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Amarantha

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Nonostante un finale un po' precipitoso, per essere un'opera di due soli volumi, Hana ni Arashi riesce incredibilmente a farsi valere, risaltando positivamente in un panorama di tristi e noiosi shojo brevi. La trama è ricca di eventi e situazioni interessanti, scorre tutto molto velocemente e sicuramente ci sarebbe stato del buon materiale per aggiungere volumi e rendere il manga più lungo e completo. Peccato, ma in fin dei conti risulta molto carino anche così.

I protagonisti sono essenzialmente Riko e Ran. Lei è un ragazza che si ostina comicamente a voler risultare ordinaria, ma la sua agilità fuori dal comune la mette inevitabilmente in risalto e le attira le attenzioni - inizialmente non volute - del multimiliardario Ran, rampollo di una potente famiglia, molto sui generis. Sin dal primo incontro, il rapporto tra i due risulta divertente e scoppiettante, con siparietti ai limiti dell'assurdo ma che non rovinano affatto la godibilità del manga. Neppure l'amore a prima vista (che di solito ridicolizza la trama) di Ran per Riko, riesce a sminuire la simpatia di questa storia. L'eccentricità del protagonista continua a divertire e ad affascinare pagina dopo pagina, mettendo a dura prova la diffidenza della povera Riko. La ragazza, dal canto suo, saprà mostrare una certa forza e tenacia, che la rendono un personaggio piacevole e nient'affatto fastidioso come le bamboline inutili che spesso inondano di lacrime le pagine degli shojo, allagandoli e rovinandoli. Numerosi altri personaggi minano la serenità della coppia creando piccoli cliché di gelosia, invidia ma anche veri e propri rapimenti e tentati omicidi.

Devo dire che comunque è tutto ben narrato. Ripeto, solo il finale avrebbe dovuto essere leggermente meno affrettato, ma con due soli volumi, non si potevano fare miracoli e già così sono state fatte magie, considerando che i personaggi riescono a lasciare una traccia di sé nel lettore che sorride compiaciuto o ride di gusto o si emoziona (addirittura!) leggendo le vicende. Il chara design è molto carino: è piacevole osservare le morbide onde dei capelli di Riko, così come il bell'aspetto di Ran, che pur indossando gli occhiali appare più cool di tre quarti dei bishonen stereotipati visti e rivisti nelle pagine degli shojo. Ci sono anche scene d'ambiente, sebbene poste in secondo piano rispetto ai personaggi. Consiglio sicuramente questa lettura breve, perché è simpatica, carina, la coppia principale è interessante e ben caratterizzata e poi non richiede neanche troppo tempo. Quindi perché non spendere un'oretta in compagnia di Ran, Riko e del caos che ruota loro attorno?


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__HellGirl__

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
"Ma chi se-..."
"Sono Ran Tachibana, e d'ora in poi, tuo marito!"


Una pistola puntata in mezzo alla classe di una semplice scuola superiore contro una ragazza dalle apparenze ordinarie, eppure, Ran Tachibana vuole Riko Kunimi come sua sposa e farà qualsiasi cosa pur di sentirsi dire il fantastico "sì".
Lui è ricco, potente e adorato, mentre lei è semplice, sì, semplicemente "strana": è molto agile, fin troppo, così tanto da poter eludere pallottole, ma sarà mai possibile un loro rapporto?

E' l'incontro di due strambi personaggi a creare un'atmosfera ricca di gag, allegria e qualche risata strappata nei momenti meno opportuni da rendere "Hana ni Arashi" (letteralmente "Dopo la tempesta") un'opera consigliata a chi volesse qualcosa di fresco, ma con qualche classica caratteristica del genere.
Due volumi creati da Shigeyoshi Takagi (Film Girl), che si fanno leggere volentieri fra battute e azione, sarcasmo ma anche con un pizzico di dolcezza.
Il tutto si basa sul rapporto nascente fra Ran e Riko, ma in poco tempo veniamo a conoscere altri personaggi che arricchiranno lo humour della storia.
Uno dei fattori positivi dell'opera è il carattere della ragazza che non è assolutamente debole e/o quasi succube degli altri, anzi, si difende con i denti da tutto e tutti, rendendosi interessante e a suo modo divertente.

Non vi è una profonda caratterizzazione dei personaggi, in fondo l'autrice ha giocato sugli eventi assurdi che capitano ai due amanti, fra elicotteri, bombe e fughe pazzesche, ma avviene tutto con estrema ironia.
Alcuni eventi possono far storcere il naso, forse sono troppo improbabili e forzati, però non mi sono dispiaciuti quanto avrei creduto perchè, alla fin fine, tutta l'opera è un po' surreale ma mi è piaciuta proprio per questo.

Un vago accenno alla personalità di Riko può essere riscontrato nel suo tentativo di voler essere "ordinaria", una ragazza comune come tante, ma dall'incontro con Ran questo suo credo sarà completamente distrutto data l'eccentricità di quest'ultimo.
Il tratto utilizzato è delicato, ma usa linee un po' spigolose, mentre gli ambienti e gli sfondi vengono un po' trascurati per dar spazio ai primi piani dei personaggi principali.
Quest'opera cerca di premiare l'unicità di tutti noi, e tenta di spronare a non sentirsi male nello sentirsi "diversi", proprio perchè è esserlo che ci rende speciali.

Reputo questa storia molto carina, ideale per una lettura veloce e spiritosa, adatta a qualsiasi fascia d'età, tra l'altro, neanche il finale mi è dispiaciuto: promosso.

Voto: 7


 2
Sichel

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Hana ni Arashi è un manga di genere shoujo raccontato in due volumi dai capitoli abbastanza lunghi.
La storia principalmente ruota attorno alla strana coppia formata da Riko, una ragazza dalle spiccate doti atletiche e Ran, il rampollo di una delle più ricche famiglie del Giappone moderno.
Riko è una ragazza insicura, il cui unico desiderio è quello di condurre una vita normale come ogni ragazzo della sua età, nascondendo le sue doti così fuori dall'ordinario. La tematica del "diverso" e l'esigenza di venir accettato degli altri altri è molto ricorrente nel mondo odierno, soprattutto in una società che punta sull'aspetto esteriore. In questo senso la scrittrice ha creato un'opera che fa riflettere e, a modo suo, insegna ad accettarsi, soprattutto quando si può contare sull'appoggio di qualcuno che ci vuole bene e ci ama per quello che siamo.
La trama è sviluppata pienamente ed piacevole da leggere. Anche il disegno non è male. Tuttavia pecca per essere un manga un po' scontato.
Al termine di ogni tankobon sono presenti due extra che raccontano due brevi storie d'amore, delicate e dalle tematiche profonde, forse anche più belle della storia principale.
Buona lettura.