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Keroppi

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
Uno dei grandi misteri irrisolti del mondo, secondo me, è il motivo per cui non è mai stato fatto un anime di questo manga. Io lo trovo un gioiello troppo poco conosciuto. C'è tutto: i personaggi, ben caratterizzati; la trama, che non è la solita smielata shojo; i disegni, che a me, globalmente, piacciono (chiudendo gli occhi su qualche difetto, di cui dirò dopo); un buon ritmo con pochi episodi "inutili".

Cominciamo dall'inizio, i personaggi. La protagonista, Teru, è una delle poche che mi sta simpatica (ebbene sì, spesso non amo le protagoniste dei manga, nemmeno di quelli che amo di più); è buffa, dinamica, molto sveglia. I suoi approcci disastrosi a Kurosaki fanno ridere, ed è doppiamente divertente vedere come le gag di cui è protagonista sono un'aperta presa in giro del classico schema shojo (buffissimo l'episodio in cui, su consiglio delle amiche, si agghinda e si comporta da tipica eroina manga e Kurosaki l'annaffia brutalmente con il tubo dell'acqua). Kurosaki è figo, punto. Un ceffo che fa molta fatica a esprimere i propri sentimenti, con un passato da nascondere, ma un vero eroe per "la sua principessa". Fantastici anche i personaggi secondari, il Kurebayashi team, i compagni scuola di Teru, ottimi comprimari, caratterizzati bene e mai "di troppo" e, ovviamente i "cattivi", in particolare Chiharu. La trama: la storia di Teru e Kurosaki si intreccia a un tema particolare, quello dell'informatica e del mondo degli hacker. L'argomento non è trattato in modo noioso o troppo tecnico, ma è funzionale allo sviluppo della storia, anche romantica, che nasce fra i due protagonisti, e viene sviluppata bene, è lineare senza essere banale, senza inutili "giri intorno", triangoli, personaggi messi solo ad ostacolare la storia romantica dei protagonisti. Apprezzo moltissimo che non siano presenti eccessivi episodi di vita scolastica, tipo gli inflazionati festival scolastici e sportivi, e che gli episodi filler siano, generalmente, scorrevoli e divertenti. Volendo trovare il pelo nell'uovo, a tratti c'è qualche forzatura, nel senso che si nota che la trama è stata creata mano a mano che il manga procedeva (la stessa autrice scrive che, inizialmente, doveva essere una short story di pochi capitoli), ma io sono molto pignola con i dettagli ed i richiami, per cui questo "difetto" non inficia il mio voto alto. I disegni sono gradevoli e l'alternanza chibi-personaggio normale sottolinea i momenti comici; peccato per alcune evidenti sproporzioni, anche in tavole molto importanti (a volte Kurosaki sembra un gigante e Teru uno gnomo).
Lo consiglio, sebbene vada contestualizzato all'epoca in cui è stato creato: al giorno d'oggi, la tecnologia, che funge da perno molto importante per lo sviluppo della storia, è un po' datata (molto banalmente, con uno smartphone molte vicende si sarebbero risolte in due pagine, ma l'ambientazione è nei primi anni del 2000), ma per l'epoca di ambientazione è tutto abbastanza realistico.


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BlueNihil

Volumi letti: 7/16 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Elettroshock Daisy" è uno shojo, ma è lontano dai canoni soliti del manga d’amore. Certo c’è una love story, una ragazza energica che deve scoprire cosa significa amare, un ragazzo figo che ha bisogno di essere salvato, ma questa è solo la parte superficiale di un piccolo capolavoro. Forse è un’esagerazione, ma dopo aver letto tanti shojo tutti uguali, "Elettroshock Daisy" è un’ottima rottura dei canoni classici, a partire dalla protagonista stessa.

Teru ha avuto molti problemi nella sua vita che ha sempre affrontato a testa alta, è una persona forte e determinata a cui non piace piangersi addosso, ma al tempo stesso non fa di questo tutta la sua personalità e non viene ridotta al suo ruolo di “ragazza forte ed esuberante”. Spesso nel corso della storia Teru, come anche Kurozaki e gli altri personaggi, si ritrova davanti a situazioni particolari che richiedono un’analisi della situazione e dei suoi sentimenti riguardo a quello che sta accadendo, il che la rende un personaggio a tutto tondo e soprattutto realistica. Teru è un personaggio che fallisce, lei stessa si divide tra il definirsi una “brava ragazza o una cattiva ragazza” e questo è sviscerato nel corso dell’ultimo arco narrativo, quando non vuole salvare Akira; sa che la morale vorrebbe che si provasse a salvare qualsiasi vita e lei vorrebbe credere in questo con tutte le sue forze, ma non può fare a meno di vedere Akira come il ragazzo che le ha causato tanto dolore e sa che questo la rende egoista.

Il personaggio di Kurosaki, e una buona parte della trama, gira attorno al concetto di “peccato” e di “perdono”. Uno dei momenti più emblematici è sicuramente quando Soichiro chiede a Kurosaki di usare il nome di Daisy e stare a fianco di sua sorella e, soprattutto, di non dimenticare mai il peccato che ha commesso. Con questo Soichiro si riferisce alla creazione del virus Jack Frost e al suo successivo recupero, ma quello che diviene chiaro con il passare dei capitoli è che il non dimenticare il peccato serve perché questo deve essere accettato e perdonato e deve rimanere come monito per il futuro.

I personaggi sono uniti da relazioni credibili e fondate su basi solide. Nulla viene trascurato e i momenti di riflessione sono forse quelli che risaltano di più e aiutano il lettore ad entrare in sintonia con la storia e i suoi protagonisti.
Particolare è anche il rovesciamento dei cliché adoperato dall’autrice. In una commedia con un pretesto di trama come questo, in cui ci sono segreti tra i due protagonisti, sarebbe stato facile inserire degli equivoci per creare situazioni comiche e/o drammatiche tra i due, ma Motomi sfrutta questi momenti per mostrare che i suoi personaggi sono pensanti e non qualche stereotipo irrealistico. Quando Akira invia la mail dal telefono di Teru ad esempio, sarebbe stato facile lasciare che Kurosaki si arrabbiasse e non credesse a Teru, invece questo momento è stato sfruttato per approfondire il suo personaggio e raccontare il passato del team Kurebayashi.
E, a proposito del team Kurebayashi, la trama è interessante e spinge a voler continuare a leggere fino alla fine per scoprire anche l’ultimo dei segreti. Si parla di hacker e crimini informatici e di segreti nazionali pericolosi per il mondo, qualcosa che sembra estraneo ad uno shojo, ma che funziona benissimo "in combo" con i drammi personali dei protagonisti. Unico neo da questo punto di vista è il finale forse un po’ troppo veloce, soprattutto nel cambio di atteggiamento di Akira dopo il salvataggio.
Altri punti forti di questo manga sono sicuramente le scene comiche che strappano un sorriso anche nei momenti di massima tensione della trama, come nel finale con Teru svenuta solo perché aveva fame. Anche le gag ricorrenti rimangono impresse nella memoria e fanno sorridere ogni qualvolta vengano usate, ad esempio “diventa pelato Kurosaki” e “l’attacco dell’ombelico”, che con piccole variazioni ricorrono spesso. Teru e Kurosaki sono due fonti inesauribili di gag comiche e insieme hanno una chimica che è difficile da ritrovare altrove.


