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kirk

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
Confucio dice: “Colui che vince gli altri è forzuto, colui che vince se stesso è forte”. Il protagonista di questa storia è entrambe le cose e mi dispiace dirlo subito all’inizio togliendo gusto all’opera, ma in fondo in un manga shonen il protagonista in genere è un vincente, lo stesso dicasi in questo spokon dove un ragazzo inizia a praticare la boxe per far colpo ad una sua coetanea e… e lascio tutto alla vostra immaginazione o alla vostra voglia di leggere questo manga, ricordandovi che Misuru Adachi è una certezza per quanto riguarda gli intrecci.
Cosa dire di più? Si può parlare degli ambienti: i bellissimi fondali che l’autore si diverte a far vedere con inquadrature quasi fotografiche, possiamo vedere le cose che vedono i protagonisti, sentire la presenza degli ambienti in cui essi vivono o ciò che vedono, l’assenza del bisogno di dire parole dell’autore. Infatti ho letto "Katsu!" assai rapidamente perché i dialoghi sono essenziali, stringati a volte pieni di sottintesi che non “rimangono” nell’aria, ma si “sentono” nell’aria.
Dopo tanti anni dalla chiusura di Shogun, il magazine pubblicato dalla PlayPress, sono molto felice di aver potuto leggere la conclusione del manga uscito in 16 volumi ad opera della Flashbook ed è un opera che consiglio a chi ama questo mangaka, a chi ama gli spoken e infine a chi ama gli slice of life che hanno per protagonisti adolescenti che vanno avanti senza incertezze ma con qualche domanda sulla natura della vita e dell’amore. Senza esagerare però.


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memole

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
<b>ATTENZIONE SPOILER!</b>

Da grande appassionata di Adachi non potevo naturalmente perdermi Katsu. E devo dire che quest’opera mi è davvero piaciuta molto, al secondo posto dopo Touch.
Innanzitutto, caratteristica fondamentale è di non essere ambientata nel mondo del baseball, come accade praticamente sempre nei manga di Adachi, ma lo sport protagonista è il pugilato, che già aveva fatto un’incursione in Touch. Anche lì avevo trovato davvero belli i capitoli legati alla boxe, sport sicuramente più immediato e rapido da dover illustrare e raccontare e disegnato con vera maestria, dinamismo e potenza da Adachi.
Quindi diciamo che tutto questo manga scorre più rapido e con meno lungaggini, di solito dovute al racconto degli incontri di baseball che si protraggono anche per vari volumi (H2 insegna).

Un’altra originalità dell’opera è che i due protagonisti, Satoyama Katsuki e Mizutani Katsuki, si dichiarano abbastanza presto i reciproci sentimenti d’amore. La qual cosa non era mai accaduta, credo, in un manga di Adachi. Quindi finalmente i protagonisti sono onesti con se stessi, non hanno paura o incertezza ad uscire allo scoperto e tutto ciò permette a noi lettori una tranquillità di spirito che di solito ci sogniamo leggendo Adachi.
La protagonista femminile poi è particolarmente carina a livello estetico a mio parere, ed ha un carattere sì forte e deciso ma nello stesso tempo non ha quella ostinazione, testardaggine o eccessiva ritrosia nel mostrare quello che sente, anche modificando le sue convinzioni precedenti. Insomma una bella figura di “donna” in evoluzione.
Naturalmente, anche in quest‘opera per vedere la sagoma di un bacio dovremo aspettare l’ultima pagina, del resto Adachi è sempre Adachi.

La trama è molto accattivante e divertente, con trovate originali e con un bel ritmo narrativo. I genitori di lei sono fortissimi e anche i tentativi di nascondere il vero cognome di lui, il modo con cui il preside riesce a far aprire di nuovo il club di boxe. Beh che dire, un sacco di risate.
Manga, quindi, consigliatissimo anche a chi in genere non ama Adachi e che ti resta nel cuore.


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Lybra

Volumi letti: 10/16 --- Voto 10
10 volumi letti sinora, come il voto che do a questo manga: eccelso! Ho sempre temuto per troppo tempo che finita l'era d'oro dei manga non ci fosse più nulla che valesse davvero la pena leggere, mi sbagliavo... e di grosso, perché in questo gioiello, che arriva in Italia con qualche anno di ritardo, c'è un modo di fare manga che si è perso ma che per fortuna Adachi non ha mai smesso di fare.

