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ryo79

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
"Trinity Blood" è una serie animata tratta da una serie di romanzi molto apprezzata in Giappone, ma rimasta incompiuta a causa della prematura morte dell'autore, Sunao Yoshida. Si tratta di un anime caratterizzato da atmosfere piuttosto cupe, che propone un'interessante variante del classico scontro tra umani e vampiri. Nonostante sia evidente la connotazione fantascientifica della serie, l'inizio è piuttosto criptico (e purtroppo le cose non migliorano con il procedere della serie). Dall'introduzione del primo episodio veniamo a conoscenza che, in un remoto passato, scoppiò una guerra tra esseri umani e una nuova razza, che gli uomini chiamarono vampiri. Questo conflitto portò a un'immane catastrofe, ricordata come l'Armageddon, che decimò la popolazione mondiale. La nostra storia è ambientata novecento anni dopo la fine di questo disastro e vede come protagonisti gli agenti della AX, e in particolare padre Abel Nightroad.

Ma facciamo un passo indietro. Dato che sia la natura di questi vampiri che quella di padre Abel non vengono mai chiarite del tutto, cerco di fare un piccolo riassunto. In un passato imprecisato gli esseri umani tentarono di colonizzare Marte. Durante l'esplorazione del pianeta rosso furono scoperte le tecnologie aliene delle nanomacchine Bacillus e Crusnik. Utilizzando le Bacillus, i coloni si trasformarono in Methuselah, mentre le Crusnik furono impiantate nei corpi di quattro bambini concepiti in provetta: Abel, Cain, Seth e Lilith. Il ritorno dei coloni sulla Terra causò lo scoppio della guerra tra vampiri ed esseri umani. A differenza dei suoi fratelli, che si schierarono con i Methuselah, Lilith decise di proteggere gli esseri umani. Durante la guerra, Cain impazzì e la uccise durante uno scontro. Distrutto dal dolore, Abel portò il suo corpo in Vaticano, dove le rimase accanto, piangendo la sua morte per novecento anni.

Anche se è caratterizzato da una narrazione molto lenta, l'anime mette in scena una trama ben strutturata e piuttosto coinvolgente. La storia è suddivisa in brevi archi narrativi, composti da due o più episodi, con l'aggiunta di alcune puntate che fanno da intermezzo o da introduzione ai personaggi. Il concept della serie è decisamente originale e fornisce una spiegazione scientifica per l'esistenza dei vampiri. Molto interessante la connotazione socio-politica che vede un futuro Vaticano, diventato una potenza politica e militare, che si contrappone all'Impero dei Methuselah. Nonostante gli spunti interessanti, però, la serie è affetta da una grossa lacuna (come ho accennato prima). Sia il background storico che le origini del protagonista vengono accennate solo parzialmente, lasciando diversi dubbi e domande irrisolte. La stessa cosa vale per il finale, che termina lasciando le cose (fastidiosamente) in sospeso. Non avendo letto i romanzi o il manga, non posso dire se questo sia un problema solo dell'anime oppure no.

Tecnicamente parlando, la qualità di animazioni e disegni è ottima. Lo studio Gonzo utilizza una combinazione riuscita tra animazione tradizionale e computer grafica, usata principalmente nelle scene d'azione e per la realizzazione dei macchinari. Il character design è molto bello e utilizza un tratto raffinato (forse un po' troppo da shojo). I personaggi sono ben delineati, in particolar modo Abel Nightroad e Esther Blanchett. Padre Abel all'inizio potrebbe sembrare un personaggio abbastanza insulso, sempre allegro e cordiale, ma questa sua cordialità è solo (quasi) una maschera. Quando attiva le nanomacchine impiantate nel suo corpo, diventa un'altra persona. Le sue trasformazioni sono molto suggestive (con tanto di musica d'opera in sottofondo): il sangue versato comincia a scorrere verso di lui, i suoi occhi diventano rossi, spuntano i canini da vampiro, e allora diventa il predatore più pericoloso sulla faccia della Terra: "un Crusnik, un vampiro che si nutre del sangue dei vampiri". Però, sotto quella natura terrificante si nasconde la sua umanità, anche se in quelle condizioni fa fatica ad emergere.

Esther è la sua perfetta controparte. E' una ragazza dal cuore puro che, a causa di una situazione molto difficile, commette delle azioni di cui si pente. Grazie all'incontro con Abel riuscirà a ritrovare la sua gentilezza e la compassione perduta. E' lei che sarà la chiave per la pace con i Methuselah, ed è grazie alla sua presenza che Abel riesce a trattenere la furia distruttiva tipica della sua natura di Crusnik. All'inizio della serie vengono dedicati anche dei singoli episodi ai membri dell'AX, forse nel tentativo di caratterizzarli tutti al meglio. Tentativo che purtroppo fallisce, relegandoli in seguito al ruolo di mere comparse. Molto suggestiva la colonna sonora, composta principalmente da musiche orchestrali e melodiche. Molto belle anche le sigle, tra cui la dolcissima "Broken Wings", che fa da sigla di chiusura. Si tratta di una anime che, probabilmente, sarebbe stato molto più completo se fosse stato concepito con più episodi, in modo da avere la possibilità di approfondire maggiormente la storia e i personaggi. In conclusione, si tratta di un prodotto decisamente interessante, ma che purtroppo non riesce a convincere completamente.


