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-Shiho-

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
"Partner" è un manga in 3 volumi della talentuosa Miho Obana, nota al grande pubblico per "Kodomo no Omocha". Con grande perizia la Obana porta in scena una storia avvincente e appassionante, che si sviluppa con un taglio quasi cinematografico. Sono rimasta talmente colpita da questa breve opera (che ho apprezzato più del famoso "Giocattolo dei bambini"), da volerla premiare con un 9 pieno.

Nae e Moe sono due gemelle omozigote ancora liceai: Nae è atletica e ha atteggiamenti quasi da maschiaccio, mentre Moe è più dolce e indifesa, e per questo cattura più facilmente l'attenzione dei ragazzi. Nae e Moe sono legate da una forte amicizia a Takashi e Ken, due gemelli dizigoti loro coetanei. Così come le due ragazze, anche i due fratelli sono molto diversi nel carattere: Takashi è istintivo e burlone, invece Ken è pacato e gentile. Malgrado entrambe le sorelle abbiano un debole per Ken, questo finisce per fidanzarsi con Moe, che sembra ignorare i sentimenti della sorella per il ragazzo. Ma quando un giorno Nae scopre che la sorella, ben consapevole di tale sentimento, ha scelto di fidanzarsi con il ragazzo senza ripensamenti, nasce fra le due una violenta lite, durante la quale Nae sfoga il suo senso di inferiorità nei confronti della gemella. Pentitasi amaramente del suo scatto d'ira, Nae decide di comprare un regalo di compleanno anticipato per Moe, senonchè tornata a casa scopre che Moe è morta in un incidente stradale. Questo è l'inizio di un incubo, ulteriormente accresciuto dalla scomparsa del cadavere della giovane che si unisce ad altri tre casi di strane sparizioni di cadaveri che affriggono il Giappone. Di lì a poco Nae, Takeshi e Ken vengono però coinvolti in un in un affare losco: dopo aver incontrato per strada, dopo molti mesi dall'incidente, una ragazzina identica alla defunta Moe,i tre giovani vengono rapiti e tenuti prigionieri da un'organizzazione, che si rivelerà essere capitanata da uno scienziato folle impegnato nel resuscitare i cadaveri in automi.

Il disegno è quello tipico della Obana: corpi molto snelli, occhi e visi più grandi e rigidità dei movimenti. Nae non è graficamente diversa da Sana. Alla staticità nelle pose si accompagna anche una certa fissità negli sguardi, spesso poco espressivi o eccessivamente standardizzati. In generale il tratto della Obana non mi dispiace, anche se nella resa appare un po' infantile, malgrado poi i temi trattati siano invece molto impegnativi.

La trama è complessa: non è certo priva di alcune ingenuità stilistiche (il passato del professore è un po' prevedibile in quanto tipico di ogni "cattivo" che si rispetti!), eppure la storia si sviluppa con coerenza. L'introspezione psicologica è quasi sublime (ed è per questo che ho deciso di valutare il manga con un 9): in soli 3 volumi, la mangaka sviluppa le paure e il carattere di ciascun personaggio, mostrandone debolezze e contraddizioni. Infatti l'opera intera è basata sulla contraddizione: Nae e Moe sembrano in perfetta sintonia, eppure il loro rapporto è molto fragile ed è basato su continui compromessi; Takeshi appare come uno sbarbatello privo di tatto, eppure è un ragazzo molto sensibile e tenace; Ken sembra il principe azzurro delle fiabe senza macchia e senza paura, ma nasconde invece un animo fragile e instabile. In una continua lotta per la sopravvivenza e la libertà, fra ansia e colpi di scena, la Obana offre una storia ricca di mistero e di crescita.

Certamente non è facile classificare un'opera di questo tipo: non è uno shojo scolastico, malgrado i protagonisti siano dei liceali e siano uniti da un rapporto di amicizia/amore; non è neanche un vero horror (è presente qualche scena più "stravagante", ma nulla di realmente horror!); non è neanche un'opera di fantascienza pura, in quanto quello degli automi dopo la morte è soltanto un pretesto per indagare i sentimenti umani; infine non è neanche "azione", in quanto i primi due volumi sono molto statici (si svolgono all'interno del laboratorio e oscillano fra la continua stasi della vita dei prigionieri nel laboratorio e inquietanti scoperte sugli esperimenti ivi condotti). Consiglio comunque "Partner" a tutti gli amanti del genere. Se decidete di leggerlo sperando di ritorvarvi una nuova Sana, resterete delusi: "Partner" è una storia più cinica, in quanto lascia meno spazio ai sentimentimenti a favore invece di una profonda analisi caratteriale dei protagonisti.


