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Kotaro

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
"Lilo & Stitch", classico Disney del 2002, si preannunciò un successone già dai primi trailer, che mostravano lo strano e cattivissimo alieno protagonista "imbucarsi" in scene e trailer di precedenti film Disney come "Aladdin", "La bella e la bestia" e "Il re leone".
Stitch, l'alieno di cui sopra, è infatti riuscito a ritagliarsi una vastissima schiera di fans e a vedersi dedicati e commercializzati in tutto il mondo peluches, pupazzetti, videogiochi, cd musicali, serie televisive, strap per cellulari e chi più ne ha più ne metta. Poteva il Giappone, che da sempre crea e porta al successo personaggi stravaganti e/o carini, restare indifferente al fascino di questo buffo alieno cattivo e tenero allo stesso tempo? L'ovvia risposta ci viene dal fatto che al disneyano Stitch in Giappone han dedicato differenti serie animate lì prodotte e anche un manga, qui preso in esame.

Il fumetto, firmato da Sanami Suzuki, è un adattamento pressoché fedelissimo del film del 2002, di cui ripropone, in poco meno di cento pagine, l'intera storia. Per quanto fedele al lungometraggio, il manga è, tuttavia, piuttosto svelto e anche se i passaggi tagliati sono pochi e la storia è quasi del tutto identica a quella del film, si sente che qualcosa manca.
Non saprei dire cosa, di preciso, sia, perché di scene fondamentali ne mancano davvero poche e il manga è assai fedele al film a livello di storia, forse talmente fedele da risultare completamente inutile a chi ha già visto e apprezzato il film. Sarà la mancanza del colore, dell'immenso blu che rappresentava nel film l'incontaminato e affascinante mare delle Hawaii dove è ambientata la storia. Sarà la mancanza delle musiche, perché "Lilo & Stitch" era il regno di Elvis Presley, dei suoi pezzi originali ("Hound Dog", "Devil in disguise", "Suspicious Minds") e di riuscitissime cover più moderne delle sue canzoni ("Can't help falling in love", "Burning Love"), e nel manga, invece, non ve n'è traccia.

Aldilà di questo, l'adattamento manga mantiene più o meno tutto ciò che era il "Lilo & Stitch" cinematografico: le gags, personaggi di irresistibile simpatia (una bambina un po' fuori di testa e un alieno cattivissimo nato solo per far danni, il suo creatore scienziato pazzo e il suo assistente che ama travestirsi da donna, un assistente sociale che pare uscito da "Men in black"), splendidi scenari tropicali e, soprattutto, una profonda tematica di fondo che, fra mille risate, fa riflettere sul concetto di "famiglia" e su come questo si manifesti, in maniera strana ma non per questo meno sincera o profonda, nei legami che uniscono i vari personaggi.
Anche in questo adattamento a fumetti, infatti, non manca quell'elemento un po' più toccante che tanto era stato ben trattato nel film, quello di avere come protagonisti due personaggi un po' strani e fondamentalmente soli che, trovatisi per caso, finiscono per unirsi in un legame solidissimo e particolare.

Lo stile di disegno di Sanami Suzuki non è granché particolare e si limita a riproporre quasi pedissequamente lo stile del film originale, salvo qualche volto umano un po' più "manga" di tanto in tanto, ma i personaggi extraterrestri della storia sono invece identici a come apparivano sul grande schermo.
Anche da questo punto di vista, dunque, il fumetto non offre assolutamente nulla di più di quanto visto nel film, cosa che potrebbe essere un pregio così come un difetto per i lettori. Il manga di Lilo & Stitch è dunque per i soli appassionati che, innamorati del viso tenero e ghignante dell'alieno Stitch, vorrebbero avere qualsiasi cosa ce l'abbia stampato sopra, anche un manga che parla di lui.
A chi, invece, non ha mai visto il film, ne consiglio la visione, ma anche leggendo questo manga troverà una storia divertente, originale e toccante in diversi punti.
Per chi volesse recuperarlo, in Italia la Disney lo ha pubblicato in un volume che unisce questo manga a quello tratto da "Monsters & Co.", operazione apparentemente insensata, ma, invero, neanche troppo stupida, poiché avere un volume che tratti i due film Disney del 2002 nelle stesse pagine è un bel, comodo, tuffo nostalgico in direzione di quell'estate di ormai più di 10 anni fa, quando i negozi di giocattoli vendevano peluches di alieni a sei zampe e mostri dal pelo verde acqua a macchie viola, dalle radio di tutta Europa si spandeva la voce di una cantante francese giovane e carina che si professava lolita e il mito di Elvis Presley riviveva nei cinema di tutto il mondo attraverso un bizzarro film d'animazione che, fra lacrime e risate, ne faceva l'elogio.


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Smooth Criminal

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Un'altro tentativo riuscito di trasposizione a manga per un film Disney. Lilo & Stitch, targato ancora Disney Manga, porta in versione cartacea anche Monsters & Company, altro film visto al cinema e molto apprezzato da tutti, grandi e bambini. Molto buona la qualità dei disegni per entrambe le storie, e Sanami Suzuki riesce a non stravolgere lo stile dei personaggi ammirati sul grande schermo. Delle due storie preferisco quella di Monsters e Co. ma solo per gusti prettamente personali. Consiglio l'acquisto a tutti, anche a chi non ha visto i due film, proprio per poter comunque leggere delle belle storie. Buona l'edizione e il rapporto qualità/prezzo.