza che gli piace.
In questa sua non proprio rosea vita sopraggiunge la Dea Belldandy, la quale è inviata da Dio in persona per alleviare le sue sofferenze. Sebbene Belldandy sia inizialmente mossa dal suo dovere come dea, finirà per affezionarsi davvero a Keiichi e deciderà di rimanere al suo fianco, prendendosi cura di lui in maniera molto materna.

All'epoca mi approcciai a quest'opera perché attirato dallo stile di disegno e dei personaggi, che per il 2005 era qualcosa di molto superiore alla media, anche perché avevo ben sentito parlare dell'opera, quindi cos'è che mi ha forzato a mettere un voto così basso? L'estrema ripetitività e la lentezza con la quale si sviluppano gli eventi. Sebbene sopraggiungano personaggi interessanti nella storia, come Urd e Skuld, il ritmo rimane lento, estremamente lento, tanto che ho fatto una fatica immane nel seguirlo fino alla fine, forzandomi in molti punti ad andare avanti quando volevo dropparlo completamente. Nelle ultime puntate hanno anche provato a rompere la noiosità che si era creata, ma ahimè, non ci sono riusciti.
A mio parere, la colpevolezza risiede nel fatto che sono ventiquattro puntate invece di tredici, le quali sarebbero bastate ad evitare il piattume nella parte centrare della serie che, secondo me, l'ha proprio uccisa.

Il lato artistico, come ho già accennato, è molto curato e presenta dei design che per il 2005 erano molto superiori alla media, specialmente dei personaggi femminili come Belldandy, che rappresenta alla perfezione la figura di una Dea, e di Urd, che è più improntata sulla seduzione.
Le ost non mi sono rimaste impresse, così come né l'opening né l'ending.

Purtroppo non posso dare la sufficienza basandomi solo sul lato artistico. E' più forte di me: se la serie tira avanti per troppo tempo, sbaglia a gestire le tempistiche o mette in mezzo troppi episodi filler, e l'anime di ''Oh Mia Dea'' ha praticamente tutti e tre questi problemi, finisce per uccidere il mio interesse e non c'è quasi nulla che tenga. A rendermi ancora più dispiaciuto, infine, è che io adoro il genere romantico. Davvero un grande peccato.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 25/24 --- Voto 6
Versione alternativa di una serie di OAV del 1993, l'anime <i>Oh, mia dea! (TV)</i> viene prodotto nel 2005, e si basa sull'omonimo celebre manga di Kosuke Fujishima, un nome, una garanzia, soprattutto quando c'è da raffigurare graziose fanciulle! Hidenori Matsubara riprende il chara-design dell'autore, "snellendolo" un pochino e pertanto non ripresentandone la morbidezza originaria, ma il risultato è in ogni caso molto buono. A parte le celestiali protagoniste, però, il resto dei personaggi risulta abbastanza anonimo, sia nel design sia nel carattere.

Keichi Morisato è il classico studente universitario un po' fessacchiotto e super impacciato nell'approcciarsi all'altro sesso, che puntualmente e molto, molto fortuitamente, finisce per ritrovarsi in mezzo a tanta bontà (in tutti i sensi). Non si tratta però di un anime "harem" vero e proprio, anzi, forse neanche lontanamente, come si potrebbe invece credere. Infatti è Belldandy, presenza di una gentilezza unica, l'unico personaggio femminile coinvolto in un progressivo svilupparsi dei legami con il ragazzo - il cui “traguardo”, badate comunque, è costantemente rappresentato da un semplice bacio. La cosa tuttavia pare abbastanza scontata, visto l'incipit della trama: Keichi, infatti, vedrà letteralmente piombarsi in casa la ragazza, rivelatasi essere una dea, accorsa in suo aiuto dal Paradiso, su involontaria richiesta del giovane, e per di più, incaricata di esaudire un suo desiderio. Il ragazzo, ancora confuso, e abbastanza scettico di fronte a quello che pare essere un altro degli scherzi organizzati dai suoi amici di dormitorio, sceglierà di rimanere per il resto della vita insieme a Belldandy.
Le ripercussioni sulla vita quotidiana dello studente saranno inevitabili e ovviamente daranno il via a una serie di buffe situazioni.
Le vicende di partenza sono incentrate proprio sull'immediata e inattesa convivenza dei due e, a dirla tutta, racchiudono il meglio che l'opera abbia da offrire.

