69

Il mio primo incontro con Satoshi Shiki è stato molto tempo fa ed è legato a Riot, titolo che avevo apprezzato e che comunque era del 1998. Con 69 si va ancora più indietro, il manga è datato 1993 e, onestamente, questa sua anagrafica si nota tutta. Il problema della sua vecchiaia non fa altro che accentuare difetti che comunque sarebbero stati tali anche al suo tempo, siamo ben lontani da un'opera che può definirsi un classico. Va notato tra l'altro che sia il titolo, che la copertina, fanno presagire cose che all'interno del volumetto non ci sono e, onestamente, dell'ecchi 69 non ha un tubo. Si tratta di un titolo di fantascienza, ambientato in un futuro in cui il mondo ha equilibri politici molto diversi dagli attuali e nel quale in Europa è nato un nuovo stato, molto vicino come influenza al Giappone. Protagonisti delle storie sono un gruppo di corrieri a cui viene affidato un pacco' molto caldo, che li farà cadere nelle mire delle organizzazioni e corporazioni di turno, in un gioco politico vasto e articolato, sin troppo per un prodotto di questo tipo. Si tratta infatti di un volumetto autoconclusivo in cui ci vengono presentati diversi personaggi, una ambientazione per nulla banale e viene offerta molta azione. Il risultato è molto confuso, i protagonisti si dimostrano poco incisivi e privi del carisma necessario per appassionarsi alle loro imprese, che poi non sono nemmeno così rilevanti. La narrazione non aiuta, lo scenario complesso in cui sono inseriti gli eventi mi ha fatto pensare che forse si poteva trattare di uno spin-off di qualche altro lavoro, in quanto spesso sono dati per scontati fatti e iterazioni tra i personaggi che non trovano alcun riferimento in questo volumetto.

Il disegno, sebbene 69 abbia molti anni sulle spalle, risulta comunque piacevole e presenta il solo problema , che sfortunatamente non è cosa da poco, di non rappresentare in modo sempre chiaro quanto sta accadendo.

Il risultato finale è confuso, abbozzato e dispersivo. Peccato perché l'ambientazione introdotta poteva avere potenzialità, ma sfortunatamente manca un valido background sia ai personaggi, antagonisti inclusi, che agli stessi ingranaggi della trama.

Ritengo questo volumetto, sebbene ben lungi dall'essere pessimo, del tutto trascurabile.
Fanno eccezione gli appassionati dell'autore che intendono conoscere quello che probabilmente è uno dei suoi primi lavori.