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MaviEnry

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
La storia parla di due gemelle, Nae e Moe, e due gemelli, Takeshi e Ken. Insieme formano un gruppo di quattro amici, unito, che sembra durare felicemente. Tutto però cambia quando all'improvviso Moe viene investita e muore sul colpo: quest'incubo avvolgerà Nae e gli altri, ma non solo. Ciò che per loro sarà ancor più doloroso è il fatto che il corpo dell'ormai defunta Moe sia scomparso, e segretamente condotto a nuova vita da uno scienziato, che mediante metodi artificiali è in grado di riportare in vita gli esseri umani e di comandarli come se fossero dei robot. Essi però, una volta diventati robot, non possiedono più ricordi della loro vita passata,o almeno così sembra… I ragazzi verranno così catapultati in un mondo a loro sconosciuto e tetro, che rovinerà la loro vita per sempre.

"Partner" non è un'opera che, se letta, passa inosservata. E non si può altrettanto definire uno shoujo puro, dove i sentimenti principali sono la gioia o l'amore, come si può pensare all'inizio. Così com'è, "Partner" si può definire uno shoujo particolare, sia per i sentimenti e le tematiche affrontate, quali l'angoscia, l'odio, la paura, la tristezza, l'unione, la speranza, sia per le vicende (tragiche soprattutto) che avvengono con lo scorrere della storia. L'autrice di quest'opera, Miho Obana - già parecchio conosciuta per "Il giocattolo dei bambini" - , ha voluto stupire i suoi seguaci con qualcosa che lascia di stucco, che impressiona, che fa riflettere sui comportamenti degli esseri umani, sia giusti sia sbagliati. Diversa dalle sue altre storie, in "Partner" la maestra Obana dimentica gli avvenimenti spiritosi e di gusto per passare a situazioni più serie e anomale. La realtà in cui i protagonisti vivono è più grande di loro e sembra che nulla possa farli tornare alla normalità di un tempo.
In questo manga niente, proprio niente, è prevedibile. Man mano che si continua a leggere ci si stupisce sempre più di come vengano individuati i fatti, adottate le espressioni, impostati i caratteri dei personaggi. Sì, perché in "Partner" i caratteri dei personaggi sono un punto fondamentale per sopravvivere a ciò che sono destinati a sopportare. Solo mantenendo la calma possono scoprire cosa si cela dietro il mistero dei corpi di persone morte rinvenuti grazie a metodi che vanno contro la legge. E non sarà facile trovare una risposta in breve tempo a tutte le loro domande.

"Partner" è senza dubbio una storia che spicca per originalità. La trama è abbastanza innovativa e capace di coinvolgere e attirare a sé l'attenzione del lettore. Per quanto riguarda i disegni sono, sì, molto belli, ma talvolta anche piuttosto rigidi. Però, nonostante questo, riescono a rispecchiare perfettamente ciò che provano i personaggi e riescono a dare un'immagine più concreta di ciò che succede. Ogni personaggio, poi, ha un carattere differente. Nae, la protagonista, ha una personalità forte e coraggiosa, che soffre, ma reagisce e riesce a riprendersi, a combattere. Ken e Takeshi sono invece due gemelli diversi. Il primo è piuttosto calmo e premuroso, mentre il secondo è più spiritoso e impulsivo.

Quest'opera ha la capacità, come le altre opere della mangaka, di emozionare. Ma questo manga in particolare è in grado di farti emozionare a tal punto da sentire che non potrai mai scordare l'intera storia.
Decisi di comprare "Partner" senza leggerne la trama, immaginandomi che fosse un manga dolce come il genere Obana. Invece, quest'opera è proprio riuscita a commuovermi, a farmi piangere, e ho dovuto ricredermi. Con "Partner" ognuno dovrebbe avere un sovraccarico di emozioni, non è detto positive, ma emozioni che dovrebbero essere inevitabili. A prescindere che "Partener" è uno shoujo fuori dalla norma e che affronti l'argomento horror e fantascientifico, l'opera merita più dei soliti shoujo che si vedono circolare ultimamente, tutti rosa e fiori, con sentimenti solo puri. Come dimostra la sensei Obana, un buon manga deve essere dotato di una trama coinvolgente, che si spinga oltre i limiti del possibile e che sia in grado di lasciare un segno profondo.
Fino a questo momento non mi sono mai messa a piangere per un manga, ma "Partner" è una storia che riesce a trasmettere anche il pianto.