La simpatia dei protagonisti e la fantasia di tante gag perfettamente orchestrate fanno di <i>Oh, mia dea!</i> una deliziosa commedia, almeno fin quando non si varca la soglia dei dieci episodi. Purtroppo, una volta "stabilizzato" il rapporto fra Keichi e Belldandy, la narrazione tende a virare su strade poco interessanti, tra filler scialbi sparsi nel mezzo e accenni di trama con risvolti drammatici che prendono scontatamente piede soltanto nel finale, che, aggiungerei, non avrei immaginato così impersonale - colpa di un manga ancora non concluso?
Riassumendo, l'opera, tecnicamente più che buona, va senz'altro consigliata agli amanti delle storie spensierate e leggermente romantiche, con punte fantasy, orientate sul "classico" genere di commedia d’animazione nipponica.


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Horus

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Il nome Oh, mia dea! credo sia conosciuto più o meno bene da tutti gli appassionati di anime e manga, in fondo l’opera del buon Kosuke Fujishima ha ormai passato i 20 anni; tanto è trascorso da quando, nel lontano 1988, l’autore diede avvio a questa ‘saga’. Già negli anni ’90 c’era stata una prima trasposizione sotto forma di oav, edita anche in Italia; tuttavia in tempi più recenti si è dato avvio a un nuovo adattamento animato, di cui questa serie rappresenta l’inizio.

Dovendo introdurre il tema di Oh, mia dea!, credo che il modo migliore passi nel porre un quesito. “Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succedere se all’improvviso una bellissima dea comparisse al vostro cospetto, dicendo di poter esaudire un qualsiasi desiderio?” Forse, perché no, nella fantasia di tutti è successa una cosa simile e chissà quali sono stati i desideri formulati in risposta a quella semplice domanda. Ma in fondo una fantasia resta tale, un breve momento in cui tutto sembra possibile, salvo poi sparire come una bolla di sapone … ma se questa fantasia dovesse diventare all’improvviso realtà? Forse è stato questo semplice pensiero a ispirare Fujishima, ma in ogni caso è proprio da questa ‘piccola’ fantasia che prende avvio Oh, mia Dea!

Ad assumere il ruolo di protagonista della storia è Keiichi Morisato, in tutto e per tutto un ragazzo normale, forse sarebbe il caso di dire il classico bravo ragazzo. Grande appassionato di motori, è un persona estremamente buona e gentile, a tratti ingenuo, tutte qualità che non solo lo rendono schiavo dei suoi simpatici e stralunati senpai, ma che ovviamente non gli consentono di riscuotere grande successo nel genere femminile. Spesso però si dice (quasi a volersi consolare) che il bene fatto prima o poi verrà ricompensato e, nel caso di Keiichi, questa ricompensa appare nella forma della bellissima dea di prima classe Belldandy. Posto di fronte al quesito sopra detto, Keiichi, convinto di assistere ad uno scherzo, formula un desiderio particolare: “Vorrei che una dea come te stesse sempre al mio fianco”. Pur sbalordita da tale richiesta, Belldandy conclude il contratto, esaudendo il desiderio, e dando così avvio ad Oh, mia dea!; l’inizio di una strana storia in cui faranno la comparsa tanti personaggi interessanti, l’inizio di una bella, dolce e romantica storia d’amore.

Già detto di Keiichi risulta ovvio parlare di Belldandy, un personaggio a mio avviso tratteggiato con estrema cura; la sua dolcezza e purezza riescono a delineare, ancor più del suo aspetto, la sua origine divina. Né lei né Keiichi sono personaggi smaliziati, anzi sono quasi ingenui nel loro modo di agire, eppure credo sia questo aspetto a rendere il loro rapporto così interessante e bello. Forse l’immanente senso di ingenuità che circonda la loro relazione la rende quasi surreale, nondimeno ciò mi appare un pregio, e in fondo il mondo animato cos’è, se non un mondo di fantasia e quasi fiabesco?

Come detto però i personaggi sono molti e, senza farne un elenco dettagliato, ad affiancare sempre la coppia di protagonisti saranno le due sorelle di Belldandy: la provocante e, lei sì, smaliziata Urd, e la piccola Skuld, incredibilmente gelosa della sorella, ma in fondo lei stessa attratta dalla gentilezza e dal carattere di Keiichi.