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neemesi

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
Uno shojo manga che tratta un minimo di informatica? Beh, dovevo leggerlo! In realtà questo fatto è stato una sorpresa.
Ho notato spesso questo manga comparire tra le classifiche di migliori shojo manga quindi non potevo non leggerlo. Devo dire subito che è stata una bellissima sopresa! Uno shojo manga diverso dal solito, una storia inusuale che mischia intrighi, segreti e sentimenti con tanta, tanta azione.

La storia già dal primo volume risulta ben diversa dai classici shojo. La protagonista Teru, dopo aver perso i suoi genitori, si trova a perdere anche il suo unico fratello, che, prima di morire, le lascia un cellulare con il contatto email di un certo DAISY, dicendole di contattarlo in caso di bisogno. Teru così crescerà completamente sola, affrontando diverse difficoltà e affidandosi solo al suo DAISY, sempre pronto ad aiutarla da lontano, senza però interferire troppo nella sua vita. In realtà la trama non è così semplice, in quanto questo è solo l'inizio dell'inizio. Da qui ci saranno diverse sfide e segreti da svelare. Peccato che uno dei più "grandi" segreti del manga (o almeno così avevo creduto dalla trama), ovvero l'identità di DAISY, venga svelato al lettore in pochi volumi.
Teru ben presto capisce l'identità di DAISY ma non la rivela, i due ci gireranno intorno un po' inutilmente, sapendo che l'altro sa, ma non dicendo niente... probabilmente questa parte poteva essere accorciata.

Tornando al mio commento, la storia è ben fatta. Il tutto non gira intorno a Teru che si invaghisce virtualmente del suo DAISY, ma nel corso dei capitoli scopre di più sul lavoro di suo fratello, sulla fidanzata di suo fratello, sul bidello e direttore della sua scuola. Insomma, gli elementi per una trama avvincente ci sono tutti.
L'unica pecca secondo me è che in alcuni punti il racconto si è fatto un po' confusionario, specialmente quando parlano del passato di Kurosaki.

E poi, last but not least, la parte "informatica" del manga. Ehm... ecco. Tutto ciò che sto per dire è escluso dalla mia votazione finale, alla fine non sono qui per valutare le competenze informatiche della scrittrice, ma questa parte pecca un po'. Non che mi aspettassi niente in particolare, alla fine come in tutti i film/libri, quando si parla di hacker/sicurezza delle reti/crittografia o, più in generale, computer e algoritmi, il tutto sembra essere descritto come... magico.
In realtà non c'è proprio niente di magico, le cose non si risolvono in 5 minuti "spippolando" sulla tastiera, come vogliono farci credere nei film. Quindi, non considerando l'accuratezza scientifica, buttando al vento le mie
due lauree in informatica, i miei studi di crittografia e cercando di prenderla come una storia molto fantasiosa apprezzo tantissimo questo tentativo di unire le due cose che amo: l'informatica e una storia shojo.

I disegni sono davvero ben fatti. Devo ammettere che se Kurosaki non fosse stato così ben disegnato e così espressivo non l'avrei manco sfogliato. Forse, dalla mia poca esperienza, posso dire che il tratto non è tra i più puliti che ho visto, ma la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta e tutti sono ben definiti e distinguibili tra di loro. Inoltre, Teru non è la solita ragazzina da shojo-manga svampita che si pavoneggia per far cadere ai suoi piedi il superfigo della scuola.

-Domanda Post conclusione che mi ha afflitto-
Computazionalmente parlando hanno in mano un "potere" inimmaginabile, possiamo definirlo un super-computer quantistico che tanto sogniamo! Perché non andarsi a sniffare il traffico di rete di qualche banca? Ok, scherzi a parte, non sono qua per spoilerare.

Questo manga merita davvero, per la trama innovativa, per i personaggi e per i disegni. Quindi lo consiglio a tutti, chiudendo un occhio sui tecnicismi.


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-Shiho-

Volumi letti: 16/16 --- Voto 10
In generale sono molto equilibrata nell'assegnare voti e in questo caso il voto più adatto sarebbe stato un 9, ma questo manga è riuscito tanto a conquistarmi anche nella seconda rilettura a distanza di mesi dalla conclusione da convincermi a premiarlo con un bel 10! Complimenti a Kyosuke Motomi!
"Elettroshock Daisy" è un manga in 16 volumi edito in Italia da Flashbook nell'edizione standard da 5,90€ (con sovraccoperta ma senza pagine a colori). La serie in questione è uno shojo, ma non rispecchia tutti i canoni dello shojo classico. La trama infatti mischia azione, giallo e sentimenti, in un mix esplosivo e intrigante, che difficilmente annoia il lettore.

Personaggi: Il primo elemento positivo che vorrei evidenziare è che in questo shojo i personaggi non tediano il lettore con i loro stupidi tentennamenti o titubanze da telenovela di bassa qualità. Teru (la protagonista) e Kurosaki alternano sicuramente soprattutto nei primi 7-8 volumi continue fasi di avvicinamento e di allontanamento, ma le vicende strettamente sentimentali sono inserite in un contesto più ampio di taglio giallo/thriller che indubbiamente smorza qualsiasi vena mielosa. Se siete amanti di cuoricini e scene dolci però non dovete certo spaventarvi: le scene dolci da fandom ci sono, ma sono ben incastrate in una trama più articolata. Inoltre il personaggio maschile ha le sue debolezze, e questo è un elemento che mi è piaciuto parecchio: potrebbe sembrare il classico bello e dannato col passato lacrimevole e in parte lo è, ma è abbastanza realistico. Quindi in generale i personaggi sono ben sfaccettati psicologicamente (e questo vale sia per i personaggi principali, sui quali mi sono soffermata, sia per quelli secondari).

Trama: trama non proprio da shojo in quanto l'elemento "mistero" prevale nettamente sulle classiche scene d'amore, ma in generale ritengo che la Motomi sia stata capace di mischiare più generi insieme in un prodotto tanto interessante, quanto imprevedibile. Una piccola nota dolente è che il mistero attorno a Daisy (solo il primo di una serie di questioni ben più gravi che si sviluppano nel corso dell'opera) viene immediatamente svelato ai lettori già nel primo volume, e alla diretta interessata (Teru) solo nel terzo. Probabilmente tenere sulle spine Teru ancora per qualche volume non sarebbe stato un male (anche perché poi per 5-6 volumi Teru e Daisy cadono in una sorta di impasse in cui lei sa chi è lui e finge di non saperlo, lui intuisce che lei sa ma non è pronto per svelare la propria identità). Se dal punto di vista sentimentale la trama si sviluppa nei primi 7-8 volumi, dal punto di vista degli intrighi la trama vera e propria prende il volo dall'ottavo volume. Purtroppo non posso aggiungere molto, in quanto svelare un elemento vorrebbe dire spoilerare l'intera vicenda, però la storia fa chiarezza sul passato dei vari personaggi e si ingarbuglia ancora di più intorno agli eventi presenti.

I volumi sono densi di vignette e dialoghi (impiego 45 minuti abbondanti per leggere un solo albo) ma questo non è sinonimo di pesantezza in quanto la mangaka ha un'evidente predisposizione all'ironia e i siparietti comici e le battute non mancano di certo.