Molti stanno lontano da Adachi perché disegna manga "sportivi" mah! Katsu usa lo sport solo come pretesto e collante fra i vari personaggi, qui vedo semplicemente un semplice (ma grande) ragazzo e una storia d'amore meravigliosa, seconda solo al capolavoro Orange Road.
Vorrei, inoltre, fugare i dubbi di tutti coloro che stanno alla larga da Katsu o dai manga di Adachi per paura di annoiarsi: fidatevi che non c'è nulla per cui annoiarsi! Nella storia non ci sono supereroi, non ci sono power-up, non ci sono adolescenti che devono salvare l'universo, eppure vi giuro che i colpi di scena e gli intrecci non mancheranno - ovviamente non ne svelo nemmeno uno, dovete leggervi la storia - ma è incredibile davvero come Adachi riesca a tenerti incollato al fumetto e a farti disperare a fine volume e rendere infiniti i due mesi che ti separano dal volume successivo, questo è davvero l'unico neo del manga perché quanto a contenuti ed edizione siamo veramente a livelli da Top10 della storia dei manga.

Vorrei poi spendere due parole sulla storia d'amore tra i due Katsuki... favolosa! Ai ragazzi timorosi davanti alle storie d'amore dico di leggerla perché non annoia mai ed è adatta a tutti, senza perdersi inutilmente in drammi psicologici o viaggi mentali degni solo dei migliori psicoterapeuti infantili. Se avete 15/16 anni non potrete fare altro che condividere le ansie e le difficoltà di Satoyama, se come me ne avete una decina di più non potete fare altro che ricordare con piacere i tempi (spensierati) del liceo e, perché no, potrete anche voi identificarvi in Satoyama perché una storia d'amore così pura e "vera" non ha davvero età, anche se per come l'autore la porta avanti, in maniera così disincantata e anacronistica, sembra più una storia degna degli anni'70/'80 piuttosto che dei nostri tempi dove tutto è dovuto e dove certi sguardi, ansie, paure e imbarazzi sono completamente spariti e dimenticati sia dai ragazzi sia dagli adulti.

Plauso enorme alla Flashbook per l'edizione molto ben curata, plauso anche per credere tanto in Adachi che è mangaka di assoluto valore ma spesso ignorato in favore di altri autori di livello medio-basso ma più "di moda". Adachi, le sue storie d'amore mescolate allo sport, la semplicità dei suoi personaggi non sono di moda, sono semplicemente eterni! Spiace che tanti lettori non lo hanno capito ai tempi di Rough e Touch e non lo capiscono nemmeno oggi.
Siete ancora qui? Su, su alzarsi dalla sedia e filare in fumetteria a recuperare tutta la serie!


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Mark D. Ace

Volumi letti: 8/16 --- Voto 10
Adachi è poesia, e Katsu! è uno di quei manga che ti risucchiano piacevolmente e totalmente all'interno della storia; all' interno di questa storia di boxe, di passione e di amore.
Disegni dei personaggi semplici, in perfetto stile Adachi; sfondi fantastici.
Trama splendida e personaggi ottimamente caratterizzati.
Edizione Flashbook come sempre ottima... questo manga va assolutamente letto.


 1
B. frank

Volumi letti: 8/16 --- Voto 10
Un manga non ancora concluso in realtà, che però da già tanti spunti su cui parlare; una nuova conferma (come se ne servissero altre) della bravura di questo autore, che anche se, come dicono molti suoi detrattori, i personaggi non li modifica mai, è sempre molto godibile da leggere. Questa storia inoltre si discosta dal solito tema del baseball, per addentrarsi i un altro intravisto quasi solamente in Slow Step, e che sembra aver colpito molto i lettori.
Strano a dirsi ma Katsu, pur essendo uno shonen (che brutta parola, per fortuna la uso veramente poco), ci sta regalando una storia d'amore incredibile, dove sport e amicizia sembrano legati con un doppio filo.


