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Kotaibushi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
«Danchigai» è un'anime molto semplice, da non prendere sul serio, dove la leggerezza e la spensieratezza la fanno da padrona.
La trama è tra le più banali, e racconta le vicissitudini, spesso domestiche, di questa famiglia composta da un unico ragazzo e dalle sue quattro sorelle, una più grande e le altre tre più piccole di lui. Nonostante le premesse non troppo esaltanti, l'opera riesce quasi sempre ad intrattenere, vuoi per la breve durata (soli tre minuti, circa, ad episodio), risulta assolutamente piacevole. L'unica pecca negativa sono gli "equivoci" sentimentali tra fratelli, chiamiamoli così, che si avvengono in qualche puntata, li ho trovati abbastanza fuori luogo e per nulla necessari.
Ovviamente non si può fare una valutazione dei personaggi con così poco materiale, ma comunque mi sento di giudicarli positivamente, in particolare ho apprezzato le due gemelle.

Se avete una mezz'oretta libera ve lo consiglio.
Voto finale: 6


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Rukia K.

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Danchigai" è una serie semplice ma simpatica, la cui visione risulta essere molto leggera e rapida. Questa serie, infatti, è costituita da una trama relativamente semplice e da alcuni brevissimi episodi, la cui durata è di circa tre minuti ciascuno.
La storia è incentrata sulla vita quotidiana della famiglia Nakano, composta da un ragazzo di nome Haruki e dalle sue quattro sorelle. Le vicende che ci vengono presentate sono principalmente ambientate all'interno della loro abitazione e rappresentano situazioni semplici, come le due gemelline Satsuki e Azuki intente a scrivere un tema per la scuola oppure mentre leggono qualche manga. Raramente assistiamo a scene ambientate in altri luoghi.
Questa serie sarebbe quasi ottima se non fosse per la presenza di alcuni episodi decisamente fuori luogo e che per questo motivo possono risultare fastidiosi. Mi riferisco soprattutto a quelle scene in cui viene sfruttata la sensualità della sorella maggiore per creare equivoci e situazioni imbarazzanti.
Trattandosi di una serie di durata piuttosto scarsa, risulta abbastanza difficile fornire un giudizio dettagliato sugli aspetti tecnici, ma posso affermare che la grafica è su un livello piuttosto buono. Per le animazioni, infatti, è stato adottato un ampio uso di colori vivaci che rendono l'atmosfera molto dolce e carina. Anche la sigla di chiusura e le OST sono estremamente semplici, tuttavia non risultano per niente sgradevoli.
Nel complesso, questa serie non presenta particolari difetti, ciononostante, ve la sconsiglio se siete alla ricerca di un anime ricco di azione o con una trama particolarmente intricata. "Danchigai" non è niente di tutto ciò e per questo lo ritengo adatto solamente come passatempo se volete trascorrere una mezz'oretta in pace e tranquillità.


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Se le puntate avessero avuto una durata canonica di ventiquattro minuti, "Danchigai" avrebbe potuto avere un fascino certamente migliore. Tuttavia, la scelta di organizzare la serie in dodici puntate (più un OAV) formate da brevi sketch, non ha saputo, a mio avviso, mostrare il vero valore di quest'opera. Una commedia divertente, che non pretende di andare chissà dove. Racconta le vicende di una famiglia "normale", che trascorre le proprie giornate tra una disavventura e l'altra.

E proprio questa famiglia, composta da ben quattro sorelle e un solo fratello, è la protagonista di questa serie. Dei genitori non c'è traccia (solo qualche accenno alla madre che lavora fuori casa), e dunque Haruki, insieme alle quattro ragazze, è costretto ad arrangiarsi in qualche modo. La vita scorre più o meno tranquilla, ma riserva lo stesso delle belle sorprese, che permetteranno allo spettatore di sorridere e divertirsi.
Ognuna delle sorelle mostra un carattere del tutto particolare, che, in un modo o nell'altro, porterà allo sfinimento il giovane protagonista.