Disegni: il tratto della Motomi è spigoloso e i personaggi sono abbastanza esili e slanciati. Le proporzioni non sono perfette, ma in questo mango conta ben poco in quanto disegno e trama si amalgamano perfettamente l'un l'altra.

In conclusione Elettroshock Daisy è una perla rara nell'universo degli shojo, ma credo che riesca ad accontentare un vasto pubblico: da chi è alla ricerca di uno shojo dolce e tenero a chi cerca una trama più ingarbugliata. Se non volete affrontare la spesa (16 volumi sono abbastanza), potete provare "Beast Master", opera in due volumi della Motomi in cui la vicenda amorosa è anche in questo caso intrecciata a una trama più intricata (anche se non ai livelli di "Elettroshock Daisy").


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Eversor

Volumi letti: 16/16 --- Voto 6
<b> Attenzione: possibili lievi spoiler! </b>

"Elettroshock Daisy", o in lingua originale "Dengeki Daisy" è uno shoujo piuttosto inusuale, che cerca di mettere assieme la classica storia romantica tra i due protagonisti con una trama di mistero, quasi poliziesca (è un'esagerazione, ovviamente), che, per certi versi, rende il manga un pochino più dinamico rispetto ai canoni tipici del genere.
Realizzato da Kyousuke Motomi, è incominciato nel lontano 2007 ed è effettivamente concluso con il totale di 16 volumi; un numero rilevante per uno shoujo.
Non saprei dire se mi è piaciuto o meno, la trama è carina, ma devo anche puntualizzare che a lungo andare tende leggermente a farsi monotona o, più che altro, ripetitiva. Bella, certo, ma niente di così scoppiettante, in grado di rivitalizzare un po' il tutto durante il trascorrere dei numerosi capitoli.

Teru è ormai priva di qualsiasi parente: i genitori sono morti anni addietro, così come il fratello maggiore. L'unico che gli rimane è Daisy, una sorta di amico, contattabile solo tramite email all'indirizzo che, poco prima di morire, gli aveva dato il fratello. Chi è? Qual è la sua identità? Teru non la conosce, anche se, almeno per noi lettori, non bisogna attendere poi molto per scoprirla. Si tratta infatti di Kurosaki, un giovane bidello della stessa scuola di Teru, che, con una scusa, la costringerà a lavorare per lui nella cura del giardino scolastico.
Il carattere di Daisy e Kurosaki è completamente diverso, eppure c'è qualcosa che li accomuna: il loro amore per la ragazza e il desiderio di proteggerla da qualsiasi pericolo. Pericolo? E cosa mai potrà accadere? In effetti di tutto: strane organizzazioni che cercano di identificare la vera identità di Daisy, in quanto hacker formidabile; persone alquanto "cattive" che mettono in pericolo la stessa vita di Teru poiché in possesso del vecchio cellulare del fratello. Insomma, un manga sentimentale quanto mai movimentato.

Ora però bisogna anche chiedersi se la scelta di creare uno shoujo così atipico abbia effettivamente dato i suoi frutti. "Elettroshock Daisy" attira, e non solo gli amanti del romanticismo. Molto divertente e ricco di vignette comiche più da commedia che da vicenda sentimentale. Eppure, a parer mio, non riesce mai veramente ad acquistare una vera e propria consistenza, lasciando i personaggi principali in uno stato di sfumata definizione. Riprendono i classici cliché del genere, ma allo stesso tempo cercano di distaccarsene, creando però soltanto una confusione eccessiva e assolutamente evitabile.
Teru passa dall'energica e vivace ragazzina alla smielata e romantica fanciulla, mentre Kurosaki non può far altro che saltellare dalla figura di bidello cattivo a quella di giovane innamorato che non può suggellare il suo amore a causa di un misterioso passato. Presi singolarmente avrebbero certamente fatto centro, ma tale indecisione non fa altro che appesantire la trama, finendo così con stancare il lettore.

I disegni sono i soliti degli shoujo, lui alto, biondo, bello; lei piccola, esile… e piatta. Anche la struttura stessa del manga non si distacca molto dai canoni classici di queste commedie romantiche, almeno per la grafica, e dunque l'apprezzamento o meno dei disegni non può che allargarsi a una valutazione complessiva di tutto il mondo degli shoujo. Comunque appare abbastanza positiva nel complesso.
"Elettroshock Daisy", in tutti i suoi 16 volumi, raggiunge certamente la sufficienza e, devo ammetterlo, l'ho trovato piuttosto interessante. Tuttavia non riesce mantenere lo stesso livello con il passare dei capitoli e, alla lunga, tende lievemente a stancare. Proprio per questo motivo non posso dargli un giudizio più elevato. Poi, e questo è importantissimo, tale valore varierà inevitabilmente da soggetto a soggetto. Non sono proprio un assiduo lettore di commedie romantiche, ma comunque ne apprezzo le qualità.
L'opera in questione ha senza dubbio ottime potenzialità, ma non è riuscita ha conquistarmi pianamente, e dunque…

Voto finale: 6… e mezzo!


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Nobu-chan

Volumi letti: 11/16 --- Voto 10
Chi ha letto per caso qualche mia recensione sa che ci sono due cose che principalmente ricerco in un anime o manga: una costruzione psicologicamente profonda dei personaggi, e una storia originale.
Elettroshock Daisy supera entrambi questi requisiti con un 10 pieno.

Lasciatevi trasportare in una eccitante storia di un amore che non avete mai visto, che vi lascerà pagina dopo pagina ansiosi di proseguire, fra una risata e una lacrima, per conoscere sempre meglio i personaggi di questo manga.
Tutti i personaggi sono affascinanti, ogni particolare è ben studiato, i loro caratteri si miscelano con la loro storia, con le loro relazioni in un equilibrio perfetto.
L'evoluzione dei rapporti fra personaggi passa fra rancori, dolori, perdoni, vendette, cotte, amori, fraintendimenti, e una buona dose di mistero che ci lascia senza fiato.

Daisy ci affascina, ci ammalia, ma non ci nausea con una dolcezza patetica, bensì ci elettricizza, ci fa sognare di poter conoscere una persona innamorata di noi nello stesso modo con cui lui riesce ad innamorarsi di Teru, pur opponendosi a questo sentimento.
Teru non ci stanca mai. E' forte, ma credibile nelle sue debolezze, è allegra, ma non nasconde la frustrazione e la vergogna quando si sente inutile, cosa che succede raramente, dato che la nostra eroina non perde troppo tempo a piangersi addosso. E' comica, divertente, s'imbarazza spesso, cerca di essere forte, ma affida la sua fragilità a chi ha giurato al fratello, mancato anni fa, di proteggere la sua piccola sorellina Teru.

Amo ogni singolo personaggio, quasi fosse un caro amico.. Kyoshi, Riko, Rena, il capo... Tutti così profondi e ben studiati, tutti così determinati e così consapevoli dei proprio limiti, ma tutti pronti a vivere nella pienezza di un'amicizia vera, che li rende più simili ad una famiglia che ad un Team (come loro si definiscono).

Date una possibilità a questo anime, e vi prometto che riderete, piangerete, e avrete il fiato sospeso alla fine di ogni capitolo. Non vi deluderà.