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alex di gemini

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Non si può dire che gli autori non si siano dati da fare, visto che in una sola storia abbiamo: la Guerra Fredda, la Terza Guerra Mondiale, l'impero romano d'Oriente e d'Occidente, le signorie del '400, le teorie dell'evoluzione e, dato che non basta, pure i vampiri. La storia parte ai giorni nostri (all'antefatto almeno) con l'esplorazione di Marte che ha permesso ai colonizzatori di ottenere grandi poteri, di compiere un vero passo evolutivo della razza umana. Desiderosi di ottenere il potere anche sul pianeta Terra, hanno attaccato la popolazione, facendo scoppiare la grande guerra che sarebbe passata alla storia con il nome di "Armageddon". Una Terza Guerra Mondiale, in tutti i sensi. Usciti tutti con le ossa rotta, i Marziani, comunemente chiamati vampiri, si sono riversati nei territori dell'Europa dell'Est, lasciando il resto agli umani e vivendo in una vera guerra fredda per mille anni. L'Europa occidentale ha invece riscoperto nobiltà e feudalesimo, con il Vaticano come nazione guida.
Ora il mondo è a un punto di svolta, tra la reale possibilità di riunire le sue due metà e il rischio di cadere nella spirale di una potente organizzazione terroristica, decisa a portare a un conflitto definitivo e a un mondo, guarda caso, da loro dominato. Naturalmente starà al protagonista Padre Abel, a suor Esther e ad altri protagonisti affrontare il problema.

I personaggi sono descritti magnificamente in tutte le loro sfaccettature, specialmente Abel, Esther e Caterina, così sfaccettati da sembrare due persone, anzi tre in una.
La trama è ancora comprensibile, il che non è poco, dato che è un anime tratto da una serie di romanzi da cui è tratto pure il manga. Il tema del vampirismo è trattato in maniera molto originale e imperdibile, se vi piace il genere. Grafica, musiche e sigla iniziale sono ottimi. Ciò che non mi è piaciuto è il finale, con troppi interrogativi da risolvere, come se ci fosse una seconda serie da realizzare ma che non si è vista, con quei fotogrammi assurdi finali.

Ciò che più ho apprezzato sono state le domande che la serie mi ha posto, in primis il classico: "Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?" Interrogativi che la permeano tutta e che si esprimono magistralmente nella scena della morte del nobile che attenta alla vita dell'imperatrice d'Oriente. Una scena così magistrale che avrei visto tutta la serie solo per essa. Interrogativi che, per padre Abel, sono un vero dramma. Altro interrogativo è il tema dell'evoluzione. Essersi evoluti a un livello superiore ci dà il diritto di definirci ancora più uomini, unici padroni del mondo come pensano i vampiri, tanto da definirsi, pomposamente, "l'impero della vera umanità"? O, al contrario, rappresenta un fallimento nella linea evolutiva, tanto da essere considerati dei mostri, da essere eliminati perché non umani?

Ho visto la serie due volte, alla ricerca di qualcosa che intuivo esserci, ma che non trovavo e che non ho trovato ugualmente. In conclusione, non mi è facile valutare il tutto, complice il pessimo finale aperto; alla fine do 8.


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Haizhong_Musume

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
"Trinity Blood": originariamente light novel divisa in cicli scritta da Sunado Yoshida (il quale non riuscì a completare l'opera a causa di una morte prematura), in seguito adattata da Kiyo Kyujyo in uno splendido fumetto, contemporaneamente serie anime firmata Studio Gonzo. Prendendo l'anime spunto da varie saghe presenti nelle novel, aspettatevi un totale distacco dal manga: infatti le storie originarie sono diverse, incredibilmente ricche in quantità, tanto che alcune non hanno proprio trovato una trasposizione mediatica al di fuori dei romanzi. Ciò renderà la comprensione di quest'anime vincolata a un'attenta osservazione, in quanto è necessario cogliere tutti i riferimenti, o anche rivederla un paio di volte potrebbe aiutare.

Spiegata la pecca principale (che è ciò che fa calare la mia valutazione a un voto medio), ci troviamo in un mondo dal futuro post-apocalittico, alle cui parvenze passate si unisce un'avanzatissima tecnologia, che permette agli umani di convivere con i Matuselah - definiti così a causa del loro ciclo vitale pressoché infinito -, creature che ricordano vampiri in quanto si nutrono di sangue. La già difficile convivenza è tuttavia minata da forze politiche reazionare presenti in entrambe le fazioni, ossia Vaticano e Impero dei Metuselah (locato nell'odierna Istanbul), le quali vorrebbero annientare la razza diversa dalla propria. In questa complessa situazione politica seguiamo le avventure di Esther Blanchett, suora orfana che decide di seguire l'itinerante padre Abel Nightroad, in realtà agente speciale del Vaticano, ma deciso a trovare una soluzione pacifica ai problemi politici tra i due imperi. Itinerando tra Europa e Medio Oriente, i nostri eroi verranno così a conoscere tante persone, personalità e punti di vista e storie diverse. Ma padre Abel in realtà nasconde un grave segreto... mi fermo qui per non fare spoiler.