Parlando del comporto tecnico: l’animazione mi è parsa decisamente buona, così come ottimo è l’accompagnamento musicale, a partire dalla sigla di apertura My Heart Iidasenai, Your Heart Tashikametai, cantata dalle doppiatrici delle tre dee protagoniste. Le voci scelte per i vari personaggi sono a mio parere estremamente calzanti; spicca in particolar modo Kikuko Inoue per la sua interpretazione di Belldandy, una voce molto bella, né poteva essere diversamente considerando la passione e l’abilità di Belldandy per il canto, in grado di esprimere al meglio la dolcezza del personaggio.

Tirando le somme, Oh, mia Dea! è un anime che ho gradito in particolar modo: leggero, divertente, romantico, tenero, è stato in grado di regalarmi un buon carico di emozioni. Probabilmente è un tipo di anime particolarmente adatto a chi ha una certa predisposizione verso il genere romantico/sentimentale, ma non posso che consigliare questo piccolo capolavoro, che tanto mi affascinato e appassionato. Quanto al voto sono conscio del suo essere quasi esagerato, tuttavia, per quanto strano possa essere, non credo di poterne dare uno diverso.

Mazinger1

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Mazinger1

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
All'inizio sembra una storia come tutte le altre, difatti per creare un'aspettativa entra in scena una DEA "Belldandy" con tutto quello che ne consegue, ed il protagonista Keiichi esprime un desiderio molto personale, che la fa rimanere con lui per sempre.

Senza contare che durante tutta la serie entrano in gioco vari personaggi che apportano un continuo cambiamento di situazioni e di sentimenti nel rapporto fra i due.

Se volete una serie romantic-commedy, eccola.

Fay D.

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Fay D.

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Credo sia meglio non aspettarsi troppo da questo anime se avete già letto il manga. Oh mia dea è il mio manga preferito, ma l'anime si è rivelato una delusione. Il character design non rispetta i disegni originali di Fujishima e contando che è stato prodotto nel 2005, gli animatori avevano davvero tanto materiale su cui poter produrre dei bei episodi. Invece hanno scelto le sequenze più scontate e gli episodi dopo un po' iniziano a rivelarsi uno uguale all'altro. Penso che valga la pena di guardare i primi due o tre e gli ultimi, cioè quelli della saga del Re del Terrore, che comunque è stata cambiata da manga a anime. Per esempio, dove sono finite tutte le scene divertenti e le prese in giro che i personaggi si facevano a vicenda anche nelle situazioni più "drammatiche"? Gli do un 6 solo perché si tratta di Oh mia Dea; piuttosto consiglio di guardare il film, quello sì che meriterebbe un 10 con lode.

ALUCARD

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ALUCARD

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Sembra un ibrido, questo Oh! My Goddess: un brillante incrocio fra shojo e shonen, che personalmente mi ha interessato abbastanza e coinvolto il giusto, anche se diverse cose non mi sono piaciute. Innanzi tutto sapendo che su questa tipologia di storia dal 2000 sono usciti decine di anime simili, è un errore dire che si tratta di una trama identica alle altre, piuttosto sarebbe più corretto dire che è uno degli antesignani del "genere", se me lo consentite. L'inizio è molto interessante, brillante e i personaggi di contorno come i senpai del club di motori risultano davvero simpatici. Poi però la storia decade leggermente dopo la metà della serie, costellata di puntate sciatte e prive di interesse, con battute scontate e poco divertenti. Il finale mischia la dolcissima storia d'amore dei protagonisti alle vicende principali, che ora non sto a spoilerare :)
L'opening è davvero carina, l'OST niente male davvero, i disegni sopra la norma; direi quasi che si tratta di uno sfoggio dell'anatomia femminile, con tutte quelle belle ragazze :D
Tutto sommato, più che piacevole

