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Shiva

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6,5
Nel vostro quartiere un aggressore misterioso dissangua giovani vittime... un autore famoso di romanzi sui vampiri si trasferisce nella casa vicino a voi... metteteci pure che è sfacciatamente bello e ossequioso... detective Conan non vi fa un baffo, quindi decidete di indagare. Chissà cosa potrà mai succedere? (Siamo in uno shojo "smut", le conclusioni traetele voi).

Queste sono le premesse della storia di Honey Blood, che badate bene, si conclude in due volumi. Il terzo volumetto invece è una sorta di extra, contenente i capitoli che hanno fatto da prototipo per la serie (un po' banalotti; meno male che l'autrice poi ha preso una direzione diversa) e un paio di storie brevi indipendenti, decisamente carucce. Io consiglierei addirittura di leggere il terzo volume per primo, visto che si configura più come una sorta di "prequel".

Honey Blood di certo non fa urlare al capolavoro; è una storiaccia d'amore con qualche tocchiccino sensuale (definirlo smut mi sembra esagerato). Può piacere a chi ha il pallino dei vampiri, o a chi gradisce un tocco di mistero tra una smielata e una sviolinata.

Si legge volentieri, degli elementi buoni e intriganti ci sono (soprattutto il passato del protagonista maschile), ma la cosa migliore secondo me è il finale. Mi ha stupito. L'autrice ha spiegato che aveva in mente un altro finale, "con i fiocchi", ma per problemi con la rivista si è dovuta adeguare. La curiosità di sapere che finale avesse in mente c'è, però lo possiamo immaginare; e allora decisamente meglio che sia andata così, piuttosto che avere la solita conclusione stereotipata.
Aggiungo anche che a lettura finita, a bruciapelo, si ha la sensazione di cose lasciate in sospeso; sicuramente più informazioni non avrebbero guastato, ma se vi fate due riflessioni, troverete la spiegazione ai vostri quesiti. (O almeno così è stato per me).

!SPOILER!
Per esempio, a fine lettura mi sono chiesta "perché Setsuna accusa Junya di aver ucciso Mikage?" La risposta risiede nell'ultimissimo capitolo, il che spiega anche l'ossessione di Setsuna di circondarsi di "adepte". Se fosse stato per lui, sicuramente l'avrebbe trasformata in vampiro, anziché proporre il "patto". L'abbandono di Mikage nel passato inoltre, pur sembrando crudele, è stato in realtà un atto d'amore; ha voluto salvare Junya da un legame indissolubile che l'avrebbe portato a una fine mortale. Che Junya abbia in mente un atto d'amore simile, se effettivamente progetta di fare lo stesso con Hinata? Pensiamoci.
!FINE SPOILER!

Quindi addirittura un finale intelligente che fa ragionare e mettere insieme i pezzi del puzzle? Caspita!
Non male. Non sarà un'opera che verrà esposta nei musei come una reliquia, ma in mezzo a tanta banalità, un'emozione la lascia. Magari effimera e mortale, ma pur sempre un'emozione.


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Usagi85

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Un manga abbastanza tedioso. Non c'è nulla che abbia trovato che mi spinga a consigliarlo. Un titolo decisamente anonimo in tutti i suoi aspetti. La storia non è originale, i disegni, pur apprezzabili, rientrano nella media e non hanno nulla di accattivante, i personaggi sono triti e ritriti (tra i due protagonisti non so chi mi ha irritato di meno; una dura battaglia decidere).
Tutto va come ci si aspetta che vada e quindi niente suspance, niente sorprese o colpi di scena. Forse il finale lascia qualcosa al lettore consentendo di mettere finalmente in moto l'immaginazione. Come andrà davvero a finire? A noi è lasciata la sentenza definitiva (più o meno). Al di là di questo piccolo spiraglio di decenza, Honey Blood tratta nuovamente il tema che negli ultimi tempi è stato rigirato come un calzino e che oramai, penso di poter dire un po' a nome di tutti, ha stancato davvero: il mondo dei vampiri il quale non ha più nulla da regalare, a quanto pare. Rivisitato e interpretato in miliardi di modi diversi, pochi dei quali si possono definire lodevoli. Beh in questo manga non viene detto nulla di più di molti altri titoli dello stesso genere. Tutto è incentrato sui due protagonisti non molto degni di nota, con qualche tono smut qua e là, romanticherie da quattro soldi e le stesse facce piangenti e malinconiche per tutto il manga. Del misterioso vampiro errante colpevole di efferatezze contro giovani donne non si è capito molto. L'unica cosa che poteva salvare il tutto si è dispersa nel nulla.
Un vero flop.