Dal lato tecnico, la sigla e le animazioni sono fluide; un po' smorzate sono le tonalità dei colori, che tuttavia si abbinano all'atmosfera "fredda" che permea tutti gli episodi. Il punto forte dell'opera invece è senza dubbio la colonna sonora, che dona quasi un sentimento nostalgico ed evoca atmosfere passate e esotiche. Meravigliosa la melodia "Broken Wings", che funge da sigla di chiusura, o l'imponente "Requiem - Inori".

L'universo di "Trinity Blood" mantiene quindi un'unicità tutta sua; i personaggi, che siano i protagonisti o no, sono sempre molto approfonditi; il contesto politico è coinvolgente, mai noioso, ricco di colpi di scena. Tuttavia racchiudere il potenziale di "Trinity Blood" in 24 episodi risulta davvero in più tagli del dovuto. Penso che se avessimo la possibilità di leggere i romanzi saremmo in grado di capirlo (e apprezzarlo) nella maniera dovuta. Voto: 7,5.


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EmJay#13

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Trovo "Trinity Blood" carino, ma bisogna fare degli appunti. Molti, moltissimi passaggi si colgono se, e solo se, si è letto il manga. Difatti, da un certo punto in poi, è quasi impossibile seguire la trama se non provando a supporre gli accadimenti per proprio conto. Inoltre, in certi episodi l'anime sembra addirittura non seguire un corretto filo temporale. Non vengono spiegati a dovere i legami che uniscono alcuni personaggi, e gli stessi non hanno una grande caratterizzazione. Il finale è frettoloso.
Tuttavia i disegni sono ben fatti e gli episodi nell'insieme abbastanza godibili.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Dalla mente di Sunao Yoshida, scomparso dopo l’annuncio di questa stessa serie (pessimo scherzo del destino), nasce Trinity Blood, una fortunata serie di romanzi che visto il discreto successo ottiene una trasposizione in manga, affidato a Kiyo Kyujo, e una trasposizione animata firmata Studio Gonzo che ancora una volta si fa notare per il massiccio lavoro di CG (Computer Graphics).

Sul mondo le due razze dominanti degli umani e dei Metuzelah, volgarmente detti Vampiri, che dominano il mondo sono in perenne contrasto ma sembra che entrambe le parti possano puntare ad un accordo di pace, ma i problemi nascono quando interviene un terzo incomodo. I protagonisti della vicenda saranno Padre Abel Nightroad, che si rivela essere un Kruznik, ovvero un “vampiro dei vampiri”, e la sorella Esther, che con la sua umanità ed il suo buon cuore si rivela preziosissima per le trattative del Vaticano.
La storia si apre con piccole avventure slegate tra di loro, il cui unico scopo è quello di presentare allo spettatore tutti i comprimari che andranno a fare capolino durante la storia. L’inizio potrebbe scoraggiare molti spettatori visto che non offre nulla di memorabile e solo quando entrerà in scena Esther la faccenda inizia a farsi più interessante e coinvolgente. Peccato per l’arco narrativo finale originale, che snatura alcuni personaggi ma ne permette comunque una piccola evoluzione, e con qualche colpo di scena e varie spiegazioni lascia lo spettatore con una conclusione aperta.

Nei romanzi originali la parte politica della storia è molto curata, per dare un quadro della situazione più ampio e completo possibile, invece nel manga viene valorizzata soprattutto Esther, che diventa la protagonista; l’anime invece vuole imporsi semplicemente intrattenendo lo spettatore con le storie che parlano di sentimenti e di razzismo, dove tutto nasce dal presupposto che l’altra razza sia cattiva, come accade nella realtà, ignorando che esistono persone buone e persone cattive in ogni singolo paese. Quindi viene dato risalto alle situazioni e alle relazioni tra i vari personaggi, lasciando moltissime cose con dettagli fumosi e raffazzonati.
I personaggi sono fedeli alle versioni originali, l’unica nota negativa potrebbe essere l’eccessiva nota comica portata da Abel nelle prime storia, che risulta spesso fuori luogo e spezza l’atmosfera. Anche nelle altre trasposizioni è presente questa particolarità del personaggio ma non si avverte in modo così invadente.

I disegni offrono una buona qualità costante, e il character design offre personaggi identici alle versioni dei romanzi e del manga, la cui unica differenza è lo stile di disegno.
La CG offre un ruolo fondamentale nell’intera opera grazie alla presenza massiva. Ci saranno oggetti interamente poligonali, come la falce di Abel o i veicoli, che mostrano una fattura sbrigativa e che stona con il resto, soprattutto per i movimenti rigidi e innaturali (basta vedere una volta i dirigibili per accorgersene di quanto sembrino ridicoli), mentre i giochi di luce e gli effetti particellari come fumo ed esplosioni sono stati accuratamente creati.
Ottimi gli sfondi, non solo per l’integrazione con i personaggi ma anche per la bellezza e la ricchezza dei dettagli che offrono nature verdeggianti, ricreazioni fedeli di città europee o comunità Metuzelah dagli stili orientali. Questa particolarità viene ottimamente sottolineata dalla regia, che è perennemente in movimento, saranno più uniche che rare le situazioni dove la telecamera è fissa e non accenna ad uno scorrimento, sia verticale che orizzontale, più o meno veloce. Questo particolare però potrebbe risultare fastidioso perché unito ai cambi di scena sempre sfumati diventa presto uno stile ripetitivo e tedioso che affatica l’occhio dello spettatore.

