logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
alecavalleri97

Volumi letti: 23/23 --- Voto 8
Utsuho (titolo originale: Itsuwaribito - Utsuho, che si potrebbe più o meno letteralmente tradurre come "Utsuho il bugiardo") è un manga in 23 volumi dei quali purtroppo solo i primi 5 sono arrivati in Italia.
La storia vede come protagonista Utsuho, un ragazzo bugiardo compulsivo che, dopo la morte del suo tutore, decide di farsi carico del suo sogno di salvare almeno mille persone; a suon di bugie, perché a differenza del 90% degli altri personaggi, che mente con intenzioni malvage, lui dice solo "bugie buone".
Dopo una prima parte abbastanza episodica, salta fuori un fantomatico tesoro chiamato "kokonotsu" che dovrebbe essere in grado di esaudire qualsiasi desiderio, quindi il focus del manga passa dal salvare la gente tramite le bugie alla ricerca di nove oggetti necessari per poter poi raggiungere il "kokonotsu"; e sugli scontri con altra gente che cerca questi oggetti, che mica ci sono solo Utsuho e il suo gruppo in circolazione.
Non la più originale delle trame, ma la storia scorre comunque liscia e il ritmo degli eventi resta comunque incalzante; a volte cadono un po' le braccia quando due che fino a mezzo secondo fa se le stavano dando di santa ragione risolvono le cose con qualche frase fatta sull'amicizia, l'importanza della vita, i buoni sentimenti e via dicendo ma è pur sempre uno shounen, se c'è qualche possibilità di redenzione per gli avversari si può sempre stare sicuri che accadrà.
La cosa migliore di questo manga, secondo me, è che sfrutta alcuni cliché tipici degli shounen, come gli amici che passano dalla parte dei nemici o il protagonista che vuole vendicarsi da solo, con le classiche reazioni da parte degli altri personaggi, salvo poi smontarli con un "lol stavo mentendo, sapevo già tutto/l'avevamo deciso insieme". Certo, ci perde un po' in tensione visto che svela l'inganno nel giro di massimo tre-quattro capitoli, ma dato che sono comunque cliché visti e stravisti a cui il lettore non crede manco per sbaglio, io personalmente ho apprezzato il fatto che la risposta standard fosse in realtà un inganno calcolato per prendere di sorpresa il nemico di turno.


 0
Ouma shu

Volumi letti: 4/23 --- Voto 5
Se si può aiutare qualcuno tramite le bugie, sono certo che queste si possano definire "bugie buone".

Utsuho è un manga Shounen del 2009 di Yuuki Inuma, edito in Italia da Star Comics con cinque volumi; in Giappone i numeri usciti sono ben diciassette. Le mie aspettative su di esso erano decisamente superiori all'effettiva resa dell'opera e, purtroppo, sono rimasto deluso.

Storia
Utsuho è un ragazzo che ama mentire con lo scopo di divertirsi. Un giorno, però, il capovillaggio, unica persona che era rimasta a prendersi cura di lui dopo la morte della sua famiglia, viene ucciso dagli Itsuwaribito, dei criminali il cui unico scopo è recare danno agli altri. Il ragazzo, colpito dalle parole dette dal vecchio capovillaggio in fin di vita, decide di utilizzare la sua abilità nel raccontare le bugie per aiutare il prossimo, cercando, dunque, di fare del bene.
Lessi la trama la prima volta nel sito della Star Comics. Non mi era sembrata tanto male, volevo dare una possibilità a questo manga che mi era parso interessante. In effetti lo spunto c'era, peccato che non sia stato sfruttato, merito, forse, dell'inesperienza di Yuuki Inuma. Il mio pensiero iniziale era che questo manga potesse destreggiarsi nell'universo "battle shounen" per la sua peculiarità; purtroppo, però, la storia risulta noiosa, il fattore "bugie" non viene sfruttato come pensavo e il manga cade nella banalità (almeno secondo me e per quanto riguarda i primi quattro volumi).

Disegni
Anche per quanto riguarda i disegni avrei da ridire, il tratto ci può stare ma mi pare troppo semplice, poco particolareggiato, soprattutto riguardo alla questione degli occhi di Utsuho: anche io la trovo fastidiosa. Poi credo che questo stile possa piacere e non piacere, la vedo più che altro come una questione di gusti.

Edizione
Nulla da ridire sull'edizione, standard della Star Comics a 4,20 euro.

