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DarkSoulRead

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Quando si parla di Inio Asano il rischio di incappare in sovrainterpretazioni è sempre dietro l’angolo. L’autore ha definito la sua cifra stilistica intorno a del simbolismo dal profondo substrato interpretativo, non sempre colto a pieno dai propri lettori.
Nonostante talvolta non sia facile decriptarlo, Asano è un autore che si distanzia dall’ermetismo di mangaka come Furuya, prendendo spesso posizioni ben definite attraverso sottotesti meno nascosti di quello che all’apparenza la sua poetica possa far trapelare.
La naturalezza con cui proietta il lettore all’interno dei suoi slice of life, tra esistenzialismo e critica sociale, lo pone nella ristretta cerchia di autori riconoscibili a colpo d’occhio, sia dal peculiare tratto pittorico che dall’agrodolce semantica autoriale, collocandolo in una sorta di binario 9 e 3/4 del manga in cui figurano autori dalla firma risonante, come Naoki Urasawa.
Con “Eroi” Asano fuoriesce dai suoi dogmi, concedendosi un escursione nell’immaginario favolistico parodiando gli stilemi del fantasy classico, oscillando in costante bilico tra commedia e dramma con una cornice fiabesca alla Guillermo del Toro che sa tanto di pretesto per veicolare un messaggio profondo, sarà riuscito a trasmetterlo?

«Vuole dire che intende prendere in giro i suoi lettori?»

«Ma no! Voglio solo trasmettere la verità… però per riuscirci… devo prima convincere tutti a leggere l’articolo»

Anche nel contesto fiabesco l’autore non lesina critiche al sistema giapponese e denunce sociali in larga scala, ridicolizzando la stampa e la speculazione giornalistica, ponendo l’accento sul sessismo e la strumentalizzazione sessuale, rileggendo il dark fantasy e illustrandoci la dicotomia bene/male da una prospettiva folle e allucinata. L’avventura di 15 eroi del tutto improbabili alle prese con le forze dell’ombra dentro una misteriosa foresta impregnata di energia maligna che richiama la selva oscura dantesca, in un turbinio di nonsense e sperimentazione, che il mangaka gestisce con una sapiente e cinematografica regia delle tavole.
Il cast di 15 eroi, pian piano decimato dall’incedere narrativo, vanta personaggi totalmente fuori di testa, dal misterioso tricefalo “Maschereinsane” a “Panda-reggiseno”, una ragazza in biancheria con la testa di un panda; dal bistrattato “Re delle mosche” al disagiato nerd “Yamamoto”, un vero e proprio pesce fuor d’acqua, passando per la poco ortodossa “Principessa Puttanella” e il suo fido cavaliere “Muscolo-Metallico”, una gigantesca armatura di ferro che neanche Alphonse Elric, fino ai più classici (ma neanche troppo) “Yume-chan” e “Coniglietto” (L’Alice e il Bianconiglio di turno).
Gli 8 capitoli che compongono il volume presentano circolarità narrativa, si aprono tutti con la morte di uno degli eroi e con il medesimo monologo:
“La mia oscura anima è imperitura! Scomparirà solo quando ogni cosa tornerà a non esistere più, nel nulla primordiale… perché, finché gli umani esisteranno, e resteranno tali, potrò nascondermi nei loro cuori”.
Il messaggio dell’autore è piuttosto chiaro: l’uomo è lo scrigno del male, è l’animo umano il contenitore dell’oscurità, e tra il bene e il male, tra il bianco e il nero, c’è tutta un’intersezione di sfumature che il mangaka tiene a mostrarci nei loro riflessi primordiali.
Nonostante la brevità del racconto i personaggi riescono tutti a ritagliarsi il proprio spazio, complice una caratterizzazione, seppur spesso obbligatoriamente stereotipata, perfettamente in linea con i tratti grotteschi della favola.

I disegni in tricromia si sposano bene con la natura sperimentale dell’opera, ed evidenziano ancora una volta la trasversalità artistica di Asano, seppur l’egemonia del rosso finisca un po’ col saturare l’occhio finito il fattore sorpresa.
Il character design è ispirato e pulito, i protagonisti risultano tutti estremamente riconoscibili nelle loro bizzarre rappresentazioni e rimangono impressi per quanto atipici e peculiari. Una cura particolare è riservata agli splendidi sfondi rurali, colmi di dettagli e virtuosismi artistici, la foresta immerge e cattura in tutta la sua malia.