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Natsume

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Honey Blood è un manga di un'autrice che qui in Italia non si conosceva molto bene. Tuttavia, io lo conoscevo già prima della sua uscita in Italia, perché delle mie amiche all'estero l'avevano già acquistato.
La trama parla di una giovane ragazza, Hinata, e del suo misterioso vicino di casa, affascinante scrittore di romanzi vampireschi. Quando una serie di omicidi di natura "sovrannaturale" cominciano ad infestare il quartiere, per Hinata l'uomo diventa il principale sospetto.

Bene, fino a qui la trama potrà sembrare banale magari, invece la lettura di Honey Blood ti prende subito. Non è il classico squallido Shojo, ma una storia con una lettura scorrevole, disegni ben accurati, venature smut fino al punto giusto.
Un punto a sfavore di questo manga però, sono il numero dei volumi: sono solo due (il terzo è uno special, non c'entra nulla).
Davvero troppo pochi, per una storia dai punti così interessanti, e per uno shojo che solitamente dura molti più volumi. L'autrice stessa si scusa per non essere stata in grado di svolgere correttamente la storia.
Come ho già detto, i disegni sono ben accurati, non eccellenti ma di sicuro meritano particolare attenzione.

Il volume tre (lo special) mi è piaciuto davvero tanto: non tanto per le tre storielle base su Honey Blood, ma le ultime due storia extra: davvero belle! L'ultima mi ha fatto piangere!
Insomma, Honey Blood lo consiglio a chiunque ami le storie sui vampiri, e a chi è interessato a una lettura breve, emozionante e che non annoi.
Il voto è 8 perché la storia è troppo breve.


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Achaean

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Nei nostri giorni caotici difficilmente si riesce a tirare il fiato per un po' di tempo; solo quando si hanno a disposizione dei preziosi istanti di riflessione ci si può riposare e sentire a proprio agio, tranquilli e sereni. La sensazione principale provata durante la lettura di Honey Blood, serie di tre volumi di Miko Mitsuki in cui è compreso uno spin-off, è proprio quella di leggerezza e dolcezza. Una percezione fantastica sotto certi punti di vista, terribilmente noiosa da altri.
Honey Blood non è una di quelle opere che fanno riflettere, difatti è perfetta per trascorrere con serenità il tempo unicamente dedicato alla sua lettura. La trama è molto semplice, inoltre di colpi di scena sconvolgenti non ce ne sono molti, eppure la narrazione è dinamica e continuamente in sviluppo.

Gli avvenimenti narrano di una giovane ragazza di nome Hinata che si ritroverà a che fare con un eccentrico scrittore di romanzi misterioso e decisamente malizioso. Un giorno nel suo quartiere incominceranno a verificarsi delle aggressioni: le vittime sono tutte ragazze e vengono ritrovate in fin di vita, quasi dissanguate. Che questi assalti abbiano a che fare con lo strambo scrittore che, guarda caso, scrive solo libri su vampiri? Fin qui la trama può sembrare trita e ritrita, ma il punto forte delle vicende narrate è la questione della fedeltà e della lealtà verso il prossimo, argomento che viene sempre trattato in ogni capitolo, cosa che ho personalmente apprezzato molto.

