Manyu Hikencho - Il prosperoso clan Manyu!
"Se questo è il potere che ci opprime, allora io lo spezzerò con la mia spada!" - Manyu Hikenchou
Ambientato nell’epoca Edo, sotto lo shogunato Tokugawa, Manyu Hikenchou ci presenta un mondo dove il potere è legato a un aspetto insolito, la prosperità del seno. In questa società crudele, chi possiede seni abbondanti gode di prestigio e benessere, mentre chi ne è privo viene considerato quasi disumano. La storia segue Chifusa, erede del clan Manyuu, detentore di una pergamena segreta che spiega come far crescere seni grandi e belli. Ribellandosi al regime del clan, Chifusa ruba il rotolo per sovvertire questo sistema ingiusto. Presto scoprirà che il clan non solo promuove la crescita del seno, ma lo sottrae anche alle donne povere per darlo ai potenti, perpetrando così un crimine morale piu' profondo di quanto si possa imaginare.
Nonostante la premessa possa sembrare banale o incentrata sul fan service, presente soprattutto nella prima parte, l’opera tenta una denuncia sociale piuttosto diretta su una società ossessionata dal potere e dall’apparenza. Usare il seno come metro di valore e dominio, seppur in modo provocatorio, riesce a unire momenti di leggerezza e sensualità a temi di critica sociale, creando un contrasto interessante.
I personaggi davvero memorabili tuttavia sono pochi, la narrazione privilegia molteplici contesti e situazioni in cui Chifusa si imbatte, ma questo porta a una certa mancanza di profondità e caratterizzazione. Inoltre, la scarsa differenziazione grafica tra i personaggi secondari può dare spesso una sensazione di déjà-vu.
Dal punto di vista artistico, lo stile è pulito e dettagliato, con combattimenti brevi ma funzionali, che contribuiscono a mantenere un buon ritmo. Il fan service è buono, di buona qualita' e comunque molto aspettato comunque dal tipo di storia che si va a proporre.
In conclusione, "Manyu Hikenchou" è una lettura leggera e senza troppe pretese, che mescola momenti demenziali, critici, sensuali e anche cupi. Questo mix però genera una discontinuità tonale, la transizione tra la parte iniziale più frivola e quella finale più seria lascia l’opera priva di un messaggio chiaro e coeso, rischiando di deludere il lettore in cerca di un racconto più solido.
In definitiva, "Manyu Hikenchou" è un manga che si lascia leggere piacevolmente, con qualche imperfezione ma anche con spunti interessanti, perfetto per chi cerca una storia leggera e un po’ fuori dagli schemi.
VOTO: 6.8
Ambientato nell’epoca Edo, sotto lo shogunato Tokugawa, Manyu Hikenchou ci presenta un mondo dove il potere è legato a un aspetto insolito, la prosperità del seno. In questa società crudele, chi possiede seni abbondanti gode di prestigio e benessere, mentre chi ne è privo viene considerato quasi disumano. La storia segue Chifusa, erede del clan Manyuu, detentore di una pergamena segreta che spiega come far crescere seni grandi e belli. Ribellandosi al regime del clan, Chifusa ruba il rotolo per sovvertire questo sistema ingiusto. Presto scoprirà che il clan non solo promuove la crescita del seno, ma lo sottrae anche alle donne povere per darlo ai potenti, perpetrando così un crimine morale piu' profondo di quanto si possa imaginare.
Nonostante la premessa possa sembrare banale o incentrata sul fan service, presente soprattutto nella prima parte, l’opera tenta una denuncia sociale piuttosto diretta su una società ossessionata dal potere e dall’apparenza. Usare il seno come metro di valore e dominio, seppur in modo provocatorio, riesce a unire momenti di leggerezza e sensualità a temi di critica sociale, creando un contrasto interessante.
I personaggi davvero memorabili tuttavia sono pochi, la narrazione privilegia molteplici contesti e situazioni in cui Chifusa si imbatte, ma questo porta a una certa mancanza di profondità e caratterizzazione. Inoltre, la scarsa differenziazione grafica tra i personaggi secondari può dare spesso una sensazione di déjà-vu.