Purtroppo la vera pecca del comparto tecnico sono le animazioni, minimaliste e non particolarmente fluide. Spesso non sono nemmeno richiesti grandi sforzi, visto lo stile pacato e sedentario dei dialoghi, ma nei combattimenti questo difetto è ovviamente più avvertibile e per coprire questo difetto è stato ben pensato di usare gli effetti speciali. I Metuzelah, muovendosi a velocità elevate, vengono avvolti da un effetto Blur che sfoca il tutto ma rende ancora più evidente l’immobilità degli stessi con un risultato alquanto discutibile.

La colonna sonora calza bene i vari momenti e si rende protagonista con qualche brano di pianoforte particolarmente azzeccato. Nel complesso non si macchia né di lode né di infamia, lasciandosi ascoltare ma sparendo ben presto dalla mente dello spettatore, così come le sigle di apertura e chiusura abbastanza anonime.

Il doppiaggio italiano è gradevole, ma non per questo ben fatto. Spesso viene enfatizzato eccessivamente il lato comico e non sempre i discorsi più seri sono accentuati con la giusta drammaticità. Fastidioso anche l’effetto metallico usato in alcuni momenti che quasi distorce alcune parole.

La trasposizione animata dei romanzi di Trinity Blood è quindi solamente una pallida ombra degli stessi, soprattutto per colpa del carente lato tecnico, e potrebbe risultare una buon modo per avvicinarsi sia alla versione originale che al manga, entrambi più completi, curati ed avvincenti.
Se cercate una storia sui vampiri diversa dal solito, in grado di emozionare e regalare colpi di scena spesso imprevedibili, potreste trovare un buon prodotto.


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Sovrana

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Purtroppo l'anime non mi è piaciuto granché.
La storia prende avvio da una serie di libri molto celebri in Giappone, che hanno per protagonisti umani e vampiri. È ambientato in un mondo un po' particolare, dove l'istituzione di maggiore importanza è la Chiesa: tale ordine combatte i vampiri, appartenenti al Regno della Notte. In più vi è un altro gruppo "antagonista": il Rosenkreuzer order. Diciamo che la trama è molto complicata e bella, o almeno lo è nel manga, l'anime non ha saputo riprodurla per niente!

Il manga è infatti molto più bello e caratterizzato, mentre l'anime è a mio parere appena sufficiente. Come già altri hanno notato, il protagonista è troppo una copia del Vash di Trigun. Non che nel manga fosse diverso, ma, essendo la trama decisamente meglio articolata (comunque prosegue diversamente), la somiglianza con quell'altro anime traspare meno (solo il protagonista, Abel, assomiglia a Vash... ma la trama di Trigun non ha nulla a che vedere con Trinity Blood!).

Quindi, un consiglio per chi ha apprezzato il cartone: legga il manga! Per chi non l'ha apprezzato: lo legga lo stesso! È uno dei miei preferiti, sia per disegni che per storia, e merita davvero.


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Antoine

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Mi spiace dare un otto a una serie che mi ha preso molto, ma ci sono certi punti che fanno scendere un po' quello che poteva essere un giudizio ben più alto.
La storia è molto affascinante e ben condotta. Non si tratta di una sceneggiatura buttata lì per caso, ma proviene da una serie di romanzi di un autore che a quanto ho letto era molto amato (è morto prima di completare la sua opera).
Tuttavia, nella sceneggiatura ci sono dei difetti. Infatti, finita una "saga interna" della storia, ne inizia un'altra senza creare un minimo passaggio. Finché la cosa avviene in saghe autoconclusive e non fondamentali ai fini della storia va anche bene, sono tanti gli anime con episodi autoconclusivi. Quando, però, le vicende di un tot di episodi sono importanti, ritrovarsi da un episodio all'altro come se non fosse successo nulla non è piacevole. <b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b>(Mi riferisco soprattutto all'episodio in cui c'è lo scontro tra il Cardinale della Rovere e Abel. La puntata finisce con la bellissima scena di Caterina che piange su Abel ferito, nell'episodio dopo mi aspettavo un approfondimento del loro rapporto e... invece niente!).<b>
</b>
Questa sconnessione tra le varie parti della storia mi ha dato alcune difficoltà nel seguire la trama (sono ricorso a siti in inglese per leggermi dei passaggi presenti nel romanzo e non nell'anime a mio parere fondamentali, soprattutto per il finale!). Il problema fondamentale di quest'anime dunque è che pur essendo tratto da un ottimo romanzo, ha fatto troppo taglia e cuci (24 episodi sono pochi per una storia così bella!).

Passando all'aspetto più "pratico", a livello tecnico è un bel prodotto: mi piace il character design, l'ambientazione, le musiche. Tutto molto equilibrato e adatto alle situazioni.
I personaggi, ahimè, a causa della breve durata, non risultano approfonditi come avrei voluto (parlo dei "secondari importanti": Abel e Ester hanno mooolto spazio). Mi sono rimasti molti dubbi su personaggi interessanti che potevano essere approfonditi molto di più, come Caterina o lo stesso Tres. Comunque sia, per quel che si riesce a comprendere di loro, risultano per lo più interessanti. Il doppiaggio italiano mi è piaciuto molto.