Il tratto dell'autrice, sebbene sia un parere unicamente personale, mi è piaciuto molto perché è morbido e delicato, dettagliato e curato. Le tavole sono pulite, i retini ben applicati e l'atmosfera delle ambientazioni è misteriosa e ammaliante. La lettura è ben scorrevole e non ci sono intoppi dal punto di vista grafico. Le illustrazioni a colori non sono male, anche se la stessa autrice afferma di non essere particolarmente portata per le tavole a colori.
Soffermandosi invece sul character design si ha a che fare con, ahimè, la solita caratterizzazione in cui rientra la ragazza ingenua e timida come protagonista, l'affascinante scrittore misterioso e il solito rivale in amore. Insomma, non si nota l'apice dell'originalità, ma ciò nonostante Honey Blood affascina, ammalia con l'alone di mistero che i protagonisti si trascinano dietro fino alla fine della breve storia. Purtroppo, cosa di cui tengo sempre conto nell'analisi del character design di un manga, non si dà molto spazio ai personaggi secondari, favorendo così la focalizzazione sui due protagonisti e sul loro misterioso rapporto che li lega. L'edizione italiana è la solita da shojo col bollino a cuore' della Panini Comics, e su di essa si sa ormai già tutto a causa della sua fama negativa. Ovviamente il rapporto qualità-prezzo di questa tipologia di edizione non è eccellente. In sostanza cosa mi spinge a dare un solo 7 a questa breve opera? Il finale che mi ha lasciata perplessa, che lascia un retrogusto amaro dopo tutta questa dose di dolcezza a iosa, ma anche perché il character design non è tra i più originali e in sostanza si poteva cercare di approfondire altro, oltre al rapporto singolare tra i due protagonisti. Ciò nonostante non desidero dare un voto più basso di questo perché perlomeno il tratto dell'autrice a mio parere ha ottime potenzialità e la maggior parte degli interrogativi incontrati durante la lettura trovano risposta tramite delle analessi gradite e ben strutturate.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
"Honey Blood" disegnato dalla capacissima Miko Mitsuki è uno shoujo incentrato sui vampiri. Ma quanti vampiri? Forse uno o due. Non leggerete di guerre, scontri, discordie, ma di una dolce ed erotica storia d'amore fra Hinata e lo scrittore Junya.
Lei una ragazza qualunque, non brilla per la sua bellezza, ma è simpatica e alla mano. Lui, misterioso ed affascinante, farà perdere la testa di molte compagne di classe di Hinata sopratutto per i romanzi a sfondo vampiresco da lui pubblicati.
Della trama non vorrei dire molto giacché sono solo due volumi. Il terzo è una Tale 0, ovvero il prequel della storia, anzi un "vecchio" inizio poi modificato dalla prima all'ultima pagina. E inoltre ci sono dei racconti autoconclusivi che non c'entrano con la storia di "Honey Blood". Devo citare l'ultimo presente nell'albo perché mi ha davvero stupito. Molto molto delicato e sensibile.

Elemento fondamentale di questo manga è il disegno: espressivo, dinamico e davvero bello. Sebbene ci siano imperfezioni, dovute all'inesperienza dell'autrice dichiarata nelle chiose, l'emotività dei personaggi è lampante. Imbarazzo, piacere, stupore, emozioni caratterizzate alla perfezione grazie ad un tratto pulito e delineato. Mi piace molto il suo stile.

La pecca in tutto ciò è lo scheletro narrativo. Il primo volume l'ho divorato, calzante, dinamico, quasi originale, ma nel secondo volume, davvero perde molto. È proprio un peccato. Fra i disegni e la trama, fra un 8 e un 6 alla fine il voto finale è un 7.

Sommando un po' tutti gli aspetti, questo manga merita la più che sufficienza perché credo che nel complesso l'autrice si sia molto impegnata a dare il meglio di sé e sono speranzosa per un futuro prossimo ricco di nuove opere. Come detto prima, i disegni sono l'elemento che colpisce di più. Vogliamo parlare delle copertine? Davvero bellissime! La prima centrò in pieno il mio interesse, tanto da spingermi a provare quest'opera sui vampiri. Quei dettagli e quei colori mi hanno suscitato una voglia matta di leggerne il contenuto. E non mi sono pentita, sebbene un finale che non soddisfi le aspettative dettate da un ottimo primo volume.
Consiglio questo manga a chi ricerca una lettura leggera senza troppe attese (purtroppo).


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Road-Star

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Nuovo manga sui vampiri, nuove storie d'amore tra umani e succhia sangue. Honey Blood nonostante il tema molto comune in questi ultimi anni riesce ad essere apprezzabile e a discostarsi un pochino dalla banalità. I protagonisti sono ben studiati e la trama presenta buoni spunti e trovate. La grafica è carina e curata e rende bene il tipo di fumetto. Riguardo la trama però ho notato una sorta di rottura tra il primo volume ed il secondo.