Lo consiglio a chi desidera leggere uno shoujo completamente diverso dai soliti, piuttosto tragico e strappalacrime, ma che senz'altro saprà rimanere impresso nella mente per la sua originalità.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
I brividi: ecco la sensazione che si prova leggendo questo capolavoro della maestra Miho Obana, autrice del ben più noto "Kodomo no Omocha" - "Rossana". La Dynit pubblica "Partner" (3 volumi) nel 2006 in un'edizione curata e ben fatta.
La trama di base è davvero efficace poiché i protagonisti sono due coppie di gemelli: Nae e Moe, Ken e Takeshi. Un giorno le due ragazze litigano, ma si pentono subito e ognuna delle due va a comprare un regalo per farsi perdonare. Solo Nae fa ritorno a casa: Moe è morta investita da una macchina.

Raccontata così, ahimè, la trama non rende vera l'intensità con cui sono narrati il litigio e la sofferenza alla notizia. Inoltre, il dramma vero e proprio sta nel fatto che il corpo della povera Moe non si trova, ma dopo mesi per puro caso, Ken vede per strada una ragazza che le somiglia. La ferma, la blocca e involontariamente le spezza un braccio. Cosa è diventata Moe?
Affronterete un'avventura ai limiti umani della realtà.
Ogni manga ha un punto morto, questo assolutamente no, la noia non è di casa. L'originalità di questo manga vi colpirà nel profondo. "Partner" ha una storia psicologica, triste e infelice, piena di sentimenti e riflessioni.

Quest'opera mi ha esterrefatto. Davvero non me l'aspettavo da Miho Obana: la sua versatilità nelle tematiche dei suoi manga è impressionante.
I disegni sono eccellenti come d'abitudine. Vi si trovano bei particolari ed espressività. Non si può immaginare questo manga disegnato in maniera diversa. Lo stile della Obana si riconoscerebbe anche a miglia di distanza.
Consiglio "Partner" ai fan dell'autrice, non vi deluderà di certo. Lo consiglio anche agli amanti dell'horror e della fantascienza. Sì, perché come vi ho spiegato, la maestra produce un mix eccezionale di questi elementi.
"Partner" è un bellissimo manga, merita tantissimo e spero che in molti lo leggano. Oltre a capolavori noti grazie anche agli anime, ci sono dei manga che rimangono nella nicchia, sugli scaffali a prendere polvere senza che nessuno gli dia un barlume di speranza. Bene, gliela do io, la speranza.


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Crashis

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Iniziamo dicendo che questo manga è forse l'unico che sono riuscito a leggere per intero e senza periodi troppo lunghi di distanza tra un volumetto e l'altro; ringrazio le collection Box estive per avermi fatto conoscere un manga tanto bello quanto strappalacrime.

La trama si dirama partendo dalla storia di 2 coppie di gemelli, una monozigote formata da due ragazze di nome Moe e Nae, e una dizigote formata dai due ragazzoni, Takeshi e Ken. Da una banalissima gita con amici, tutto si trasforma in un viaggio di sola andata per l'inferno farmaceutico, dove si scopre che vengono fatti esperimenti su cadaveri in buone condizioni, e in questo campo ci finiscono in pieno tutti e quattro i protagonisti, a cominciare da Moe, che fin da subito farà una sorta di "uscita di scena". Parlando del cast dei personaggi, c'è da dire che nessun protagonista viene trascurato, e tutti hanno uno scopo ben preciso nella storia: cose simili nei manga odierni purtroppo se ne vedono raramente, ed è questa una delle cose che rende questo manga un ottimo partito.

Tecnicamente c'è da dire che l'impaginazione risulta messa un po' a casaccio: qualche lettera che esce dai bordi delle pagine, alcuni baloon troppo piccoli, e qualche pagina che potrebbe staccarsi (si parla della copertina). Per quanto riguarda lo stile di disegno, niente da dire, è ottimo e rimane sempre nei canoni di Obana, anche se si altalena tra buone vignette e vignette povere di particolari. Punto fondamentale di Obana è l'espressività dei personaggi, davvero ben riuscita e risultante molto vicina a quella che abbiamo noi umani nella realtà.

Per dirla tutta, le copertine mostrano qualcosa di diverso dal contenuto di un libro (vedi seconda copertina, quella immagine la potremo vedere solo dopo in un ambito totalmente diverso); per quanto riguarda la morale, ottimo messaggio. Bellissimo manga, fatevi un favore e compratevi la collection box, costa solo 10 euro.