Dal punto di vista artistico, lo stile è pulito e dettagliato, con combattimenti brevi ma funzionali, che contribuiscono a mantenere un buon ritmo. Il fan service è buono, di buona qualita' e comunque molto aspettato comunque dal tipo di storia che si va a proporre.
In conclusione, "Manyu Hikenchou" è una lettura leggera e senza troppe pretese, che mescola momenti demenziali, critici, sensuali e anche cupi. Questo mix però genera una discontinuità tonale, la transizione tra la parte iniziale più frivola e quella finale più seria lascia l’opera priva di un messaggio chiaro e coeso, rischiando di deludere il lettore in cerca di un racconto più solido.
In definitiva, "Manyu Hikenchou" è un manga che si lascia leggere piacevolmente, con qualche imperfezione ma anche con spunti interessanti, perfetto per chi cerca una storia leggera e un po’ fuori dagli schemi.
VOTO: 6.8
Come già il titolo lascia immaginare, quest'opera è abbastanza scanzonata e non per tutti i gusti, chi si approccia a leggerla deve avere bene in mente che, soprattutto nei primi volumi, le tette delle donzelle saranno presenti in maniera abbondante, così come abbondanti sono la maggior parte dei decoltè delle varie ragazze.
La storia racconta infatti di come nell'era Taiheimeji chi ha un seno prosperoso può puntare a gloria, successo e una vita agiata, mentre invece chi ha un seno piatto viene considerata una donna inutile quasi come fosse una schiava.
In questo scenario seguiremo le gesta di Chifusa, futura erede del clan Manyu, in fuga dal suo stesso clan perchè non conforme con le vedute del mondo che questo ha.
Il clan Manyu infatti è uno dei clan più potenti essendo un consigliere diretto dello shogun, esso infatti possiede i segreti per avere e mantenere un seno florido, nonchè la tecnica "taglia seno" che così come dice il nome è in grado esattamente di tagliare i seni delle ragazze portandole così in un attimo una nobili donne o semplici contadine dal seno florido ad abbandonare il loro status o qualsiasi sogno di elevare il proprio status.
Ribellandosi alla chiusura del clan che non vuole divulgare i propri segreti su come avere un seno florido, Chifusa dopo aver rubato il rotolo con i segreti del clan fugge, e da quì partirà la sua avventura, tra combattimenti contro i sicari del clan che vogliono riprendere possesso del rotolo, e azioni atte ad aiutare giovani donne il cui seno è in pericolo.
L'opera soprattutto nei primi 4 volumi mantiene un tono leggero, alternando combattimenti (spesso rapidi e decisi da un fendente) a gag anche abbastanza riuscite, il tutto ovviamente con una carrellata di seni esposti frequentemente e con qualsiasi scusa, nell'ultima parte invece si discosta un pò da questa leggerezza per prendere un tono più serio, cambio che potrebbe spiazzare un pò ma che tutto sommato visto quello che si va a narrare ci può stare.
In definitiva questa è un'opera sicuramente non per tutti e da leggere con il giusto stato d'animo, non aspettatevi chissà che genialate o colpi di scena particolari, ma il tutto scorre bene e si lascia leggere facilmente, quindi se cercate un'opera abbastanza breve (sono solo 7 numeri), vi piace il periodo storico e siete amanti del seno questo è il manga che fa per voi.
La storia racconta infatti di come nell'era Taiheimeji chi ha un seno prosperoso può puntare a gloria, successo e una vita agiata, mentre invece chi ha un seno piatto viene considerata una donna inutile quasi come fosse una schiava.
In questo scenario seguiremo le gesta di Chifusa, futura erede del clan Manyu, in fuga dal suo stesso clan perchè non conforme con le vedute del mondo che questo ha.
Il clan Manyu infatti è uno dei clan più potenti essendo un consigliere diretto dello shogun, esso infatti possiede i segreti per avere e mantenere un seno florido, nonchè la tecnica "taglia seno" che così come dice il nome è in grado esattamente di tagliare i seni delle ragazze portandole così in un attimo una nobili donne o semplici contadine dal seno florido ad abbandonare il loro status o qualsiasi sogno di elevare il proprio status.