Il primo volume è molto interessante, innovativo e molto ironico, ho apprezzato molto quest'ultimo aspetto che rendeva il manga leggero e spensierato. Nel secondo volume l'atmosfera cambia completamente. Il manga diventa cupo, non ci sono battute, la trama si disgrega ed inizia a cadere nel banale e nello scontato. Capisco che l'autrice volesse dare alla storia un taglio più serio ma è troppo in contrapposizione con il primo volume, manca quell'ironia ed autocritica che rendeva simpatici ed originali i protagonisti.
Il finale poi non mi è proprio piaciuto e l'ho trovato piuttosto enigmatico e incoerente. Perché finire un buon manga in questo modo?

Nonostante tutti questi difetti, Honey Blood rimane un buon manga che ti lascia qualcosa quindi complessivamente lo consiglio. Riguardo la serie, la storia si conclude nel secondo volume, il terzo raccoglie la mini serie uscita in precedenza della "genesi di Honey Blood". Il manga infatti è nato prendendo spunto da una miniserie dell'autrice che aveva avuto molto successo.

Concludendo:
Disegni: 8
Trama: 6/7
Originalità: 6 e 1/2


 3
NatsukiNagoya

Volumi letti: 2/3 --- Voto 5
Purtroppo devo dissociarmi da quasi tutte le altre recensioni: sono rimasta abbastanza delusa da "Honey Blood", non mi aspettavo granché ma di sicuro non pensavo che Planet Manga pubblicasse un titolo simile.

La storia la conoscete tutti: Hinata si innamora del suo vicino di casa Junya, uno scrittore che si rivela essere un vampiro come il protagonista dei libri che scrive.
Il primo volume si sviluppa abbastanza bene anche se forse Hinata si innamora un po' troppo presto di Junya: dopo due capitoli già inizia ad "amarlo" e questa cosa non mi piace molto. La storia è breve e si tratta comunque di uno shoujo. ma non mi sembra il caso di parlare d'amore così facilmente. Molto interessanti le parti riguardanti la misteriosa figura che sembra spiare i due protagonisti, il rapporto tra Junya e la sua editor e gli omicidi che sembrano collegati ad un altro vampiro che si aggira per la città.

Purtroppo la maggior parte di queste cose scompare nell'ultimo volume e molte questioni rimangono aperte.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Si capisce che in realtà tra i due protagonisti il "patto" non è stato fatto veramente e Hinata inizierà ad avere dei dubbi, confermati dal finale del libro di Junya e anche da Setsuna. Junya probabilmente con il passare degli anni abbandonerà Hinata, e l'autrice ha pensato di farlo capire con un trucchetto veramente squallido. Setsuna che dichiara vendetta a Junya promettendogli di portargli via Hinata che fine fa? Lo si vede a spasso con le sue amichette come se niente fosse successo. Del secondo volume è interessante soltanto il capitolo finale, che spiega il dolore e la sofferenza di Setsuna stesso. L'amore profondo che legava Junya e Mikage non è spiegato granché e un po' mi dispiace, secondo me è una pecca di questa storia, visto che Mikage e i libri di Junya sono una parte fondamentale nella storia. Insomma ci sono tanti punti lasciati in sospeso, l'autrice stessa ha scritto al termine del secondo volume che il manga non è concluso e che forse il finale non verrà mai disegnato, anche se l'ha pensato tanti anni fa. Mi chiedo perché mai Planet Manga abbia voluto pubblicare un manga incompleto, sono rimasta abbastanza delusa.

Voto 5 soltanto per i bei disegni, ma la storia purtroppo è incompleta e con molti buchi, e come dice l'autrice stessa, ci sono troppi punti che fanno notare la sua inesperienza.


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Mellina

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Ciò che mi ha ispirato a leggere Honey Blood è stato il titolo. Sapevo inoltre che la storia si sarebbe conclusa in tre volumi, quindi abbastanza breve.
Non posso dire che è stato noioso, anzi, è stato il primo shojo che ho letto che ha un vampiro come personaggio principale, e come prima lettura di questo tipo è stato accettabile direi.

