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Aminako

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
"Sogno d'amore" è una commedia romantica con ambientazione scolastica edita da GP manga in 10 volumi. È una storia che suggerisco a chi è interessato ad approfondire il tema dei sentimenti dall'altro lato della carreggiata e, nello specifico, chi sta a guardare senza che il proprio amore venga corrisposto.

"Sogno d'amore" nel suo secondo volumetto è così introdotto dall'autrice Momoko Koda " Per scrivere questa storia ho osato rivangare quel passato di cui mi vergogno e che avevo sigillato dentro il mio cuore per non doverlo affrontare un'altra volta... è davvero troppo imbarazzante, ci sono momenti in cui vorrei sparire!".

Ecco spiegata la straordinaria bravura nella caratterizzazione del personaggio femminile di Hatori, l'anti-eroina per eccellenza. Hatori, ragazza liceale spassosa e con 0 esperienza con gli uomini, è da sempre innamorata del suo amico d'infanzia Rita, belloccio quanto poco propenso alla socialità. Finché Rita ha intrattenuto con le ragazze dei rapporti superficiali, Hatori si è sentita al sicuro nel suo ruolo di amica complice. Tuttavia, anche per l'amico Rita arriva il momento di intraprendere una relazione con un coinvolgimento inaspettato e spiazzante per Hatori... che si trova degradata nei panni di amica di infanzia, ma non più complice.

Quello che spinge alla lettura dei capitoli successivi è la curiosità della piega che prenderà il sentimento di Hatori verso Rita: arriverà il momento in cui la rassegnazione fagociterà gli sforzi compiuti da Hatori per conquistare l'amico?
L'autrice secondo me gioca con le aspettative dei lettori e forse li prende - bonariamente - anche un po' in giro creando dei colpi di scena. L'ho percepito in più momenti: il primo quando lascia intravedere degli spiragli di affetto nella relazione di amicizia tra Hatori e Rita; in un secondo momento quando caratterizza i personaggi secondari in modo da rendermi difficile andare avanti nella narrazione senza prendere una posizione.

Le emozioni che mi ha suscitato questa storia sono altalenanti, ma mai tiepide. La protagonista coinvolge il lettore fino in fondo nei suoi viaggi mentali epici: dai momenti più drammatici a quelli più spassosi accompagnati da disegni caricaturali. I dialoghi non sono mai monotoni, adattati alla situazione: ogni tanto si ha la sensazione che l'autrice voglia a tutti costi smorzare i toni di un dialogo serio ma lo fa perché forse si rende conto che i viaggi mentali della protagonista possono apparire pesanti. Ho apprezzato anche la capacità di presentare i personaggi a carte scoperte: al lettore è offerta tutta la gamma introspettiva di protagonisti e dei personaggi secondari.

In definitiva l'ho trovata una commedia romantica frizzante dal ventaglio di emozioni variegato. Ho fatto l'errore di sottovalutarlo mentre era in corso di serializzazione perché le immagini di copertina (soprattutto le caricature dei volti patetici della protagonista) richiamavano ad una commedia (troppo) esilarante senza spessore. Sono contenta di essermi ricreduta.


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Melany

Volumi letti: 10/10 --- Voto 6
Le premesse erano ottime con una protagonista che funge da rivale in amore e pertanto desidera essere l'unica eroina del ragazzo che le piace, trovandosi però nel ruolo di comparsa! Hatori, infatti, è una studentessa ottimista ed egocentrica che da cinque anni è innamorata del suo compagno di classe, nonché amico d'infanzia, Rita (sì lo so, fa effetto e confusione che un maschio abbia tale nome), peccato che aspetti a dichiararsi e nel frattempo lui si fidanzi velocemente. Il suo sogno pare essere già infranto e dovrà lottare duramente per essere un giorno corrisposta, se mai accadrà, perché si sa che è difficile passare da un personaggio secondario a uno principale.

Divertente, originale, frizzante e tanti begli aggettivi per descrivere una buona partenza... Spiacente, gli sviluppi non sono più così positivi e anzi va sempre peggiorando. Quello che pare luccicare si logora per finire in noia e fastidio.
Il cast è vario e distinguibile, da apprezzare che sono incredibilmente disegnati bene con particolari dettagli per ciascun personaggio: dal taglio degli occhi, il tipo di acconciatura, cambi di outfit, differenti accessori e modi di fare. Niente da ridire sul tratto che rimane esteticamente sempre molto pulito e accurato, un piacere visibilmente perché così non si rischia nemmeno di scambiare qualcuno per un altro. Tutto ciò lo si può facilmente notare già dalle cover, delle copertine che ispirano fiducia.
La nota dolente è la narrazione che fa salti di velocità a una franata improvvisa e viceversa, questo per adattarsi alla sceneggiatura che fa un po' buca nel senso di vuotezza, anche se il finale è giusto così com'è si è concluso, lasciando pure un bel messaggio di fondo per tutte.
Sarebbe stato più scorrevole se i personaggi fossero risultati simpatici o comunque non irritanti, perché Rita in primis si dimostra piuttosto incoerente al punto che ho pensato "secondo me dovrebbe andare a farsi curare da uno bravo"; ma anche la stessa protagonista, nonostante siano spassose le sue espressioni facciali, ha qualche problema da aggiustare prima di prendere qualsiasi tipo di decisione. Adachi, non ne parliamo, sebbene incarni attentamente lo stereotipo della ragazza timida e impacciata degli shoujo (se con lo scopo di far immedesimare il lettore o per fargliela odiare non si sa). L'amica di Hatori poteva ancora salvarsi, ma le altre donzelle come la cugina di Hiromitsu o la senpai fifona sono solo fastidiose.