 4
Kotaro

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
La storia di "Katsu" ruota intorno a Katsuki Satoyama e Katsuki Mizutani, un ragazzo e una ragazza che condividono lo stesso nome, la stessa classe e anche la (s)fortuna di avere entrambi a che fare, per motivi diversi, con il pugilato, e che proprio in virtù di queste cose che li accomunano si troveranno a legare fra loro, finché non sboccerà l'amore.
Attorno a loro, tutta una serie di simpaticissimi personaggi secondari, amici, compagni di scuola, rivali in amore e nello sport, ma soprattutto le famiglie dei due ragazzi, composte da personaggi di una carica comica più unica che rara; come lo strampalatissimo padre di lui, che urina per le strade intonando la sigla di Ashita no Joe, oppure i genitori di lei, un ex campione di boxe beone, buzzurro e con un attaccamento del tutto particolare alla figlia, e la padrona di un'okonomiyakiya in cui è precluso l'accesso ai pugili, e che riesce a tenere a bada a modo suo il rissoso ex marito.

Sono personaggi di una freschezza unica, messi al servizio di una storia assolutamente priva di pesantezza e di banalità, che riesce ad intrattenere il lettore bilanciando perfettamente l'elemento sportivo (la crescita di Katsuki Satoyama come pugile) e l'elemento sentimentale con la storia d'amore dei due protagonisti che si sviluppa a piccoli passi passando da parecchi equivoci divertenti e da una bellissima amicizia e stima reciproca.
Tra gags metafumettistiche e le solite autocitazioni caratteristiche dell'autore, "Katsu" di certo non mancherà di farci ridere, e ci presenterà personaggi simpaticissimi, dal grande potenziale comico ma anche umani e realistici e, a loro modo, molto delicatamente profondi, com'è abitudine dell'autore.
Caso piuttosto raro per l'autore e per il genere della commedia sentimentale in sé, la storia si rivela più complessa e matura della media e riesce a incantare il lettore regalando colpi di scena inaspettati e ottimamente studiati, che scaveranno nel passato dei personaggi riflettendosi sul loro presente e approfondendone le psicologie.

"Katsu" regala una storia d'amore freschissima e simpatica, che non manca però di inserire momenti più drammatici o maturi. La love story fra i due protagonisti passa attraverso la boxe, lo sport che accomuna entrambi, che è il sogno d'infanzia di Katsuki Mizutani e che si appresterà, lungo tutta la vicenda, a diventare il sogno adolescenziale e futuro di Katsuki Satoyama, che il ragazzo è ben felice di condividere con la sua bella.
Un sogno che accomuna tutti i personaggi della storia, adulti, ragazzi e bambini che siano. L'autore ci dà una visione della boxe spensierata, romantica, metafora di una crescita personale, dei sogni e dell'essenza stessa dell'uomo, lontana (ma non totalmente distante) dai drammi e dalle sofferenze in stile Ashita no Joe e pregna di grandi significati, sentimenti ed eroismi.
Adachi confeziona una storia che trascende la semplice relazione amorosa fra i suoi due personaggi ma che tocca anche, in maniera molto delicata, matura e poetica, temi profondi come il rapporto genitori-figli, l'amicizia, la morte, il senso di colpa, l'amore, la responsabilità, i sogni d'infanzia o il dilemma della protagonista femminile che ama uno sport da maschi ma è una donna e non potrà mai praticarlo nel modo in cui lei vuole.

Lo stile con cui l'autore ce lo racconta è quello che lo contaddistingue ormai da decenni, con disegni più belli ed elaborati del solito nell'uso delle retinature e nell regia delle inquadrature degli incontri di boxe e un tratto simpatico che rende facilissimo affezionarsi a tutti i personaggi.
C'è da dire che molti di loro forse avrebbero giovato di maggiori apparizioni che ne approfondissero meglio i trascorsi futuri, in quanto la vicenda personale che riguarda i due protagonisti e le loro famiglie ruba molto spazio a quelle di qualche personaggio secondario e persino agli stessi incontri di boxe, che sono quasi sempre solo accennati e mai troppo tecnici o dilungati, ma di contro nemmeno troppo approfonditi. Sono difetti che comunque lasciano il tempo che trovano, arrivati allo splendido finale.