Voto Finale: 8
Qualità Italiano scritto: Medio/Alta


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NatsukiNagoya

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
<b>(ATTENZIONE SPOILER)</b>

Tante, tante, tante lacrime. Una storia triste ma molto profonda: sono rari i manga che riescono a strapparmi delle lacrime per almeno dieci minuti e questo è uno di essi.
Inutile spiegarvi la trama perché potete leggerla in tutte le recensioni, quindi passo oltre.
Pur essendo soltanto tre volumi, "Partner" riesce a trasmettere tanti diversi tipi di emozioni, anche se forse tutte deprimenti: la disperazione e il dolore per la perdita di una sorella o un fratello, l'orrore per la scoperta che il loro corpo è stato trasformato in una specie di "zombie-robot" e la paura di non poter più tornare alla normalità e rimanere per sempre rinchiusi in un palazzo senza poter rivedere nessuno.

I personaggi sono caratterizzati stupendamente nonostante la storia sia stata in alcuni momenti molto frettolosa e poteva essere sfruttata meglio se raccontata in più volumi. A partire da quando i tre ragazzi vengono rinchiusi la storia è tutto un crescendo di emozioni, i protagonisti che temono di dimenticare cosa sia la "realtà" e Nae che riesce ad andare avanti soltanto grazie alla forza e al sostegno del suo amico Takeshi fanno capire quanto possa essere forte un essere umano e quanto le persone abbiano bisogno l'uno dell'altro per poter andare avanti.

Finale per niente scontato, pensavo davvero il peggio anche per gli unici protagonisti sopravvissuti, anche se forse una volta salvati era ovvio che rimanessero insieme. Davvero triste la scena in cui una volta usciti i due ragazzi salutano per sempre Moe e Ken che hanno un ultimo momento di "lucidità": "Riposate in pace". Impossibile non piangere. Quasi inutile alla storia ma molto bella, la scena in cui anni dopo si vede Nae che fa sotterrare il suo amato animaletto domestico, al contrario della madre che voleva imbalsamarlo per vederlo per sempre "vivo": Nae le spiega che non è giusto e ripensa alla sorella e al suo amico Ken che finalmente possono riposare in pace.
Voto 9, non è un manga perfetto ma raramente si trova una storia in grado di riuscire a trasmetterti tutte queste emozioni.


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Rukia95

Volumi letti: 3/3 --- Voto 10
La storia racconta di due coppie di gemelli: Nae e Moe Ousawa e Takeshi e Ken Soeda. Ken e Moe si sono fidanzati, mentre Takeshi corteggia Nae; quest'ultima era però segretamente innamorata di Ken, ma ha rinunciato a lui per amore della sorella. Una sera Moe ,dopo un litigio con Nae, viene investita da un'automobile e muore, ma poco più tardi dal ospedale scompare il suo cadavere. Così inizia l'avvincente e cupa miniserie di Partner, manga in 3 volumi scritti e disegnati da Miho Obana, la famosa autrice de "Il giocattolo dei bambini".

Questo è il mio primo manga che tra i vari generi abbia anche horror, e devo dire che mi è piaciuto molto, è davvero pieno di colpi di scena e i personaggi sono ben caratterizzati. La trama è originale e spesso l'atmosfera cupa viene rallegrata dai divertenti interventi dei personaggi, come per esempio da Takeshi Soeda. I temi principali sono il rapporto tra i gemelli, <b>SPOILER</b> il suicidio e la trasformazione in zombie. <b>FINE SPOILER</b> Anche questa volta l'autrice ha fatto un lavoro stupendo che vale la pena di essere letto.