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Amarantha

Volumi letti: 13/16 --- Voto 9
Kyousuke Motomi ci propone un manga che si sviluppa apparentemente nel solito contesto scolastico ma proprio quando stiamo per convincerci di avere davanti la solita ragazzina triste presa di mira dai bulli, ecco che scopriamo Teru.

I personaggi sono molto probabilmente una delle maggiori attrattive del manga. Riescono facilmente a farsi voler bene trascinandoci nelle loro storie che via via si infittiscono di misteri.
La protagonista, Teru, è allegra, spigliata, dolce e coraggiosa. Nonostante il suo passato è pronta a guardare avanti senza perdersi mai d'animo. La si potrebbe definire l'eroina di una quotidianità che viene sconvolta. Fortunatamente per lei e per noi, non si tratta della solita svampita che sa solo piangere o rimuginare giorno e notte su pensieri inespressi e se ne sta ad aspettare che il bello di turno la salvi. Non temete però: il bello di turno c'è e come! Solo che è un bello diverso dal solito, che a tratti si confonde con il bad guy... ma solo per non rivelare i suoi segreti e sentimenti più nascosti.
Inutile dire che essendo uno shojo, la scintilla è dietro l'angolo e sono sicura che le amanti del genere apprezzeranno e non vedranno l'ora di arrivare al "dunque". I protagonisti sono inoltre contornati da una serie di personaggi che non svolgono solo l'ingrato ruolo di spalle ma hanno delle personalità uniche e ben caratterizzate e assolutamente funzionali e indispensabili ai fini della trama.

L'atmosfera che si respira sa essere delle più varie, non mancano momenti romantici, così come quelli più seri e intensi. Riusciamo a preoccuparci, a emozionarci, a sorridere e a ridere nel vero senso della parola grazie a gag esilaranti che coinvolgono più o meno tutti i personaggi. Siamo nell'ambito di una commedia dopo tutto! E grazie al cielo qui si ride!

Il chara design è funzionale all'atmosfera per cui il chibi o super deformed accompagna sempre i momenti più divertenti mentre tratti più realistici sono destinati a momenti più seri. In generale credo senza esagerare che il tratto stilistico di questa mangaka sia uno dei più belli. Le proporzioni fisiche sono realistiche, gli occhi sono espressivi, i personaggi sono proprio belli da guardare! (E con questo non posso non riferirmi al bellissimo e fighissimo Kurosaki che già da solo vale la lettura del manga!) Il chiaro-scuro è usato sapientemente e riesce a drammatizzare ed enfatizzare ogni scena. La lettura scorre piacevolmente ed è raro o solo momentaneo non capire la cronologia dei fumetti o l'attribuzione delle frasi.

Arrivata a due volumetti dalla fine sono impaziente e desiderosa di concludere. Tra un colpo di scena e l'altro, flirt velati ed espliciti fino a far battere il cuore, gag, ricordi toccanti e quant'altro... invito tutte le amanti degli shojo a fremere con me in attesa dei prossimi capitoli!


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MargheritaMazzeo

Volumi letti: 16/16 --- Voto 9
Elettroshock Daisy è la storia di Kurebayashi Teru, giovane ragazza del liceo, e di Kurosaki Tasuku, bel ragazzo dal passato turbolento. In punto di morte il fratello di Teru le lasciò un cellulare con un solo numero memorizzato, dicendole che se si fosse sentita sola o abbandonata avrebbe dovuto mettersi in contatto con un uomo che avrebbe saputo come confortarla...Daisy.

Kyosuke Motomi dà una grande prova del suo talento con quest'opera; i suoi tratti, dalle linee sottili e gentili, sono di un'espressività invidiabile e le espressioni dei personaggi rese in ogni minimo dettaglio e volte a emozionare il lettore.
La storia procede con ritmo e, soprattutto, non perde mai la tensione narrativa. Elettroshock Daisy è un manga che, se ti prende, non ti lascia più! Pieno di brio e situazioni esilaranti ma anche profondo e completo di tematiche importanti, mai banale o demenziale. I personaggi e la loro psicologia sono indagati fin nel profondo, e, cosa importantissima, sono assolutamente "umani": non viene illustrata la solita eroina carina e coccolosa che è sempre gentile e sorridente e non sbaglia mai; non si vede il solito ragazzo bello e perfetto...i personaggi descritti sono uomini, sbagliano e risbagliano, ma sono pronti a rialzarsi e farsi carico dei propri errori.

Detto questo, Elettroshock Daisy è un manga che merita davvero, sia per la trama che per lo stile dell'autrice. Consigliato a tutti!


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Ika93

Volumi letti: 12/16 --- Voto 10
Finalmente uno shoujo innovativo!
Travolgente e degno di essere letto, la storia incuriosisce fin dal primo momento e ti trasporta direttamente nelle vicende di Teru, una simpatica liceale "bassa e con una prima scarsa" e Kurosaki, il "bidello teppista pelato".

La romantica storia d'amore è contornata da un'altra vicenda tutt'altro che noiosa che incuriosisce il lettore con suspance e colpi di scena, creando così un alternarsi di scene romantiche, intense, avvincenti, adrenaliniche e comiche, tutte curate nei minimi particolari.

Kyousuke Motomi riesce a mescolare diversi generi creandone uno completo di ogni aspetto, affrontando ogni argomento come tematiche e discorsi seri, quali la morte del fratello della protagonista o situazioni come il senso di colpa, la mancanza di fiducia in se stessi, l'amicizia, il bullismo, l'amore, trattate sempre con particolare attenzione, o scene comiche ed esilaranti che fanno sorridere il lettore.

I protagonisti sono molto simpatici, Teru infatti non è la classica ragazza priva di carattere e incapace di reagire che spesso troviamo negli shoujo, anzi, già nelle prime pagine riusciamo a capire quanto sia forte e piena di controllo e forza di volontà riuscendo a restare impassibile contro i bulli che tutti i giorni la prendono di mira solamente perchè povera.
Solare, positiva e sempre pronta a farsi in quattro per chi vuole bene, anche mettendo se stessa in pericolo, scatenando così l'ira di Kurosaki!
Lui, che a prima vista sembrerebbe un teppista sfruttatore, sotto la sua maschera ben costruita nasconde un ragazzo sensibile e a volte insicuro con un difficile passato che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Questi due personaggi nel corso della storia ne vedranno di tutti i colori tra piani di azione e sarcastici punzecchiamenti.

Infine i disegni danno il tocco mancante al manga, tratti puliti e curati nei minimi particolari rendono la lettura ancora più piacevole, per non parlare delle scenette comiche che contraddistinguono l'autrice, capaci di far divertire e sorridere.