Ribellandosi alla chiusura del clan che non vuole divulgare i propri segreti su come avere un seno florido, Chifusa dopo aver rubato il rotolo con i segreti del clan fugge, e da quì partirà la sua avventura, tra combattimenti contro i sicari del clan che vogliono riprendere possesso del rotolo, e azioni atte ad aiutare giovani donne il cui seno è in pericolo.
L'opera soprattutto nei primi 4 volumi mantiene un tono leggero, alternando combattimenti (spesso rapidi e decisi da un fendente) a gag anche abbastanza riuscite, il tutto ovviamente con una carrellata di seni esposti frequentemente e con qualsiasi scusa, nell'ultima parte invece si discosta un pò da questa leggerezza per prendere un tono più serio, cambio che potrebbe spiazzare un pò ma che tutto sommato visto quello che si va a narrare ci può stare.
In definitiva questa è un'opera sicuramente non per tutti e da leggere con il giusto stato d'animo, non aspettatevi chissà che genialate o colpi di scena particolari, ma il tutto scorre bene e si lascia leggere facilmente, quindi se cercate un'opera abbastanza breve (sono solo 7 numeri), vi piace il periodo storico e siete amanti del seno questo è il manga che fa per voi.
"Una donna senza tette è come un cielo senza stelle."
-Anonimo.
Inizio con questa frase perché ben si adatta alla storia del manga in esame.
Manyuu Hikenchou è un manga di sette volumi, scritto e disegnato da Hideki Yamada e ha per protagoniste delle tette. Delle grosse tette. Dietro di queste c'è una ragazza di nome Chifusa.
La storia è ambientata in una sorta di Giappone alternativo, durante il periodo dello shogunato dei Tokugawa. In questo mondo la cosa più importante è il seno: le donne che hanno il seno prosperoso fanno la bella vita, chi ne è priva non viene nemmeno considerata un essere umano. Nell'ombra di questo periodo agisce un clan segreto, quello dei Manyu, un clan che usa strane tecniche per togliere o donare i seni alle donne, e che con questo suo potere governa il paese mantenendo gli equilibri di potere tra le varie fazioni.
Chifusa, ultima erede del clan Manyu, che non appoggia questa linea di pensiero e stanca di questa situazione decide di fuggire portando con sé il rotolo segreto su cui sono annotate tutte le tecniche che permettono di avere un seno bello e prosperoso.
Adesso che è in fuga, è considerata una traditrice e deve guardarsi sempre le spalle dai sicari dei Manyu pronti ad ucciderla. Durante la sua fuga, Chifusa scoprirà la vera storia del clan e i segreti delle tecniche di cui si serve.
E questa è la trama. Ora, io a prenderla sul serio non ci riesco, e comunque non lo fa nemmeno l'autore. E' inutile nasconderlo, non ho comprato il manga perché aveva una trama profonda o interessante. No. Io ho comprato il manga per le tette.
E anche qui comunque, non posso dire di essere pienamente soddisfatto.
Se da un lato la trama stupida della serie non contribuisce a rendere il fumetto un capolavoro, anche sul fattore tette il manga lascia comunque a desiderare. Certo, le donne sono presenti in gran quantità e tante sono le scene in cui le protuberanze mammarie fanno bella mostra di se, ma il tutto è mal gestito. Non c'è fanservice, non c'è erotismo, non c'è niente. Solo donne con le tette al vento.
Ogni tanto c'è qualche combattimento tra la protagonista e qualche ninja o assassino, ma tutto si risolve nel giro di due pagine.
La storia ad un certo punto passa da capitoli autoconclusivi di stampo umoristico ad essere fin troppo seriosa e drammatica nel finale, dove Chifusa si confronta finalmente con il suo clan e scopre tutti i segreti riguardanti il "taglio del seno". Questo cambio di rotta non fa bene al manga e nemmeno al lettore, a cui riesce difficile provare un minimo di empatia per i personaggi.
Di buono ci sono i disegni, almeno quelli sono ben fatti, anche se le ragazze bene o male si somigliano tutte.
Quando venni a conoscenza di questo manga, dopo aver letto la trama, mi sono detto "tanto non verrà mai pubblicato qui in Italia". Invece mi sono ovviamente sbagliato. La Jpop ha avuto il coraggio di pubblicarlo, anche in una buona edizione con tanto di pagine a colori e sovraccopertina, ma era davvero necessario?