Considerazioni Finali
Forse quattro volumi non sono abbastanza per valutare, ma è un manga che personalmente ho trovato noioso: non lo proseguirò, almeno per il momento, in quanto con gli annunci di Lucca 2012 ci sono serie che m'interessano maggiormente. Inoltre non esce un volume da un po', anche sul sito della Star non si accenna al numero 6. Nel caso dovessero esserci buoni spunti per i volumi successivi lo proseguirei, ma ora come ora preferisco dedicarmi ad altro.

lyra

 0
lyra

Volumi letti: 4/23 --- Voto 5
Questa serie avrebbe potuto essere davvero bella.
Il presupposto da cui parte la storia è interessante, ma l'autore non è stato capace di sfruttarlo appieno. L'idea di un ragazzo che usa la menzogna per aiutare gli altri è originale, tutto sommato, però leggendo questo manga sono rimasta delusa dal modo in cui Inuma l'ha sviluppata.

Utsuho è un personaggio talmente perfetto da risultare irreale. Non solo è ridicolmente in gamba: è sempre calmo e controllato, sa sempre quello che bisogna fare, in tutte le situazioni. Il segreto per creare personaggi di successo è fare in modo che il lettore possa immedesimarsi in loro, oltre all'approfondimento psicologico, ma credo che all'autore questa regola aurea sia sfuggita. Forse pensava che ideandolo così l'avrebbe reso affascinante, ma ha ottenuto l'effetto opposto. Anche il medico e tutti gli altri personaggi sono stereotipati. Pochi è una mascotte "kawaii", che ispira tenerezza (inoltre i tanuki nel folclore giapponese sono considerati dei veri bugiardi, mentre Pochi è di un'ingenuità disarmante e questa inversione è un'idea carina, tutto sommato), ma non si differenzia in nulla da tutte le altri mascotte da shonen. Fa simpatia, peccato che la sua funzionalità nella storia sia pari a zero. A parte quando è in pericolo o si fa rapire, manco a dirlo.
Anche il character design lascia a desiderare. Non mi piace il fatto che gli occhi del protagonista siano ridotti a due fessure, sembra che fra le palpebre si sia messo la colla vinilica, e in ogni caso sono i proprio i disegni di questo manga a non essere niente di che. I comprimari in particolare sono disegnati in maniera approssimativa, i volti poco caratterizzati. Si vede che l'autore non ha una grandissima esperienza.
Per di più il modo in cui inizia la storia, con quella patetica vicenda del bonzo e degli orfanelli, non mi ha convinto affatto. Sarebbe stato meglio se tutto fosse partito con Utsuho che è già in cammino, e se soltanto dopo fosse stato svelato il suo passato (oltre al fatto che Inuma poteva inventarsi davvero qualcosa di meno banale.) Alcune avventure/disavventure che si ritrova ad vivere il protagonista sono innovative ed appassionanti, altre un po' meno.
Ci sono troppi cliché, per esempio la ragazza del gruppo che tutto d'improvviso si innamora dell'eroe è una trovata trita e ritrita.
Per farla breve, questo manga non me la sentirei di consigliarlo. I vostri gusti potrebbero essere diversi dai miei, ma il rischio di una delusione è pur sempre alto.


 0
Oblivioner

Volumi letti: 3/23 --- Voto 8
Quanti di voi non hanno mai pensato di mentire a fin di bene? A volte dire la verità è doloroso, si rischia di ferire gli altri e soprattutto se stessi.

Su questo sottile conflitto psicologico vive il giovane Utsuho, protagonista del manga eponimo, che a seguito della morte del suo protettore a opera degli Itsuwaribito, furfanti menzogneri disposti a tutto pur di nuocere al prossimo, decide di divenire anch'egli un Itsuwaribito allo scopo però di fare il bene,mentendo.

La trama è apparentemente bambinesca e leggera, una sensazione alimentata dal carattere vivace e spensierato del giovane protagonista. In effetti per la maggior parte dei capitoli la trama offre una serie ininterrotta di episodi auto-conclusivi, sulla falsa riga degli exempla cristiani, similitudine quanto mai calzante dal momento che lo scopo dell'autrice è quello di fornire uno spunto di riflessione e un importante insegnamento. Tuttavia è lecito obbiettare che, almeno inizialmente, la trama segue solo una sorta di filo rosso senza tuttavia fornire alcuna continuità, e ciò rischia di stancare il lettore, digiuno di questo tipo di opere, più frequenti negli anni 80-90.

Il disegno è fluido, senza linee superflue, pulito in una parola. Tuttavia può lasciare sconcertati lo stile grafico dei personaggi, soprattutto del protagonista, che tiene inspiegabilmente gli occhi costantemente chiusi, eppure ci vede magnificamente; oppure la presenza delle fasce esageratamente pompose che gli cingono i fianchi. Più sobrio invece lo stile del comprimario, il giovane medico, e delle varie comparse, che pur senza brillare singolarmente, aumentano la varietà dei costumi.