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler.]</b>

"Partner" di Miho Obana è un opera di 3 tankbon che dovrebbe risalire agli inizi della carriera della Sensei. Partendo dal fatto che personalmente l'ho letto con l'idea che fosse "terribile, deprimente, tristissimo" (le mie amiche lo definivano così), ho capito quanto partire con delle idee non serve a nulla.
La storia inizia con due coppie di gemelli della stessa età: Nae e Moe, due ragazze molto carine e simpatiche, e Takashi e Ken, uno scalmanato e perennemente allegro, e l'altro più tranquillo e serio. La storia si svolge (almeno inizialmente) mostrando le loro belle vite felici, anche se poi Nae si fidanza con Ken, ma anche a Moe piace Ken. Takashi, innamorato di Moe, comunque, fa di tutto per conquistarla. Una sera Nae confessa a Moe che sapeva della cotta di Moe per Ken, ma si è messa con lui lo stesso. Moe si arrabbia e litiga, si rende conto solo dopo che il giorno seguente è il compleanno di entrambe. Decide di comprare un bel regalo per far pace, ma... Nae muore investita mentre anche andava ad acquistare il regalo per la sorella. Dopo un oretta il corpo di Nae sparisce dall'obitorio e nessuno ne saprà più nulla. La famiglia, distrutta, verrà informata che è uno dei tanti casi irrisolti e che non può fare nulla.
Da qui in poi la trama si fa inverosimile, confusa e frettolosa. Passa un po' di tempo e Ken, Moe e Takashi vanno in gita alla casa delle vacanze dello zio di un loro amico. Qui, in paese vedono Nae, e nel rincorrerla Moe la afferra e le spezza un braccio...
Così Nae e i gemelli vengono catturati dalla misteriosa organizzazione che rapisce cadaveri, e che grazie a un team di scienziati li riporta in vita.
I ragazzi hanno però visto troppo, e cominciano a vivere segregati dentro il bunker delle ricerche, dove vedranno accadere o parteciperanno in prima persona a fatti davvero irreali.

La trama era abbastanza originale, ma la piega che prende già nel secondo volume è davvero forzata, certe cose quasi prevedibili (Ken che si suicida con Nae gettandosi in mare, ma, guarda un po', l'organizzazione scientifica li riporta in vita tutti e due) e alcune decisamente grottesche (un feto nato tra l'accoppiamento fra Nae e uno degli altri esseri tornati in vita) che non appartengono proprio allo stile della mangaka.
Un'altra cosa strana sono proprio i commenti fuori luogo di Obana... nei pezzi tristi o drammatici trovavo i free talk con lei che raccontava allegre gite e storielle simpatiche. In quel caso forse era il caso di leggerli tutti alla fine.
Comunque, si può dire che la fine sia un po' scontata, ma almeno ti toglie quel perenne senso di claustrofobia, agitazione che il manga ti inculca (i protagonisti passano tutta la storia chiusi dentro dei bunker senza sapere se riusciranno a scappare, moriranno, cosa accadrà loro, e questo era opprimente), lasciandoti solo un po' di malinconia e la speranza di un futuro migliore per chi ancora è vivo e deve lottare.
La morale e bella, ma se devo dire la verità, mi aspettavo qualcosa di più da Obana.


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Melody078

Volumi letti: 4/3 --- Voto 6
L'inizio del manga sembra dei più banali: due coppie di gemelli, Nae e Moe Osawa e Ken e Takeshi frequentano lo stesso liceo, hanno un legame affettivo molto stretto e si frequentano anche al di fuori degli impegni scolastici. Moe e Ken sono fidanzati felicemente da un po' di tempo. Nae, quando viene a conoscenza che la sorella Moe sapeva del suo segreto amore per Ken, si arrabbia e litiga con lei. Nemmeno il tempo di fare la pace che il giorno dopo Moe muore in un incidente stradale, e da qui la storia inizia a degenerare perché... niente è come sembra.

Sono stata indecisa sul voto da dargli perché in realtà questo manga non mi è piaciuto, sembra lontano dallo stile della sensei, come se si fosse forzata a disegnarlo senza però amarlo e capirlo in profondità. Amo la sensei, ma questa storia l'ho trovata, a differenza delle sue altre opere, molto "artificiale". In alcuni frangenti è molto emozionante ed i sentimenti sono vibranti trasmettendo al lettore miriadi di riflessioni, di incognita, di lacrime e batticuori. Mentre in alcuni altri è totalmente inverosimile. Una cosa a suo favore, almeno per me, è che non sono riuscita a capire subito il finale, cosa che ormai mi succede spessissimo quando leggo uno shoujo. Dopo molti colpi di scena ti chiedi se davvero il lieto fine possa aggiustare tutto ed il sorriso ritornare. La morale di questo manga, a mio avviso, si può riassumere in poche parole: il dolore, anche per la perdita di qualcuno, può affievolirsi, non scomparirà mai ma forse diverrà dolce e non pungerà né martorierà affannosamente il tuo cuore. Il corpo umano riesce ad affrontare qualsiasi cosa, siamo delle macchine perfette e possiamo farcela a superare qualsiasi cosa.