La trama, di fatto, si evolve in maniera graduale e leggiadra. Non sembra avere un obiettivo ben preciso, ma descrive questa felice famiglia in ogni sua giornata, raccontando le molteplici difficoltà nel saper convivere. La storia è narrata dal punto di vista di Haruki, ma non per questo le sorelle assumeranno un carattere più sfumato. Anzi, ogni puntata tende a concentrarsi su una determinata fanciulla, in particolare nel suo rapporto con il fratello.
Troviamo allora le due piccole gemelline, Satsuki e Uzuki, che con la loro carica saranno le mascotte della serie. Poi viene Yayoi (che di fatto è l'unica ad avere un nome un po' più diverso rispetto a quello dei fratelli), una ragazza delle medie, poco più piccola di Haruki, che sembra particolarmente legata al fratello. Il suo rapporto con il protagonista è alternato da momenti di odio ad attimi particolarmente affettivi. Classica tsundere, che non riesce a esternare i propri sentimenti e si limita a sfogarsi in maniera manesca sul protagonista di turno. Tuttavia, per certi versi, è quella che risulta più accattivante, anche perché, in realtà, il suo amore per Haruki pare piuttosto particolare. Ora, ad arrivare alla relazione incestuosa ce ne vuole, ma questo accenno di amore è certamente accattivante.
L'ultima è la sorella maggiore, Mutsuki. Di fronte agli altri si mostra pressoché perfetta, ma quando è da sola con Haruki si abbandona al suo lato più debole. Vaga per la stanza con la testa tra le nuvole, si accascia con fare sensuale sul letto del fratello, ignara che il suo fascino ha un certo effetto anche sul ragazzo.

La grafica è bella, colori accesi e vivaci, che rendono bene quella sensazione di arieggiata semplicità della commedia. Le musiche non prevalgono sulla storia, ma allo stesso tempo la accompagnano in maniera diligente.
Come detto sopra, avrei preferito delle puntate più lunghe, ma anche in questo modo l'effetto finale non è male. Forse il poco tempo a disposizione ci impedisce di approfondire maggiormente la nostra conoscenza dei protagonisti, che passano veloci davanti ai nostri occhi senza legare veramente.

In conclusione, classificherei "Danchigai" come un anime discreto, che ha saputo farmi divertire e trascorrere dei bei momenti, forse anche troppo pochi. Succede poco o niente, ma va bene così, perché nella vita di tutti i giorni non ci sono nemici da affrontare, se non qualche verifica particolarmente difficile (almeno per uno studente delle superiori).
Inoltre, non posso che comprendere il giovane Haruki. Vivere insieme a così tante sorelle non è sempre facile, e le giornate appaiono piuttosto stancati. Una situazione simile, dunque, che mi ha fatto avvicinare a questa serie con grande gioia e curiosità.

Voto finale: 7


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Kinato904

Episodi visti: 12/12 --- Voto 3
"Danchigai" è una serie anime composta da dodici episodi con una durata media di tre minuti circa.
Mi sono approcciato a questo anime con dei presupposti completamenti sbagliati e non mi aspettavo nemmeno che gli episodi avessero una durata di soli tre minuti. Ho deciso comunque di continuare a seguirlo come "anime leggero".
Il primo episodio inizia con Haruki (fratello) che si sveglia con sua sorella Yayoi fra le braccia, i due si sono addormentati insieme, perché la sera prima stavano studiando fino a tardi. E' una scena veramente tranquilla, con dei colori e disegni fantastici. Situazione che viene interrotta subito dopo la comparsa delle altre due sorelle: Satsuki e Uzuki (le più piccole), che, appena svegliate, si dirigono in bagno. Vengono però accolte da questi due con questa strana posizione. Haruki essendo bloccato, chiede aiuto per far svegliare Yayoi, ma le due hanno la brillante idea di fargli il solletico, secondo loro, è la giusta occasione per provocarlo quanto vogliono. Nella situazione la ragazza si sveglia e...niente, è una tsundere. Nel casino compare Mutsuki (sorella maggiore), che con maturità calma la situazione.

I personaggi sono abbastanza streotipati e piatti, ma creano situazioni veramente semplici e rilassanti, essendo una serie con una durata di 3 minuti a episodi, queste carenze non disturbano la visione più di tanto e si riescono facilmente a tralasciare. Cosa che non posso dire delle animazioni, che in alcune scene sono legnose e ripetute (ad esempio nel episodio 3 quando Mutsuki dorme).

L'anime è interamente ambientato nel condominio, quindi non vedremo i personaggi a scuola, andare a un parco o altro. Vedremo solo le stanze dell'appartamento, nei primi secondi del primo episodio anche un'inquadratura dall'esterno, ma nient'altro.

Gli episodio si guardano con facilità, non annoiano, è un anime abbastanza leggero. Non c'è una storia e gli episodi sono autoconclusivi, descrivono solo una loro "normale" giornata. Non trasmette chi sa quali valori, quindi non lo consiglierei nemmeno a nessuno. L'anime in linea di massima non mi è piaciuto.