Ha molti punti in comune col buon vecchio "Rough", questo "Katsu". Entrambi presentano infatti due protagonisti inizialmente in conflitto che finiscono per amarsi, e danno un grande risalto alle loro famiglie che sono anch'esse in conflitto per un qualche motivo.
Rispetto a "Rough", "Katsu" è privo della sua coralità, pur avendo numerosi personaggi secondari piuttosto azzeccati, e anche della sua spensieratezza da storia di un gruppo di amici durante l'adolescenza, in quanto il protagonista sarà qui più impegnato sul versante sportivo e le problematiche che dovrà affrontare saranno ben più particolari e mature rispetto al semplice conquistare la sua bella.
Chi ha amato "Rough", dunque, ritroverà in "Katsu" parte di quella storia, tornerà a ridere con l'allegro ma non stupido Hachigoro Satoyama e col burbero Tsuyoshi Mizutani e i loro battibecchi così come faceva con i signori Yamato e Ninomiya e attenderà con trepidazione il coronamento del burrascoso amore fra i due protagonisti, sullo sfondo di una storia che parla d'amore, di famiglia e di sogni, grandi e difficili ma anche molto piacevoli.

Amanti di Adachi, state dunque tranquilli e tuffatevi in una storia che non vi deluderà, ma che vi farà sognare ed emozionare come e forse anche un po' di più di tanti suoi bei lavori passati. E voi, che invece Adachi non lo conoscete, indossate senza remore i guantoni e salite sul ring dove questo grande maestro vi invita. Probabilmente, il match lo vincerà lui, ma a voi resterà un segno nel cuore che porterete per sempre.


 4
Slanzard

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Lui: Satoyama Katsuki, un quindicenne come tanti, iscritto a una normalissima scuola superiore, l'istituto Koyo. Lei: Mizutani Katsuki, stessa scuola e stesso nome, ma scritto con diversi caratteri. Figlia dell'ex-campione dell'Asia Orientale di pugilato, è una delle ragazze più belle dell'istituto.
Per avvicinarla, Satoyama (detto Katsu) e il suo migliore amico, Kawakami Kyota, si iscrivono alla palestra di boxe gestita dal padre di lei, senza sapere che invece vive insieme alla madre, divorziata dal marito. Ironia della sorte, Mizutani odia profondamente non solo il padre, ma la boxe stessa, cosi come tutti coloro che la praticano. Vano il tentativo di disdire l'iscrizione, a causa del non molto amichevole addetto alla palestra; i due sono costretti controvoglia a iniziare a praticare boxe segretamente, mostrando però una discreta predisposizione.

Le cose sembrano andare per il verso giusto a Katsu, che grazie a una fortunata coincidenza si ritrova nel turno di pulizie settimanali in compagnia della bella omonima, riuscendo a stringerci amicizia. Katsu scopre che, nonostante il suo odio per la “nobile arte”, la ragazza è una picchiatrice di eccezionale abilità, che riesce ad atterrare con un solo pugno l'ex-capitano del club di pugilato dell'istituto.

Da qui in avanti le occasioni per incontrarsi non mancheranno, la prima volta segretamente, alla palestra del padre, dove i due ragazzi faranno un breve match, lui coperto dalle protezioni per non farsi riconoscere, lei per ottenere 20,000 yen e gli alimenti dal padre. Nel match il ragazzo mostrerà un inaspettato istinto da pugile, specie per un novellino, tanto da spingere la sua avversaria a fare sul serio.
Solo poche ore più tardi, la sera stessa, un nuovo incontro, questa volta a viso scoperto. Katsu, col padre e la sorellina di nove anni, va a mangiare in un locale di <i>okonomiyaki</i> gestito dalla madre di Mizutani, in cui quel giorno la figlia lavora come cameriera. A causa di alcuni clienti problematici, il ragazzo viene colpito al volto e atterrato. Viene quindi portato nella camera da letto di Mizutani, fatto sdraiare sul letto, medicato e... dimenticato lì. Finita la cena il padre e la sorella tornano a casa, e la bella Katsuki torna in camera, iniziando a spogliarsi!

A donare maggior imprevedibilità alla trama entrerà in scena fin da subito un importante personaggio, amico d'infanzia di Mizutani e promettente pugile studentesco. I tre si troveranno anche coinvolti in una rissa con pericolosi delinquenti armati, evento che spingerà il preside dell'istituto Toyo a un avventato annuncio che complicherà non poco la vita a Katsu, proprio mentre il ragazzo comincia a legare sempre più con Mizutani, scoprendo i veri motivi del suo odio verso la boxe, il legame col padre, nonché un'inaspettata rivelazione sul suo, di padre.


