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hakodate93

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Manga yaoi in tre volumi, Dog Style posso definirlo ricorrendo ad un aggettivo per così dire esplicativo, ossia confusionario. Filo conduttore sono due liceali che frequentano due fratelli. Solo che i suddetti fratelli si allontanano da loro, uno non si capisce il perché, l'altro perché si trova una ragazza che rifiuta le sue amicizie. Il tutto prende il via allorché i due protagonisti senza saperlo hanno lo stesso rifugio in un palazzo abbandonato e decidono piuttosto infantilmente di preservare la loro privacy usufruendo di detto rifugio a giorni alternati. Tra una scaramuccia e un'altra, i due iniziano a provare attrazione e la passione sboccia irruenta.

Il significato del titolo? Pare che il più giovane dei protagonisti, Teru, abbia un fiuto infallibile e si comporti come un cane geloso e iperprotettivo verso il suo padrone. L'altro protagonista, Miki, è l'unico che sfugge a questo fiuto, chissà poi perché, non è tanto credibile... Nel corso della storia si batterà costantemente sul fatto che Teru è il tipo che rispetta l'amicizia e che per essa sarebbe disposto a dare la vita (difatti più volte salva dai teppisti il suo ex, il fratellino minore dei Kashiwa, reo di stare con questa ragazza che vuole allontanarlo dai suoi amici; ma mi chiedo perché tutti facciano a gara per pestarlo).

Come scrivevo all'inizio, la trama è decisamente confusionaria. In particolare la storia personale di Miki non ha né capo né coda. All'inizio ha una cotta per il maggiore dei Kashiwa, poi perde la testa per Teru, di tanto in tanto se la fa con qualche donna e nel frattempo ha dei rapporti con Teru; infine deve fare i conti nuovamente col maggiore dei Kashiwa e questo lo costringerà a rivivere un evento doloroso del suo passato. Poco importa, tanto c'è tanta di quella confusione da non riuscire a entrare in empatia con tutta la vicenda e i personaggi.

L'edizione è della Ronin, che ha fatto un pessimo lavoro. E questo aumenta ancor più la confusione. Dialoghi in cui non si capisce chi parla e con chi. Adattamento in alcuni punti dubbioso. E un linguaggio decisamente e inutilmente scurrile; capisco che la mangaka abbia calcato la mano trattandosi di liceali sbandati e teppisti, ma qua la situazione sfiora la lollosità e il ridicolo (tra uccelli di qui e uccelli di là mi facevo grasse risate piuttosto che interessarmi della vicenda). Il prezzo è caruccio considerando il tipo di edizione offerto (la Ronin dovrebbe imparare dalla Magic).

La grafica non è male, può andare, ma non mi piace quando ridono (assumono un'espressione da Joker o meglio da Jim Carrey) nonché gli occhi di Miki le cui folte ciglia lo fanno somigliare a qualche modella che fa da testimonial ai mascara della Maybelline. Francamente non digerisco i maschi effeminati, ragion per cui ho trovato bello solo Teru che ha un'aspetto decisamente mascolino.

Tirando le somme, ne sconsiglio la lettura e soprattutto l'acquisto. Fortunatamente ci sono yaoi più maturi, più intriganti e con personaggi più fighi. Consiglio dunque di impiegare il proprio tempo e le proprie finanze per altro.


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Shiva

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Strano. E' la prima parola che mi viene in mente dopo aver finito questo manga.
La storia scorre bene: due ragazzi e i loro tormenti personali, un incontro dapprima solo di corpi, che si uniscono per consolarsi a vicenda, poi pian piano un incontro di anime, e la consolazione diventa amore.

Il carattere dei personaggi è fortemente realistico, anche se in realtà si ha la sensazione di non conoscerli a fondo; sappiamo sì delle cose sul loro conto, sul loro passato e sulle loro emozioni, ma è come se ci fermassimo sull'uscio delle loro vite (e questo probabilmente dipende dal fatto che il manga è l'adattamento di un romanzo).

Qualcuno l'ha definito surreale, e in effetti è questa la sensazione che si ha in certi frangenti; ma di surreale, lasciatemelo dire, c'è solo la traduzione della Ronin.
E' palese che la mangaka abbia voluto ricorrere a un linguaggio crudo, terra-terra (non gradito a tutti, ma che per me si adatta bene al tipo di storia), ma resta comunque una grande poesia di fondo, che però non riesce a emergere a causa della traduzione e dell'adattamento fatti.
Alcune frasi, in italiano, non scorrono proprio, anzi arrancano, e anche la scelta di alcuni termini piuttosto che altri storpia l'essenza dell'opera.
Per non parlare poi di certi errori indecenti (riferimenti sbagliati, stravolgimenti di senso ecc.), che chiunque avesse seguito la storia con un minimo di senso logico avrebbe evitato.
Il risultato è che in certi punti l'atmosfera diventa sì surreale, ma non tanto per volere dell'autrice, ma per le sfregiature fatte dall'edizione italiana, che rende alcuni passaggi del tutto confusionari (non si capisce bene chi stia parlando, o cosa c'entri un argomento con un altro) e non riesce a far emergere la grande carica poetica di fondo. Sai che c'è, in certi momenti, la percepisci dalle espressioni dei personaggi e dalla situazione, ti prepari al momento poetico e poi... leggi la frase in italiano. E lì pensi proprio "come rovinare un gran bel momento...".

