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Andrji00

Volumi letti: 7/7 --- Voto 7
Un manga davvero molto particolare, forse unico nel suo genere. Tratta di una principessa sirena che, per una causalità, inizia a nutrirsi dei pesci suoi amici. Idea davvero innovativa. Bellissimo i disegni. In ogni albo vengono presentate le storie di vari pesci e altri abitanti del mondo Marino che poi finiscono nella pancia della principessa.
Per quanto ogni capitolo sia curioso e simpatico, la storia però diventa presto ripetitiva. Riuscirete a vedere il pesce al bancone della pescheria con lo stesso sguardo?


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Funghetto86

Volumi letti: 7/7 --- Voto 6,5
Ho iniziato questa serie per caso, ispirato dal titolo e dalla copertina del numero uno.
La trama che riguarda la storia di Era è semplice. Questa principessa del mare, un giorno sale in superficie, si reca in un ristorante sulla terra per dare l'ultimo saluto al suo amico pesce che quotidianamente assieme ad altri pescillini vengono pescati dall'uomo. Gli viene proposto di assaggiare un piatto a base di pesce, proprio quel pesce che era motivo della sua risalita su terra ferma. Cosa succederà a questo punto ? Lei lo troverà talmente delizioso e saporito che non ne potrà fare più a meno e d'ora in poi, ogni volta che un suo amico verrà pescato dovrà risalire per mamgiarlo. Da qui il nome di cannibale.
La cosa che mi è piaciuta è che i singoli pesci o gruppi di pesci che vengono pescati hanno una loro storia che viene raccomtata, a volte legata ad altri pesci a volte no. Queste vicende hanno tutte una morale, una lezioncina di vita lasciata a noi lettori. Infatti i pesci possono essere visti come umani che vivono anziché sulla terra in mare, data la loro fiseomomia del modo di vestire e di comportarsi (chi ha occhiali da sole, chi è vestito elegante, chi sportivo, chi fa un lavoro chi un altro).
Non vi sono poi molti altri personaggi, oltre ai pesciolini dell'ambiente marino se non il proprietario del ristorante con il figlio, dei suoi amici e un'altra sirena. Quest'ultima nei vari volumi avrà sempre più spazio per poi anch'essa avere un finale tutto suo.
Stile di disegno non da elogiare ma ne ho visti di molto peggio.
Nel complesso un'opera abbastanza originale, ma che poteva essere più approfondita specialmente nel finale forse un po' frettoloso , anche se l'ho trovato ugualmente ben riuscito.
Il voto di 6,5 è motivato dal fatto che come detto gli spunti erano molto buoni ma lasciati un po' sotto tono nel corso dell'opera.


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whitestrider

Volumi letti: 6/7 --- Voto 7,5
La sirena cannibale è uno di quei manga che basa la sua esistenza su un solo concetto, ovvero quello di una principessa sirena che comincia, praticamente per caso, ad assaggiare uno dopo l'altro i suoi sudditi finiti nelle reti o sugli ami dei pescatori. Immaginate dunque la sirenetta Disney che comincia a divorare Flounder, Sebastian e "tutti i crostacei amici" come cantava Homer Simpson in una delle sue fantasie "in fondo al mar!". Logicamente la principessa Era all'inizio è sconvolta dal fatto di non riuscire più a fare a meno di divorare i suoi amici, tanto da avere allucinazioni visive ed immaginarli con contorno di patatine ed affini, poi pian piano arriva ad accettare questo suo "lato oscuro", cercando di tenerlo nascosto chiaramente ai suoi genitori ed ai suoi amici e servitori (in fondo anche una principessa sirena ci tiene alla sua immagine). Ogni capitolo dunque ci mostra un abitante dei bassifondi marini interagire con Era (a volte direttamente, a volte indirettamente), e finire dunque pescato. Era quindi procede ad andare in superficie (pare sia in grado di rimanervi per un certo tempo), per rendere omaggio all'abitante del mare caduto, e quasi sempre finisce per assaggiarlo (il caso vuole che finiscano sempre nello stesso ristorante!).
Chiaramente dopo ventordici capitoli in cui si ripete lo stesso schema l'autore ha ben pensato di aggiungere personaggi comprimari, per lo più umani, tanto per variare le situazioni e le interazioni. Il risultato finale è piuttosto divertente, gradevole, e volendo si possono pure imparare molte ricette nuove per cucinare i propri pesci preferiti (praticamente dopo ogni capitolo c'è una scheda dedicata al "pesce delle settimana").
Se dunque la comicità regna sovrana, e cerca di mandare avanti baracca e burattini, bisogna dire che anche i disegni fanno la loro parte: lo stile del giovane Takahiro Wakamatsu è infatti molto valido, come si suol dire "il ragazzo può andare lontano" (con un po' di fortuna si intende). Non sarà ai livelli di Takeshi Obata, Kentaro Miura, Yusuke Murata ed altri disegnatori di alto livello, ma si difende piuttosto bene.
Ma tu, che stai leggendo questa recensione (se qualcuno la sta leggendo) ora probabilmene ti starai chiedendo se vale la pena di leggerlo o meno...La risposta non è così scontata, visto che si potrebbe rispondere tranquillamente che non è uno di quei manga imperdibili, tuttavia ciò non significa che non meriti di essere letto, ma soprattutto non significa che qualcuno, come me, non possa trovarlo divertente.