In definitiva è un manga apparentemente semplice, che abbandona in parte la componente "action", più consona a questo tipo di manga, a favore di una costante ricerca psicologica dei personaggi, molto ben riuscita e punto di forza di quest'opera. Consiglio questo manga a chiunque sia interessato al tema proposto dalla giovane mangaka, nonostante i difetti e i limiti da me evidenziati.


 0
fede8913

Volumi letti: 3/23 --- Voto 8
Utsuho Azako, è il protagonista di questo manga. Il personaggio principale quando era piccolo è rimasto sconvolto da un gruppo di persone, le quali attraverso una bugia sono entrati in casa sua uccidendo i suoi genitori e rubando ogni cosa. Da questo momento Utsuho decide di vivere secondo il suo stile; prima decide di vivere dicendo le "bugie cattive" poi, però, assistendo alla morte dei suoi amici e del suo maestro, decide di fare del bene attraverso le cosiddette "bugie buone"

Questo fumetto mi ha ispirato la prima volta che sono entrato in fumetteria e mi ha colpito molto, perché è una storia insolita che non si trova facilmente nei manga.
I disegni sono fatti bene, sono molto espressivi ed i personaggi sono diversi tra di loro anche nel carattere ed esprimono simpatia.

Il mio voto finale è stato 8 perché, anche essendo una buona storia, non penso sia una delle migliori lette finora; quindi spero che Yuuki Iinuma abbia qualche idea affascinante.
Lo consiglio a chi ha voglia di leggere una storia non seria ma divertente e, soprattutto, a chi piacciono i manga poco impegnativi.


 0
div97

Volumi letti: 3/23 --- Voto 7
Utsuho è il protagonista di questo manga molto particolare. Questo ragazzo, rimasto orfano da piccolo, decide di ingannare tutti i malvagi però... a fin di bene! Infatti lui considera le sue bugie come delle cosiddette "bugie buone". In poco tempo deve abbandonare il suo villaggio a causa dei banditi e si ritrova a girovagare, cercando dei nuovi compagni di avventura e qualcosa da fare. Lui non ha un sogno preciso, ma aiuta a realizzare quello degli altri.

Questo manga, come ho detto prima, è diverso dagli altri nel senso che le battaglie non sono fatte semplicemente di calci e do pugni bensì di distruzione psicologica del nemico da parte del nostro protagonista, il quale mente in continuazione e riesce sempre ad abbindolare il nemico, riuscendo dunque a sconfiggerlo.
I "cattivoni" non sono messi in primo piano e i mostri non sono eccezionali. La caratterizzazione dei personaggi è ben fatta soprattutto dal punto di vista fisico.

Le tavole sono disegnate bene con i giusti chiaroscuri (non che me ne intenda); i colpi di scena e le poche scene comiche che potremo leggere sono davvero divertenti!
Quindi ho deciso di assegnare un bel 7 a questo manga psicologico di rapida e piacevole lettura.


 1
^Tsukimi-chan27^

Volumi letti: 1/23 --- Voto 5
Mentire, si sa, è un'arte, ma dipende da come la si sfrutta.

"Utsuho" è una serie ancora in corso in Giappone di Yuuki Inuma, in Italia per Star Comics.

Utsuho è un allegro ragazzo che utilizza l'arte del saper mentire e dire bugie per far del bene agli altri.
Fine della trama. Vedendola così, questa non può essere altro che una serie demenziale e incredibilmente ripetitiva.
Ed io l'ho trovata esattamente così. E' noioso, succedono sempre le stesse cose già nel primo numero, non oso immaginare come sarà il resto. Verso la fine la storia sembra però decollare con l'apparizione di un nuovo e misterioso personaggio: uno strano medico. Interessante, direte voi. Invece no! E' tremendamente statico! Il classico personaggio misterioso che per piacere e quindi funzionare deve almeno attrarre il lettore con un certo tipo di atteggiamento! No. Il medico sta lì e cura le persone con strani sortilegi. Nulla di più.

Non ho trovato ben sfruttato nemmeno il fattore "menzogna". Va bene, il protagonista salva persone o animali in difficoltà sfruttando questa sua dote... Fine. Ed è un peccato perché è stata proprio questa caratteristica che mi ha fatta avvicinare a questo titolo senza pensarci su due volte. Mi sembrava qualcosa di innovativo e piacevole, uno shonen che avrebbe potuto salire in testa alle classifiche per la sua originalità. Invece l'autore non riesce a sfruttare questa sua idea a pieno, producendo una storia incredibilmente ferma e ripetitiva.