lory

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lory

Episodi visti: 26/24 --- Voto 10
<b> ATTENZIONE CONTIENE SPOILER </b>

Keiichi Morisato è uno studente che frequenta i corsi di meccanica al politecnico Nekomi. Un bel giono gli viene asseganto il compito dai suoi senpai Tamiya e Otaki di rimanere nel dormitorio maschile dell'università per ricevere tutte le telefonate a loro indirizzate. La giornata passa molto lentamente e allo scurire i morsi della fame incominciano a farsi sentire, così Keiichi decide di chiamare un ristorante per farsi portare qualcosa da mettere sotto i denti. Dopo un po' di tentativi falliti una voce femminile avverte Keiichi che si è messo in contatto con "l'Agenzia Dee di Soccorso" e che da lì a poco una loro inviata arriverà da lui. Pensando che sia uno scherzo il giovane riattacca la cornetta ma ha un sussulto al sentire dietro di lui una voce femminile che intona "Che cosa desideri?". Voltandosi di colpo Keiichi impietrisce nel vedere che una stupenda ragazza sta uscendo dallo specchio e si sta avvicinando a lui. La ragazza si presenta come Belldandy dell'Agenzia Dee di Soccorso e dice di essere lì per poter esaudire un suo desiderio. Dopo un attimo di smarrimento l'incredulo Keiichi va a pensare che il tutto possa essere solo uno scherzo organizzato dai suoi amici per prendersi gioco di lui, dato che non ha successo con le ragazze per via della sua statura... Belldandy guarda Keiichi e dice che secondo lei è un ragazzo stupendo e che veramente può esaudire un suo desiderio. A questo punto Keiichi prende la sua decisione e chiede che "Una ragazza bella come te possa rimanere con me per tutta la vita!". Belldandy capisce che Keiichi vuole che lei rimanga con lui per tutta la vita e così fa avverare il desiderio. Il contratto divino viene siglato e da quel momento in poi i due saranno indivisibili. Subito iniziano i guai però, infatti nel dormitorio non sono ammesse le ragazze e così, al ritorno dei suoi Senpai, Keiichi si ritrova con una Dea, una valigia piena di cianfrusaglie, un sidecar e nessun posto dove passare la nottata! Dopo alcuni tentativi di trovare un posto dove dormire, i due finiscono in un tempio buddista dove, grazie a Belldandy, si stabiliscono permanentemente. La vita sembra riprendere il corso di tutti i giorni, ma vivere con una Dea si rivela ben presto essere per Keiichi una fonte di guai. Come se non bastassero già Tamiya e Otaki a "costringere" Keiichi nel collaudare nuovi veicoli, si aggiungono pure Sayoko e Aoshima che, per vari motivi, cercano di separare Belldandy da Keiichi. Appaiono poi altri personaggi nella vicenda, tra cui Megumi, la sorella minore di Keiichi e Urd, la sorella maggiore di Belldandy, anch'essa una dea di Asgard. Urd è venuta sulla terra per "dare una mano" a Keiichi, cioè peraiutarlo a superare la sua timidezza e approfondire il suo rapporto con Belldandy. Inutile dire che più che pasticci Urd non riesce a combinare. Con il passare del tempo però, il legame tra Keiichi e Belldandy si fa sempre più profondo e duraturo a discapito di tutto quello che succede attorno a loro. Si sa che la fortuna è cieca... ma che la sfiga ci vede benissimo, infatti giunge Marller, dell'agenzia Demoni di disturbo, il cui unico scopo è quello di causare in tutti i modi possibili e immaginabili guai alla coppia e ai loro amici, come se non bastasse arriva poi anche la sorella minore di Belldandy e Urd, cioè Skuld la debugger del sistema di Yggdrasil, arrivata sulla terra in quanto il sistema, ora che è rimasta sola, è pieno di "Bug" ovverosia di Ragnonigli. Da questo momento inizia la saga del grande Re del Terrore, un'entità maligna il cui scopo è quello di portare caos e distruzione, che si concluderà con l'annullamento del Re (cancellato da un dischetto) e con un tenero bacio tra Keiichi e Belldandy. Dopo questo "scontro" il sistema Yggrasil è andato in panne e il malfunzionamento si ripercuote anche sulle tre Dee sulla terra, che per alimentare i loro poteri devono ora ricorrere a degli speciali braccialetti. Da qui in poi la vita continua con episodi più o meno spensierati e divertenti per un buon periodo di tempo da segnalare il momento in cui Skuld acquista pienamente i poteri da Dea e sembra innamorasi di Keiichi, il rientro forzato in cielo di Urd, evitato all'ultimo momento e la vacanza in una villa su un lago di tutto il Club dell'automobile del politecnico Nekomi. Dopo un periodo di relativa tranquillà Marller torna a causare problemi ai nostri protagonisti, infatti riesce a creare un clone completamente malvagio di Urd. Questa mini-saga di 3 episodi si conclude con uno scontro tra la Urd "Buona" e quella "Cattiva" e il ritorno della buona vecchia Urd di prima. Sembra tutto tornare alla normalità... ma purtroppo non è cosi. Keiichi telefona per l'ennesima volta in cielo e questa volta risponde l'Agenzia Aiuto Terra ritrovandosi così in casa un'altra Dea, Pheito. Pheito ha un compito, quello di esaudire il desiderio di Keiichi e intende farlo... con ogni mezzo.