Pochi mesi dopo l'arrivo di <b><a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Cross+Game" class="news9" target="_blank">Cross Game</a></b>, ancora in corso di pubblicazione in patria (la nostra <a href="../notizia.php?id=18612" target="_blank">recensione</a>), ritroviamo nelle nostre fumetterie un <b>Adachi Mitsuru</b> in splendida forma, con una delle sue opere più recenti, <strong>Katsu!</strong>, iniziata nel 2002 e conclusasi a quota 16 volumi.

In <strong>Katsu!</strong> ritroviamo la poesia del quotidiano che tanto ha reso celebre e amato questo autore in tutto il mondo, la sua infinita semplicità nel descrivere eventi di tutti i giorni, le situazioni, a volte persino banali, rese indimenticabili dal sapiente uso di silenzi, in cui semplici sguardi e atteggiamenti, sempre in bilico tra serio e commedia, sono capaci di emozionare in ogni singola vignetta. Semplici come le storie che racconta sono i suoi disegni, quasi a incarnare i canoni classici del fumetto giapponese. Uno dei suoi marchi di fabbrica è sicuramente la somiglianza tra le caratterizzazioni grafiche dei personaggi nelle varie opere, non facendo qui eccezione. A differenza di quanto si possa credere, tuttavia, questo non è affatto un limite, bensì una precisa scelta stilistica, che permette al lettore, che già conosce altre opere di <b>Adachi</b>, di entrare subito in sintonia con i personaggi, come se li conoscesse da sempre. È poi lo stesso autore a scherzare su questo argomento, proprio in <strong>Katsu!</strong>, quando fa volontariamente elencare a Mizutani Katsuki tutti i protagonisti delle sue opere assomiglianti a Satoyama, con la scusa di non ricordarsene il nome.
In quest'opera il maestro abbandona il suo sport preferito, il baseball, per dedicarsi invece al pugilato, trattato finora solo secondariamente nella prima parte del più famoso <b>Touch</b> e in <b>Slow Step</b>. Ci troviamo quindi nuovamente di fronte a una commedia sentimentale scolastico-sportiva, i cui maggiori pregi si dimostrano l'ottima attenzione alla psicologia dei personaggi di Mizutani Katsuki e di Kimoto, mentre risulta ancora abbozzata, per ora, quella del protagonista.

Da segnalare infine un piacevole autocitazionismo con dediche e riferimenti ad altre opere dello stesso autore (il nome del cane, la telecronaca della partita di baseball, i manga sullo scaffale...).


L'edizione si presenta bene, secondo i normali canoni di <strong>Flashbook Edizioni</strong>: buona qualità della carta, anche se non perfettamente liscia e con una tonalità non bianchissima ma tendente al paglierino, al fine di non affaticare eccessivamente la vista, che fa dell'estrema flessibilità uno dei suoi punti di forza. Nonostante il notevole uso di nero richiesto dalla stampa, la carta è sufficientemente spessa da impedire fastidiose trasparenze nelle pagine adiacenti, senza causare un eccessivo ispessimento del volume. Buona anche la qualità della resa stampata, senza errori e con le retinature pulite. La brossura non presenta particolari difetti, mentre bisogna purtroppo constatare l'assenza delle tavole a colori, che sicuramente avrebbe fatto lievitare il prezzo finale. A impreziosire l'albo, un’ottima sovraccopertina lucida a colori con le figure in rilievo.

Per quanto riguarda la traduzione la resa dei dialoghi denota grande cura e attenzione nell'adattamento, che risulta fluido e adatto in ogni situazione. Le note sono utili ed efficienti, raccolte tutte a fine volume.
In conclusione, cosa più unica che rara nell'attuale mercato italiano dei manga intenzionato a quanto pare più a vendere che a istruire il lettore, vi è un <b>interessante redazionale</b> di alcune pagine, uno dei maggior pregi del volumetto. Realizzato in collaborazione con <a href="http://www.mondoboxe.com/index.php" target="_blank">Mondoboxe.com</a>, questa sezione contiene esaurienti spiegazioni sul mondo del pugilato: nei primi due volumi abbiamo una breve analisi delle regole principali della disciplina, permettendoci di godere a pieno la storia del manga in tutti i suoi aspetti, per passare poi a una trattazione più globale dello sport con interessanti digressioni sulla situazione italiana (citando anche <em>Roberto Camarelle</em>, attuale oro olimpico dei Pesi supermassimi) e sulle differenze tra dilettantismo e professionismo.