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sawa

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
ORIGINALITA'. Questa è la componente che rende questo manga una vera svolta alla carriera della celeberrima Miho Obana. Questa talentuosa mangaka ha come manifesto della sua arte, quello che è ritenuto un capolavoro del genere shojo: "Kodomo No Omocha" (in italiano: Il Giocattolo dei Bambini). La Obana aveva dinanzi a sé una difficile impresa da compiere: superare i limiti del genere che l'avevano resa tanto famosa senza cadere in errore. A mio modesto parere la maestra Obana ci è riuscita in pieno!
L'atmosfera dark cala improvvisamente sulle vite dei personaggi offrendoci immagini crude e tematiche forti che ci fanno dimenticare totalmente la mielosità di tutte le sue opere precedenti.
Si arriverà ad un punto in cui qualcuno leggendo si chiederà: Ma siamo sicuri sia un'opera di Miho Obana? Ed è proprio qui che si nota la bravura di un'autrice. Un'autrice che ha messo tutto in discussione e che, osando con una storia fuori dagli schemi, rasentando a tratti un racconto horror e senza paura di sbagliare, è riuscita ad affermare a piena voce di essere completa e di meritare l'idolatria nei suoi confronti scatenatasi con "Kodocha".
La Obana non solo ci dona una lezione di grande maestria nel disegno, come sempre
dettagliatissimo, curatissimo e che, nonostante i quattro anni di gestazione dalla
pubblicazione del manga precedente a "Partner" (1999), che è proprio il famoso "Kodocha" (1995), non si allontana molto sul piano del tratto, del disegno.
Ed è quindi proprio nell'intreccio che è concentrata tutta la sua originalità, il passo in avanti.

Per questo manga diverso, speciale e difficile da dimenticare, il mio voto finale è 9. Lo consiglio a tutti quelli pronti a lasciarsi avvolgere da una storia piena di mistero che ci farà abbandonare, almeno per un po', le rassicuranti storie d'amore in cui spesso, noi
amanti degli shojo, ci rifuggiamo.

*"Kodocha":abbreviazione per "Kodomo No Omocha".


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isae

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Un manga intensissimo e struggente, che non lascia spazio alla noia.
Che si legga tutto d'un fiato o a più riprese non cambia, ancora una volta viene mostrata l'incredibile bravura di Obana che sa dosare il realismo e i sentimenti.
Personalmente avrei spiegato meglio, anche con poche pagine in più, il rapporto tra le due gemelle. Bellissimi i giorni di prigionia al laboratorio che mostrano tutti i sentimenti e "l'essere" dei quattro ragazzi. Anche il passato del dottore sarebbe stato un po' da approfondire per capire meglio la sua personalità e anche la sua pazzia. Il coraggio di Nae e Takeshi non è affatto esagerato, ma avrei preferito una fine meno blanda e più curata.

little.kiss

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little.kiss

Volumi letti: 1/3 --- Voto 10
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]
Ho letto solo l'ultimo perchè l'ho comprato l'anno scorso da una mia compagna di classe ed è veramente stupendo; anche se è un pò triste la storia, visto che tutto viene distrutto; però prima che venga distrutto, i due ragazzi vivi si accorgono che Ken e Moe avevano in un momento recuperato la memoria del passato e che quindi avevano di nuovo un pò della loro anima; comunque è bello anche per il finale che si conclude felicemente dopo tutto.

____Rena____Ryuugu_____96_____

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____Rena____Ryuugu_____96_____

Volumi letti: 3/3 --- Voto 10
<b>[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]</b>
Devo dire che Partner mi è piaciuto molto di più di Andante, un altro manga della Obana. La storia è davvero originale, non il solito shojo scolastico, o triangoli amorosi... azione, colpi di scena che non finiscono mai (basta pensare a quando hanno sparato a Takeshi, oppure quando ci sono le morti di Moe e Ken). In breve, è un manga davvero diverso (positivamente) dagli altri. Mi è piaciuta molto la fine, perché si è conclusa in modo chiuso, che è davvero raro. Perciò devo dare proprio un bel 10 a questo manga, perché è davvero originale!

Prongs

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Prongs

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Personalmente ho apprezzato molto questo manga (sarà magari perchè ho tanto a cuore Kodomo no Omocha e lo stile dei disegni alla fine è quello XD), la trama è interessante e il finale azzeccato! Non c'è stata nemmeno mezza pagina che mi abbia annoiata e il fatto che alla complicità, nata poco a poco, tra Nae e Takeshi, la Obana abbia aggiunto un po' di suspense non ha fatto altro che migliorare il tutto! E poi, secondo me, una storia che parla di quanto siano importanti i sentimenti che i fratelli provano gli uni per gli altri non può lasciare indifferenti. Contentissima di averci messo sopra le mani!^^

katy92

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katy92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Altro capolavoro della Obana! Narra la storia di due gemelle che un giorno litigano, questo le porterà ad affrontare un'avventura ai limiti della realtà!! E' davvero struggente! Mi ha colpita tantissimo! Non credo che la Obana mi potesse arrecare i brividi! Non posso aggiungere altro, ne vale la pena di leggerlo! Prendetelo! Sono solo 3 volumi!
Voto? Un bellissimo 9 ci sta tutto!