Alla fine concludo che è un bell'anime, sicuramente una serie che scorre bene e che può lasciare un po' di amaro, perché poteva essere più lunga e completa. Da vedere comunque.

Utente3743

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Utente3743

Episodi visti: 1/24 --- Voto 6
Trinity Blood brilla per essere un anime con trama avvincente e bellissimi vampiri che cercano di vivere pacificamente nell'"outer" (il mondo umano) dove forse altri esseri umani non accettano la loro presenza. Premettendo che ho letto il manga prima di vedere l'anime, mi aspettavo un buon lavoro degno di questo titolo. Evidentemente però, non sempre sinonimo di bel manga vuol dire anche "mega produzione di un anime che probabilmente piacerà solo a pochi".
La linea di narrazione è ben strutturata e la regia è fatta apposta per lasciarti sulle spine. L'ironia di Abel è più marcata nel manga che nell'anime, ma è comunque un buon personaggio. Esthel a volte mi è parsa un pò troppo sensibile, ma sarà stata fatta così per motivi di trama?
In grande linea sembra molto trascurato, specie alla fine, di cui molti interrogativi restano in sospeso.
Difficilmente un anime di questo genere mi porta a dire "mi ha stufato", ma purtroppo è così.
In complessivo dono un 6, spero solo che se ci dovrebbe essere un sequel (o un OVA perchè no) non peggiori la situazione.

MatteRove

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MatteRove

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Come avevo già scritto in altre recensioni, mi attirano di brutto le storie sui vampiri, quindi non potevo non guardarlo. Il problema però è che questo anime non tratta di vampiri: non c'è una scena in cui qualcuno venga mangiato da un vampiro, al massimo solo sono i vampiri a uccidersi a vicenda. Non sono vampiri comunque ma dei maghi, usano il fuoco, l'elettricità, si impossessano di corpi altrui, ma non si comportano mai come Dracula. Boh. Tuttavia l'anime non è male, alla fine è divertente e anche abbastanza appassionate e ci sono dei momenti davvero belli, anche se un po' scontato e con un buon numero di banalità. I protagonisti non sono certo alla Kira o tanto meno alla Ginko, e le motivazioni che spingono le loro azioni e decisioni rimangono piuttosto oscure e di introspezione psicologica c'è un appena un accenno e solo in poche puntate. Comunque alla fine si lascia guardare anche abbastanza volentieri. Però non parla di vampiri!

Abel

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Abel

Episodi visti: 5/24 --- Voto 8
Non mi piace dire che questo anime è la copia di Trigun anche se senza dubbio Abel presenta delle forti somiglianze Con Vash sia a livello fisico che caratteriale. Personalmente credo che la storia sia ben impostata, ricca di continui colpi di scena che assieme all'ambientazione in un futuro post-Apocalittico combattuto tra "terran" (uomini) e "methuselah" (vampiri) rende la dinamica delle vicende interessante dando un ulteriore contributo immaginativo sull'ipotetico scenario dei non morti o come amano farsi definire loro stessi prosecutori dellla "razza dalla lunga vita"). Consiglio personale: leggete anche il manga poichè l'anime, disegnato dopo la morte di Sunao Yoshida ideatore della storia, presente delle grandi differenze sia a livello di argomentazione che a livello di disegni. Ciao a Tutti :)

DanyDelCo

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DanyDelCo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
E' inutile che mi dilunghi sulla trama che molti appassionati come me di anime hanno già fatto, perciò arrivo subito al dunque.
E' vero che può avere delle remote somiglianze sui personaggi con Trigun, ma nessuno ha pensato che fosse una coincidenza?
Del resto è più coerente e studiata questa coppia di fratelli di quella di Trigun (manga e anime che adoro) e a mio avviso il defunto artista Sunao Yoshida nello scrivere i suoi romanzi, da cui hanno preso anime e manga, ha ideato trama e personaggi di sana pianta senza "copiare" niente dato che la serie di anime è stata creata dopo la sua morte e quindi la somiglianza Di Abel con Vash è da attribuirsi al fatto che i personaggi "potenti, buoni e simpatici" sono adorati da molti ragazzi e quindi il rimodellamento potrebbe essere un tentativo di somiglianza a uno stereotipo che risulta apprezzato..
Del resto non bisogna sottovalutare l'elaboratezza della trama e dei particolari molto suggestivi che raramente si trovano in altre opere, il finale purtroppo lascia molti punti interrogativi ma tutto questo probabilmente dipende dal fatto che questo anime è preso da un romanzo e non, come in molti altri casi, da un manga. Molto probabilmente sono stati omessi particolari che nel romanzo erano presenti (purtroppo non penso abbiano stampato il romanzo in lingua italiana dato che non lo trovo..)
Inoltre una cosa che va considerata è il fatto che i romanzi e le successive serie di anime e manga siano stati completati e ideati da un amico di Sunao Yoshida dopo la sua morte e quindi la "penna" non era la stessa...
Sinceramente non mi sento di criticare questa opera che ritengo eccelsa sotto molti punti di vista e per questo motivo il mio voto è nettamente positivo e la consiglierei a chiunque!