Insomma, a parte le sconcerie fatte dall'edizione italiana e dal pressapochismo di alcuni punti della storia dovuto al fatto che l'opera prima di essere manga è stata romanzo, la storia merita davvero. Insomma, me la sono goduta: è appassionante, con momenti drammatici e comici ben calibrati, e soprattutto con delle bellissime scene hot (anche se forse in certi punti ci sono un po' troppe slinguazzate, però dai... si attiene bene al tema del "cucciolo").
Inoltre bei personaggi principali (il mio preferito in assoluto è Teru), personaggi secondari non memorabili (e spesso dai comportamenti inspiegabili... grazie Ronin, ancora) ma apprezzabili - tranne la ragazza, quella proprio no, da prendere a legnate - e un finale che, devo dire, mi ha spiazzato. Non che sia originale o altro, ma visto l'andazzo della storia mi aspettavo tutt'altro; ma è stato meglio così.
Insomma, come vi dicevo all'inizio, per me è un'opera strana, ossia non riesco a definire bene le emozioni che mi ha lasciato. Mi è piaciuta, e anche parecchio (mi ha emozionato, intenerito, mi ha fatto sorridere e riflettere, insomma di tutto) ma sento che non mi è piaciuta quanto avrebbe dovuto. Sento che è mancato qualcosa, e per quanto la Ronin ci abbia messo il suo zampino, la colpa non è totalmente sua (almeno spero).

La consiglio? Sì.
Sì perchè la mangaka ha un gran potenziale, che spero di veder espresso in altre sue opere, magari originali e non tratte da opere precedenti (se mai arriveranno in Italia, sperando che non capitino di nuovo sotto le grinfie della Ronin), anche per quanto riguarda lo stile di disegno: realistico, ben definito.
Insomma, vale la pena di leggerla, chiudendo un occhio (anzi, facciamo due) sull'edizione italiana. Ma si trova solo così, quindi, ragazzi, accontentiamoci...


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WarHamster

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Questo fumetto è stata una scoperta inattesa e decisamente piacevole, è un capolavoro del genere yaoi ma anche qualcosa di diverso da ciò che ho letto finora.
Tanto per cominciare, molti storcono il naso di fronte alla grafica, ormai abituati al tratto moderno e pulito di mangaka come Nekota Yonezou e Yuu Moegi questo sa un po' di vecchio, tuttavia chi (come me) è affezionato a questo tipo di disegno ne resterà estasiato.
A colpirmi maggiormente è stata però la trama, molto particolare e quasi surreale, che si concentra molto sull'ambiente delle bande e soprattutto sull'"onore" fra compagni. E' infatti proprio per onore che Teru continua a venire massacrato dalle bande rivali, perché non vuole chiedere aiuto al suo migliore amico (di cui è innamorato) che ha scelto - scelta in realtà imposta dalla fidanzata - di allontanarsi dalla vita da teppista. Da qui la trama si sviluppa con l'incontro con Miki e l'inizio della loro strana relazione.
Entrambi i protagonisti sono però innamorati di altre persone e questo sarà un elemento molto importante per la caratterizzazione dei personaggi (che è ciò che ho apprezzato di più in questo manga). Nonostante il clima di violenza vagamente surreale la relazione che che si instaura fra Miki e Teru è tremendamente vera. Non c'è nulla di idilliaco e nessun romanticismo da bacio perugina e il loro modo di interagire è spesso puramente istintivo (soprattutto da parte di Teru); il rapporto con i rispettivi migliori amici (ovvero i ragazzi di cui sono innamorati) poi è molto complesso e da chiaramente l'idea di quanto debba essere difficile continuare un'amicizia in quelle condizioni.
La perla si ha poi con uno splendido finale circolare che riprende l'inizio del manga e in cui i personaggi di Miki e Teru raggiungono l'apice della loro caratterizzazione e appaiono finalmente completi e maturati rispetto al primo volume.
In sostanza si tratta di un manga splendido che alterna momenti di riflessione a sketch comici molto buffi e piacevoli e momenti di violenza e dramma ad altri di tenerezza senza far mancare istanti di vera e propria commozione. Si rimane totalmente presi dalla storia e desiderosi di conoscere quali saranno le scelte dei vari personaggi e come si svilupperanno le loro relazioni.
Non è un dieci pieno soltanto perché proprio questo caratteristico clima surreale rischia di intaccare lo splendido realismo delle relazioni fra i personaggi.
In ogni caso un gran bel manga che merita di essere letto da chiunque sia un appassionato di yaoi drammatici e con una trama robusta dal punto di vista psicologico.