B. frank

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B. frank

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Dopo aver letto metà del primo volume, ho sentito in me un pò di perplessità; alla fine della storia, ero sbalordito, ma questa volta in senso negativo; non è assolutamente, come gli altri shoujo manga che conosco. La maestra Obama, usa elementi fantascientifici, a tratti addirittura horror, ma poco accentuati.
C'è l'amore, ma non è il fattore principale. Non gli dò un voto alto perchè alla fin fine, questo non è propriamente il mio genere di fumetto (sono sulla traccia data da Andante, della stessa autrice), ma devo dire che comunque mi è piaciuto sia come trama che come disegni.

Kiki'92

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Kiki'92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 10
<b>[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]</b>
Trovo che, dopo il giocattolo dei bambini, Partner sia il manga più avvincente creato dalla maestra Obana. I disegni sono molto curati, la storia è originale e in alcuni punti riesce addirittura a sorprendere il lettore (per esempio con la morte di Ken). Forse il finale era un po' scontato (non avrebbe avuto senso far morire tutti i personaggi all' interno del laboratorio) ma l' autrice riesce a far rimanere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultimo con continui colpi di scena come la rivelazione del motivo che ha portato il professor Tojo a realizzare gli L.S.P. e gli aiuti inaspettati che Nae e Takeshi ricevono per uscire dal laboratorio. Vale davvero la pena di leggerlo! :-)

calotta

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calotta

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Questo manga a dir poco particolare narra la vicenda di due coppie di gemelli Nae e Moe , Ken e Takashi ,una storia affascinante secondo il mio parere data la sua originalità, che parla di 3 ragazzi che vengono rapiti e rinchiusi in un laboratorio segreto dove si fanno esperimenti sui cadaveri tra cui c è anche Moe morta in un incidente stradale ma riportata in vita dal perfido dottor Jojo... il mio voto è 9 perchè la storia è un po breve. Il finale invece mi piace perchè lascia spazio all'immaginazione. Consiglio di leggerlo perchè è una storia emozionate e ricca di suspance.

Carmy

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Carmy

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Ho letto tutti e 3 i volumi e la storia è veramente singolare, riesce a mischiare tantissimi generi in uno solo --- nonostante si possa considereare un horror, troviamo l'amore dei personaggi, e anche un pò di comicità alle volte^^
I manga della Obana mi piacciono perchè non sono "pesanti" da leggere, e tutti ti catapulano in situazioni piene di sentimento.
Avrei però preferito un racconto più ampliato e suddiviso in più volumi, così da rendere la storia più avvincente --- spesso le persone non sono attratte da manga brevi, perchè pensano non siano ricchi di contenuti, ma questo non è affatto vero... sono comunque opinini. Sicuramente ampliandolo avrebbe riscosso più fama, perchè è proprio una bella storia (come bella è la storia di Andante)

giusy 91

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giusy 91

Volumi letti: 2/3 --- Voto 10
Purtroppo ho letto solo i primi due volumi di questo manga, ma li ho trovati davvero spettacolari. La storia è avvincente e piena di colpi di scena che sconvolgono e spaventano i protagonisti (perlomeno quelli che sono ancora vivi!) e che catturano l'attenzione del lettore. Sono davvero dispiacita di non essere riuscita a trovare l'ultimo volume, sono ansiosa di sapere come andrà a finire...

jejja

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jejja

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6
Che delusione, assolutamente manga non adatto allo stile della Obana... o meglio, fatto male! Con la villa sull'acqua la Obana aveva dato prova di cavarsela nelle storie horror simil, ma qua è tutto troppo finto, peggio di una commedia. Ho trovato i personaggi vuoti, anzi, in linea con la storia, come degli automi, con reazioni troppo irreali... che peccato!

