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Diabolico

Volumi letti: 2/3 --- Voto 5
Sono stato colpito dai disegni ben curati, ho quindi pensato di prendere tutti e tre i volumi per poi leggerli tutto d'un colpo. Mi ha deluso parecchio. La trama è un qualcosa di già visto e rivisto, è scontata e non riesce a incuriosire il lettore. Nel secondo volume la storia prende un'altra piega: Jirou deve superare una sfida e combattere con altri Wallman. Pensavo che la cosa ci facesse interessante ma niente, continua ad essere poco coinvolgente. Le scene d'azione le ho trovate ridicole, i personaggi invece molti sono stereotipati e poco convincenti, compresi quelli principali. Il manga inoltre è anche pieno di gag, le classiche gag giapponesi, che dovrebbero risultare divertenti ma non lo sono e spezzano soltanto quel poco di serietà che c'è - anche se credo fosse questa l'intenzione di Boichi, ovvero non creare un manga troppo serio -. Tutti questi motivi mi hanno costretto a non continuare col terzo volume. Un manga che non riesce ad essere incisivo.


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AntonioC

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Premetto che non ho letto Sun Ken Rock e non conoscevo il maestro Boichi se non per 'fama'. Attratto dalla bellezza di alcune tavole sfogliando al volo il primo volume in fumetteria, ho deciso di iniziare la lettura del manga in questione. Primo volume con la presentazione dei personaggi e una infarinatura delle loro storie, condito da diverse tavole a sfondo ecchi, che crea quella sensazione di 'Ok, mi piace...aspettiamo il prossimo volume'.
Un ex- killer (wallman) rientra in attività aiutando una splendida neo-wallman, supportato dal caro amico mangaka (personaggio buffo ma con capacità inaspettate). Col secondo volume la storia si delinea e assume una vena molto action e con un po' di "fan service" di intorno. Ciò che forse non ci si aspetta è la brevità della storia, che termina nel terzo ed ultimo volume, in maniera forse un po' affrettata per chiudere le vicende dei protagonisti. Non assegno quindi un voto più alto del 7 per questo motivo. Nulla da eccepire, invece, sulla qualità delle tavole contenute in questi volumi: i dettagli, il realismo e l'atmosfera di queste tavole hanno rappresentato il vero motivo per cui ho voluto aggiungere questo titolo nella mia libreria.


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Perreca96

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Wallman è un'opera del maestro Boichi,autore anche di Sun ken Rock.
La trama si concentra su Jirou, ex killer professionista che torna in Giappone per vivere una vita normale dopo essere stato tradito dal proprio paese. Ad interrompere la sua nuova vita fatta di ozio ci penserà la bella Nami in cerca di vendetta per la morte del padre. Quest'ultima si rivelerà essere una wallman, un'assassina che porta a compimento le sue missioni arrampicandosi sulle facciate esterne degli edifici. Jirou cosi si ritroverà invischiato nuovamente in questo mondo. Come per Sun Ken Rock la cosa che salta subito all'occhio è il disegno,marchio di fabbrica di Boichi Sensei che riesce a creare dei personaggi che sembrano veramente reali e anche le scene di azione sono ben disegnate e si riescono a capire i movimenti. Mentre nel primo volume facciamo conoscenza con i personaggi e vediamo un primo assaggio di azione, nel secondo le cose si fanno più serie e si parte con la vera e propria trama principale. Nonostante i toni forti non manca un po di ecchi misto a qualche scena comica che riesce facilmente a strappare qualche risata al lettore. I personaggi sono ben caratterizzati e riescono subito a piacere. Dopo i primi 2 volumi bomba si arriva al terzo volume con grandissime aspettative,la storia però viene chiusa in maniera frenetica e questo incide sul finale, forse l'unica vera pecca di questo manga.
Nonostante cio', lo consiglio a tutti gli amanti del genere, dell'autore e anche a quelli che sono in cerca di nuovi orizzonti da esplorare.