Ecco, Hiromitsu. Sarebbe stato perfetto in tutto, ma è capitato nel manga sbagliato perché è l'unico che ragiona lucidamente e dice cose sensate all'interno di una gabbia di matti. Come tutti ha i suoi momenti happy e non, fatto sta che quell'aria malinconica nel suo sguardo e nei suoi sorrisi sono motivo per cui si arriva al decimo volume senza strapparsi tutti i capelli.
Altra menzione positiva sono le citazioni a capolavori del passato, illustrati e citati nel contesto della storia donano un certo spessore e brio alla trama, anche se man mano svaniscono...
Tutto sommato la sufficienza sento di dargliela per le premesse fantastiche, ricordando per i disegni sempre eccellenti, la magnificenza di Hiromitsu dall'inizio fino alla fine, e gli omaggi alle altre serie appunto. Di più no perché siamo realistici.
Ah i complimenti vanno anche alla GP Manga, la casa editrice nostrana che l'ha pubblicato, 'Sogno d'amore' è uno dei pochi titoli che l'editore ha portato al suo termine senza interromperlo o lasciandolo disperso nel limbo.

Micchi

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Micchi

Volumi letti: 5/10 --- Voto 10
Heroine Shikkaku noto in italia come "Sogno d'amore" è un manga che merita veramente tanto.
Coinvolgente, spassoso e realistico riesce a farti coinvolgere sopratutto grazie alla protagonista che non è per niente idealizzata come quasi tutte le eroine shoujo, anzi spesso ha dei comportamenti egoistici e meschini ma proprio per questo realistici.
Hatori è una ragazza forte e competitiva che farebbe di tutto per raggiungere il suo scopo (cioé Rita.)
Per quanto riguarda gli altri personaggi, non ce ne uno che non mi piaccia, in particolar modo sono completamente innamorata del personaggio di Hiromitsu, e per la prima volta faccio il tifo per il ragazzo-non protagonista per quanto ami anche Rita.
Credo di aver visto poche volte personaggi così vicini alla realtà umana come questi.
Finalmente un manga shoujo che sa ribaltare gli stereotipi shoujo che si portano avanti da troppo tempo.
Consiglio questo manga a chiunque voglia farsi fragorose risate poiché non delude sicuramente.


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Pannero

Volumi letti: 5/10 --- Voto 8
Heroine Shikkaku è un manga molto particolare. Hatori è disperatamente innamorata da tutta la vita del suo amico d'infanzia Rita, tuttavia, quando egli si fidanza con una ragazza scialba e molto meno frizzante e bella di lei, la nostra eroina decide che il suo scopo diventerà quello di ostacolare la nuova coppia a tutti i costi e di riprendersi il "suo" Rita.

Quello che è veramente il cuore di Heroine Shikkaku sono gli stereotipi degli shoujo manga, che l'autrice si propone di ribaltare uno a uno, proponendoci un'eroina gretta e il più delle volte meschina, rappresentata anche in modo grottesco (e comico). L'unico pensiero di Hatori è quello di vincere, senza preoccuparsi di essere corretta o di fare male a qualcuno.
Questo manga è stata una ventata d'aria fresca dopo aver letto tonnellate di shoujo tutti uguali, triti e ritriti.
Andando a fondo però, per quanto prenda in giro gli stereotipi del genere, a volte sono proprio essi il fondamento di questo manga, che risulta girare intorno senza che succeda per molto tempo qualcosa di davvero incisivo.
Comunque, senza aspettarsi un capolavoro, questo manga è davvero una buona opera d'intrattenimento che mi sento di consigliare a chiunque cerchi qualcosa di più divertente e "diverso" dal solito.


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Yuki_96

Volumi letti: 4/10 --- Voto 7
Salve a tutti, è la mia prima recensione su Animeclick.it... ma ci tenevo proprio a dire qualcosa su questo manga...
Vorrei iniziare a dire che la trama, quando l'ho letta, mi ha veramente colpita; anche i disegni erano abbastanza carini, e non sembrava il solito shojo della piagnucolona buona annulla o della super ragazza solare. E infatti non lo era, ma già dal primo volume ho odiato la protagonista. Di solito si cerca di tifare per quest'ultima, oppure si prova simpatia, ma con lei no: è la presunzione allo stato puro, visto che pensa di essere "l'eroina". Lo è, ma non dovrebbe... infatti per me di solito personaggi come lei dovrebbero essere le antagoniste.