Maryorange_91@hotmail.it

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[email protected]

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Secondo me trama è molto carina, il fatto di tutto questo progetto da parte del professore e tutto il resto. Ed anche se mi aspettavo altre cose sn stata soddisfatta di avrlo letto. Mi è dispiaciuto un pò per la fine, molto breve.
Mi sarebbe piacito che la storia continuasse ancora un pò.
Per quanto riguarda i disegni sono davvero bellissimi... ^^
I personaggi sono caratterizzati bene sopratutto Nae e Takeshi, mentre gli altri due secondo me un pò meno.
Non sò che altro scrivere, in ogni caso il mio voto è 9, perchè non è il solito triangolo amoroso (anche se a me piaccioo tanto) ed è originale!!!
Se c fosse mai un continuo lo leggerei sicuramente!! Arrivederci!!

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 1/3 --- Voto 9
Dopo Kodomo no Omocha, Dynit sembra essersi presa a cuore questa brava mangaka, e propone sia Andante che Partner.
Partners riesce a distinguersi tra i molti shoujo che le case editrici mese dopo mese ci propongono, cerca di proporre qualcosa di nuovo e per farlo prende elementi dalla fantascienza e dal genere horror. Non si tratta quindi della solita storia d'amore, o meglio, l'amore ha ovviamente spazio in Partners, ma non è l'elemento principale su cui l'autrice punta. Miho Obana offre, almeno inizialmente, momenti spensierati e divertenti, ma ad un certo punto il tono del manga cambia, tutto si fa più cupo e l'autrice non risparmia sequenze un po' scioccanti (tipo quella del braccio, ma ne parlerò sotto).

Occhio a queste righe, vi anticiperò alcuni eventi chiave del primo numero. Se non volete anticipazioni, saltate al paragrafo delle conclusioni.
I protagonisti di questa opera sono due coppie di gemelli, due sorelle e due fratelli, in qualche modo destinati l'uno all'altra. Tutto sembra essere come da manuale: un ragazzo timido, <b>Ken</b>, riservato e brillante, uno invece più ribelle e selvaggio, <b>Takeshi</b>. Il primo è in pratica promesso alla ragazza più dolce, femminile e carina, <b>Moe</b>, mentre l'altro va dietro all'altra, <b>Nae</b>, determinata, generosa e con un carattere un po' da maschiaccio, che non ricambia le attenzioni del suo corteggiatore, essendo anche lei segretamente innamorata di Ken, senza comunque confidare la cosa a nessuno per non ferire la sorella.
Pensavo di avere intuito il percorso che il manga stava iniziando a percorrere, ovvero Nae inizia a affezionarsi a Takeshi, nonostante continui a trattarlo abbastanza male, mentre gli altri due sembrano sempre molto affiatati. Ma ecco la svolta inaspettata: Moe muore a seguito di un incidente stradale e, come se la cosa non bastasse, il suo corpo viene trafugato dall'ospedale.
Questo evento manda tutti nello sconforto, ma la vita va avanti, e pian piano i ragazzi sembrano riprendersi, ma ecco la seconda sorpresa: vedono per strada una ragazza esattamente uguale a lei, l'afferrano per il braccio, ma questo si strappa dal corpo, quasi come se fosse una bambola. La scena è piuttosto scioccante e i protagonisti, dopo essersi ripresi, iniziano a rincorrerla e finiscono per essere catturati da un'organizzazione che sta svolgendo degli esperimenti usando i cadaveri di alcuni ragazzi, tra cui quello di Moe. Imprigionati in una struttura segreta sono loro malgrado coinvolti e scoprono che l'esperimento... beh, basta cosi', ho già detto troppo ;-)

<b>Un primo numero molto interessante</b>, che si interrompe sul più bello, lasciando spazio ad una storia autoconclusiva, simpatica ma fine a se stessa, avrei preferito un capitolo in più di Partners, visto che le vicende si stavano facendo molto appassionanti.
Se la trama è buona, altrettanto si puo' dire del tratto e della sceneggiatura. Geniale l'alternanza di ritmi e toni, che lascia il lettore impreparato alla svolta drammatica che il manga improvvisamente prende. Un appunto lo posso fare solo alla forse eccessiva presenza di dialoghi, che a momenti rallentano un po' troppo la lettura... ma probabilmente è un limite mio, visto che sono necessari per creare una certa profondità e che comunque sono una caratteristica comune alla maggioranza degli shoujo.
L'edizione Dynit presenta il solito problema di una carta non di buonissima qualità, ma nel complesso è abbastanza curata e a un prezzo, visto il mercato attuale, abbastanza buono. Un manga imperdibile se amate Miho Obana, consigliato comunque a tutti gli altri, soprattutto se cercate uno shoujo diverso dagli altri. Spero mantenga le premesse del primo numero.