Passiamo ora ai disegni: il tratto è pulito, e va bene. Ma il fatto che il protagonista tenga gli occhi a due fessure come in copertina continuamente mi ha disturbato moltissimo. Sarà che il disegno di questi ultimi per me conta tantissimo, ma non ho affatto apprezzato che questi siano stati completamente "eliminati". Non è una pecca dell'autore però, e lo si può notare dallo sguardo espressivo (ma pesante) del medico, che è possibile visionare anche nella copertina qui accanto (volume 2). Il resto è comunque ben disegnato, anche il grazioso animaletto che accompagnerà Utsuho durante le sue spedizioni.

Ovviamente do un voto così basso solo dopo aver letto il volume per intero e metà del secondo in fumetteria. Droppato senza quasi nessun rimorso. Peccato, perché lo aspettavo da tanto ed ero molto contenta che la Star ce lo avesse portato. Ho provato anche a rileggerlo un paio di volte, ma non è riuscito a convincermi. Sarà anche che in questo momento ho molte serie da seguire, perciò non vi affidate troppo al mio voto e non fatevi influenzare eccessivamente.
Non so, vedrò più avanti, in caso.

L'edizione è buona, classica Star da 4,20€ per un albo in formato standard ma senza pagine a colori.

Consiglio comunque "Utsuho" a coloro che cercano una storia leggera per passare il tempo ma che, ahimè, non attirerà mai davvero l'attenzione del lettore.


 0
Sakuragi94

Volumi letti: 1/23 --- Voto 7
Utsuho è ragazzo rimasto orfano di genitori che è stato cresciuto insieme ad altri ragazzi (anche loro orfani) da un piccolo gruppo di adulti che li aiuta a crescere nel modo giusto. E' abituato sin da piccolo a dire bugie, perché ritiene che chiunque dica la verità sia un debole. Questo è dovuto al fatto che da piccolo aveva rivelato ad alcuni banditi la posizione della sua dimora portando distruzione nel suo villaggio. Un giorno arriva nel suo villaggio un gruppo di Itsuwaribito che per impadronirsi del villaggio uccidendo tutti gli adulti e tutti i ragazzi. Così Utsuho, molto abile nel costruire armi e bombe decide di diventare un Itsuwaribito, però buono e si da come missione il compito di salvare 1000 persone bisognose. Durante il suo viaggio incontrerà Pochi, piccolo animale della mitologia giapponese e una dottoressa. Insieme ai due inizia il viaggio di Utsuho.
Ora dopo aver parlato della storia parliamo dei disegni: a mio parere i disegni sono discreti, non aspettatevi nulla da lasciare a bocca aperta, sono tutti abbastanza semplici. Non ci sono grandi colpi di scena, però è bella l'idea delle continue bugie di Utsuho che non fanno capire fino alla fine le intenzioni del protagonista. In poche parole è un vero shounen nel vero senso della parola: ricco di azione e poco profondo. E' un manga da leggere nell'attesa di qualcosa di meglio.


 0
Vejita

Volumi letti: 1/23 --- Voto 8
Arriva sottovoce questo nuovo manga proposto da Star Comics.

Utsuho è un ragazzo che decide di votare la sua vita alla menzogna. È troppo ingenuo chi pensa di vivere solamente con la verità, secondo il protagonista. Ma l'esperienza di vita gli insegnerà che le bugie possono essere usate per aiutare gli altri, e dunque decide di intraprendere la strada della menzogna buona per aiutare quei disperati la cui ultima speranza sta proprio nelle sue menzogne.

Il manga dunque si dipana tra un'avventura e l'altra del protagonista, che riuscirà ad aiutare chi incontrerà grazie a mille trucchetti e inganni, accompagnato dal dolcissimo e ingenuo tanuki (un esserino parlante della mitologia giapponese). La storia non ha una collocazione temporale precisa, nonostante sembri che sia un medioevo giapponese già invaso dalle armi da fuoco e senza samurai in giro.
Nel primo volume la vicenda è narrata in maniera piuttosto semplice e leggera, punto di forza di questo manga a mio avviso dato che può essere un passatempo spensierato che non vive di eclatanti colpi di scena né di tensioni tremende, ma che scorre fluido come l'acqua.

Lo consiglio a chi cerca un manga divertente e leggero, uno shounen di stampo abbastanza classico nell'impostazione, ma con soluzioni piuttosto originali a livello di personaggi, armi, soluzioni delle vicende.
Un manga non banale, che può diventare un gran successo.