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Winry.R

Volumi letti: 5/7 --- Voto 6,5
La Sirena Cannibale è un manga scritto da Noda Hirishi e disegnato da Wakamatsu Takahiro, pubblicato in italia da J-POP.

La protagonista è Era, una principessa sirena amatissima e benvoluta da tutti, che nasconde un piccolo segreto: adora mangiare i suoi sudditi.
Con questa premessa però non pensate a una doppiogiochista insensibile che va in giro a divorare i pesci che conosce. In realtà, Era è molto sensibile e ha molto a cuore i suoi sudditi.

La prima volta che uno dei suoi amici pesci viene pescato dai crudeli esseri umani, decide coraggiosamente di indossare il suo abito nero e avventurarsi da sola in superficie per porgergli l'estremo saluto.
Ma il suo amico Katsuo (significa tonnetto striato) si trova in un ristorante, trasformato in un piatto di tataki. Lei lo ordina e rivolge una preghiera al suo amico senza toccare il piatto.
Mentre sta per andar via, uno degli avventori del ristorante le dice che il povero pesce non potrà riposare in pace a meno che lei non lo mangi. Probabilmente quell'uomo voleva solo farle notare lo spreco di avanzare un piatto del genere. Tuttavia Era prende quelle parole molto a cuore e ritornata al bancone, assaggia Katsuo e tra le lacrime scopre che ... il suo amico è buonissimo.
Se pensate ad Ariel che mangia Flounder o Sebastian, gustandoli con piacere tra lacrime di commozione potrete avere un'idea della scena.
Da quel momento iniziano le frequenti visite di Era in superficie per "salutare" i suoi amici tra piatti squisiti, sensi di colpa (neanche troppo marcati) e dilemmi morali.
Il tutto all'insaputa degli abitanti dei fondali, che elogiano lo zelo e l'amore della principessa nei confronti dei suoi sudditi, e con l'approvazione dei ristoratori che sono lieti di servire questa giovane donna che si commuove per la bontà dei loro piatti.
Il cannibalismo di Era da lo spunto per introdurre riflessioni interessanti, sempre velate e con una punta di ironia per mantenere sempre un tono leggero e comico tipico dell'opera.
Il suo stomaco diviene quasi un tempio che permette ai pesci di lasciare serenamente questo mondo, abbandonando i rimpianti e riconciliandosi con il loro passato e addirittura con i propri cari.

Le premesse sono molto intriganti, anche se a far avanzare la storia spesso contribuiscono più i personaggi secondari che la protagonista, intenta a deliziarsi con piatti sempre nuovi. Era non monopolizza eccessivamente la scena e a volte resta quasi sullo sfondo, facendo da legante e allo stesso tempo lasciando spazio alle storie degli altri personaggi.

Ho assegnato un voto di poco superiore alla sufficienza perché sebbene la storia abbia un buon potenziale, nei primi 5 volumi è stato espresso in minima parte. Non è un'opera particolarmente profonda, nonostante i temi trattati mantiene sempre un tono leggero, ideale se cercate una lettura spensierata e senza troppe pretese che vi strappi un sorriso.
I personaggi sono rappresentati con disegni molto accurati e dettagliati, ad eccezione dei pesci destinati a finire in padella, per i quali è usato uno stile volutamente più da "cartone animato" per sdrammatizzare sul loro destino.
Attendo fiduciosa di leggere il seguito.