Motivi per consigliare questo manga a qualcuno, io non riesco a trovarne. Le tette grosse piacciono più o meno a tutti, ma oltre questo nel manga c'è davvero poco. La lettura è lenta e abbastanza noiosa, e la storia non riesce mai ad essere coinvolgente, al punto che anche se il manga è di soli sette volumi, arrivare alla fine richiede un certo sforzo. A questo va aggiunto anche il fattore economico: sei euro a volume, per sette volumi sono una cifra considerevole.
Decisamente da lasciare in fumetteria.
-Anonimo.
Inizio con questa frase perché ben si adatta alla storia del manga in esame.
Manyuu Hikenchou è un manga di sette volumi, scritto e disegnato da Hideki Yamada e ha per protagoniste delle tette. Delle grosse tette. Dietro di queste c'è una ragazza di nome Chifusa.
La storia è ambientata in una sorta di Giappone alternativo, durante il periodo dello shogunato dei Tokugawa. In questo mondo la cosa più importante è il seno: le donne che hanno il seno prosperoso fanno la bella vita, chi ne è priva non viene nemmeno considerata un essere umano. Nell'ombra di questo periodo agisce un clan segreto, quello dei Manyu, un clan che usa strane tecniche per togliere o donare i seni alle donne, e che con questo suo potere governa il paese mantenendo gli equilibri di potere tra le varie fazioni.
Chifusa, ultima erede del clan Manyu, che non appoggia questa linea di pensiero e stanca di questa situazione decide di fuggire portando con sé il rotolo segreto su cui sono annotate tutte le tecniche che permettono di avere un seno bello e prosperoso.
Adesso che è in fuga, è considerata una traditrice e deve guardarsi sempre le spalle dai sicari dei Manyu pronti ad ucciderla. Durante la sua fuga, Chifusa scoprirà la vera storia del clan e i segreti delle tecniche di cui si serve.
E questa è la trama. Ora, io a prenderla sul serio non ci riesco, e comunque non lo fa nemmeno l'autore. E' inutile nasconderlo, non ho comprato il manga perché aveva una trama profonda o interessante. No. Io ho comprato il manga per le tette.
E anche qui comunque, non posso dire di essere pienamente soddisfatto.
Se da un lato la trama stupida della serie non contribuisce a rendere il fumetto un capolavoro, anche sul fattore tette il manga lascia comunque a desiderare. Certo, le donne sono presenti in gran quantità e tante sono le scene in cui le protuberanze mammarie fanno bella mostra di se, ma il tutto è mal gestito. Non c'è fanservice, non c'è erotismo, non c'è niente. Solo donne con le tette al vento.
Ogni tanto c'è qualche combattimento tra la protagonista e qualche ninja o assassino, ma tutto si risolve nel giro di due pagine.
La storia ad un certo punto passa da capitoli autoconclusivi di stampo umoristico ad essere fin troppo seriosa e drammatica nel finale, dove Chifusa si confronta finalmente con il suo clan e scopre tutti i segreti riguardanti il "taglio del seno". Questo cambio di rotta non fa bene al manga e nemmeno al lettore, a cui riesce difficile provare un minimo di empatia per i personaggi.
Di buono ci sono i disegni, almeno quelli sono ben fatti, anche se le ragazze bene o male si somigliano tutte.
Quando venni a conoscenza di questo manga, dopo aver letto la trama, mi sono detto "tanto non verrà mai pubblicato qui in Italia". Invece mi sono ovviamente sbagliato. La Jpop ha avuto il coraggio di pubblicarlo, anche in una buona edizione con tanto di pagine a colori e sovraccopertina, ma era davvero necessario?
Motivi per consigliare questo manga a qualcuno, io non riesco a trovarne. Le tette grosse piacciono più o meno a tutti, ma oltre questo nel manga c'è davvero poco. La lettura è lenta e abbastanza noiosa, e la storia non riesce mai ad essere coinvolgente, al punto che anche se il manga è di soli sette volumi, arrivare alla fine richiede un certo sforzo. A questo va aggiunto anche il fattore economico: sei euro a volume, per sette volumi sono una cifra considerevole.
Decisamente da lasciare in fumetteria.