Jeremy

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Jeremy

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
L'opera è senza alcun dubbio un capolavoro costruito in modo eccelso;a livello ideale, poi in realtà e rovinata da un finale, sempre che sia tale, che assolutamente ne abbassa il livello.
Precisando la storia conclusiva della vicenda non è in grado di rapportarsi con quella precedente, stupenda sotto ogni punto di vista, in quanto decisamente più scontata rispetto a quest'ultima (guardando il finale ad un certo punto ci si domanda se sia stato realizzato dalla stessa mente geniale che ha realizzato il resto dell'opera e in effetti l'uomo che inizialmente a creato l'anime è mancato durante la sua stesura cosicché pur non essendone certo sono spinto a pensare che sia stato concluso in modo sbrigativo).

Tolto questo Trinity Blood è senza alcun dubbio un ottimo prodotto dotato di ambientazione e di misteri di raro spessore.

CZA

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CZA

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Prendiamo il character di Trigun, mischiamolo con una pennellata di Hellsing e... cosa otteniamo?
Un anime che aveva delle potenzialità nemmeno immaginabili per la mente umana, purtroppo rovinato da una story board fatta male che rovina completamente il gusto dell'anime.
Comunque non è da buttare! Si potrebbe essere a tratti ripetitivo, ma per gli amanti del genere (come me) passabile.

Dark

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Dark

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Devo dire che la parte grafica di questo anime è molto bella e curata (Abel in forma Kursnik è uno spettacolo) e le puntate scorrono liscie e piacevoli, ma c'è una cosa in particolare che mi ha dato ... "fastidio"

E' che le basi sulle quali si regge la storia non hanno fatto altro che dirmi: " TRIGUN ".
E' stato così per tutte le puntate, ho avuto una costante impressione di scopiazzato così evidente che mai avevo sentito in un anime.

Peccato perchè è carino e poteva venir fuori MOLTO meglio con un po' di originalità in più, per quanto sia ben fatto un clone è (che non è la metà dell'originale), e un clone rimane, anche cambiando l'epoca in cui si svolge la storia

In definitiva è carino, ma questo punto mi guardo Trigun che è fatto molto meglio.

orpheusnomado

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orpheusnomado

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Ho trovato quest'anime veramnte interessante sia dal punto di vista grafico che la caratterizzazione dei personaggi sono di alto livello, sara' che sono un appassionatissimo fan di storie vampiresche, ma devo dire che la trama si lascia godere abbastanza fino alla fine. Un po' deludente il finale che lascia tanti misteri in sospeso, ma chissa' potrebbe esserci sequel... da vedere comunque.

J. Lo Zeppeli

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J. Lo Zeppeli

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Mediocre, un anime mediocre, con buoni spunti e idee, castrato dalla cattiva caratterizzazione dei personaggi, tra cui spicca il protagonista, totalmente incoerente con se stesso. Pessima la scelta di farllo diventar un Vash vampiro, come anche avere il fratellino krusnik... Poi non svela niente, i personaggi hanno delle motivazioni che fino lalla fine restano sconosciute e per questo incomprensibili, peccato perchè il design di alcuni è azzeccato e carino.
Comparto grafico e musicale buono, ma non basta a tirare su una serie morta, anzi non-morta.

ALUCARD

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ALUCARD

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Siamo sinceri, è uno dei migliori anime del 2005, con un finale bellissimo e (peccato) abbastanza "criptato", tanto che alcune cose non si capiscono molto. Peccato che Trinity Blood non ingrani all'inizio, e questo secondo me gli toglie qualche punto. La sceneggiatura invece è bellissima, anche se già sentita, ma mischia leggende come i vampiri alla Sacra storia della Bibbia. Rivisitata anche la parabola di caino e abele, poichè tutta la storia fa riferimenti chiaramente Biblici davvero epici. Lo spezzettamento iniziale non focalizza il personaggio principale, ma la seconda parte è sicuramente più intensa, piena di emozioni e affronta temi davvero seri come il razzismo fra razze diverse e l'amore dal punto di vista cristiano. Rimarrete di sasso alla puntata 22, ma il finale serba effetti pirotecnici e altri colpi di scena. Purtroppo non si chiariscono bene certe cose... sono rimasto con alcuni punti interrogativi: di quale peccato parla effettivamente Abel del suo passato? comunque c'è chiaramente uno spunto per una seconda, stupenda (speriamo) serie. Se vi è piaciuto, potete gustarvi un anime addirittura migliore su questo genere, chiamato Chrno Crusade. Ultima nota: colonna sonora bellissima, comprese due canzoni da atmosfera davvero apprezzabili. alla prossima ;)

Lucky90

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Lucky90

Episodi visti: 24/24 --- Voto 5
Questo anime non mi è piaciuto assolutamente. Tralascio di descriverne la trama (la trovate nelle altre recensioni) e passo subito alle mie personalissime impressioni.
Mi sembra un parziale scopiazzamento di Trigun (padre Abel è praticamente la copia di Vash sia come carattere che come somiglianza... e guarda caso lui e il fratello hanno poteri devastanti... Trigun) per il resto ho trovato anche somiglianza nei costumi di alcuni personaggi e nelle ambientazioni con Hellsign.
Questo anime non rivela nulla, quello che è misterioso prima lo sarà anche alla fine, non dice nulla sulla storia pregressa dei suoi personaggi, non li caratterizza minimamente.
NON HA FINALE e questo per me basta a sconsigliarne la visione... un animazione e delle sigle decenti non bastano, solo nel finale si puo vedere un combattimento di buon livello... ma è tutto qui!