 2
Wildflower.2

Volumi letti: 11/16 --- Voto 10
E' stato un vero "elettroshock"! O meglio, per me è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine. Partiamo subito dicendo che "Elettroshock Daisy" o "Dengeki Daisy" non è uno shojo come tutti gli altri. Non è scontato. Non è prevedibile. Non è sciocco o superficiale. E' un manga vero dal quale emergono sentimenti forti e veri. Con tutto questo, dopo "La freccia danzante" e "Beast Master" Kyousuke Motomi ci delizia in una lettura appassionante e coinvolgente.
Teru, rimasta sola al mondo dopo la perdita del fratello, che si era sempre preso cura di lei anche dopo la perdita dei genitori, trae sostegno da un misterioso "Daisy", con il quale scambia spesso messaggi attraverso il cellulare regalatole dal fratello.
La povera protagonista, che è continuamente vittima di bullismo, dopo aver rotto per sbaglio il vetro di una finestra, si ritrova ad essere la schiava di un bidello dispettoso: Kurosaki, che nonostante le apparenze, si preoccupa molto per lei...
Con disegni particolari, che a volte ricordano più uno shonen manga per il tratto deciso e rimarcato più volte, la Motomi ci fa immergere tra risate e dolcezza, tra qualche lacrima e colpi di scena nell'esuberante, emozionante ed...elettrizzante mondo di "Elettroshock Daisy"!
Un manga davvero da non perdere. E' una lettura piacevole e leggera, ma mai frivola.
Edita in Bessatsu Shojo Comic, è sbarcata in Italia con Flashbook Manga (Gils Garden Stories) al prezzo di 5.90 euro (versione con sovraccopertina). Lo consiglio vivamente a tutti, in particolare agli amati di shojo manga che ricercano qualcosa di diverso dai soliti fumetti a tema scolastico.
(E poi, come non prenderlo con quel figo affascinante di Kurosaki?!)


 2
Illidan

Volumi letti: 12/16 --- Voto 6
Ahi, ahi, ahi... devo dire che questo manga non lo posso proprio definire "shojo": se così fosse, allora dovremmo considerare la storia d'amore fra i due protagonisti il centro assoluto della storia (totalmente falso, dato che si tratta solo di un naturalissimo effetto collaterale dovuto alla vicinanza fra i due, lui un bel ragazzo, lei una brava e bella liceale). Per non proclamare simile bestemmia, dirò piuttosto che si tratta di una pregevole fusione tra shojo e shonen, con scene d'azione condite da un carico sentimentale. Questo è senza dubbio il pregio maggiore di Dengeki Daisy, ovvero il costituire un manga che ha saputo fondere i due generi con maestria. Perché, allora, l'opera si merita un misero 6, per quanto mi riguarda? Perché comunque vuoi vederla il tratto shojo domina, e la storia d'amore fra Teru e Tasuku, partita con tutte le dovute complicazioni e i prevedibili ostacoli, si è stabilizzata su dei caratteri a dir poco penosi, perfino per la ripetitività tipica dello shojo: a parte l'ovvia mancanza di progressi nella relazione fra Teru e Tasuku (nessuno spoiler qui, sarebbe come censurare ogni copertina del manga) in seguito alla rivelazione dell'identità di Daisy, che era anche scontata, si aggiunge quella maledetta scena dell'abbraccio che si ripete ogni 2-3 capitoli, e anche più spesso. E ogni volta che il suo amato Daisy la stringe fra le sue forti e calde braccia sembra la prima, per Teru; per il lettore no, ed è questo il problema. Ora, va bene l'abbraccio per confortare e far sapere alla tua donna che ci tieni a lei senza dover per forza sfociare in qualcosa di più profondo, ma accidenti! E qui mi sono sorti due dubbi. Il primo riguarda Tasuku: ormai comincio a sospettare che appartenga "all'altra sponda". L'altro riguarda, naturalmente, la piccola Teru, povera bambina, che deve essere per forza malata di perdita di memoria a breve termine come Dory di "Alla ricerca di Nemo", altrimenti non si spiega perché non ci abbia ancora fatto l'abitudine ai gesti affettuosi di Tasuku, e non abbia imparato ad apprezzarli, piuttosto che stupirsene.

Deformazioni della realtà, quante deformazioni. E non è quella la cosa peggiore. La presenza di tutti i membri del gruppo di ricerca del fratello di Teru in quella scuola ha due sole spiegazioni: mafia, oppure raccomandazione spudorata. E dire che, Yakuza a parte, credevo che il Giappone fosse uno stato migliore del nostro... devo ancora capire con precisione, inoltre, da dove è saltato fuori, di punto in bianco, quel tizio inquietante con i baffi al quale non si vede mai la bocca, che ha pretese da dirigente scolastico. Stona terribilmente; sembra gettato nella storia a casaccio. A meno che non sia stato lui a raccomandare la combriccola, in quel caso si potrebbe anche capire.

Naturalmente, non ho solo parole di disprezzo per questo manga. La storia di base era molto intrigante - anche se non mi è chiaro come sia possibile che Teru non sia stata affidata ad un istituto dopo essere rimasta sola al mondo con Daisy come unico amico; tra parentesi, se la ragazza ne avesse fatto menzione con un assistente sociale di questo "amico" telefonico, non è eresia supporre che Tasuku sarebbe stato rintracciato e ammanettato come pedofilo, voglio vedere se avrebbero scherzato sui lolicon in quel caso, quindi non mi sembra che il compare Kurosaki abbia fatto una scelta molto saggia. Resta comunque il fatto che la storia di fondo era poetica e ben costruita, condita da quel mistero che circonda Teru e che la porta a valere un sacco di soldi, soldi su cui i classici furbacchioni di turno vorrebbero mettere le mani. Questo è stato uno spunto fondamentale per infarcire la storia di molte belle scene di suspence ed azione, e Kurosaki è un ottimo personaggio, in quanto sa fondere umorismo e caratteri da eroe shounen. Gettato in quel modo nel mezzo di uno shojo offre un eccellente contrasto con i toni "rosa" della storia, senza contare che è anche un personaggio tormentato. Chiamatemi maniaco o psicopatico, ma i personaggi tormentati, per un motivo o per l'altro, li apprezzo particolarmente, e in questi panni, considerando anche la sua storia, Tasuku è assolutamente credibile.

Godibili le scene umoristiche, un po' ingessate forse, ma quando Teru e Tasuku si confrontano danno il meglio di loro. O il peggio, a seconda dei punti di vista.

Concludiamo come faceva - o fa ancora adesso, se siete ancora in età scolastica - la vostra prof al termine di un'interrogazione. L'assegnazione del voto. Peccato che qui su Animeclick sia come sulle pagelle scolastiche, dove non esistono mezzi voti, perché altrimenti avrei dato un 6,5 in virtù di quanto di buono c'è nella trama di Dengeki Daisy. Un 7 non me la sento proprio di dartelo, caro il mio Daisy, quindi tieniti il tuo onesto 6 e impegnati di più. Magari riesci perfino a convincermi a riprendere la lettura, e ad alzarti il voto.


 3
Hanabin-bin

Volumi letti: 9/16 --- Voto 10
Elettroshock Daisy è un manga che mi ha piacevolmente colpito, non avrei mai creduto che uno shojo, per quanto bello, potesse prendermi così tanto.

La storia tratta di Teru, una ragazzina 16enne sempre col sorriso e una grande voglia di vivere, cosa un po' strana, in quanto ha perso entrambi i genitori e in seguito anche il fratello. Fin qua ci siamo, solito shojo con la protagonista/vittima che tutti lasciano in disparte e bla bla bla... Ma il fratello della protagonista, Soichiro, le dona un cellulare, col compito di contattare Daisy, e da qui possiamo già intuire il mistero che si crea e si creerà sull'identità di questo fantomatico Daisy. Un giorno, a scuola, Teru rompe un vetro, e dato che il denaro per lei scarseggia, la ragazza è obbligata a fare da schiava a Kurosaki, il "simpatico" bidello ossigenato della scuola; cosa avranno mai in comune queste due persone?
Ok, la storia sembra un po' banale, ma non è assolutamente così.