Inaspettatamente a risultare un tantino evanescente è proprio il substrato narrativo, la cui interpretazione, oltre all’autocritica e alle grida di biasimo verso il genere umano, rivela ben poco. Un peccato, dato anche che i frontespizi che introducono i capitoli, contenenti aforismi e citazioni relative alla capitale del mondo narrato, lasciano presupporre ad un approfondito studio della lore e del world building.
“Eroi” non è una virata stilistica che intende segnare un nuovo punto d’inizio per l’autore, ma una parentesi sperimentale all’interno della quale Asano si è coraggiosamente messo alla prova, divertendosi da matti.
Una favola dalla morale nebulosa, che alla fine resta impressa più per le sue controversie che non per il messaggio che rivela.
Consigliata a tutti i fan dell’autore, consapevoli di non trovarsi di fronte al classico Inio Asano, e a chi cerca una storia fantasy originale e fuori da ogni schema, senza la pretesa di ricavarne chissà che insegnamento etico.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Inio Asano è un autore particolare e atipico, se si pensa a una delle sue opere più conosciute, "Buonanotte Pun pun".

In sostanza si indaga sull'animo umano e soprattutto sui suoi lati oscuri con uno stile fiabesco, spesso grottesco, a tratti umoristico.
Un gruppo di eroi, ognuno con aspetto e caratteristiche differenti, entra in una folta foresta e riescono ad imprigionare il loro nemico comune, l'Ombra.
Tuttavia la folta foresta che li circonda nasconde un crudele potere che spinge chi ci entra a dar voce alla propria oscurità.
L'Ombra infatti, seppur imprigionata, è senza alcun dubbio in misura piccola o grande dentro ognuno di noi , rappresenta una parte dei più reconditi desideri dell'animo umano, non le si può sfuggire.

Emergono infatti inclinazioni come: finto buonismo, ipocrisia, indifferenza, cupidigia, invidia, superficialità, sessismo, il ruolo infame della stampa e del giornalismo: il voler trasformare i lampanti eventi volutamente per rendere clamorosa una notizia a scapito della realtà. E soprattutto viene mostrato l'egoismo più puro e spudorato.

Nonostante le interessanti premesse ho fatto fatica a legare coi protagonisti e alle vicende a causa della brevità del manga.
Secondo me c'erano le basi per creare una serie più lunga, entusiasmante, intensa e sfaccettata, con personaggi più caratterizzati, motivo del mio voto.

I disegni sono molto belli e dettagliati, rispecchiano lo stile dell'autore anche se in quest'opera i personaggi sono volutamente più caricaturali.
La Planet manga ha fatto un'ottima edizione, tutta a colori.
Consiglio questo volume a tutti gli amanti di Asano e a chi cerca una breve lettura riflessiva, grottesca e atipica.


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Shura94

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Inio Asano – Eroi è un manga scritto e disegnato da Inio Asano tra il 2015 e il 2018. Si tratta di un’opera di genere fantasy che si compone di otto capitoli raccolti in un volume unico.

La storia narra delle gesta di un gruppo di eroi alle prese con un nemico (l’Ombra). Detta così potrebbe sembrare la classica lotta tra il bene e il male, ma l’autore riesce ad esprimere molto di più in questo racconto dai toni particolarmente cupi. L’ipocrisia, la cupidigia, l’arroganza, la superbia, l’egoismo, i pregiudizi sono solo alcuni degli istinti primordiali dell’uomo che l’autore affibbia ai suoi “eroi” per sottolineare come l’Ombra può annidarsi dentro ogni cosa. Gli eroi, appositamente realizzati in maniera grottesca, permettono all’autore non solo di raccontare una fantastica lotta tra bene e male, ma anche di rappresentare i più reconditi impulsi dell’animo umano. L’ambientazione della foresta può essere interpretata come allegoria del peccato in cui ogni uomo può perdersi, in perfetta analogia alla selva oscura dantesca. Nel corso dell’opera si può anche intravedere una critica al giornalismo, ai mass media e alla massa che usufruisce di tali mezzi. Risultano interessanti e pregni di significato, inoltre, gli aforismi a inizio di ogni capitolo.

Voto Trama: 8.5

Per quanto concerne i disegni, essi ben si adattano alla storia. Gli eroi, infatti, vengono disegnati in maniera grottesca e caricaturale. Le tavole risultano molto curate e dettagliate, specialmente negli sfondi. Inoltre, l’utilizzo della bicromia per l’intera opera permette all’autore di rendere le tavole più cupe e tenebrose.

Voto Disegni: 8.5

L’edizione pubblicata da Panini sotto l’etichetta Planet Manga si presenta di grande formato (15 x 21) e dotata di sovraccoperta. Il prezzo di copertina è di 12.9€ solo in parte giustificato dal fatto che, l’intera opera, sia in bicromia. Infatti, si tratta comunque di un brossurato di sole 176 pagine e sarebbe stato meglio utilizzare una tipologia di carta con una grammatura leggermente maggiore.

Voto Edizione: 7

In conclusione, si tratta di un fantasy caratteristico e controcorrente che sa unire avventura, drammaticità e commedia (si, vi sono anche parti divertenti). Ne consiglio la lettura a chi vuole provare un’opera atipica e inconsueta.

Voto Complessivo: 8