Utente42886

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Utente42886

Volumi letti: 1/3 --- Voto 10
Wallman, manga dalle grandi aspettative anche a partire dall'autore, il maestro Boichi. E' un seinen, ecchi a volte, che parte dalla storia di Jiro, ex sicario che lavorava per lo stato ma che in seguito a un tradimento abbandona il lavoro. Uomo dal passato amaro e turbolento, si abbandona all'ozio e all'isolamento, ospite di un suo amico mangaka di poco successo altrettanto scansafatiche chiamato Kubota, che cercherà di aiutarlo dal momento che nel frattempo si è depresso, facendo arrivare in casa una nuova coinquilina che lo farà tornare a esplorare la sua vecchia vita.

Il tratto di Boichi è davvero eccezionale - se qualcuno di voi ha già letto Sun Ken Rock capirà -, improntato al realismo; la cosa che lo contraddistingue è l'attenzione quasi maniacale che dà ai particolari che rendono il disegno davvero perfetto a mio parere.

Le scene di azione nella loro iper-violenza non sono pienamente realistiche, ma fanno il loro dovere, e verso la fine del fumetto troviamo una tavola con acrobazia compresa che mi ha davvero impressionato, e che mi è rimasta in testa per un po'. Questo manga si rivolge a chi, in un fumetto, cerca una lettura veloce e avvincente: da questo punto di vista Boichi è ineccepibile.

I due protagonisti, per ora, sono abbastanza stereotipati e non particolarmente memorabili, mentre il terzo incomodo, il mangaka Kubota, è forse quello che diverte un po' di più nella sua perversione e goffaggine.

Consiglio il manga a tutti i fan del maestro Boichi e del genere. Se vi è piaciuto Sun Ken Rock non fatevi scappare assolutamente quest'opera.

Voto: 10


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Zenzero

Volumi letti: 1/3 --- Voto 6
Ad essere sincero conosco Boichi solo di fama e sto aspettando la conclusione di Sun Ken Rock per poterlo leggere dall'inzio alla fine. Non sapevo però che questo “allman fosse suo finché non ho letto il primo capitolo.
Il tratto del disegno è fin troppo riconoscibile, a tratti stupendo; sinceramente lo adoro, specie quando passa al "super deformed". Non apprezzo per niente, invece, quando disegna nel dettaglio tutti i particolari di certe parti dei pantaloncini/biancheria intima delle ragazze: lo trovo alquanto esagerato e fuori luogo. Per non parlare dell'ultima arrivata, che "combatte" in perizoma! Siamo proprio alla frutta, secondo me, sotto il punto di vista della perversione.
La trama di per sé non è niente di originale (non che sia una cosa negativa, sia chiaro): un ex killer professionista che ormai vive nell'ozio totale, senza una particolare ragione per vivere, viene riportato in attività da una persona a lui sconosciuta senza un valido motivo.
Ho trovato forzato il fatto che lui vivesse nell'abulia più totale e anche il suo rientro nel mondo del crimine, soprattutto per la velocità e per il motivo per cui ha cambiato idea. Spero che col passare dei capitoli il tutto venga approfondito a dovere.
I nostri protagonisti risultano essere 3: il fantomatico Kuu, una legenda, un assassino, che dovrebbe essere un duro, ma lo è solo a metà e non c'è niente che mi abbia colpito di lui in tutti e 12 i capitoli che ho letto; la ragazza, Nami, tanto svampita quanto stupida e ovviamente sempre in abiti succinti, che non si riesce a capire se sia davvero idiota o se la faccia per ottenere qualcos'altro; infine il caro vecchietto pervertito, che personalmente ho trovato grandioso, l'unico che mi abbia davvero strappato qualche sorriso con le sue gag divertenti.
Le scene di azione sono belle, anche se un po' troppo assurde, a volte; credo renderebbero meglio in una trasposizione anime con tanto di suoni e musiche.
Per concludere posso consigliare Wallman solo ai fan di Boichi e agli amanti di ecchi e azione. Io in fondo non l'ho trovato interessante e l'ho droppato, ma penso sia più per ragioni di genere e di troppo fan service che di pochezza dell'opera in sé.