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 4
fedcjmanga

Volumi letti: 1/14 --- Voto 5
“Sense" è un manga di tipologia hentai realizzato dal famoso autore Haruhi, celebre per opere di questo genere quali "Hishoka Drop Mix", "Houkago Drop", "Love to the utmost" e "Secretarial Section Drop".
Il manga è edito in Giappone dalla casa editrice "Akita Shoten" e, qui in Italia, dalla ben meno conosciuta "Magic press".

La storia ruota intorno ad un professore, Makoto Sato, appena arrivato al famoso istituto privato Miyoujin, dove i maschi e le femmine sono tutti in classi ben distinte. Durante il suo primo giorno di lavoro, venendo attirato dalla bellezza di una ragazza addormentata su un banco, si avvicina a lei, e improvvisamente ella si sveglia e gli dà un bacio.
Da quel momento in poi il professore avrà delle continue fantasie sessuali con protagoniste le sue allieve, che si impegneranno per far sì che questo accada.

La trama del manga, essendo esso oltretutto un hentai, non è una vera e propria trama, ma dopo un po' che si leggono fumetti di questo genere ci si inizia ad abituare.
I disegni sono veramente maniacali, soprattutto in certe zone delle ragazze. Sono evidentemente ispirati al ben più famoso autore Masakatsu Katsura, conosciuto in Italia per la sua opera principale
"Zetman".

Io, come molte altre volte mi succede, non ho letto questo manga in italiano ma pressoché solo attraverso le scan inglesi.
Il manga non mi è piaciuto molto, soprattutto perché la storia non c' è, poiché si tratta di un susseguirsi immenso di scene spinte che, essendo io un maschio, posso sì apprezzare, ma dopo un sacco di volte che leggi storie dello stesso genere annoiano (e non poco).
Forse questo manga non può propriamente essere definito un hentai, anche perché le scene di sesso che ci sono dentro, oltre a non essere volgari, non sono reali, ma solo frutto della fantasia perversa dal nostro professore.

Infine consiglio questo manga a persone, innanzitutto mature, o chi è fan del genere, oppure ad altre che vogliono iniziare ad appassionarsi ad esso.
Il mio voto finale e quindi un 5, mentre ai disegni voglio dare 9, alla storia un 3 e allo svolgimento un 4.


 4
watanukigirl

Volumi letti: 1/14 --- Voto 6
Makoto Sato è il primo insegnate uomo a mettere piede nel prestigioso istituto privato femminile Miyoujin. La sua carriera da professore serio e responsabile "finisce" al momento dell'incontro con Ibuki Sugiura, ragazza che frequenta poco le lezioni perché fa l'attrice. Mentre lui si avvicina per guardarla mentre dorme beatamente in un banco, lei si sveglia, gli salta addosso e lo bacia. Allora nella mente del professore inizia un susseguirsi di fantasie riguardanti sia lei che le altre studentesse con la quale entra in contatto nei vari capitoli.

Non credo che abbia una trama vera e propria, e come genere non riesco a definirlo hentai ma semplicemente erotico dato che in ogni scena lui non ha mai un vero contatto fisico e sessuale con le studentesse, ma tutto si limita alla sua fantasia.

Il manga è rilegato benissimo, le pagine sono bianche, lucide e pulite.
I disegni eccezionali anche se, in questo manga, l'autore ha preso più in considerazione il personaggio maschile, infatti il professore ha più "valore" figurativo, quasi come per le ragazze, che ovviamente sono disegnate in maniera impeccabile.

Non mi ha entusiasmata quasi niente, mi aspettavo molto di più da un manga di questo genere, stavolta Haruki mi ha delusa. Vorrò ricredermi leggendo il secondo volume.


 6
kill-chan

Volumi letti: 2/14 --- Voto 7
Un giovane e squattrinato professore trova lavoro presso un istituto superiore femminile. La sua professionalità si scontra però con un suo vizio cronico, che consiste nel mettersi a sognare ad occhi aperti di trovarsi in situazioni piuttosto spinte con le studentesse con cui ha di volta in volta a che fare.... ma a dirla tutta anche le studentesse di cui sopra (in tutti i sensi XD) ogni tanto ci mettono del loro per stuzzicarlo.

Il disegno è chiaramente ispirato a Masakazu Katsura, quindi piuttosto realistico e bello a vedersi.
Parlando dei contenuti... non è proprio un hentai: è un erotico, al massimo. Non si vede moltissimo e tra l'altro il nostro eroe, oltre che non arrivare mai al fatidico interscambio di fluidi con la rappresentante del gentil sesso di turno, passa piano piano dallo status di sfigato con l'immaginazione fervida a quello di quasi-signore di un harem mica da ridere.
In ogni caso, dato il genere, la trama passa inesorabilmente in secondo piano, quindi abbiamo a che fare con una struttura tutt'altro che unitaria: ogni capitolo è pressoché dedicato ad uno, massimo 2 trip mentali del nostro prof. Non si punta sull'ironia, anzi, tutto ruota attorno alla sensazione di coito interrotto provata dal protagonista quando, mentre si trova nel momento culmine del suo "sogno", torna tra noi comuni mortali e si trova costretto a riporre le armi.