Darcia

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Darcia

Episodi visti: 25/24 --- Voto 6
Un ragazzo sfigatissimo che viene contattato da un'agenzia di Dee per esaudirgli un unico desiderio, come premio al fatto che, nonostante la sfiga, il ragazzo fosse estremamente buono e gentile. E quale desiderio esprime il Nostro? Semplice: visto che con le ragazze è negato, chiede che la bellissima dea stia con lui per il resto della sua vita (buono e gentile... ma non certo stupido!). Insomma, l'inizio sembra promettere bene per chi ama questo genere di anime, ma purtroppo dopo un po' di puntate il ritmo va decisamente calando ed il rapporto fra i due protagonisti rimane sempre allo stesso punto. Quando pare che i due si siano leggermente avvicinati, nella puntata successiva si ricomincia da zero, come nulla fosse accaduto. Il lato comico del cartone sarebbe estremamente povero se non fosse per le scenette con i due senpai del protagonista (due energumeni molto bizzarri) e qualche rara puntata molto riuscita in questo senso. Per gran parte degli episodi finirete con l'annoiarvi o inveire contro lo smidollato protagonista che non riesce mai a dichiarare pienamente i propri sentimenti, né a sfruttare le innumerevoli occasioni che gli si offrono su un piatto d'argento, neanche quando è oramai lampante per tutti che la dea sia veramente innamorata di lui.
In conclusione, questo anime non mi è sembrato né carne né pesce: se volete una storia romantica, c'è sicuramente di meglio in giro. Se volete una storia comica, c'è senz'altro di meglio in giro. Se volete una storia comica e romantica allo stesso tempo... Ancora una volta, c'è di meglio in giro! Per me, non va oltre la sufficienza. Peccato però, poiché le potenzialità c'erano eccome.

DANTE77

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DANTE77

Episodi visti: 15/24 --- Voto 8
Ottima serie, almeno dai primi episodi, di un manga che, come è già stato detto, è entrato di diritto "nell'olimpo degli anime & manga giapponesi".
Il design dei personaggi è leggermente diverso dal manga, ma nel complesso è tecnicamente ben realizzato.
Le musiche sono discrete,anche se ho trovato che la sigla iniziale non sia molto azzeccata.
Per ciò che riguarda la storia bisogna dire che, anche se si discosta leggermente dal manga, non lo fa come la serie di OAV.
Lo consiglio a tutti coloro che amano il manga e Kosuke Fujishima^^

jovick

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jovick

Episodi visti: 6/24 --- Voto 8
Se fosse stata una serie nuova 6, ma visto che è lei l'unica seria con il personaggio più scopiazzato in Giappone 8. E' piacevole rivedere quelle situazioni e i disegni son ben fatti... certo è che alla fine mi aspettavo che ci fosse un continuo del MANGA, ma meglio non osare con i Mostri Sacri!

EmaKun

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EmaKun

Episodi visti: 6/24 --- Voto 8
Una serie ormai entrata nell'olimpo degli anime DOC giapponesi... una serie che finalmente passa dalla carta al Video.
I sei OAV e il bellissimo film che nell'anno vedremo in italiano targato SHIN VISION hanno e avevano lasciato per noi italiani un po' di fame... cioè risultano un buon boccone ma non saziavano chi come me seguiva da anni l'anime.
Ed è finalmente arrivata la trasposizione su video.
Grafica curata design dei personaggi rivisto... dopo sei episodi non ho altro che consigliare a tutti, anche chi non conoscesse la storia (per quanto possa sembrare banale la storia), di vedere questa serie ^___*

PS: il numero di episodi riportato prendetelo con le molle, visto che nemmeno i produttori hanno molto le idee chiare!