<b>POSSIBILE SPOILER</b>

Non so, mi sono ritrovata a tifare per l'antagonista (Adachi), che però anche lei veramente non usa il cervello. Ma come fai a dire alla ragazza che va (in un modo veramente disperato) dietro al tuo ragazzo che anche se te lo porta via a te non importa e sarai felice per lui? Ma siamo sinceri...

<b>FINE SPOILER</b>

Parlando invece del protagonista maschile non so: a me sembra una persona tranquilla che vivrebbe meglio la sua vita senza quella piagnucolona di Hatori (la "Protagonista"), e non capisco come cavolo sono diventati amici lui e questa poco di buono (poi quando arriva l'antagonista maschile si vede proprio questa sua natura... va da un ragazzo all'altro come se andasse a cambiare un oggetto con lo scontrino, e non lo fa solo una o due volte! Se foste i negozianti avreste esiliato per sempre quella persona dal vostro negozio. Comunque non so sinceramente il numero, meglio non contarli... farebbe male alla vostra salute mentale).
L'ultimo che manca e l'antagonista maschile. C'è poco da dire su di lui, perché e sempre lo stesso: figo, popolare, (sempre) biondo, cattivo ragazzo, donnaiolo, ecc...
Ed ora ho finito la mia recensione... Dico che continuerò a comprare sto manga solo per vedere come cavolo lo farà finire Momoko Koda, perché sono veramente curiosa; non so se è la mia immaginazione ma da terzo al quarto volume mi sembra che non abbia fatto passi avanti la storia. Comunque non so se consigliarvelo o meno. Do 7 perché boh, giorno di carità, sarebbe 6.
Ciao a tutti e grazie di aver letto che cosa penso di questo manga.


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Celestite

Volumi letti: 3/10 --- Voto 4
<b>Possibili spoiler</b>
Questo manga ha decisamente messo a dura prova la mia pazienza, e ho provato a non buttarlo nel cestino già dal primo volume, giusto per sapere dove voleva andare a parare, ma proprio non ci sono riuscita.

Cominciamo dalla trama. Pare quasi un introduzione ad una storia nuova e accattivante, ma la verità è che anticipa letteralmente l'inizio di una vicenda che sembra non avrà mai fine.
È palese capire che Rita, l'amico d'infanzia di Hatori, si trova una ragazza; stavolta pare addirittura serio e ciò mette in difficoltà Hatori, che da cinque anni osserva da lontano con un amore scoppiettante il popolare Rita, tant'è che si è sempre autodefinita l'eroina della storia, e che il futuro che l'attende sarà divenire la dolce metà del suo amato, ma l'avvenire di questa ragazza tanto fuori dal comune per stare con un ragazzo come Rita quanto seria e dai modi materni, minaccia la povera Hatori, ed altro non le resta se non continuare ad amare il suo amico.

Ok, seriamente, non credo di poter sopportare una ragazzina squallida come Hatori che non solo osserva ogni ragazza con cui lui esce pensando a come misere siano quelle donne a non avere un amore platonico come il suo, ma pazientare di fronte al suo amore non corrisposto che persevera anche quando sa bene che lui è fidanzato, e che la speranza che lui le dà è solamente nella sua fantasia, è troppo. Senza contare che la storia vera e propria comincia nel secondo volume: il primo è letteralmente carta da buttare che si può raccontare in un'unica e breve frase... ah no, l'ha già fatto la trama. Esatto, non c'è nulla di nuovo, saremo solamente gli spettatori ad un ridicolo spettacolo in cui vedremo Hatori sciogliersi e dimenarsi per Rita, mentre lui se ne va con un'altra. Stop. Fine. Ah, solo che lei riesce a confessarsi, ma non cambierà assolutamente nulla, ovviamente.
Nel secondo volume si smuoveranno finalmente le cose, con il piombare nel manga il secondo personaggio maschile più importante, ma è talmente stereotipato che difficilmente può risultare amabile. Il classico donnaiolo super popolare e sportivo con un pessimo carattere.

Ho avuto modo di leggere un altro manga di Momoko Koda che ho apprezzato, ma è ovvio che abbia difficoltà a caratterizzare per bene i personaggi. Non solo sappiamo poco o niente su di loro, ma sembrano comparse che non hanno niente a che fare con la storia, e la protagonista non è da meno, solo un bel faccino su carta bianca che pare quasi l'antagonista assoluta della storia che tutti odierebbero.

Il disegno se non altro è apprezzabile, molto carino, mi piace il tratto dell'autrice, ma lo trovo sprecato per narrare una storia come questa. Mi auguro che migliori il suo stile di narrazione, e che si accorga dei punti forti su cui può veramente appoggiarsi, come notato in Anesan Countdown!.

Nel complesso, non lo consiglio come lettura, è letteralmente tempo sprecato.