Honey Blood parla di un vampiro che racconta la sua storia, o quelle di altri vampiri in libri che poi pubblica, ed ha molto successo come autore, soprattutto tra il pubblico femminile. Si trasferisce alla casa accanto a quella di Hinata, la quale non è interessata all'uomo, al contrario delle sue amiche e coetanee (anche se loro, non hanno mai visto Junya dal vivo), e così inizia il manga.

<b>Possibili lievi spoiler</b>
Ecco, l'inizio mi è piaciuto per come si è svolto, solo che poi al secondo volume arriva un altro vampiro amico dello scrittore che appena compare, come in tutti gli shojo, vuole portarsi via la ragazza del suo amico.
Ok, va bene che è uno shojo, però non puoi introdurre una svolta così all'improvviso visto che il manga si completa in soli tre volumi; non so come l'autrice/autore possa aver deciso di far comparire un personaggio per farlo sconfiggere il capitolo successivo, sono rimasta delusa per questo.

Di questo manga posso dire che l'inizio è buono, solo che lo svolgimento e la fine sembrano piuttosto tirati via. Come stile di disegno dico che i personaggi e lo stile grafico sono buoni, anche perché non mi ha dato l'impressione di essere simile a quello che si vede nella maggior parte degli shojo.


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__HellGirl__

Volumi letti: 2/3 --- Voto 6
Mitsu Aji Blood, meglio conosciuto in Italia come Honey Blood, è un manga di genere shoujo, creato da Miko Mitsuki nel 2008 e comprende in totale 3 volumi. I primi due volumi trattano della storia di Honey Blood, mentre l'ultimo, presenta una storia autoconclusiva a sé.

La prima storia ruota attorno alla studentessa Hinata e dell'incontro con il suo affascinante e misterioso vicino di casa. Sempre in kimono o yukata, il giovane riesce sempre ad incantarla per i suoi metodi all'antica, e non solo: è l'autore di un famoso romanzo vampiresco.
Più lei conosce lui, più lei comincia a credere che alcuni tasselli mancanti presenti nei discorsi di lui prendano una piega piuttosto insolita, infatti si direbbe proprio che il misterioso autore sia proprio uno dei misteriosi personaggi presenti nei suoi libri: un terribile ed assetato vampiro.

Un buon shoujo, mi sono detta, molto buono per essere solamente composto da così pochi albi. Una lettura scorrevole, composta dai soliti dialoghi sdolcinati con qualche frase ad effetto che potrebbe sciogliere il cuore di mille fanciulle, e un disegno gradevole sotto ogni punto di vista.
Cosa suscita in me un voto pari alla sufficienza? Il finale.
Un finale già predetto nelle anteprime delle trame presenti sugli albi, ma che purtroppo lessi tardi, ovvero il manga presenta un finale amaro. Questo non è uno spoiler, badate bene, è semplicemente riportare ciò che vi è scritto sui volumi, che io ovviamente non lessi attentamente.
Ho apprezzato molto i due volumetti, sul serio, ma forse per la mia stupidità non sono riuscita a godermeli appieno, infondo un finale che non lascia nient'altro che l'amaro in bocca dopo salti e urletti, beh, non so voi, ma a me dispiace parecchio.
Per questo motivo non ho alcuna intenzione di proseguire nell'acquisto del terzo volumetto, oltretutto, la storia si conclude con il secondo albo mentre il terzo è semplicemente il prequel dei precedenti due.

In conclusione, ritengo Honey Blood un manga da 6, ma non per questo mi sento di dire che non sia una buona lettura, in fondo è veloce e piacevole, e altri potrebbero apprezzare ciò che io non sono riuscita.


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Amu

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Honey Blood è un manga che tratta di una tematica che ormai in questi anni ci ha sfiniti con tutte le sue apparizioni: i vampiri.
Non ricordo perché l'avessi comprato, forse per la copertina visto che di vampiri ne avevo fin sopra i capelli, ma questo manga mi ha stupito. Pensavo di avere già imparato il ciclo naturale di quando una ragazza si innamora di un vampiro ma in questo shojo si è dimostrato l'esatto opposto. Non è un amore eterno, bensì un normalissimo amore che termina con la morte poiché, il vampiro, dopo aver baciato la persona amata, potrà nutrirsi solo del suo sangue per l'eternità. E diciamocelo, l'eternità non dura molto per gli umani.