Spinta anche da una sana passione per l'autore, <strong>Flashbook Edizioni</strong> ha deciso di dare fiducia a questo titolo, <strong>abbassando il prezzo di listino di ben un euro rispetto ai suoi standard</strong>, in modo da permetterne una maggiore diffusione tra i lettori. Troviamo l'albo al prezzo di soli <b>4.90 euro</b>, prezzo perfettamente giustificato dalla buona qualità dell'edizione.
In definitiva, lodevole il lavoro di <b>Flashbook</b>, nella speranza che possa portarci tutte le altre opere di <b>Adachi</b> ancora inedite in Italia senza dover rinunciare, magari, alle eventuali pagine a colori.

Concludendo, un titolo consigliato praticamente a tutti, specialmente a chi ha già potuto leggere e apprezzare altri lavori dell'autore. Per chi invece ancora non conoscesse “il poeta dei manga”, o anche per chi di solito non digerisce questo genere di storie, questa è l'occasione ideale per colmare questa lacuna, <b>Mitsuru Adachi</b> è sicuramente una garanzia di qualità.


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Ewil

Volumi letti: 1/16 --- Voto 8
Questa è la mia seconda opera che leggo di questo autore e devo dire che non mi sta deludendo. La storia parla di un ragazzo che si riscopre avere un talento per la boxe e si innamora di una ragazza che invece lo odia. Direi originale come situazione ed in più la narrazione di Adachi avvince molto e non lascia neanche uno spazio morto e ci permette di scorrere nella trama grazie a dei colpi di scena ed a delle gag molto semplici.


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GIGIO

Volumi letti: 3/16 --- Voto 8
Sono rimasto notevolmente stupito nel leggere Katsu. Dopo Touch e Rough il grande maestro Adachi non era riuscito più a sconvolgermi così tanto. Le storie devo ammetterlo cominciavano a essere ripetitive e la maggior parte di loro ruotava attorno al baseball. Con Katsu invece il maestro tratta la solita vita quotidiana come sempre in maniera effimera e realistica ma lo fa servendosi di un altro sport come il pugilato. I protagonisti finalmente sono un tantino più personificati (anche se assomiglianti come al solito ad altre sue opere) e la storia è riuscita finalmente a coinvolgermi. All'interno delle sue pagine si cattura ancora la "poesia" che solo Adachi sa trasmettere grazie ai suoi doppi sensi e situazioni imbarazzanti. La storia attira dunque. Calamita per gli appassionati del genere e gli amanti dell'autore. Buono.


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Xen_x

Volumi letti: 2/16 --- Voto 8
Per ora ho letto solo i primi due numeri e devo dire che Adachi continua ad essere il mio mangaka preferito! Gli ingredienti per essere un ottimo manga ci sono tutti, aspetto l'evolversi della storia. Da un punto di vista tecnico e narrativo il tratto è decisamente molto pulito come già si era notato in Rough, e la sceneggiatura sembra essere molto ben articolata. Immancabili le atmosfere e l'umorismo tipico di Adachi.

nekochan

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nekochan

Volumi letti: 2/16 --- Voto 10
Per ora ho letto solo i primi due numeri, ma mi sta piacendo moltissimo. I manga sportivi non sono il mio genere, ma con Cross Game prima e Katsu! poi mi sto seriamente appassionando ad Adachi. Ha uno stile di disegno e di sceneggiatura favolosi, riesce a dare un'atmosfera naturale a situazioni e personaggi (che potranno anche assomigliarsi fisicamente ma hanno tutti un loro carattere particolare e ben analizzato), senza contare come l'autore riesca davvero ad emozionare molto attraverso il disegno. Ci sono le solite citazioni e siparietti comici tipici di Adachi, che ammetto sono una delle cose più carine dei suoi manga. XD
Inoltre sono molto interessata visto che lo sport in questione stavolta è la boxe e non vedo davvero l'ora di sapere come si evolverà la storia sia in campo sport che in campo sentimentale (peccato davvero che sia bimestrale, ma grazie al cielo di alterna con Cross Game).
Sicuramente consigliato ai fan di Adachi ma anche a chi vuole leggersi un bel manga.