Colpiti da una pioggia nera
                                                Neiji Nakazawa è famoso come mangaka per aver pubblicato "Gen di Hiroshima" un manga davvero bellissimo e molto istruttivo, che consiglio a tutti e ho recensito su questo sito.
"Colpiti da una pioggia Nera" è una raccolta di brevi storie con la tematica comune della bomba atomica di Hiroshima e le sue conseguenze. Questi racconti furono in principio pubblicati tra il 1968 e il 1972 , prima del capolavoro "Gen di Hiroshima" , su diverse riviste e qui raccolte in un bel volume unico edito da Coconino press.
I primi racconti, per me sono quelli meno riusciti, dove i protagonisti sono consumati dall'odio verso gli americani e cercano di farsi vendetta da soli soffrendo, ma è interessante notare come nel corso degli anni, lo stile narrativo dell'autore sia molto migliorato, creando racconti sempre più intensi e toccanti, facendo spazio anche a personaggi ben caratterizzati e con una evoluzione, arrivando agli ultimi racconti che per me sono davvero belli e interessanti.
Tante le tematiche trattate: I pregiudizi e le discriminazioni degli stessi giapponesi che guardano male tutti gli "hibakusha" (sopravvissuti alla bomba di Hiroshima ), la rabbia verso il governo Giapponese e Americano che studiano i sopravvissuti facendoli sentire come cavie senza nessun altro interesse, lasciate nelle misere condizioni di salute in cui versavano, la rabbia verso la bomba e chi ha voluto la guerra, i traumi che non si posso mai sanare anche a distanza di decenni e molto altro....
Il tratto di Niji Nakazawa è preciso e dettagliato, comunque tipico di quegli anni.
La Coconino press ha fatto un'ottimo volume con alcune postfazioni interessanti.
Per chi volesse avvicinarsi a questo autore e alla tematica di Hiroshima, consiglio di partire però dal suo capolavoro "Gen di Hiroshima" per poi approfondire con "Colpiti da una pioggia nera" poichè questa raccolta denota su alcuni punti un lato un pò acerbo dell'autore che era gli inizi a raccontare quelle vicende; "Gen" propone tematiche e personaggi fantasticamente approfonditi con scelte narrative molto più intense e coinvolgenti.
E ovviamente straconsigliato a chiunque abbia amato il bellissimo "Gen di Hiroshima".
                "Colpiti da una pioggia Nera" è una raccolta di brevi storie con la tematica comune della bomba atomica di Hiroshima e le sue conseguenze. Questi racconti furono in principio pubblicati tra il 1968 e il 1972 , prima del capolavoro "Gen di Hiroshima" , su diverse riviste e qui raccolte in un bel volume unico edito da Coconino press.
I primi racconti, per me sono quelli meno riusciti, dove i protagonisti sono consumati dall'odio verso gli americani e cercano di farsi vendetta da soli soffrendo, ma è interessante notare come nel corso degli anni, lo stile narrativo dell'autore sia molto migliorato, creando racconti sempre più intensi e toccanti, facendo spazio anche a personaggi ben caratterizzati e con una evoluzione, arrivando agli ultimi racconti che per me sono davvero belli e interessanti.
Tante le tematiche trattate: I pregiudizi e le discriminazioni degli stessi giapponesi che guardano male tutti gli "hibakusha" (sopravvissuti alla bomba di Hiroshima ), la rabbia verso il governo Giapponese e Americano che studiano i sopravvissuti facendoli sentire come cavie senza nessun altro interesse, lasciate nelle misere condizioni di salute in cui versavano, la rabbia verso la bomba e chi ha voluto la guerra, i traumi che non si posso mai sanare anche a distanza di decenni e molto altro....
Il tratto di Niji Nakazawa è preciso e dettagliato, comunque tipico di quegli anni.
La Coconino press ha fatto un'ottimo volume con alcune postfazioni interessanti.
Per chi volesse avvicinarsi a questo autore e alla tematica di Hiroshima, consiglio di partire però dal suo capolavoro "Gen di Hiroshima" per poi approfondire con "Colpiti da una pioggia nera" poichè questa raccolta denota su alcuni punti un lato un pò acerbo dell'autore che era gli inizi a raccontare quelle vicende; "Gen" propone tematiche e personaggi fantasticamente approfonditi con scelte narrative molto più intense e coinvolgenti.
E ovviamente straconsigliato a chiunque abbia amato il bellissimo "Gen di Hiroshima".
 
     
         
                                 
                             
                                            
 
                                         
     
    