In questo manga c'è un concetto d'amore ancora più profondo dell'eternità vissuta insieme: il sacrificio.
Il sacrificio del vampiro di concedere la propria immortalità e il sacrificio dell'umano di non poter vivere una vita normale con il suo ragazzo, non che il dovere di accudire fino alla morte il vampiro.
Detto questo, devo dire che i disegni non mi dispiacciono, a parte forse per i capelli, e che mi piace il significato delle farfalle che vengono spesso utilizzate, soprattutto nei primi capitoli, poichè indicano l'anima delle persone, vive o morte che siano, nella tradizione giapponese.

Do un otto e non di più per il tema vampiresco e perché il terzo volume non mi ha entusiasmato come gli altri, anche se devo ammettere che le storie autoconclusive erano davvero belle.
In sostanza, a chi cerca un po' di azione e mistero oltre che al romanticismo non lo consiglierei; se invece siete amanti delle storie d'amore e magari non vi siete ancora stufati dei vampiri, questo manga è per voi.


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YoiChan

Volumi letti: 2/3 --- Voto 7
Premetto dicendo che non prediligo storie sui vampiri e che ho acquistato il primo volumetto di questa serie per fiducia, ma mi sono dovuta ricredere. A prima occhiata sembrava una storiella solita, un copione già visto e rivisto in altri mille manga ed anima, ma non è stato così. Leggendo la storia e scorrendo le pagine di questo manga mi sono sempre più appassionata alla storia. Pensavo di annoiarmi nella lettura, ma finito il primo volumetto non vedevo l'ora di leggere il secondo. Il mio voto è un 7 pieno, non solo per la storia, ma anche per i disegni.

Blackye-chan

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Blackye-chan

Volumi letti: 1/3 --- Voto 8
"Sangue dolce": quando ho letto il titolo ho subito pensato: "Ecco un'altra pallosissima storia coi vampiri", e invece è davvero bello.
Hinata è una ragazza che crede che il fenomeno misterioso del momento - giovani vergini vengono trovate morte, dissanguate da un presunto vampiro - sia un'assurdità.
La caratterizzazione dei personaggi è ben congegnata e i disegni sono molto belli; il mio personaggio preferito in assoluto è Tokinaga.
Gli do un otto un otto e mi mostro fiduciosa. È un po' presto per recensirlo, lo so, ma per me è stata una vera scoperta.


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ZIPPYBUNNY

Volumi letti: 1/3 --- Voto 10
Appena ho visto questo volumetto in cartolibreria ho pensato: "Molto probabilmente sarà la solita storiella sui vampiri, con i soliti personaggi", invece mi sono sbagliata, anzi devo dirvi che finalmente ho letto qualcosa di decente. La protagonista è una ragazzina ingenua e carina, invece lui non è il solito duro e affascinante, anzi è molto romantico, mi piace moltissimo il carattere che gli ha dato l'autrice. So che ho letto solo il primo volume ma mi ha davvero colpita. Consiglio al 100% di acquistarlo, era da tempo che cercavo una storia sui vampiri simile a questa.


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jennymaycry

Volumi letti: 1/3 --- Voto 7
L'ho appena acquistato e l'ho già letto! Forse è un po' presto per recensirlo ma devo dire che mi è piaciuto davvero tantissimo, ma passiamo alla trama: la giovane Hinata ha un nuovo vicino di casa, il bellissimo (tanto per cambiare) Junya Tokinaga, autore di libri sui vampiri. Ovviamente la ragazza non può che innamorarsi di lui. All'inizio non si capisce bene il perché Junya non la voglia baciare o semplicemente succhiarle il sangue, andando avanti però... I numeri sono solo 3 e non voglio rovinare la storia.
L'edizione non è delle migliori ma credo che 4.30€ siano una spesa accettabile. Metto solo 7 perché non avendo la serie completa non vorrei sbagliare la votazione.
I disegni sono bellissimi secondo me e la lettura non è troppo complicata o noiosa. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.