Stevas

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Stevas

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Gli anime di genere vampiresco sono portato a guardarli sapendo già che bene o male il mio giudizio non sarà mai totalmente negativo. Personalmente ho iniziato a guardare il primo episodio e di seguito preso da insana voracità per la trama tutta da scoprire che presagiva vari spunti interessanti mi sono trovato all'ultimo episodio in due soli giorni. Fino a questo il voto che avrei dato all' anime sarebbe stato 10 ma ecco che proprio quando tutte le risposte devono essere fornite sono rimasto sbalordito dall'inconclusione a cui arriva la serie. Dopo 24 episodi è come se si avesse la sensazione di aver visto il prequel di un anime tutto da scoprire ma allora viene da chiedersi che senso esso abbia. L'unica soluzione sarebbe una seconda serie ma sarà prodotta? Probabilmente no ma allora che senso ha questo anime? Tanti buoni spunti nella trama mi hanno portato a pensare ad un finale risolutorio e soddisfacente ma cosi non è stato anzi sorge la rabbia per un bellissimo anime rovinato alla conclusione. Prioprio per il finale Trinity Blood si merita un quattro che sommato al 10 degli episodi precedenti al 24 mi porta a dare un sette, voto comunque positivo ma sicuramente non in linea all'aspettativa.

Darsia

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Darsia

Episodi visti: 24/24 --- Voto 9
Ho scoperto Trinity Blood solo per caso e, appassionata di film/anime/libri che trattano vampiri, non potevo non gustarmi la sua visione. Beh, sicuramente se fosse stato un anime poco interessante non avrei proseguito oltre il primo o secondo episodio...ma non è il caso di Trinity Blood.
Una grafica eccezionale e una trama coinvolgente. Il tema "vampiri" è ben trattato e va ben al di là della solita storia dei "succhiasangue".
Purtroppo per quanto, per i miei gusti, possa essere un anime davvero intrigante e ben fatto (dal punto di vista artistico), anche Trinity Blood presenta alcune imperfezioni: innanzitutto avrei preferito un finale più rivelatore, nel quale le origini e il futuro del protagonista fossero svelate in maniera più chiara ed esaustiva; inoltre sono presenti personaggi, come Hugue, che vale la pena di approfondire e che, invece, è stato riservato a loro il ruolo di miseri coprotagonisti (anche se nel caso di Hugue l'intero 6° episodio è a lui dedicato, ma vi accorgerete da voi che un episodio non basta).
Tuttavia consiglio nella maniera più assoluta la visione di Trinity Blood, sia per gli appassionati di vampirismo che per i curiosi.

JayD

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JayD

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
La Gonzo si contraddistingue ancora una volta per un prodotto di alta qualità. Pregevolissimi i disegni, le animazioni e le ambientazioni. Molto bella anche la sigla di chiusura come del resto tutte le musiche.
Quello che mi lascia perplesso invece, è la storia, una trama dalle alte potenzialità rimpinzata dei colpi di scena tipici degli anime più "scrausi". Un protagonista dal comportamento che più che paradossale è incoerente con se stesso. E per ultimo un finale sciupato, non tanto dal fatto che non è un finale, ma per le azioni descritte negli ultimi episodi a volte al limite del ridicolo.

Darcia

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Darcia

Episodi visti: 24/24 --- Voto 6
Sono molto attratto da anime che hanno una trama legata in qualche modo a mondi vampireschi, quindi mi sono fiondato su Trinity Blood con una certa avidità.
Il cartone è ambientato in un futuro in cui tutti i popoli della Terra, dopo un terribile cataclisma, si sono divisi in due fazioni rivali: il Vaticano, capeggiato da umani, e l'Impero, capeggiato da vampiri. I massimi esponenti delle due fazioni vorrebbero giungere ad un accordo di pace ma, come al solito, vi sono personaggi ambigui, in entrambe le fazioni, che lavorano subdolamente per raggiungere l'obiettivo opposto, in un intreccio complesso di giochi politici e inganni.
Il protagonista della storia è un prete, Abel Nightroad, facente parte di un corpo speciale investigativo del Vaticano. Tuttavia, Abel non è né umano né vampiro, e pare abbia una storia estremamente triste alle spalle... Ma non voglio svelare altro (anche perché il cartone non è che sveli poi molto al riguardo...).
Insomma, non è proprio originalissimo ma dalla trama pare un anime abbastanza interessante. Purtroppo, la narrazione procede con dei ritmi un po' mosci per i miei gusti, e le puntate sembrano spesso slegate fra di loro, come se fra di esse fossero stati tagliati dei pezzi. In alcune puntate vengono introdotti dei personaggi molto interessanti che poi vengono completamente abbandonati nelle successive. L'approfondimento dei personaggi principali, delle loro origini e dei loro ruoli è quasi inesistente, lasciando molto (forse troppo) alla fantasia dello spettatore. Il cartone per molti aspetti mi ha ricordato il mitico Trigun, in quanto il protagonista cerca sempre di fare tutto il possibile per evitare di uccidere, anche quando si tratta di un perfido nemico. Tuttavia in Trinity Blood, il nostro prete non sembra avere delle idee molto chiare sull'argomento, poiché a volte riesce ad uccidere con estrema brutalità senza pensarci un attimo, mentre altre volte entra in crisi poiché non sa quale sia la scelta giusta.
Vuoi per l'incoerenza, vuoi per lo scarso approfondimento dei personaggi e delle loro relazioni, vuoi per i ritmi un po' blandi, fatto sta che il cartone non è riuscito a farmi affezionare né al protagonista (che in teoria dovrebbe essere molto carismatico) né ad altri personaggi secondari.