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Dzsenifer

Volumi letti: 2/3 --- Voto 2
Allora. Dog Style è un fumetto del Mangaka Modoru Motoni, composto da tre volumetti. É molto che desidero recensire questo fumetto e, anche se ho letto soltanto due volumi, so già cosa scrivere. Devo dirlo, ho fatto veramente male a comprarlo però, ormai, sono già al secondo volume e siccome me ne rimane soltanto uno da leggere, mi metto forza e coraggio e lo finisco poiché a me non piace lasciare le cose a metà. Mi sorprende nel vedere un voto così alto in questo yaoi ma, come dicono tutti, i gusti son gusti.

Quello che mi ha fatto storcere il naso, prima di tutto, è la trama. A parer mio è insulsa, sciocca, banale e ridicola. Questo perché? Per il solo fatto che un amico del personaggio principale della storia ha lasciato il gruppo a causa del suo fidanzamento con una ragazza e, siccome a quest'ultima non vanno a genio le amicizie che il suo amore ha, tenta in ogni modo di allontanarlo non appena costui si avvicina a uno di loro. Grazie a questo, ogni tanto, i suoi vecchi amici si picchiano. Dopo che ho finito di leggere questo, ho pensato: "Ma che cosa ridicola. Finiscono alle mani solo per questo. Si è fidanzato, okay, e allora? Ognuno è libero di fare ciò che vuole".

Dalla trama passiamo al linguaggio. In tutti i manga yaoi che ho letto, nessuno di loro ha un linguaggio scurrile e orrendo come questo! Nessuno! Non sto qui a dirlo perché, proprio, non ne vale la pena. Questi linguaggi scurrili non ci sono soltanto nelle scene normali, ma anche nelle scene di sesso; qui andiamo proprio di male in peggio.

L'unica cosa che si salva, dando a lei a mala pena la sufficienza, è la grafica. Dico a mala pena per il fatto che quando sorridono, i volti dei personaggi diventano squadrati.

Per quanto riguarda i protagonisti principali della serie, anche lì, non mi attirano proprio per niente. Miki è bisex e tratta le persone con cui va a letto come maiali giacché loro, per ottenere quello che vogliono da quest'ultimo, devono implorare. Per Teru invece... Il Mangaka l'ha disegnato con un comportamento da cane, facendo sì che lui riesce a fiutare e riconoscere un suo conoscente a miglia di distanza, mentre Miki? Miki ovviamente non riesce a fiutarlo. E perché? Dopo tutte quelle volte che ci ha fatto sesso ci credo che non riesce! Ma per favore dai, che cosa stupida!

Insomma questo fumetto è uno dei pochi yaoi che fanno veramente pena. Mio consiglio? Leggete i manga di Youka Nitta perché, di certo, non ne rimarrete schifati.


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kagura_90

Volumi letti: 1/3 --- Voto 9
Teru è soprannominato da tutti il "randagio" perché il suo fiuto gli permette di percepire chiunque a grande distanza e perché in fondo si comporta come tale. Miki è invece un ragazzo attraente di un anno più grande ma che sfugge all'olfatto di Teru. I due sembrano non avere molto in comune a parte essere invaghiti dei fratelli Kashiwa (Teru del minore, Miki del maggiore) e aver scelto un vecchio edificio abbandonato come rifugio di riflessione. Un giorno si ritrovano a scappare insieme da un gruppo di teppisti che ha preso di mira Teru e aiutandosi a vicenda si ritrovano proprio a nascondersi nel loro posto segreto dove si abbandonano alla passione. Tuttavia per Miki non sarà facile domare il carattere selvatico di Teru.

La trama è molto dinamica e coinvolgente. I momenti di malinconia vengono subito sdrammatizzati con frecciatine e battute tramutandosi subito in momenti di ilarità. Persino i momenti erotici (molto appassionanti!) sono contornati da scene molto divertenti. Insomma non c'è proprio il tempo di annoiarsi!

I disegni secondo me sono molto belli, l'aspetto fisico dei due protagonisti rispecchia il loro carattere (per esempio i capelli di Teru sono tutti scompigliati proprio come un randagio mentre quelli di Miki sono lisci e in perfetto ordine come ci si aspetta dal ragazzo modello) ma secondo me sembrano molto più maturi dell'età che dovrebbero dimostrare. Personalmente mi piace tantissimo quando le espressioni dei personaggi vengono deformate a mo' di caricatura perché unite alle battute rendono le scene davvero buffe e a quel punto non posso fare a meno di ridere da sola!

Questo primo volume merita un 10 pieno perché è davvero divertente e lo si divora in un attimo tuttavia Il mio voto è 9 perché prima di confermare il dieci devo leggere l'opera completa ma sono sicura che anche i prossimi due numeri (che spero non si faranno attendere troppo!!) non mi deluderanno. Penso che gli appassionati del genere non debbano perderselo!