Adou

Il manga "Adou" ricorda da vicino, almeno leggendo il primo volume, "Akira" di Otomo. Gli adou sono ragazzi dotati di poteri eccezionali, che vengono studiati e monitorati in segreto dalle forze militari al fine di sfruttarne le capacità. Quelli "dormienti", come il protagonista Eight, sono destinati all'eliminazione.

Già dall'inizio la storia si delinea come una polemica senza appello, feroce, verso ogni tipo di sopraffazione e assolutismo, ma è anche una critica alla società che discrimina coloro che ritiene diversi.
Eight è una vittima, come altri uguali a lui, soffre terribilmente non tanto per se stesso e per la propria condizione, quanto per l'infame destino toccato ad altri ragazzi che il potere sfrutta e sceglie di uccidere se ritiene inservibili.
La storia si svolge in un Giappone segnato da proteste, manifestazioni, discriminazione, quindi le sorti degli Adou sono purtroppo quelle di tutti coloro che oggi, nella nostra epoca, vengono ghettizzati e risultano invisibili.

Il tono è forte (l'opera è un seinen), non si risparmia nulla, le immagini parlano da sole.
La grafica è molto precisa e personale, il ritmo narrativo riesce a creare la giusta suspense, l'autore costruisce in modo esemplare le scene d'azione, usando immagini ravvicinate e primissimi piani con maestria.
Aspetto il secondo volume!