Alla fine delle 24 puntate, gran parte dei misteri del cartone rimangono celati (anzi, ne vengono creati di nuovi). Le vere origini di Abel vengono solo parzialmente accennate nell'ultima puntata, ma rimangono davvero troppe questioni importanti lasciate in sospeso. Il finale, fra l'altro, è totalmente inconcludente, lasciando presagire una seconda serie, o magari una serie di OAV conclusivi.

Molto belle le canzoni di inizio e fine puntata. I disegni e le animazioni sono molto buone ma alcuni personaggi si assomigliano troppo, facendo confondere lo spettatore, e i colori a volte sono un po' troppo scuri.

In definitiva, Trinity Blood aveva il potenziale per diventare un bel cartone horror/fantascientifico ma, a mio avviso, gli autori non sono riusciti a giocare bene le proprie carte.

Koji_77

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Koji_77

Episodi visti: 24/24 --- Voto 8
Un bell'anime devo dire, a chi piacciono le storie che trattano vampiri lo consiglio vivamente. Uno degli anime più bello e ben realizzato della stagione. BEi disegni, belle musiche, una storia e che coem tutte le serie di questo numero di episodi, parte con unparticolare sprint per poi estendere la narrazione e conludere. La cosa che mi ha lasciato con la bocca amara è proprio la conlusione che non è definitiva, ma prospetta un'altra serie di avventure, ma soprattutto non ha chiarito assolutamente come il protagonosta sia arrivato a quel punto.
Ad ogni modo consiglio di vederla ;-)

leo

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leo

Episodi visti: 24/24 --- Voto 10
Uno dei prodotti più belli e interessanti degli ultimi anni, alla pari con Full Metal Alchemist.
La storia si sviluppa in un futuro prossimo, dopo l'Armageddon, dove il mondo, più precisamente l'europa (è quasi totalmente sviluppato nel vecchio continente, fatta eccezione per 1 comparsa dell'egitto), è diviso dal Vaticano a ovest, rappresentante degli umani, e dal sacro umano impero a est, rappresentante dei vampiri.
All'inizio potrete pensare: "la classica storiella su umani che combattono i vampiri"
ma vi accorgerete presto che non è affatto così, la storia è molto più complicata, originale e interessante.
Il protagonista è un prete del futuro, molto diversi da quelli odierni, combatte in giro per l'Europa, nel tentativo di scongiurare una guerra fra uomini e vampiri.
Guerra che invece, un terzo gruppo, il Rosenkreuz, estraneo alle 2 fazioni, anela.
Un mix di azione, suspance, divertimento che vi assicuro vi terrà incollati alla sedia.
Bello anche per la varietà di personaggi che ruotano attorno a quest'anime, saranno molti, tutti con una personalità e delle abilità fantastiche.
Assolutamente guardatelo.

sdario

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sdario

Episodi visti: 2/24 --- Voto 9
Ho visto i primi due episodi di questo anime sui vampiri e devo dire che anche se ci sono analogie tra le storie di vampiri ed elementi in comune sui personaggi di altri anime (vedi Trigun), la storia mi colpisce molto sull'idea della Trinita' e sugli intrecci dei vari gruppi che si formano:vampiri,Vaticano,macchine,etc
buonissima l'azione che si crea, i personaggi e anche un ottima grafica.
Da non perdere

DIO

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DIO

Episodi visti: 1/24 --- Voto 8
Ho visto solo il primo episodio di questo anime, quindi è presto per dare un giudizio definitivo. detto questo la prima senzazione che ho avuto vedendolo è stata di deja vu, fin troppi titoli hanno parlato di vampiri e i tratti caratteristici in questo primo episodio ci sono tutti, con in più un paio di richiami a Trigun e titoli simili. Pensate che anche nella sigla finale un'immagine ricordava spudoratamente la copertina di un Castelvania...
Allora vi chiederete perché ho messo 8 a questo anime, il motivo è semplice: la realizzazione grafica è eccellente, non tanto nelle animazioni quanto nei fondali, veramente eccezionali. Inoltre c'è un personaggio che appare nella sigla e in 5 secondi dell'anime che mi fa ben sperare.
E poi, in fondo, è solo il primo episodio...