La trama di fondo inizialmente è molto semplice, ma si capisce bene che avrà dei risvolti molto interessanti, come ad esempio il passato di Kurosaki, che quest'ultimo cerca di tener nascosto a Teru a tutti i costi, in più, in cosa consisterà la "colpa" che Kurosaki si tiene appreso?
All'interno dei volumi, poi, ci vengono presentati altri personaggi oltre ai due principali, tutti con un perché, ovvero un senso nella storia, e non buttati lì così tanto per aggiungere qualche dialogo e ingrossare un po' il volume.

I disegni sono molto diversi dai soliti shojo, diciamo che l'autrice ha un tratto tutto suo, un po' particolare si può dire, ma che io definisco molto bello, soprattutto i personaggi sono molto espressive, e si capisce al volo le loro emozioni.

Per non parlare delle gag, io personalmente ogni volta che leggo un nuovo volume del manga non riesco mai a trattenermi dal ridere, in quanto si creano spesso delle situazioni molto imbarazzanti trai personaggi.

In conclusione vi consiglio caldamente di acquistare il manga, sono 5,90 euro ogni due mesi, quindi penso proprio che si possa fare e spero di avervi convinto almeno un po' all'acquisto del manga.


 4
Mo_ân

Volumi letti: 8/16 --- Voto 10
Una storia che ruota intorno ad un cellulare di una ragazza continuamente presa di mira da bulli e gente che ha voglia di prendersela con qualcuno.
Forse non è molto allettante come prospettiva, ma non fatevi ingannare! Elettroshock Daisy è un shojo davvero bene riuscito! Nonostante tutte le angherie a cui è sottoposta, Teru non si arrende mai, è una ragazza forte e questo anche grazie alla presenza del suo Daisy, a cui scrive costantemente delle mail, sempre pronto ad intervenire in suo aiuto.
La storia è molto ben costruita e ti tiene costantemente sulle spine e con la curiosità di sapere che diavolo è sto coso che tutti cercano e vogliono! In oltre, e non di poco conto, questo manga è ridicolissimo! Le risate che mi fa' fare difficilmente le ho fatte con altri. I disegni, molto belli, sono davvero divertenti ed è proprio una caratteristica del disegnatore Motomi Kyousuke. Non a caso ho comprato anche altre opere di questo mangaka.
Due pollici all'insù per questo manga. Consigliatissimo!

Lu.Ce

 4
Lu.Ce

Volumi letti: 9/16 --- Voto 9
Cosa dire di questo manga? Letteralmente stupendo.
Teru, la protagonista, è una ragazza allegra e vivace, nonostante abbia perso entrambi i genitori e suo fratello. Quest'ultimo le lascia prima di morire un cellulare, dicendole che "Daisy" si sarebbe occupata di lei.E così è stato.
Teru subisce spesso maltrattamenti, e un giorno, per la rabbia, con una pallina da tennis rompe un vetro. Deve ripagare il proprietario, nonché il "bidello" della scuola: un bellissimo ragazzo che si scoprirà più avanti avere un passato turbolento. Va bè, finirei per dire tutto.

In totale ho dato 9 a questo manga, nonostante non lo abbia ancora finito, perché i disegni sono davvero espressivi, i personaggi ben caratterizzati e la storia davvero interessante. Nonostante si intuisca già dal primo volume come si concluderà la storia, è intrigante scoprire i vari colpi di scena. Questi ultimi non sono banali, anzi, ci stanno perfettamente con la storia senza allungarla o farla diventare noiosa. Mi è piaciuto molto anche perché spesso fa ridere, sia per via dei dialoghi che dei disegni.
Consiglio questo manga a tutti i fan degli shojo, non quelli assolutamente banali e alla lunga noiosi, ma frizzanti e con vari colpi di scena, dove non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine e dai disegni, facendoti spesso emozionare.


 4
Kekku

Volumi letti: 5/16 --- Voto 9
Perdonate la mia ignoranza, ma è la prima recensione che scrivo. Sono stata "attratta" da questo manga, perché la trama mi interessava e lo stile della Motomi mi piaceva tanto. E infatti questo manga non mi ha deluso. È sì uno shoujo, però non è il solito shoujo stereotipato o roba simile. È una storia fuori dal comune, dolce ma non melensa, che include anche alcuni elementi tipici dei gialli, e questa è una cosa buona perché il racconto risulta più avvincente e non annoia. I personaggi sono ben caratterizzati, e anche per questo motivo il manga si discosta dalla massa. Io li amo tutti, compresa Teru, che, nonostante abbia perso la sua famiglia, non è la solita ragazzina che fa la vittima.
Lo stile di Kyousuke Motomi è molto particolare e gradevole, ben curato, e l'edizione della Flashbook non delude.
Assolutamente consigliato a chi ama il genere!


 9
Melany

Volumi letti: 16/16 --- Voto 8
Dopo il volume autoconclusivo Freccia Danzante, pubblicato in Italia nel 2009, ecco che arriva, nel novembre dell'anno successivo, lo shojo più celebre di Motomi Kyousuke: Dengeki Daisy, edito sempre dalla Flashbook col titolo di Elettroshock Daisy.
Facciamo la conoscenza di Teru Kurebayashi, studentessa sedicenne e orfana di entrambi i genitori. Dopo aver perso anche il fratello maggiore, un abile informatico, la ragazza si ritrova sola al mondo. Soggetta di frequenti atti di bullismo perché povera, un giorno rompe accidentalmente la finestra della scuola proprio durante un episodio di bullismo da parte di studenti ricchi e montati. Il giorno seguente si presenta un bidello giovane e biondo dall'aspetto accattivante e saccente di nome Kurosaki Tasuku, il quale cerca con tono altezzoso il colpevole del vetro rotto. Si fa avanti colei che ne è la responsabile. Da qui in poi, Teru sarà obbligata a risarcire il danno facendo da schiava all'egocentrico e lavativo custode della scuola, aiutandolo nei lavoretti quotidiani al posto suo.
Le cose sembrano andare maledettamente male per l'impavida Teru. Accadono fatti misteriosi ed inspiegabili che la coinvolge in prima persona. Qualcuno, o chissà, alcuni, sembrano avercela con lei, ma per quale motivo?
Fortuna che nella vita della sfortunata Teru c'è Daisy a sostenerla nei momenti difficili, a consolarla e a tirarla fuori dai guai, è anch'egli un formidabile informatico come l'adorato fratello mancato. Daisy è una persona anonima che interagisce con la protagonista tramite messaggi premurosi e confortanti, non si conosce né l'identità né l'aspetto, l'unica cosa che Teru sa è che è appunto un conoscente del fratello, che prima di morire le regalò il cellulare con cui si mantiene in contatto con il caro Daisy.
Ma chi è in realtà Daisy? Cosa lo lega a Teru? Quali segreti si celano dietro a questo rapporto dolce, e nel contempo misterioso? E come si evolverà il rapporto tra Teru e Kurosaki?

