I diari della speziale
"I Diari della Speziale" non è semplicemente un manga storico, ma un viaggio emozionante attraverso la Cina imperiale.
Nella vicenda, si intrecciano misteri da risolvere e intriganti complotti di corte che lasciano il lettore col fiato sospeso.
La protagonista è Maomao, una giovane ragazza dalle origini umili che lavora come serva nella Corte Imperiale. La sua passione per le erbe medicinali e i veleni la rendono unica e la differenziano dalle altre donne del palazzo, la cui bellezza ed eleganza sono sorprendenti.
Maomao, d'altra parte, sceglie di nascondersi dietro a lentiggini finte e abiti modesti, senza però rendersi conto che sono le sue abilità che la rendono unica. La sua astuzia e la sua conoscenza come speziale le valgono il rispetto e l'ammirazione di coloro che la circondano, includendo i suoi pari e non solo.
La storia è accompagnata da tavole raffinate che arricchiscono la lettura e rendono impossibile staccarsi dal racconto. Maomao è un personaggio arguto e altruista che risolve ogni enigma con intelligenza e istinto, un esempio positivo in un mondo dominato dall'immagine e dal potere.
In sintesi, "I Diari della Speziale" è un manga avvincente che combina suspense, abilità e tradizioni, un vero capolavoro che non delude mai. La storia di Maomao e dei suoi sforzi per difendere la verità in un mondo di ombre e mistero è una fonte di ispirazione.
Nella vicenda, si intrecciano misteri da risolvere e intriganti complotti di corte che lasciano il lettore col fiato sospeso.
La protagonista è Maomao, una giovane ragazza dalle origini umili che lavora come serva nella Corte Imperiale. La sua passione per le erbe medicinali e i veleni la rendono unica e la differenziano dalle altre donne del palazzo, la cui bellezza ed eleganza sono sorprendenti.
Maomao, d'altra parte, sceglie di nascondersi dietro a lentiggini finte e abiti modesti, senza però rendersi conto che sono le sue abilità che la rendono unica. La sua astuzia e la sua conoscenza come speziale le valgono il rispetto e l'ammirazione di coloro che la circondano, includendo i suoi pari e non solo.
La storia è accompagnata da tavole raffinate che arricchiscono la lettura e rendono impossibile staccarsi dal racconto. Maomao è un personaggio arguto e altruista che risolve ogni enigma con intelligenza e istinto, un esempio positivo in un mondo dominato dall'immagine e dal potere.
In sintesi, "I Diari della Speziale" è un manga avvincente che combina suspense, abilità e tradizioni, un vero capolavoro che non delude mai. La storia di Maomao e dei suoi sforzi per difendere la verità in un mondo di ombre e mistero è una fonte di ispirazione.
Questa serie sta uscendo su Big Gan Gan, la rivista per adulti della Square Enix.
Questa storia è tratta da una light novel del 2011 di Natsu Hyuga che ha avuto molto successo in Giappone e vede alla storia Ikki Nanao e ai disegni Nekokurage.
Non so molto di queste autori/rici ma la storia diventa sempre più interessante e riesce a farlo anche con la presenza di pochi “cattivi”… ma come è possibile creare una storia a forte tinte di giallo con pochi (o meglio finora poche) menti criminali?
Per ora - incredibilmente - sta procedendo: gli avvelenamenti a cui assistiamo sono dovuti più all’ignoranza che alla cattiveria del malvagio di turno.
Ma almeno dietro la parvenza ufficiale di corte ci sono intrighi?
No! nemmeno questo… il motto sembra essere siamo in un harem imperiale ma vogliamoci bene! Mogli e serve siam tutte amiche!
Non ci sono stratagemmi per convincere l’imperatore ad andare a letto o preferire questa moglie rispetto all’altra o la voglia di una delle mogli principali di primeggiare…
E allora mi direte: che noia! Non succede niente!
E invece no succedono tante cose che vedono al centro ora Mao Mao (quasi sempre) o uno dei personaggi che le si affianca per un po’ e nonostante questo Mao Mao centrismo la storia procede abbastanza interessantissima dopo i primi volumi di presentazione dell’ambiente o della cornice che dir si voglia.
Ci sono anche dei siparietti comici che come al solito trovo inutili, purtroppo molti autori giapponesi inseriscono queste vignette nonostante l’opera sia complessivamente da considerare seria.
Altro punto debole è che l’ambientazione dovrebbe essere storica ma si vede abbastanza in fretta che è falso storica: in fondo però non si può attaccare su ciò gli autori… loro non dicono che si tratti dell’antica Cina o di qualche corte asiatica! Diciamo che è un fantasy, senza magia, ambientato in Oriente.
I disegni sono ben fatti e si adattano a quanto narrato tutto ciò mi fa che io sia dell’avviso che il voto congruo per tutto quello che ho letto sia otto sebbene partissi da aspettative molto più alte.
Questa storia è tratta da una light novel del 2011 di Natsu Hyuga che ha avuto molto successo in Giappone e vede alla storia Ikki Nanao e ai disegni Nekokurage.
Non so molto di queste autori/rici ma la storia diventa sempre più interessante e riesce a farlo anche con la presenza di pochi “cattivi”… ma come è possibile creare una storia a forte tinte di giallo con pochi (o meglio finora poche) menti criminali?
Per ora - incredibilmente - sta procedendo: gli avvelenamenti a cui assistiamo sono dovuti più all’ignoranza che alla cattiveria del malvagio di turno.
Ma almeno dietro la parvenza ufficiale di corte ci sono intrighi?
No! nemmeno questo… il motto sembra essere siamo in un harem imperiale ma vogliamoci bene! Mogli e serve siam tutte amiche!
Non ci sono stratagemmi per convincere l’imperatore ad andare a letto o preferire questa moglie rispetto all’altra o la voglia di una delle mogli principali di primeggiare…
E allora mi direte: che noia! Non succede niente!
E invece no succedono tante cose che vedono al centro ora Mao Mao (quasi sempre) o uno dei personaggi che le si affianca per un po’ e nonostante questo Mao Mao centrismo la storia procede abbastanza interessantissima dopo i primi volumi di presentazione dell’ambiente o della cornice che dir si voglia.
Ci sono anche dei siparietti comici che come al solito trovo inutili, purtroppo molti autori giapponesi inseriscono queste vignette nonostante l’opera sia complessivamente da considerare seria.
Altro punto debole è che l’ambientazione dovrebbe essere storica ma si vede abbastanza in fretta che è falso storica: in fondo però non si può attaccare su ciò gli autori… loro non dicono che si tratti dell’antica Cina o di qualche corte asiatica! Diciamo che è un fantasy, senza magia, ambientato in Oriente.
I disegni sono ben fatti e si adattano a quanto narrato tutto ciò mi fa che io sia dell’avviso che il voto congruo per tutto quello che ho letto sia otto sebbene partissi da aspettative molto più alte.
