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 6
Adrian1

Episodi visti: 1/1 --- Voto 3
Questo è l'incipit iniziale del film di Death Note Netflix:

A Seattle lo studente delle scuole superiori Light Turner trova un quaderno con la scritta "Death Note". Poco dopo viene visitato dal dio della morte Ryuk, che gli rivela di come il quaderno possa causare la morte di chiunque si desideri, a patto di avere in mente il volto della persona, mentre si scrive il suo nome su una pagina. Light, dubbioso, fa una prova su un bullo che subito muore in un incidente. Mia Sutton, una compagna di classe di Light, scopre il Death Note e incoraggia il ragazzo a utilizzarlo per uccidere i criminali, decidono così di lavorare insieme sotto il falso nome di "Kira", usando il quaderno uccidono tutti coloro che secondo loro non meritano di vivere.
Poi il film prosegue con l'inserimento di L un super investigatore che si mette sulle loro tracce, ed alla fine finisce tutto male per i due.

Il film per me ha :
1) personaggi principali che non sono un granché e non sono carismatici, anzi lo spettatore medio finisce per odiarli.
2) attori che spesso non sono in parte, è si vede, quindi non adatti al ruolo.
3) le motivazioni di alcuni personaggi e alcune loro azioni durante il film sono RIDICOLE.
4) una sceneggiatura che è solo una pallida e mal riuscita imitazione dell'originale, il risultato è un adattamento mal riuscito e privo di fascino che non piace quasi a nessuno.
5) il risultato finale è un film mediocre con evidenti problemi che vanno dalla sceneggiatura alla scrittura ai personaggi.

In definitiva è un film che per vari motivi non è niente di ché, un film mediocre, anzi se lo si confronta con il prodotto originale manga e anime, questo è un film BRUTTO.


 5
oberon

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Non ero partito prevenuto, davvero. NON mi aspettavo ovviamente una trasposizione fedele del manga, ma almeno un filmetto godibile...
Ma non so da dove cominciare. L'ho trovato davvero imbarazzante.
Premesso che secondo me questo tipo di storia così articolata non si presta a essere trasposta decentemente nello spazio angusto offerto da un solo film. Ma al di là delle mere questioni di formato, il risultato è davvero mediocre.
Intanto credo che non dimenticherò mai Light che, la prima volta che vede Ryuk, se ne va in giro a urlare per l'aula come una pazza isterica. Non ho ancora capito se voleva essere una scena comica o se è semplicemente risultata involontariamente ridicola.

E questo è solo uno dei tanti esempi che mi portano a giudicare la performance degli attori principali davvero mediocre. Si va dal penoso al caricaturale, soprattutto quest'ultimo è il caso di L che qua davvero non è neanche lontanamente credibile e sensato come personaggio (non c'entra niente il colore della pelle): non si capisce che vuol essere, visto che è una via di mezzo tra uno scimmiottamento forzato dell'originale e un nigga-bro vagamente emo che si esibisce in inseguimenti improbabili con pistola alla mano quando sbrocca.
Davvero neanche lontanamente coerente come personaggio.

Mi è piaciuto invece il rapporto problematico tra Light e Mia, certo senza praticamente alcun attinenza con la storia originale, ma tutto sommato qualche spunto interessante l'ha dato.
Ryuk pure presenta qualche pregio, come la caratterizzazione che lo fa risultare abbastanza inquietante e meno "innocuo" dell'originale.

Per il resto il film offre davvero solo una marea di incongruenze e forzature (sia nelle situazioni che, soprattuto, nella caratterizzazione dei personaggi) che neanche vela la pena stare a elencare.