Uno shoujo frizzante, divertente, romantico e con una lieve componente mistery rende Elettroshock Daisy un titolo piacevole ed interessante da seguire. Sicuramente è uno degli shojo più validi pubblicati negli ultimi anni.
I personaggi sono tutti ben tratteggiati, a partire dai protagonisti principali: Teru è rappresentata come la classica ragazzina vitale, povera ma generosa, che nei momenti cruciali si fa coraggiosa e a tratti temibile; poi c'è Kurosaki, la controparte maschile, il tipo scontroso dai modi bruschi ma dal cuore tenero, di cui Teru s'invaghisce. Due curiosi e simpatici protagonisti, che intrattengono grazie a gag demenziali e ben riuscite, alternate a momenti di tenerezza e complicità, senza mai annoiare o stancare il lettore/trice. Il resto del cast mi piace un sacco, piano piano entra in scena un nuovo personaggio che contribuirà allo sviluppo della trama.
La storia è scorrevole e deliziosa, con una sottotrama enigmatica che però appare piuttosto deboluccia, ma poco importa poiché la parte più interessante non è tanto l'elemento mistery, bensì l'evoluzione della coppia Kurosaki-kun/Teru-chan.

Peccato che l'identità di Daisy venga svelata ai lettori già dai capitoli iniziali del primo numero, il che rovina un po' l'atmosfera di suspance appena creata, anche se era facilmente intuibile chi si cela dietro codesto personaggio. Si susseguono comunque altri casi oscuri che non coinvolgeranno solo Teru - come inizialmente si pensava - ma c'è di mezzo anche Kurosaki. Sì, insomma, il punto di vista giallo non convince granché, però la lettura è appassionante ugualmente, specie per alcuni colpi di scena.
Precisiamo che non si tratta di uno shojo innovativo, perché non lo è. Malgrado ciò, trovo formidabile la bravura di Motomi Kyousuke, in quanto riesce a rendere una commedia tanto classica e semplice in un titolo elettrizzante utilizzando i cliché comuni delle commedie scolastiche, in modo tale da non rendere le sue storie mielose e/o tediose: sdrammatizza nelle situazioni tragiche, si diverte a prendere in giro i suoi beniamini, passa da dialoghi seri a quelli demenziali inaspettatamente e viceversa. Tutto questo con grande disinvoltura. E ci riesce benissimo!

Le cover sono molto belle e stilose, sempre raffiguranti i due protagonisti in pose ed espressioni differenti, e con gli immancabili fiori blu di nome Daisy, fiori che piacciono tanto alla protagonista, attenzione però: il significato di Daisy non è quello che sembra. Proprio così, sotto c'è qualcosa di più introspettivo e profondo.
I disegni sono graziosi, almeno per me, mi piace molto questo tipo di tratto: semplice ma espressivo, chiaro e dettagliato nei primi piani.

L'edizione è quella standard della casa editrice, ossia munita di sovraccoperta al prezzo di 5.90 euro. Periodicità inizialmente bimestrale. Non sono presenti tavole a colori però.
In patria il manga è serializzato su Betsucomi ed è terminato col sedicesimo volume.
Dunque lasciatemi conquistare dalle vicende della tappetta con una prima scarsa e dal bidello scorbutico Kurosaki che non tarderà a diventare pelato!

Post scriptum
Sebbene parli di sé al maschile, Motomi Kyousuke (sarà uno pseudonimo?) è un'autrice. Lo confermano alcune conferenze a cui ha partecipato la riservatissima mangaka.


 7
Usagi85

Volumi letti: 5/16 --- Voto 6
Eccomi qui, anche in onore al mio premio stitichezza, ad abbassare un po' la media di questo manga.
Ma cosa c'è di tanto bello? Lo seguo in scans e neanche per l'anticamera del cervello mi è passata l'idea di comprarlo.
Viene decantato come un titolo non banale; beh, insomma... Alla fine, se non fosse per qualche misera scena di pseudo azione, la storia di fondo è piuttosto insipida e, già dai primi capitoli, si capisce, più o meno, come la trama verrà gestita.
Gli stessi disegni sono carini (soprattutto Kurosaki), ma nulla di più. Sempre nella norma: guardabili, gradevoli, ma stop.

È un titolo che lascia il tempo che trova e che, secondo me, ha avuto una fortuna inaspettata, perché, diciamocelo, la fortuna (per non usare un altro temine più calzante, ma certamente non molto ortodosso) non è un elemento che va sottovalutato nella "vita" di un manga.
Tuttavia, pur non volendo dire che si tratta di una titolo mediocre, davvero non riesco a cogliere, forse per una mia mancanza, quel quid che lo rende tanto speciale e che viene invece individuato dagli altri lettori.
Arrivata al 5/6 volume e non essendo stata rapita, finora, resto in attesa di quel famoso quid!


 6
solerena

Volumi letti: 3/16 --- Voto 10
Davvero un bel manga. I personaggi sono caratterizzati alla perfezione e i due protagonisti sono a dir poco adorabili: intelligenti, auto-ironici, forti, per nulla lagnosi o lamentosi come la maggior parte dei protagonisti degli shojo. Sono due tipi tosti, alla ricerca di un proprio posto nel mondo, spesso in difficoltà ma pieni di voglia di fare, di mettersi in gioco, contro le apparenze e le avversità. E mi piace moltissimo il fatto che Teru scopre la doppia identità di Tasuku già nel terzo volume, secondo me è una cosa molto intelligente: capita spesso negli shojo che una doppia identità venga svelata solo alla fine, nonostante la situazione sia delineata e palese fin dall'inizio e i personaggi per questo risultino parecchio ottusi. Mi riferisco ad esempio a Toshio e Hitomi di Cat's Eye, Toshio e Yuu di Creamy, Asuka jr e Meimi di Saint Tail, e tanti altri. Invece Teru, che come dicevo è una protagonista "tosta", capisce fin da subito tutto e decide di non rivelare nulla a Kurosaki, aspettando che sia lui a scegliere il momento opportuno per confessarsi. Nonostante questo, la suspence è sempre molto alta ed è incentrata sostanzialmente sul fratello di Teru: siamo sicuri che sia davvero morto? E perché Kurosaki si sente responsabile per la sua fine?
Consiglio "Dengeki Daisy" a chiunque ami gli shojo non troppo mielosi e velati di un certo mistero! 10 pieno


 5
jennymaycry

Volumi letti: 1/16 --- Voto 8
Ok, so che è un po' presto per recensire un manga dopo aver letto solo un numero ma non ce l'ho fatta. Ho comprato il primo l'altro ieri e l'ho letto immediatamente.
Alla giovane Teru è morto il fratello e lui le ha lasciato un cellulare con un numero di un personaggio misterioso, nickname "Daisy", su cui lei può sempre contare. Infatti Daisy ha il compito di proteggerla ma senza mai farsi vedere e rivelare la sua identità. Un giorno a scuola compare un nuovo giovane (e bello) bidello chiamato Kurosaki che farà sgobbare Teru per aver rotto una finestra dell'edificio. Sta a voi indovinare chi è Kurosaki...

La storia è molto interessante (non vedo l'ora di prendermi il 2 e il 3) e i disegni sono stupendi a mio parere. Non è la solita storiella smielata con scene di nudo e altro, è molto meglio. Lo consiglio a tutti.

__HellGirl__

Volumi letti: 2/16 --- Voto 9
Teru è una ragazza vivace e allegra, a cui purtroppo viene a mancare il fratello maggiore che le lascia un cellulare con un unico contatto in rubrica: Daisy.
Daisy diverrà l'unico e migliore amico di Teru, la sosterrà in qualsiasi sua iniziativa e la consolerà in ogni possibile situazione, ma un giorno verrà presa di mira dai bulletti della scuola poiché povera e per difendersi tirerà una palla da baseball contro di loro, finendo irrimediabilmente per rompere un vetro della scuola.
Il bidello, il giovane e bellissimo Kurosaki Tasuku, obbligherà Teru a ripagare il danno con il proprio corpo... aspettate ,che avete capito? La schiavizzerà a fare ogni sorta di lavoro che sarebbe toccato a lui, maltrattandola come solo un teppista potrebbe fare.

Uno shoujo con tutte le possibilità del successo in questo campo.
Disegni puliti, decisi e molto delicati, ed ho apprezzato molto lo stile utilizzato che ricorda molto Kaichou wa maid-sama! per alcuni versi, e per altri Cosplay Animal. Fatto sta che di entrambi ho gradito molto il tratto, ed anche la trama e questo, che seppur tratti argomenti shoujo sia in realtà un manga investigativo, quindi giallo.
Mi è piaciuto molto il fatto che la protagonista, Teru, non sia la classica bimbetta succube di ogni sorta di bullismo o cattiverie, ma che anzi si ribella ad ogni torto subito.
Tasuku è l'altro protagonista della storia, che continuamente afflitto dal dover nascondere la sua vera identità deve indossare una maschera, e quindi travestirsi da finto duro, quando in realtà farebbe qualsiasi cosa per la piccola Teru.
Molto divertenti le gag e ad ogni pagina ci scappa la battuta di turno, e francamente è una cosa che apprezzo molto e che mi piace tanto. Man mano che la storia prosegue i misteri aumentano, e da classico shoujo muta pian piano in un bel giallo investigativo.

Lo consiglio a tutti, e dati i voti, anche molti altri lo consigliano pienamente.


 7
_AnimeLover92_

Volumi letti: 5/16 --- Voto 10
Uno shoujo molto ben costruito. Fin dal primo capitolo questo manga riesce a coinvolgere il lettore. Una trama ben costruita, ricca di colpi di scena, fanno di Dengeki Daisy il mio manga preferito. Anche i due protagonisti sono ben descritti, hanno un carattere proprio ben definito, che ti porta a credere di poter prevedere le loro mosse... ma poi ecco il colpo di scena, che ti fa rimanere a bocca aperta. Lo consiglio vivamente a tutti, per l'originalità della storia, ricca di misteri, che riesce a mantenere viva la curiosità del lettore, capitolo per capitolo.

Harue

Volumi letti: 4/16 --- Voto 10
Inizio col premettere una cosa: shoujo sì, banale no. Ed è da questa premessa che un lettore di manga dovrebbe incuriosirsi a questo titolo.
Qui in Italia siamo perennemente circondati da manga banali, scontati, vuoti, privi di personaggi 'veri', privi di ogni cosa. "Ah sì, questo è uno di quei soliti shoujo scolastici. No, non lo prendo". Quante volte ci siamo ritrovati di fronte alla solita solfa? Qui abbiamo l'opposto di tutto ciò.

Elettroshock Daisy è un manga fuori dagli schemi. L'autrice è totalmente in grado di gestire le vicende in modo perfetto e poco scontato. Riesce a dare un colpo di scena anche al minimo particolare: una frase detta da lei, uno sguardo fatto da lui, un'azione di un personaggio secondario. Tutto si intreccia alla perfezione. Il manga è un mix di romanticismo non-diabetico, comicità e malinconia. Teru è una ragazza forte, ma come ogni adolescente ha i suoi momenti di sconforto. Kurosaki è scontroso e irascibile, ma non esita neanche un secondo ad aiutare la ragazza. La loro caratterizzazione è ben sviluppata ed è impossibile non affezionarsi alle loro vicende.

Veniamo poi al disegno: semplice, curato, con uno stile proprio che si riconoscerebbe lontano chilometri.
Le tavole presentano spesso anche sfondi e ambientazioni, che non sono soliti negli shoujo. Le espressioni dei personaggi si comprendono al volo, esprimono tutto ciò che devono esprimere ed è come se te li ritrovassi li davanti. I volti hanno tutti delle caratteristiche proprie, nessuno si confonde con un altro. L'autrice sa creare atmosfere ad effetto, anche grazie all'uso adeguato dei retini. I deformed sono azzeccatissimi, e le loro facce sono il primo motivo per la quale il lettore non potrà fare a meno di ridere.

Una ventata d'aria fresca, insomma. Per chi cerca shoujo validi, non impegnativi ma al tempo stesso non banali, Elettroshock Daisy è qui per voi (ma cos'è, una pubblicità? XD)!
Conclusione: dategli una possibilità, e non ve ne pentirete!


 9
Elenariel

Volumi letti: 5/16 --- Voto 9
Kurebayashi Teru: 16 anni, 156cm, orfana. L'unico parente che aveva, il fratello a cui era legatissima, l'ha lasciata affidandole un cellulare con cui contattare una persona da lui conosciuta e ritenuta affidabile: Daisy.
''Quando ti sentirai sola, o avrai dei tormenti, puoi contattarlo in qualunque momento, è una persona gentile, e sicuramente lui verrà ad aiutarti. Sarà il mio sostituto, Daisy rimarrà sempre al tuo fianco.''
<i>''Non piangere, sono qui. Ti starò sempre accanto, ti proteggerò, ad ogni costo.''</i>
Questo il messaggio ricevuto da Teru dopo la morte del fratello ma non importa quali problemi si trovi ad affrontare - bullismo da parte del consiglio studentesco, pericolosi insegnanti corrotti - a Daisy dirà sempre che va tutto bene, per non farlo preoccupare. Daisy sembra però riuscire a leggere fra le righe di quelle mail e messaggi, come se davvero potesse vederla, chi sarà in realtà?
Tutti i pensieri della ragazza sono concentrati su questa misteriosa figura fino a quando, a causa di un vetro rotto, non si trova a dover lavorare alle dipendenze di Kurosaki, il custode e factotum della scuola: violento, sboccato, accanito fumatore... Tutto sembra, tranne che un esemplare educativo d'adulto! Ma in qualche modo riesce a risollevarle il morale, e a comparire sempre quando Teru ne ha più bisogno, in diverse occasioni si dimostrerà perfino più affidabile di Daisy... Tanto che i sentimenti della ragazza iniziano ad esser messi a dura prova.

Con un sottofondo di spionaggio informatico che non si limita alla risoluzione prevedibile del primo episodio ma viene mano a mano a galla, infittendosi e coinvolgendo più personaggi, alcuni insospettabili, Dengeki Daisy è una commedia scolastica frizzante con un eroe ed un'eroina fuori dagli schemi e che riescono immediatamente a conquistare il lettore perfino con la loro imbranataggine!

Serializzato su Betsucomi (Shogakukan) a partire dal 2007, Dengeki Daisy vede al suo attivo 6 volumi (più il settimo in uscita) ed è ancora in corso.
Trama, personaggi, ambientazione e tratto interessanti, divertenti e piacevoli; di nuovo vediamo elementi classici venire tratatti con freschezza ed originalità per cui Dengeki Daisy conferma in Kyosuke Motomi una mangaka assolutamente da seguire.